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Attualità

Miss Italia, la Puglia fa il botto

In 5 in finale. Dopo la salentina Giada Pezzaioli, Miss Puglia e qualificata di diritto, stamattina tra le 80 si sono qualificate due foggiane, una tarantina e una brindisina

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La Puglia fa il botto a Miss Italia: con 5 finaliste su 80 è la seconda regione più rappresentata in finale e con la migliore percentuale in relazione al numero di prefinaliste. A partecipare venerdì 6 settembre alla finalissima presentata da Alessandro Greco su Rai 1 in prima serata, oltre a miss Puglia, la salentina Giada Pezzaioli (n°17), qualificata di diritto, saranno: Maria Campaniello (n°66), miss Rocchetta Puglia, 18enne di Foggia; Cosmary Fasanelli (n°57), miss Miluna Puglia, 18enne di Brindisi; Ilaria Petruccelli (n°30), miss Cinema Puglia, 18enne di Cerignola (Fg); Floriana Russo (n°45), miss Sorriso Puglia, 21enne di Ginosa (Ta).


«È un risultato che ci riempie di gioia. Chi come me oramai da circa 25 anni svolge selezioni in ogni campanile della regione sa bene il lavoro che c’è dietro e questo risultato ci ripaga di quanto realizzato ma non ci soddisfa ancora, perché quest’anno andiamo a Jesolo per prenderci il titolo, a cui possono ambire tutte e cinque le nostre ragazze».


Il commento è del titolare dell’agenzia esclusivista per la Puglia di Miss Italia, la Parole & Musica del foggiano Mimmo Rollo, che aggiunge: «Molta gente apprezza le concorrenti per il loro biglietto da visita, che è la bellezza esteriore, ma vi posso assicurare – aggiunge Rollo – che ognuna di queste ragazze ha altre qualità che mi auguro riusciranno a mostrare durante i tempi ristretti della finale».


Un’ultima considerazione l’agente regionale la rivolge alle altre concorrenti: «Desidero ringraziare anche le altre tre prefinaliste, le baresi Anna Francesca Laraspata, Lucia Bello e Chiara Leone perché sono ragazze talentuose e preparate e di cui sentiremo parlare. Ma un ringraziamento particolare lo estendo anche a tutte le concorrenti di quest’anno, ai genitori e a tutti coloro che hanno assistito al nostro tour, invitandoli a sostenere le nostre ragazze, perché ora hanno bisogno di tutto il nostro calore per il televoto».


LE FINALISTE NAZIONALI


Giada Pezzaioli, leccese, miss Puglia

Giada Pezzaioli, miss Puglia, 25 anni di Montichiari (Bs) e residente a Lecce, è una mamma di un bimbo leccese di due anni ed è una studentessa di lingue e letterature straniere all’Università del Salento a cinque esami dalla laurea: percorso interrotto soltanto momentaneamente per effetto della maternità. Alta 180 cm, capelli castani e occhi verdi. Si definisce sensibile, genuina e perseverante. Ha deciso di partecipare a Miss Italia per dimostrare che l’essere mamma per una donna è un inestimabile valore aggiunto e non dev’essere vissuto come un limite o una colpa da espiare. Per ora è l’unica pugliese qualificata per la finale nazionale del 6 settembre in diretta su Rai 1.


Maria Campaniello, miss Rocchetta Puglia, 18 anni, di Foggia, è una studentessa liceale, alta 173 cm, capelli castano chiaro e occhi azzurri. Si definisce determinata, ottimista e gentile. Desidererebbe diventare manager e ritiene Miss Italia un trampolino di lancio per valorizzare l’aspetto estetico e culturale.


Cosmary Fasanelli, miss Miluna Puglia, 18 anni, di Brindisi, è una studentessa del liceo socio-psicopedagogico del settore economico sociale. È alta 171 cm, capelli e occhi castani. Si definisce ambiziosa, determinata e perfezionista. È una ballerina di danza contemporanea e moderna e pensa che Miss Italia sia un’esperienza che possa formarla. Ha partecipato come ballerina a “Tu si Que vales”, “C’è posta per te” e nel video musicale della hit estiva “Mambo salentino”.


Ilaria Petruccelli, miss Cinema Puglia, 18 anni di Cerignola (Fg),  ha conseguito la maturità scientifica e a breve desidera iscriversi alla Facoltà di Medicina. È alta 179 cm, capelli biondi e occhi azzurri. Si definisce dinamica, semplice e coraggiosa. Da quattro anni si diletta a sfilare e a posare per aziende e cataloghi. Ha deciso di partecipare a Miss Italia perché auspica che, considerata la giovane età, il concorso possa aprirle una nuova strada.


Floriana Russo, miss Sorriso Puglia, 21 anni, di Ginosa (Ta), è una studentessa universitaria e desidererebbe insegnare. Alta 178 cm, capelli neri e occhi marroni. Si definisce determinata, intraprendente e altruista.


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Santa Caterina, strada intitolata al Giudice Sodo

L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada della marina di Nardò al compianto “Pretore d’assalto”

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L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada di Nardò, precisamente nella marina di Santa Caterina, al compianto giudice Angelo Sodo.

L’iniziativa è stata proposta da Carlo de Bartolomeis, diciassettenne, studente del Liceo Scientifico Banzi di Lecce e nipote del giudice Angelo Sodo.

Il giudice Sodo è ricordato per quanto si spese in favore della comunità neretina e non solo, tutelando beni paesaggistici dalle speculazioni edilizie.

Pretore di Nardò per 42 anni, Consigliere di Cassazione, Presidente della Commissione Tributaria di II grado della Puglia, sez. di Lecce e docente universitario presso l’Università di Bari.

Per i tempi furono innovative le sue sentenze, come il sequestro dei volatili al di sopra del Parco Naturale di Porto Selvaggio affinché i bracconieri, se colti in flagranza di reato con la selvaggina, sarebbero stati punibili o arrestati per Legge.

Tante le altre sue sentenze conosciute, adottate negli anni a cavallo tra il 70 e il 90.

Inoltre, fu il “Pretore d’assalto” a preoccuparsi e a far porre il limite di velocità sulla strada che collega Nardò alle marine, teatro di numerosi incidenti mortali.

L’idea iniziale era, come di prassi, porre il limite di 50 km/h lungo il tratto di strada (attuale via Benedetto Leuzzi e Str. Santa Caterina) e, così, assieme al sindaco di Nardò di quegli anni, si recarono ad acquistare i paletti con sopra il limite di velocità.

Per sfortuna da un lato, ma per fortuna dal lato che riguarda la sicurezza stradale, il giudice Sodo ed il sindaco, non trovando divieti di oltrepasso di 50 km/h, furono costretti a porre il limite di 30 km/h.

La perseveranza da cui era accompagnato Sodo, costrinse ad applicare quei limiti, che tutt’oggi sono presenti lungo la strada.

Tante sono le sentenze emanate dal dott. Sodo, ad esempio il sequestro del tratto di mare ove era affondata una nave romana con all’interno varie anfore e suppellettili dell’epoca.

Il tutto al fine di consentire il recupero di questi oggetti, il successivo restauro ed infine l’esposizione al pubblico presso il museo provinciale.

Inoltre, una celebrazione della strada intestata al compianto dott. Sodo, la già via Monte Alto di Santa Caterina, sarà programmata prossimamente in accordo con l’amministrazione comunale di Nardò.

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Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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