Andrano
L’Africa insegna
Dalla Puglia al Kenya: coltivazioni salentine argine alle multinazionali. A Castiglione d’Otranto in attesa della grande festa di domani per la Notte Verde
Un pomodoro e una cicoria come argine al monopolio delle multinazionali dei semi. In Puglia è possibile e sta già accadendo, così come, grazie all’esperienza salentina, si sta cercando di fare anche in Kenya, con l’impegno dei contadini contro il fenomeno del land grabbing, cioè delle rapine delle terre.
È il grande tema dell’ultima serata dei preludi alla Notte Verde, dalle 20,30 in zona Trice (via Depressa) a Castiglione d’Otranto.
Ospite dell’appuntamento, che precede la grande festa di sabato, sono Angelo Giordano, che con Ex Terra di Ceglie Messapica ha recuperato centinaia di varietà di semi antichi dando loro nuova vita. Alla sua presentazione seguirà il dialogo con i tre parchi del Salento, vale a dire Otranto-Leuca, Torre Guaceto e Litorale tarantino orientale.
La chiusura è affidata all’agronomo keniota Jackson Senteu Kanai, con una originale conferenza performativa animata da danze masai e percussioni.
“Quello relativo ai semi è un argomento cruciale del ragionamento sui cambiamenti climatici e il ruolo dei territori, non potendo delegare la lotta soltanto ai governi, che finora hanno prodotto trattati ma molto poco di concreto. La sovranità alimentare è una grande sfida, che anche la Puglia deve saper cogliere”, spiegano da Casa delle Agriculture Tullia e Gino, associazione che coordina l’organizzazione dell’evento con il patrocinio del Comune di Andrano e il coinvolgimento di un centinaio di realtà.
Un esempio riguarda l’import di grano: stando ai dati Istat relativi ai primi quattro mesi del 2019, è aumenta di sette volte la quantità di quello arrivato dal Canada in Italia e su questa impennata ha inciso l’entrata in vigore del Ceta, l’accordo di libero scambio fra la UE e il Paese nord americano.
Un balzo del 600 per cento, dunque, per l’importazione di cereali che, com’è noto, vengono trattati con potenti diserbanti in fase di pre-raccolta.
La Puglia, pur essendo il principale produttore italiano di grano duro, è la regione in cui più si consuma prodotto estero, un quarto del totale degli arrivi in Italia.
Il programma di oggi
Si sta costruendo uno sbarramento ai grandi gruppi di potere, con molta fatica e impegno. Casa delle Agriculture, che da anni porta avanti un piccolo vivaio della biodiversità per la riproduzione di semi scomparsi, ha invitato per questo Angelo Giordano, che ha dato vita a un nuovo mercato alternativo dei vegetali nel grande mondo delle multinazionali, soprattutto Monsanto-Bayer e Syngenta, che detengono circa l’83 per cento delle sementi del mercato globale, oltre al 70 per cento di pesticidi chimici impiegati in agricoltura. Giordano, che è un agronomo, ha dato vita assieme ad un socio a Ex Terra, una società benefit, che si occupa di semi di varietà dimenticate, rare e preziose, antiche e particolari, coltivandole, studiandole e diffondendole tra i contadini. Sarà impegnato nella conversazione di apertura, alle 20.30, Coltivare biodiversità, azione fondamentale per l’adattamento climatico. Alle 21.15, seguirà I parchi, cura e presidio dei sistemi paesistici del Meridione, dialogo, moderato da Giuseppe Martella (La Gazzetta del Mezzogiorno), con Alessandro Mariggiò, direttore delle Riserve Naturali Regionali del Litorale Tarantino Orientale; Raffaele Leobilla, az. Agricola Pietrasanta-Riserva Naturale di Torre Guaceto; Francesco Minonne, Parco regionale costiero Otranto-Leuca.
Grande chiusura dei preludi, alle 22,15, con Africa, cosa c’entriamo noi? L’agricoltura sostenibile contro i furti di terra, conferenza performativa di Jackson Senteu Kanai, agronomo masai responsabile agricolo ong Karibuni- Langobaya, Kenya, dove crescono i semi di 21 varietà salentine di legumi e ortaggi coltivate in aridocoltura. Kanai sarà incalzato da Erica Fiore, giornalista di Telerama, e concluderà la sua conferenza con la danza tradizionale masai, accompagnata dalle percussioni del suo connazionale Somieh Murigu.
L’ultimo giorno di preludi, inoltre, prevede, in orario mattutino e pomeridiano, l’esplorazione “Salento e Albania: la memoria condivisa”, a cura di It.a.cà. Salento e Cospe (per prenotazioni: 328/5321916). Alle 10, a Melpignano, inizierà la visita guidata al Palazzo Marchesale; alle 14, si visiterà il borgo di San Dana, nel segno del culto del proto-martire albanese omonimo (IV secolo d.c.); alle 15,30, a Gagliano del Capo, invece, si visiteranno i luoghi del feudo assegnato nel 1400 dal Regno di Napoli alla famiglia Skanderbeg e si farà una passeggiata lungo il sentiero del Ciolo.
Nel pomeriggio, dalle 18,15 alle 20,15, si ripeterà l’esperienza di sette laboratori in contemporanea per la Scuola delle Agriculture, in collaborazione con il progetto “Costruttori di Futuro” promosso da Istituto Oikos Onlus e Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo: la Scuola dei beni comuni con Massimo De Angelis; L’asino che vola, laboratorio interattivo con asini per bambini e per persone con altre abilità, a cura di Patrizia Ponzio, ricercatrice UniTorino; Parla come mangi, corso di scrittura rurale curato da Luisa Ruggio; L’Africa insegna: recuperare l’acqua e coltivare in aridocoltura, workshop con Jackson Senteu Kanai, agronomo masai, Kenya; Erbe officinali, laboratorio didattico su come autoprodursi uno shampoo con l’uso delle piante, a cura di Maurizio Caputo; Re/Lax: Lab of recycled wood axis, dalle 10 alle 18, progettazione e realizzazione di sedute per spazi pubblici con riutilizzo di legno di scarto, promosso da BiEM, progetto architettonico e tutoraggio a cura di Suhd Studio; Trame e intrecci, workshop di Isabella Faggiano (stilista, scenografa e costumista) a cura di Free Home University con il supporto di Musagetes e Regione Puglia.
Quest’ultimo laboratorio anticiperà, alle 20,15, i dialoghi anche con SheeTale, performance che alimenta un’opera tessile corale che include storie, colori, sogni, gesti, danza, mescolanza, con la ricerca sonora di Enza Pagliara.
Andrano
Progetto Simona: immersione e inclusione per le persone con diverse abilità
Il convegno alle 18 in biblioteca. Il progetto si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità
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Il comune di Andrano presenta il convegno “Progetto Simona: Immersione e Inclusione per le Persone con Diverse Abilità”, un’iniziativa nata dalla collaborazione con la Fondazione “Noi Siamo Paola” e l’Associazione Gruppo A-Mare.
Il progetto, che sarà illustrato quest’oggi presso la Biblioteca Comunale “Don Giacomo Pantaleo”, rappresenta una straordinaria evoluzione dell’evento teatrale “Ho Amato Tutto” tenutosi questa estate presso l’Abbazia del Mito.
Durante lo spettacolo, dedicato alla vita di Donna Paola Menesini Brunelli, erano stati raccolti fondi destinati a supportare progetti di inclusione per persone con disabilità, in particolare con l’obiettivo di avvicinarle al mondo subacqueo.
Grazie ai fondi raccolti e alla partecipazione di organizzazioni specializzate, “Progetto Simona” si propone di formare istruttori esperti per consentire a persone con disabilità fisiche e motorie di vivere l’esperienza dell’immersione subacquea in sicurezza.
Durante il convegno, che inizierà alle ore 18, saranno presenti Alberto Brunelli, presidente della Fondazione “Noi Siamo Paola”; Salvatore Accogli, presidente dell’Associazione Gruppo A-Mare; Angela Pinto, presidente dell’Associazione Albatros, specializzata in immersioni per disabili non vedenti; e Salvatore Colazzo, garante dei diritti delle persone con disabilità dell’Unione dei Comuni Terre a Levante.
L’evento vedrà inoltre l’intervento dei sindaci di Tricase e Andrano, Antonio De Donno e Salvatore Musarò che ribadiranno l’impegno delle amministrazioni locali verso iniziative di inclusione sociale innovative.
“Progetto Simona” si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità.
Il Comune di Andrano invita tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni a partecipare a questo importante momento di confronto e presentazione.
Il convegno vuole essere non solo un’occasione per approfondire i dettagli di “Progetto Simona”, ma anche per sensibilizzare la comunità sui temi dell’inclusione e della solidarietà.
L’ingresso è libero e aperto a tutti.
Andrano
Erogazione acqua: posibili disagi a Depressa e Andrano, compreso Marina e Castiglione
Lavori di risanamento della rete idrica, temporanea sospensione della normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre dalle 14 alle 20
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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio negli abitati di Andrano e Tricase.
I lavori riguardano il risanamento della rete idrica.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre nell’abitato di Andrano, delle frazioni Castiglione d’Otranto e Marina di Andrano e a Depressa, nella frazione di Tricase.
La sospensione avrà la durata di 6 ore, a partire dalle ore 14 e con ripristino alle ore 20.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica.
I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
Andrano
Castiglione d’Otranto: spara a lupo e lo lascia morire agonizzante
LNDC Animal Protection denuncia e lancia un appello: “Chi sa parli”. L’associazione esprime «profonda indignazione e dolore per il terribile atto di violenza. L’animale, colpito da un’arma da fuoco e lasciato a morire tra atroci sofferenze, rappresenta l’ennesimo esempio di crudeltà gratuita e intollerabile verso creature innocenti»
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Secondo quanto riportato dalle fonti locali, un animale – che sembra essere un lupo – è stato visto in gravi condizioni, con ferite compatibili con un colpo di fucile, e purtroppo non è stato possibile salvarlo.
Quando i Carabinieri Forestali sono giunti sul posto, a seguito di una segnalazione, il corpo dell’animale era stato già rimosso, ma chi l’aveva visto aveva avuto la prontezza di fotografarlo e di fotografare anche il cacciatore che presumibilmente si è reso responsabile di questa atrocità.
LNDC Animal Protection, da sempre impegnata nella difesa dei diritti degli animali, annuncia di aver sporto denuncia presso le autorità competenti, chiedendo che si proceda con celerità nelle indagini e che il responsabile venga individuato e punito secondo quanto previsto dalla legge. «Non è accettabile che episodi del genere continuino a verificarsi nel nostro Paese», afferma Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection, «la violenza contro gli animali è un sintomo di una società che ha perso il rispetto per il prossimo, umano o animale che sia. Continueremo a batterci perché ogni colpevole di tali atti paghi le conseguenze delle proprie azioni».
LNDC invita chiunque abbia informazioni utili a contribuire alle indagini, inviando una e-mail ad avvocato@lndcanimalprotection.org o collaborando con le forze dell’ordine per assicurare il responsabile alla giustizia.
L’associazione sottolinea, inoltre, l’urgenza di rafforzare le misure preventive e punitive per chi si macchia di tali crimini: «La legge italiana prevede pene troppo lievi per chi maltratta o uccide animali», aggiunge Rosati, «per questo torniamo a chiedere che il Parlamento riprenda quanto prima la discussione sulla proposta di legge per il loro inasprimento. Non possiamo più permettere che atti di questo tipo passino inosservati o rimangano impuniti.”
LNDC Animal Protection ribadisce il proprio impegno nel promuovere una cultura di rispetto e amore verso tutti gli animali, continuando a operare su tutto il territorio nazionale attraverso campagne di sensibilizzazione, interventi di soccorso e azioni legali.
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