Connect with us

Attualità

Alessandra, primo sindaco donna di Specchia

La nuova giunta. Roberto Musio (vice sindaco), Luana Filippo, Chiara Nicole Lia e Gianluca Rizzo

Pubblicato

il

INTERVISTA ESCLUSIVA AL NUOVO SINDACO DI SPECCHIA, ALESSANDRA MARTINUCCI, 30 ANNI


Con il nastro rosa: inizia l’era della cittadina donna. Il neosindaco Alessandra Martinucci ha comunicato in via ufficiale la composizione della Giunta comunale per il quinquennio 2019-2024. Saranno quattro gli assessori che affiancheranno il primo cittadino (2 uomini e 2 donne) durante l’intero mandato Roberto Musio, vice sindaco con delega al personale e al contenzioso; Luana Filippo, dipendente delle poste italiane, pubblica istruzione e servizi sociali; Chiara Nicole Lia (figlia dell’ex sindaco Antonio Lia), cultura, turismo e assetto del territorio; Gianluca Rizzo, titolare di una ditta di termoidraulici con delega a lavori pubblici e verde pubblico.


Il suo paese ha scelto di dare una svolta puntando su un sindaco giovane. Nel suo caso è destinata anche ad entrare nella storia come la prima donna sindaco di Specchia. Una bella responsabilità…

«Si, sono il primo sindaco donna nella storia del mio paese e questo come ho detto nel mio saluto nel Consiglio di insediamento mi fa capire che sono una donna privilegiata, estremamente privilegiata e intendo spendermi con tutta me stessa nell’interesse del mio paese. Lo farò nel solco tracciato dalle amministrazioni Lia dal 1975 ad oggi, noi ci proponiamo di essere continuità di quei progetti che hanno fatto grande Specchia. Voglio che la mia amministrazione dia chiari segni di continuità ma, nello stesso tempo, voglio ribadire la mia indipendenza nelle scelte, che so già saranno tante e difficili».


Quali saranno i segnali di rottura con il passato? Dobbiamo aspettarci grossi cambiamenti?

«I cambiamenti ci saranno non ho dubbi. Specchia deve tornare grande, deve ritornare nel posto che merita, per tanti anni è stata faro ed esempio per tutti i paesi limitrofi, adesso deve ritornare ad esserlo dopo tanti anni di nebbia».


Esistono dati contrastanti sulle presenze turistiche a Specchia: da molti sono date in netto calo negli ultimi anni. Lei cosa ne pensa?

«I flussi di turismo sono da sempre molto altalenanti, ma il Salento ed i suoi bellissimi borghi sono un richiamo troppo forte per essere dimenticato, Specchia è ancora sulla cresta dell’onda, faremo in modo che ci resti, e investiremo tanto sul turismo di qualità attraverso il potenziamento dei servizi, punteremo sulla destagionalizzazione affinchè il turista non sia attratto solo dal nostro bellissimo mare».


Un suo parere sul nuovo tracciato della SS 275 che nella nuova versione del progetto del secondo lotto interesserà maggiormente Specchia.

«Siamo stati interpellati riguardo il secondo lotto, che è quello ci riguarda, in quanto circa un mese fa si è iniziato a parlare di una ipotetica terza variante e quindi stiamo valutando, ed una bozza del progetto ci aiuterebbe a prendere delle decisioni».


Si è già posta degli obiettivi per i canonici primi 100 giorni?

«Il nostro programma è molto ambizioso, e come ho detto è un progetto che ereditiamo da lontano, ci interessano i risultati, non i giorni e le scadenze».


Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

Pubblicato

il

In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

Continua a Leggere

Attualità

“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

Continua a Leggere

Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

Pubblicato

il

L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti