Attualità
Mare: fuga dal Salento
Prezzi su, budget giù, i turisti preferiscono altre destinazioni e il turismo crolla. La provincia di Lecce perderà oltre l’11% di presenze e quasi il 14% di fatturato
Non bastasse il disastro di maggio (CLICCA QUI) con Giove Pluvio che ha tenuto lontano turisti e locali dal mare paralizzando un intero settore arriva un nuovo allarme tra gli operatori turistici salentini e pugliesi. Il rilancio di Egitto, Turchia, Grecia, Spagna si sta facendo sentire sul mercato, come scrive Il Sole 24 Ore, e le famiglie tagliano i budget.
Per la prima volta negli ultimi cinque anni, si sottolinea, la durata media della vacanza balneare scende sotto i 10 giorni, e più precisamente a 9,2 giorni di vacanza media, contro i 10,3 dello scorso anno. È il trionfo del nomadismo: il 67,8% degli italiani che intendono quest’estate fare una vacanza in una località balneare è disposto a cambiare scelta all’ultimo minuto se ha la certezza di trovare un’opzione “light & hight”, nasce da qui l’altissima quota dei nuovi turisti nomadi, altamente infedeli a qualsiasi località.
Insomma sempre più ricerca dell’occasione, mentre gli operatori hanno aumentato i prezzi e diminuito gli investimenti, come sottolinea l’indagine previsionale effettuata da Jfc (Istituto di consulenza turistica e marketing territoriale) con un campione di circa 7mila operatori.
Il mare resta al top ma diminuisce la quota degli italiani che manifestano palesemente l’intenzione di fare la propria vacanza principale in una località balneare, assestandosi al 53,7% del totale (-6 punti percentuali rispetto all’estate 2018).
Nomadismo ma anche attenzione al budget: la pura mancanza di disponibilità economica si fa sentire nel 38,4% dei casi (lo scorso anno questo indicatore valeva il 18,4%).
Intanto, quest’anno quasi quattro operatori su dieci hanno aumentato i prezzi. Gli alberghi delle località balneari del Sud hanno rincarato del +4,1%; le strutture plein air (villaggi turistici, campeggi ed aree di sosta) delle località balneari hanno aumentato i prezzi del +4,3%; le altre strutture ricettive extra-alberghiere (RTA, B&B, agriturismi, case e appartamenti per vacanze, ostelli per la gioventù) hanno apportato un aumento dei prezzi pari al +5,5%; i servizi di spiaggia subiranno un aumento complessivo che si attesta al +2,1%; la ristorazione aumenta di una quota pari al +1,5%; i costi del viaggio rispetto allo scorso anno crescono del 3,3%; le spese per lo svago (visite, escursioni, divertimento su base nazionale) segnano un incremento pari al +1,9%.
L’incremento dei prezzi di listino non sarà sufficiente a recuperare le quote di clientela che si perderanno. La spesa media è stata quantificata in 616 euro a persona per una settimana di vacanza al mare in Italia (contro i 620 euro dello scorso anno); spesa che diventa pari ad euro 1.490 per nucleo familiare composto da genitori e un figlio di età inferiore agli 8 anni; 242 euro, invece, la spesa media a persona per trascorrere un fine settimana al mare; spesa che diventa pari ad euro 566 per nucleo familiare composto dai genitori e da un figlio di età inferiore agli 8 anni.
Per il comparto mare Italia si prevede un decremento complessivo delle presenze del 4,1% e degli arrivi dell’1,6%. Anche il dato relativo al fatturato del comparto balneare italiano si allinea a queste previsioni, con una flessione di 3,3 punti percentuali. Il margine aziendale calerà di circa 8 punti percentuali rispetto alla stagione 2018.
Le aree che otterranno i migliori risultati, sia per quanto riguarda le presenze che i fatturati, sono quelle della Calabria e della Sicilia, nonché la Basilicata.
Indici negativi per la Puglia che, dopo anni di incessante crescita, nell’estate 2019 perderà sino al 13,6% di presenze e fatturato. In Puglia tutti i tre ambiti analizzati segnano indici negativi, con il Salento che perderà oltre l’11% in termini di presenze e quasi il 14% di fatturato.
Altre aree in forte sofferenza saranno quelle sarde (ad eccezione dell’area sudovest), con forti ripercussioni generalizzate. Male anche l’area balneare nord del Lazio (-2,8% di presenze e -3,3% di fatturato) ed il levante ligure (-2,2% di presenze e – 2,4% di fatturato).
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
-
Attualità3 settimane fa
Un tricasino Miglior Wedding Shooting
-
Cronaca4 settimane fa
Arresto cardiaco durante match di volley a Tricase
-
Cronaca3 settimane fa
Scontro all’incrocio: spavento a Gagliano del Capo
-
Alliste3 settimane fa
Rocambolesco scontro, auto vola contro un muro
-
Casarano4 giorni fa
Infastidito dai lavori, colpisce un uomo in testa con l’accetta
-
Casarano4 settimane fa
Due auto in fiamme a Casarano
-
Cronaca3 settimane fa
Incendio a Napoli, muore turista di Maglie
-
Attualità2 settimane fa
Tricase, Luigi che festa!