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Alessano

Ad Alessano nasce la Scuola della Pace

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Un luogo in cui associazioni, nuove e vecchie generazioni, possano trovare un momento di aggregazione alla luce dei principi di solidarietà e accoglienza. Su questo proposito nasce la “Scuola della pace”, iniziativa promossa dalla Fondazione Don Tonino Bello di Alessano, da anni impegnata nella promozione di iniziative pastorali e sociali volte allo sviluppo di una cultura della pace e della solidarietà. La Scuola verrà inaugurata sabato 13 febbraio ad Alessano, presso la sala convegni “Benedetto XVI” (sulla Statale 275 Lucugnano-Alessano), a partire dalle 9, nell’ambito dell’iniziativa “Operatore di pace si diventa”.


Saranno presenti il Vescovo di Ugento, mons. Vito De Grisants; il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, e, tra gli altri, anche il prof. Vittorio Prodi, europarlamentare e già presidente della Scuola di Pace di Marzabotto, don Luigi Ciotti, presidente di “Libera”, e mons. Luigi Bettazzi, Vescovo emerito di Ivrea (già presidente di Pax Christi).


La scuola avrà sede in un edificio in Piazza Don Tonino Bello ad Alessano, acquistato e ristrutturato dalla Fondazione grazie ai contributi del 5 per mille, e si farà promotrice di iniziative di formazione ed educazione alla pace, alla trasformazione nonviolenta dei conflitti, al rispetto dei diritti umani, per la convivenza pacifica tra popoli e culture diverse, per una società senza xenofobia, razzismo ed ogni altra violenza verso la persona umana ed il suo ambiente. Rapporto privilegiato sarà quello con il mondo scolastico, con l’obiettivo di creare una rete di istituti in tutta Italia che possa facilitare la diffusione dei principi di educazione alla pace, alla cooperazione e all’economia non violenta, anche tramite l’ausilio di un’apposita sala attrezzata per videoconferenze per l’abbattimento delle distanze geografiche.


Programma


SCUOLA DI PACE “DON TONINO BELLO” –  ALESSANO


Con il Patrocinio della REGIONE PUGLIA, PROVINCIA DI LECCE,  COMUNE ALESSANO


Convegno “OPERATORI DI PACE SI DIVENTA”


Saluti


Presidente della Fondazione DONATO VALLI


Vescovo di Ugento-S. Maria di Leuca  MONS. VITO DE GRISANTIS


Sindaco del Comune di Alessano


Presidente della Regione NIKI VENDOLA

Presidente della Provincia di Lecce ANTONIO  GABELLONE


Interverranno:      Prof. VITTORIO PRODI


Europarlamentare- Già presidente della Scuola di Pace di Marzabotto


DON LUIGI CIOTTI Presidente di “Libera”


MONS.LUIGI BETTAZZI, Vescovo emerito di Ivrea già Presidente di Pax Christi


Seguiranno due letture da “danza la vita” delle prof.sse MARIA GABRIELLA CARLINO E MARIA OCCHINEGRO


Intermezzo musicale : Introduce la prof.ssa ANNALENA MANCA 


Esecuzione al pianoforte del M.tro FRANCESCO LIBETTA 


Inaugurazione della sede della scuola di Pace in Piazza Don Tonino Bello


Seguirà buffet offerto dalla Scuola IPSSAR di S.Cesarea Terme


Alessano

La speranza nel dono

Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico

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Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.

L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.

L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.

I saluti istituzionali apriranno l’evento.

Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).

Il fulcro della serata sarà la presentazione del libroMi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.

Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.

Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.

Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.

A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.

La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.

Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.

La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.

La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.

Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.

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Alessano

Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno

Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti

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Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.

È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.

Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.

Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.

Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.

Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.

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Alessano

A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni

Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118

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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.

Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.

Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.

Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.

Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’OspedaleCardinale Panico” di Tricase.

Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.

Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.

Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.

*In alto foto di repertorio

 

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