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Mastrangelo, dalla Russia con amore…

Maestro concertatore della Notte della Taranta del 2019. «Contaminazioni tra la pizzica e le danze della taranta con il sinfonismo e i temi popolari russi». Venerdì 26 a Tricase, per sostenere il progetto “Vengo anch’io” del Rotary Club

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ESCLUSIVA


Fabio Mastrangelo,  direttore musicale della Russian Philharmonic di Mosca, Maestro concertatore della prossima edizione del Concertone della Notte della Taranta (24 agosto in diretta su Rai 2 e Radio 2), sarà il primo pugliese a dirigere l’Orchestra popolare della Notte della Taranta.


Nel Salento per partecipare ad una serata di beneficenza promossa dal Rotary Club Tricase, Capo di Leuca (venerdì 26 luglio presso la masseria Aia Nova di Tricase con la presenza della vice presidente della Regione Loredana Capone) a sostegno del progetto “Vengo anch’io”, finalizzato a contribuire alla raccolta fondi per la realizzazione di strutture che consentano l’accesso al mare a bambini ed adulti con disabilità.


Mastrangelo ha accettato di buon grado di raccontare quelle che sono le sue sensazioni ad un mese dal grande evento.


Da pugliese, cosa significa per lei essere quest’anno il maestro concertatore della Notte della Taranta?

«Innanzitutto per me è una sfida: si tratta di un formato musicale che in passato avevo solo sfiorato. Ho avuto importanti collaborazioni con Goran Bregovic, con John Lord, mitico fondatore dei Deep Purple, ed ho vissuto alcune esperienze con musica non classica ma, ovviamente, resto un pianista ed un direttore d’orchestra assolutamente classico, operista, sinfonista, ecc. La sfida è proprio questa: affrontare un format musicale che per me è interessante, nuovo anche se, da pugliese, appartiene al mio codice genetico. È, soprattutto, un grande piacere per me poter collaborare con i colleghi salentini».


Che taglio musicale avrà il concertone di quest’anno?

«Il taglio che daremo al concertone del 24 agosto scaturisce da un’idea originale del governatore di Puglia Michele Emiliano che ha fortemente voluto l’accoppiata russo-salentina. L’idea è quella di contaminare la pizzica e le varie danze connesse alla taranta con il sinfonismo e i temi popolari russi per vedere cosa viene fuori».


Cosa si aspetta dalla collaborazione con Elisa e Guè Pequeno?

«Attendo con ansia ed impazienza di poterci lavorare insieme. Purtroppo non li conosco ancora personalmente, ma solo attraverso le loro canzoni. Sono certo che troveremo un modo proficuo di collaborare».


Come è cambiata negli anni la musica salentina, la pizzica, dopo il crescendo rossiniano di concerti e richieste arrivate da tutto il mondo?

«È cambiata molto grazie all’operato della Fondazione Notte della Taranta che ha saputo cogliere l’importante elemento della tradizione musicale popolare salentina, svoltandolo ad una dimensione nazionale ed internazionale con un evento ormai conosciuto in tutto il mondo. Evento collegato alle radici più profonde dell’essere salentini e pugliesi che ha trovato terreno fertile un po’ dappertutto, sapendo coinvolgere diversi musicisti e assumendo un carattere totalmente nuovo, se vogliamo esplorativo, che continua ad espandersi. Qualche mese fa, durante la conferenza stampa a Mosca, alcuni pezzi eseguiti e alcune danze hanno acceso il pubblico russo. Credo che al concertone di quest’anno di russi ne vedremo parecchi».


Cosa dovrà aspettarsi il popolo dei tarantati che farà tappa a Melpignano il 24 agosto?

«Ci saranno importanti novità per il pubblico, a partire proprio dall’apporto della musica russa con la contaminazione tra due realtà apparentemente lontane. Apparentemente, appunto. Perché tutti i tipi di musica, in fondo, sono vicini e avvicinano le genti. Alcuni temi popolari russi, alcuni brani sinfonici sono stati riarrangiati in modo tale da poter essere eseguiti nella Notte della Taranta. Per i presenti ci sarà da sudare, perché saranno certamente travolti dai suoni della taranta e dal ritmo incessante di questi splendidi pezzi popolari. Speriamo che l’unione delle due orchestre, la Popolare della Notte della Taranta e parte della Sinfonica Oles, sapranno fornire la motivazione giusta per tutti a mettersi in moto e scatenarsi».


La Puglia e la Russia, sua seconda casa, hanno delle affinità elettive?

«Russia e Italia hanno delle affinità elettive profondissime. La storia di San Pietroburgo dove vivo da 18 anni è intrisa di Italia e di italianità. Il centro della città è stato quasi interamente disegnato, progettato da architetti italiani (Quarenghi, Rossi, l’italo svizzero Trezzini) e la presenza a San Pietroburgo di compositori di corte italiani quali Cimarosa, Paisiello, hanno collegato la storia di San Pietroburgo con quella dell’Italia. San Pietroburgo ha fatto da apripista ed è stata seguita da tutta la Russia; anche a Mosca c’è molto di italiano con lo stesso Cremlino disegnato da un architetto italiano (Aristotele Fioravanti). Ci sono grandi legami tra le due Nazioni e c’è un sentito molto simile: soprattutto l’amicizia che i russi dimostrano in continuazione nei confronti degli italiani contribuisce fortemente alle relazioni tra i due Paesi».


Qual è il suo legame col Salento? «Anche se sono nato a Bari ho tantissimi amici e parenti che vivono qui e volentieri rivedrò e saluterò durante questo periodo di prove».


Ci dice qualcosa in più sulla sua partecipazione al progetto del Rotary Club “Vengo anch’io”?

“Una persona che io chiamo zio tanto mi è vicina, il dott. Mario de Donatis, mi ha messo in contatto con la responsabile del Rotary Club che è stata subito interessata a proporre una mia collaborazione con il Rotary in particolare per il progetto “Vengo anch’io”. Ho aderito con grande entusiasmo e spero che si possa davvero realizzare quanto ci si propone. Sarà una serata gioviale tra amici e, non lo nascondo, mi attendo tante domande sulla Russia, verso la quale c’è tanta curiosità».

Luigi Zito


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I concerti del Faro: Napoli Jazzology a Leuca

La luna piena testimonial d’eccellenza il tributo alle più celebri melodie napoletane rielaborate in chiave jazz dal Trio (tutto campano) di Lello Petrarca

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Scenario metafisico per la presentazione di Napoli Jazzology, il tributo alle più celebri melodie napoletane, rielaborate in chiave jazz, dal Trio (tutto campano) di Lello Petrarca.

L’associazione culturale Lampus, in collaborazione con la Basilica – Santuario Santa Maria De Finibus Terrae, organizza a Leuca per la rassegna I Concerti del Faro il primo appuntamento dell’estate 2024 che si terrà domenica 21 luglio (dalle 21) presso il piazzale del Faro: uno scenario iconico di grande bellezza che segna l’estremo lembo del Salento.

Il trio di Lello Petrarca presenta in concerto il suo album prodotto da Dodicilune Records, Napoli Jazzology, un tributo che la formazione campana dedica alle più amate melodie napoletane.

Composto da Lello Petrarca al pianoforte, Aldo Fucile alla batteria e Luca Varavallo al contrabbasso, il trio rielabora brani celebri come Reginella, Tammurriata Nera, O sole mio e tanti altri in una chiave jazz elegante e raffinata, offrendo al pubblico un concerto godibilissimo.

Scenario unico

Questo evento promette di essere un’esperienza multisensoriale che saprà toccare il cuore di ogni spettatore.

L’incantevole illuminazione naturale della luna piena, insieme allo scenario suggestivo del Faro di Leuca, creerà un ambiente perfetto per una serata di grande fascino e bellezza.

I biglietti

Sono acquistabili online su www.oooh.events, al Caffè De Finibus Terrae presso il Santuario e al botteghino la sera del concerto, fino a esaurimento posti.

L’ingresso è riservato ai soci Lampus (Biglietto 15€ + tessera nuovi soci simpatizzanti 5€).

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’organizzazione via WhatsApp al numero 347 5169946 (Paolo Insalata)

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ConfiMare Music Fest, il jazz fa ancora più bello il Salento

Tra Castrignano del Capo, Salignano e Leuca dal 22 al 24 luglio. Tre serate indimenticabili dedicate al jazz che animeranno splendide location del Salento

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Tutto pronto per la seconda edizione di “ConfiMare Music Fest”, un evento musicale imperdibile che si terrà a Castrignano del Capo.

Tre serate indimenticabili dedicate al jazz che animeranno splendide location del Salento.

L’evento è organizzato dal Comune di Castrignano del Capo con la direzione artistica dell’Associazione Risonanze, e si svolgerà in cornici suggestive e di grande fascino: piazza Mercato di Castrignano del Capo, la Torre di Salignano e la Cascata Monumentale di Leuca.

IL PROGRAMMA

Lunedì 22 luglio, dalle 21,30, in piazza Mercato a Castrignano del Capo, I Remember Fred”, l’Omaggio a Fred Buscaglione della Larry Franco Swingtet.

I Remember Fred” è uno dei primi progetti che il cantante crooner Larry Franco ha realizzato trent’anni fa.

Dopo molti anni, ritorna con una formazione giovane ed energica per dimostrare che ci si può divertire con la buona musica. Fred Buscaglione, morto tragicamente a meno di quarant’anni in un incidente d’auto nel 1960, è stato un grande innovatore della scena musicale italiana. Larry Franco, premiato come Best Jazz Singer nel 2008 dagli Italian Jazz Awards e insignito del premio alla carriera da Jazz International Surrentum nel 2013, trasporterà i presenti in un viaggio musicale attraverso gli arrangiamenti originali delle canzoni di Buscaglione.

La Formazione è composta da: Larry Franco (piano e voce), Dee Dee Joy (voce), Elena Tommasicchio (basso), Gianfranco Masi (batteria), Giuseppe “Joe” Franco (tromba), Charlotte Albano (sax contralto), Alessia Galeandro (flauto) e Cristiana Voccoli (trombone).

Martedì 23 luglio, dalle 21,30, nei pressi della Torre di Salignano, i Portrait of Duke renderanno Omaggio a Duke Ellington – A 50 anni dalla scomparsa.

Duke Ellington ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del jazz. Il progetto “A Portrait of Duke” ripropone, con arrangiamenti originali, alcuni dei capolavori di Ellington come “Take the “A” Train“, “Mood Indigo“, “Cottontail“, “Sophisticated Lady“, “Come Sunday” e “Heaven“. Un omaggio alla leggendaria orchestra di Ellington e Strayhorn, che continua a riscuotere successo anche oggi.

In formazione: Mino Lacirignola (tromba), Francesco Manfredi (clarinetto), Andrea Gargiulo (pianoforte), Nico Catacchio (contrabbasso), Andrea Ninni (batteria), Cristina Lacirignola (voce).

Mercoledì 24 luglio, dalle 21,30 nell’area vicina alla Cascata Monumentale di Leuca – Cascata monumentale,

Il Mario Rosini Trio in “Le mie strade in musica e parole.

Il progetto musicale del Mario Rosini Trio si basa sulla forma canzone e sulle sue evoluzioni nel tempo. Il trio presenta composizioni che fanno parte del vasto repertorio italiano, con riferimenti ai cantautori più raffinati, e contaminazioni di vari stili musicali. Il percorso musicale include una tappa al Festival di Sanremo, dove Rosini ha ottenuto il secondo posto con il brano “Sei la vita mia“, e le recenti apparizioni a “The Voice Senior“.

La formazione: Mario Rosini: (piano e voce), Paolo Romano (basso elettrico), Mimmo Campanale (batteria).

L’ingresso ai concerti è libero.

ConfiMare Music Fest è una produzione a cura del Comune di Castrignano del Capo.

Direzione Artistica e Comunicazione: Risonanze

Media partner: Mondoradio Tuttifrutti

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Il Cinema sotto le Stelle a Tricase

Nel cartellone estivo la proiezione di una serie di titoli cinematografici all’aperto, presso la biblioteca comunale di via Micetti

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Tutto pronto per l’avvio del calendario di appuntamenti de “Il Cinema sotto le Stelle 2024“.

L’iniziativa rientra nel cartellone di eventi Tricase Destinazione Autentica 2024 e prevede la proiezione di una serie di titoli cinematografici all’aperto, presso la biblioteca comunale di via Micetti.

Prima giovedì 18 luglio con Io Capitano.

Seguono proiezioni quotidiane sino al 2 agosto prossimo per un totale di cinque film-

Oltre ad Io Capitano anche: Cento Domeniche, C’è ancora domani, Palazzina Laf e Anatomia di una caduta.

Saranno garantite tre proiezioni per ciascun titolo.

Una al giorno ad orario fisso (ore 21).

Il costo d’ingresso è di 3,50 a persone a persona.

Info al 328 6793880 ed al 347 2485972

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