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Sport

Il Lecce ferma la Juve sul pari

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Sull’onda del prezioso punto portato a casa da San Siro, contro un Milan in prolungata crisi d’identità, il Lecce affronta la capolista Juventus al Via Del Mare orfano dello squalificato mister Liverani ma forte dell’entusiasmo raccolto in quel di Milano.


La formazione dei giallorossi segue la scia delle indicazioni, positive e non, degli ultimi incontri.


Davanti a Gabriel, scendono in campo gli inamovibili Calderoni, Rossettini e Lucioni con, sulla destra, Meccariello, confermato in un ruolo non suo dopo l’ultima buona prestazione.


A centrocampo, accanto a Majer e Tachtsidis, Liverani punta sulla tecnica di Petriccione.


Mancosu, il capitano, dietro alle punte Farias (in crescita) e Babacar (sbloccatosi a San Siro).


Per la Juventus, che lascia Ronaldo a casa, un turnover con un 11 titolare diverso da tutti quelli letti suoi giornali in settimana. Para Szczesny dietro a Danilo, De Ligt, Bonucci e Alex Sandro. In mezzo, accanto ad un irrinunciabile Pjanic (11esima su 12 da titolare per lui) tornano dal 1′ minuto Emre Can e Bentancur. Davanti, Bernardeschi accompagna la rodata coppia Higuain-Dybala.


In uno stadio gremito e forte del record di incassi da 844mila euro, inizia il match.


L’avvio regala un Lecce spavaldo e ben diverso da quello rintanato e riverente visto, qui sull’erbetta di casa, contro il Napoli.


Dopo due minuti sono i giallorossi a sfiorare il gol con una bomba di Majer dal limite dell’area. Tiro centrale respinto.


Lo stadio si infiamma ed i primi 15 scorrono veloci a ritmi altissimi. Pericoli da ambo le parti e fluidità di gioco vengono smorzati solo da due rigori reclamati dai bianconeri con Emre Can prima e Alex Sandro poi.


Pur senza CR7, l’attacco della Juventus non tarda però a farsi notare: Higuain al 16esimo segna un gol annullato su segnalazione Var per fuorigioco. Poi il Lecce rallenta e il Pipita e Dybala si fanno vedere dal 22esimo al 28esimo con una occasione ogni due minuti. Poca precisione e un grande intervento di Gabriel tengono il risultato inchiodato sullo 0a0 fino all’intervallo.


Doccia fredda a inizio ripresa. Un contrasto tra Pjanic e Petriccione su una palla vagante al limite dell’area giallorossa, si trasforma da punizione in penalty col supporto del Var.

Dagli 11 metri è Dybala a portare i bianconeri in vantaggio.


Ma il Lecce non ha paura e viene avanti. Nel giro di 5 minuti Mancosu spaventa Szczesny dall’angolo sinistro dell’area. Sul corner che segue la respinta del nr1 bianconero, matura una azione, con cross sempre dalla fascia sinistra, che porta ad un calcio di rigore per il Lecce causa fallo di mano, ancora una volta, di De Ligt. Impeccabile Mancosu porta il Lecce sull’1a1 per il delirio del pubblico di casa.


Nella prima metà della ripresa scendono in campo Lapadula e Tabanelli per Farias e Majer nel Lecce e Cuadrado e Khedira per Danilo ed uno infortunato Pjanic su sponda Juve. Si chiudono le sostituzioni col cambio congiunto al minuto 71. Per i giallorossi Rispoli rileva uno stremato Meccariello e per la Juve c’è Rabiot al posto di Can.


È il 76esimo quando su calcio di punizione dalla sinistra Bonucci, dimenticato dalla difesa avversaria, divora un gol davanti a Gabriel.


Lo stesso Gabriel è protagonista al 83esimo di uno scontro di gioco con Higuain che ferisce l’attaccante bianconero. Attimi di paura per l’argentino che dopo la medicazione torna in campo con un turbante.


Da annotare uno striscione commemorativo della curva nord in occasione dei dieci anni dalla scomparsa di Stefano Cucchi (foto a margine).


Gli infortuni ed il tempo speso al Var portano ad un recupero extra di 7 minuti in cui la Juve tenta di strappare il gol da 3 punti sino all’ultimo. Un Lecce stoico resiste e prova anche a controbattere. Con un brivido finale (parata di Gabriel su un tiro rasoterra di Higuain che uscirà in barella a fine incontro per i postumi della botta con Gabriel) si arriva al pareggio finale.


Un punto prezioso e memorabile per il Lecce che ferma gli 8 volte campioni d’Italia. È un sabato da ricordare quello vissuto dai tifosi giallorossi. È il ritorno alle vecchie emozioni, quelle che la Serie A non portava in Salento da ormai troppo tempo.


Lor. Z.



Attualità

Stadio di Casarano, approvato progetto di videosorveglianza

Verrà realizzato un sistema di videosorveglianza all’avanguardia, al pari di quello già installato per alcuni dei più importanti stadi in Europa

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Prosegue il lavoro corale della Prefettura, del comune di Casarano, delle Forze dell’Ordine e della società Casarano Calcio per innalzare i livelli di sicurezza dello stadioGiuseppe Capozza”.

In particolare, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha stato approvato un innovativo progetto per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza all’avanguardia, al pari di quello già installato per alcuni dei più importanti stadi in Europa.

Il progetto, frutto di un intenso lavoro di collaborazione tra comune di Casarano e società Casarano Calcio che anticiperà i relativi oneri economici per oltre 135 mila euro, prevede l’attivazione di 12 telecamere interne allo stadio, di cui due ad alta risoluzione che inquadreranno le curve laterali, ai fini dell’identificazione di autori di eventuali atti illeciti. Presso lo stadio sarà inoltre allestita una moderna control room con due monitor al servizio degli operatori delle Forze di Polizia, nell’ottica di prevenzione di fenomeni criminosi violenti e di contrasto di eventuali illeciti perpetrati, in quanto sarà possibile il riconoscimento immediato degli autori di condotte delittuose, ai fini dell’adozione delle conseguenti misure di carattere penale e/o amministrativo tese ad inibire l’accesso allo stadio.

Il Prefetto Natalino Manno ha espresso «forte apprezzamento per il lavoro sinergico posto in essere da tutti gli attori istituzionali coinvolti e dalla società calcistica Casarano Calcio, virtuoso esempio di partenariato pubblico-privato che consentirà senz’altro di assicurare un presidio maggiore e più qualificato del territorio, implementando il sistema integrato di prevenzione e contrasto dei fenomeni delinquenziali, a beneficio delle famiglie e dei giovani che potranno seguire in sicurezza la squadra del cuore».

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Nardò

Nardò danza sul podio

L’infinity Dance protagonista al concorso CSEN Dance Contest “Luci in Palcoscenico”

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Nuovi successi per la scuola di ballo neretina Infinity Dance diretta dalla Maestra di ballo Serena Manta.

Alcune delle allieve più piccole della scuola di ballo hanno partecipato, l’8 dicembre scorso alla 27°edizione del contest “Luci in Palcoscenico” svolto a Lecce presso il palazzetto dello sport di piazza Palio.

Un successo per le allieve che ancora una volta sono salite sul podio più alto in diverse discipline, facendosi spazio tra i vari atleti iscritti all’ evento provenienti da diverse città.

Emozionata la Maestra Serena Manta: «Ringrazio i genitori delle mie allieve, presenti nonostante una giornata di festa.  Continueranno gli allenamenti con passione e sacrificio per portare in alto il nome del nostro paese Nardò nei prossimi eventi e gare».

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Casarano

Il nuovo allenatore rossoazzurro si presenta

Vito Di Bari prende il posto dell’esonerato Laterza. Il nuovo tecnico libera dal Bari (era allaguida della Primavera bioncorossa): «Società e città meritano grando soddisfazioni»

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Vito Di Bari è il nuovo allenatore del Casarano.

Insieme al suo coadiutore Federico Giampaolo, ha diretto ieri il primo allenamento della squadra rossoazzurra e sul calar della sera si è presentato nella sala-stampa del Capozza agli operatori dell’informazione.

Ha esordito il presidente Antonio Filograna Sergio spiegando ai presenti i vari motivi dell’insoddisfazione nei confronti della gestione di mister Giuseppe Laterza esonerato.

Successivamente ha descritto la lunga meditazione con i suoi più stretti collaboratori, che ha portato alla scelta di un allenatore giovane e pronto a investire sul suo futuro.

Il nuovo tecnico è poi intervenuto, ringraziando la Società del Bari per averlo liberato dall’impegno con la formazione Primavera.

«Ho tanta voglia di fare bene, perché la Società e la città di Casarano meritano grandi soddisfazioni», la sua dichiarazione di intenti.

È seguita una lunga serie di domande da parte dei rappresentanti di testate ed emittenti presenti alla conferenza-stampa, cui il giovane trainer ha risposto in maniera esauriente e soddisfacente.

Già domenica primo test casalingo del nuovo corso contro il Gravina, seguirà la trasferta a Ischia, per concludere il girone di andata.

La sosta per le festività di fine anno presumibilmente sarà utile per affinare e migliorare schemi e intesa in campo.

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