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Cavallino

Dalla lite alle minacce: 49enne arrestato per estorsione

Dissidi personali sfociati in intimidazioni nei confronti di un uomo e del figlio, con tanto di richiesta di denaro

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Nella serata di ieri i militari della Stazione Carabinieri di Cavallino, con l’ausilio di personale della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Lecce, nel corso di un servizio scaturito a seguito della denuncia sporta dalla vittima, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di estorsione, un uomo già noto alle forze dell’ordine.


Si tratta di De Riccardis Giovanni classe 1970, residente a Cavallino.


Il 49enne aveva avanzato una pretesa di denaro, nei confronti di un uomo, a seguito di contrasti e dissidi di natura privata. Problemi poi sfociati in vere e proprie minacce di morte nei confronti non solo del denunciante ma anche del figlio.


Così aveva intimato la consegna della somma di 250 euro in contanti, che la vittima avrebbe dovuto lasciare all’interno di un armadietto, in uso all’arrestato, sito in uno spogliatoio sul luogo di lavoro di quest’ultimo, a Cavallino. Dopo la consegna del denaro sul posto sono arrivati i Carabinieri che hanno bloccato il 49enne un attimo dopo il ritiro della somma.


All’interno dell’armadietto sono stati trovati anche alcuni coltelli, che cautelativamente sono stati sequestrati.

Recuperato il denaro, per l’uomo sono scattate le manette con l’accusa di estorsione e, dopo le formalità di rito, lo stesso è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce si disposizione dell’Autorità Giudiziaria


Dopo la consegna del denaro sul posto sono arrivati i Carabinieri che hanno bloccato il 49enne un attimo dopo il ritiro della somma.


All’interno dell’armadietto sono stati trovati anche alcuni coltelli, che cautelativamente sono stati sequestrati.


Recuperato il denaro, per l’uomo sono scattate le manette con l’accusa di estorsione e, dopo le formalità di rito, lo stesso è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce si disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Attualità

Strani avvistamenti in cielo, mistero risolto

Vito Lecci del Parco astronomico Sidereus di Salve: «Orario, direzione, velocità, altezza, ecc. perfettamente compatibili col lancio del razzo Falcon 9 di SpaceX, il cui scopo era quello di rilasciare un grappolo di 20 satelliti Starlink, utilizzati per avere una rete internet satellitare»

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Questa mattina vi abbiamo reso conto dell’avvistamento di uno strano fenomeno in cielo.

La prima segnalazione ci è giunta da un lettore di Morciano di Leuca ma subito dopo ce ne sono arrivate tante altre da tutta la provincia: in particolare dal nord Salento (zona Cavallino e Copertino), dal centro (Botrugno, San Cassiano) ed anche dallo Ionio (Taviano, Racale, Gallipoli). E poi ancora: Ruffano, Presicce-Acquarica, Casarano, Matino e dal Capo di Leuca (Tricase Porto, Miggiano, Corsano, Gagliano del Capo e Santa Maria di Leuca).

Vito Lecci, titolare dle Parco astronomico Sidereus di Salve

Abbiamo chiesto un parere al “nostroVito Lecci, titolare del Parco astronomico Sidereus di Salve che ha subito individuato la causa degli avvistamenti.

«Moltissimi gli avvistamenti di oggetti luminosi in direzione ovest in prima serata di ieri, da tutto il territorio salentino», premette Lecci, «a questo proposito mi sono giunte molte segnalazioni, video e foto dello strano fenomeno»

Poi spiega: «Facendo una breve ricerca sembrerebbe proprio che gli avvistamenti, per orario, direzione, velocità, altezza, ecc. siano perfettamente compatibili col lancio del razzo Falcon 9 di SpaceX, il cui scopo era quello di rilasciare un grappolo di 20 satelliti Starlink, utilizzati per avere una rete internet satellitare».

«Dalla traiettoria del razzo», evidenzia, infine, «si vede chiaramente come sia passata sul tratto di mare tra la Tunisia e la Sicilia, rendendo quindi il fenomeno particolarmente evidente proprio dalle Isole Maggiori e visibile anche dal resto dell’Italia Meridionale».

L’AVVISTAMENTO DA RUFFANO

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Attualità

Autovelox, 4 Comuni del Salento da soli incassano 8,7 milioni di Euro

Nel Salento sembra non pensino ad altro e, forse, anche per questo fanno un uso distorto degli autovelox. La denuncia arriva da Assoutenti

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Soldi, soldi, soldi pensavi solo ai soldi… questo il refrain di alcune amministrazioni locali.

Nel Salento sembra non pensino ad altro e, forse, anche per questo fanno un uso distorto degli autovelox. La denuncia arriva da Assoutenti, che ha studiato i dati sugli incassi delle sanzioni stradali pubblicati dal Ministero dell’Interno.

Gli stessi apparecchi sono oggetto di studio dell’ultima norma adottata dal Governo per regolare e limitarne l’uso.

Come sostiene il Ministro Salvini: “Nei punti pericolosi continueranno ad essere installati. Gli autovelox furbetti, a ripetizione sugli stradoni o dietro l’albero, che sono una tassa occulta, non potranno più essere installati. Il sindaco dovrà giustificare per motivi di sicurezza perché quell’autovelox è stato installato. Perché sono una rovina».

Qualcuno immortalato dalle fotocellule avrà pensato “Parole Sante”, e come si fa non dargli ragione. 

Basta guardare i numeri registrati in Salento: quattro sono i Comuni che hanno riscontrato incassi milionari nel 2023.

Ammontano, infatti, a più di 8,7 milioni di euro gli incassi totali dichiarati da questi quattro centri salentini: in testa Galatina 4.770.631 euro; segue Trepuzzi 1.830.484 euro; Cavallino, al terzo posto, si accontenta di 1.240.770 euro ; mentre il comune di Melpignano, che ha dovuto rimuovere gli apparecchi nell’agosto 2023, si è dovuto accontentare di 898.986 euro.

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Attualità

Autovelox: da domani nuove norme su distanze, segnalazioni e velocità 

Gli autovelox dovranno essere segnalati almeno 1 km prima sulle strade extraurbane, 200 metri prima…

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Pubblicato il decreto che regola l’utilizzo degli autovelox 

In arrivo nuove norme su uso e collocazione degli autovelox a giugno, in base al decreto interministeriale Infrastrutture/Interno, pubblicato il 28 maggio in Gazzetta Ufficiale.

Le nuove disposizioni prevedono che la collocazione dei dispositivi di rilevazione della velocità dovrà essere limitata alle aree con un alto tasso di incidenti.

Gli autovelox dovranno essere segnalati almeno 1 km prima sulle strade extraurbane, 200 metri prima sulle strade urbane a scorrimento e 75 metri prima sulle altre strade.

Inoltre, per la prima volta è stata stabilita una distanza minima tra un dispositivo e l’altro e gli autovelox non potranno essere utilizzati su strade urbane con limiti di velocità inferiori a 50 km/h.

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