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Attualità

2020, cantieri aperti a Cutrofiano

Il sindaco Rolli: «Finalmente possiamo raccogliere i frutti del nostro lavoro amministrativo e del nostro impegno politico. Il nostro impegno è quello della intera comunità che cresce e migliora grazie al supporto di tutti»

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Dopo aver ottenuto numerosi  finanziamenti regionali e grazie anche all’utilizzo di alcune risorse comunali proprie, l’amministrazione guidata dal sindaco Oriele Rolli di concerto con la giunta e l’assessore al ramo Carmen Antonaci, dà l’avvio alla realizzazione delle opere pubbliche, continuando l’attività di arricchimento di servizi e miglioramento della qualità della vita a favore della intera comunità cutrofianese.


Oriele Rolli


«Cutrofiano oggi è un vero e proprio Cantiere aperto», afferma il sindaco di Cutrofiano, Oriele Rolli, «finalmente possiamo raccogliere i frutti del nostro lavoro amministrativo e del nostro impegno politico. Il nostro impegno è quello della intera comunità che cresce e migliora grazie al supporto di tutti».


Ecco nel dettaglio quali saranno i cantieri aperti.


Villa Comunale. Sarà inaccessibile per qualche giorno per lavori di sistemazione e trasformazione delle aree destinate a giochi, (pavimentazioni antitrauma, nuove recinzioni, pannelli in plexiglass,  videosorveglianza, efficientamento energetico, nuovi giochi anche per bambini “speciali”.)  Saranno eseguiti anche lavori di sistemazione dei viali, delle aree verdi, con una ricolmatura delle aiuole a verde e piantumazione di nuove alberature ed essenze arboree. Importo complessivo del progetto 150mila euro da fondi comunali.


Palazzetto dello Sport. Il plesso sportivo che ospita la squadra Cutrofianese “Cuore di mamma”, che gioca in A2, sarà interessato da lavori di rifacimento infissi e di efficientamento energetico, con sistemazione anche dei bagni. Importo complessivo 125 mila euro (100mila di fondi regionali più 25mila di fondi comunali).


Ristrutturazione ex Mercato Coperto adibito a “Laboratori Urbani”. L’immobile è oggetto di interventi esterni ed interni: nuova pavimentazione, nuovi arredi e grafica, impianto termico, illuminazione, modifica infissi, risanamento solai, insonorizzazione, realizzazione di tramezzi per spazi accessori adibiti ad eventi e concerti con deposito e camerini, ambienti uso bar. Importo complessivo del progetto 150mila di fondi regionali.


Efficientamento energetico Via Livorno e Borgo Chiusa.  Installazione di pali e di nuovi punti luce su via Livorno e su Borgo Chiusa.


Adeguamento ed efficientamento energetico impianto di riscaldamento e condizionamento della sede municipale di via Ascoli. Sono in corso i lavori per la installazione di una nuovo impianto di riscaldamento e raffreddamento per la sede del Comune di Cutrofiano di via Ascoli. Importo complessivo del progetto 70mila euro da fondi nazionali.


Edilizia scolastica – Messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria Scuola Primaria “Don Milani “di via Catania. Dopo un primo intervento di messa in sicurezza interna  e di miglioramento sismico della struttura scolastica, sono in corso ulteriori lavori di sistemazione delle aree verdi esterne, di parcheggi interni, rifacimento bagni e installazione di un nuovo ascensore. Importo complessivo della progettazione 310mila euro da fondi regionali.

Messa in sicurezza della rete stradale. I lavori riguardano la messa in sicurezza, il rifacimento del manto stradale di ulteriori altre strade comunali e rurali. Importo complessivo della progettazione 70mila euro di fondi nazionali.


Realizzazione Nuovi Loculi cimiteriali. Prossima la realizzazione di circa 136 nuovi loculi cimiteriali che accoglieranno i nostri cari defunti, una volta completata come da specifico bando, la fase istruttoria di assegnazione definitiva. Si tratta nello specifico di 96 loculi totali divisi in 84 loculi a colombaio e 12 loculi a cantera per un importo complessivo di circa euro 150 mila. Inoltre, verranno realizzati 40 loculi a colombaio che si svilupperanno su due corpi di fabbrica da 20 loculi ognuno, per un importo di circa 53 mila euro. Importo complessivo della progettazione 203mila euro da fondi comunali.


Completamento e miglioramento II lotto Impianto sportivo comunale. Completati i lavori di miglioramento dell’impianto sportivo comunale con la realizzazione di un nuovo campo da calcetto, torri faro a luci led e la sistemazione di alcuni spazi al fine dell’ottenimento dell’agibilità dell’intero complesso sportivo. Importo complessivo della progettazione 120mila euro (60mila regionali, più 42mila provinciali, più 18mila comunali).


Bonifica e messa in sicurezza delle cavità antropiche. Avviate le ultime fasi procedurali per la bonifica e messa in sicurezza delle cavità antropiche. Importo complessivo della progettazione 3milioni di euro da fondi regionali.


Inoltre avviate le procedure di gara e di prossima attuazione per la struttura “Dopo di Noi” (ex casa albergo per anziani): la struttura ospiterà 12 soggetti diversamente abili e privi di rete familiare, in forma residenziale. Sono state avviate le procedure di gara per l’avvio dei lavori. Importo complessivo della progettazione 800mila euro da fondi regionali.


Abbattimento delle barriere architettoniche scuola primaria “Maselli” di via Umberto I. La struttura sarà dotata di un nuovo ascensore per consentire l’accesso ai diversamente abili.  In fase di firma del disciplinare. Importo complessivo della progettazione 50mila euro da fondi regionali.


L’Amministrazione Rolli ha partecipato anche a bandi regionali per l’ottenimento di ulteriori finanziamenti quali: Interventi finalizzati alla realizzazione o all’amplimento e/o adeguamento di centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti (si tratta di una progettazione che prevede l’ampliamento ed un centro di riuso per il centro comunale di raccolta differenziata dei rifiuti. Importo complessivo della progettazione previsto 300mila euro); Impiantistica sportiva  (Si tratta di una ulteriore progettazione esecutiva relativa alla impiantistica sportiva comunale (campo sportivo) per ottenimento di un finanziamento regionale che prevede la sistemazione di alcune parti esterne ai campi, parcheggi, efficientamento energetico, parcheggi ed accessi per i disabili. Importo della progettazione esecutiva prevista, 100mila euro); videosorveglianza (aggiudicato l’appalto per la installazione di altre 30 telecamere di ultima generazione che garantiranno la sicurezza di tutti i cittadini. Le stesse si aggiungeranno a quelle già esistenti finanziate confondi propri. Importo di circa 90mila euro).


Inoltre, conclusa la procedura di gara per l’assegnazione del servizio di assistenza, di prossima apertura sarà il Centro Alzheimer di via Firenze, un centro di supporto diurno che accoglierà soggetti maggiorenni affetti da Alzheimer dalle ore 8 alle ore 20, con servizio di trasporto e mensa. Infine è in fase di aggiudicazione la gestione del  Centro Polivalente ospitato presso l’ex edificio scolastico di Via F. gorgoni che prevede i seguenti servizi: Centro Ascolto, Centro Antiviolenza, Servizio Immigrazione e Centro di interesse giovanile. I locali sono tutti arredati. Sento il dovere -dice il Sindaco- di ringraziare gli Uffici, tutti i componenti la Giunta Comunale e i Consiglieri che hanno lavorato insieme a noi.


Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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Alessano

“Vi voglio bene”, un libro essenziale per raccontare don Tonino e la sua storia

Monsignor Vito Angiuli: “Scritti e documenti inediti per scoprire l’intera vocazione pastorale da sacerdote e da vescovo. Guardate con simpatia alle persone e agli avvenimenti della storia, per testimoniare a tutti la gioia del Vangelo”

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di Luca De Santis

Vi voglio bene, Continuità e sviluppo nel ministero sacerdotale ed episcopale di don Tonino Bello è l’ultima fatica data alle stampe dal vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli. Il nuovo libro ha visto la luce nel mese di ottobre 2024, per le edizioni Il pozzo di Giacobbe. Quest’ultima si colloca in continuità con le precedenti pubblicazioni frutto di interessanti studi che Angiuli ha compiuto sul sacerdote della diocesi ugentina divenuto vescovo di Molfetta. 

Il sottotitolo dell’opera ci fornisce le giuste delucidazioni riguardo a quelle che sono le intenzioni dell’autore: Continuità e sviluppo nel ministero sacerdotale ed episcopale di don Tonino Bello. Il testo è composto da una corposa introduzione dove l’autore pone e spiega la sua tesi riguardo a un’inscindibile armonia e continuità presente tra il ministero sacerdotale ed episcopale di don Tonino. 

Nel primo capitolo, Ordinazione episcopale, sono stati curati una serie di scritti in cui il futuro vescovo di Molfetta mette in evidenza un forte attaccamento alla sua terra natia e le motivazioni che lo hanno condotto ad accettare l’ordinazione episcopale. Il secondo capitolo, Don Tonino saluta la Chiesa ugentina, raccoglie alcune omelie di saluto che don Tonino ha pronunciato prima della sua partenza per Molfetta, dove traspare in modo palpabile il suo amore per la Diocesi di Ugento che ha servito per 25 anni. 

All’interno dell’ultimo capitolo troveremo invece degli scritti inediti da datarsi secondo Angiuli tra il 1960 e il 1980. La gran parte di essi pur non avendo una data o la firma, possono tranquillamente essere definiti autentici, tenendo conto della calligrafia di don Tonino. L’ordine cronologico è dato dal Curatore sulla base delle tematiche che in questi scritti vengono a essere trattate.

La maggior parte di questi risale al periodo in cui don Tonino svolgeva il suo ministero presso la Diocesi di Ugento. 

L’episcopato di don Tonino

Questi scritti contengono in modo germinale quelle tematiche che durante gli anni di episcopato don Tonino tratterà in modo più approfondito, in base alle sollecitazioni di quel contesto storico. Tenendo conto di quanto abbiamo rilevato è possibile dire che il libro si lascia leggere in modo molto scorrevole dimostrandosi adatto persino per coloro che non hanno avuto una conoscenza dettagliata di colui che la Chiesa Cattolica ha dichiarato Venerabile. 

Il vescovo Angiuli ha deciso di intitolare questo suo ultimo libro con un’espressione che don Tonino lungo il suo ministero sacerdotale ed episcopale ha utilizzato spesso: Vi voglio bene.

Quest’ultima non ha solo la funzione di comunicare i suoi sentimenti, quanto la simpatia con cui si poneva nei confronti di quella porzione di popolo che era stata affidata alle sue cure pastorali, ma anche nei confronti della storia a lui contemporanea in cui l’umanità era immersa. 

Il vi voglio bene di don Tonino

Il vi voglio bene di don Tonino – ci aiuta a comprendere l’autore – trova significato in una delle più belle espressioni da lui spesso utilizzate e contenute nella Costituzione Conciliare Gaudium et spes al n. 1: «Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore». 

Le motivazioni ministeriali di don Tonino nelle varie fasi dei suoi incarichi sia nella diocesi ugentina che in quella di pastore della Chiesa di Molfetta hanno mantenuto le medesime fondamenta che hanno da sempre configurato la sua fede: coltivare la preghiera, meditare la Parola, adorare Gesù eucarestia. Prendiamo atto che gli anni del ministero episcopale hanno oscurato il periodo sacerdotale, ma quegli aspetti che hanno reso il vescovo Bello conosciuto in campo nazionale e oltre, ciò per cui è stato amato nella Diocesi a lui affidata, erano già presenti nel ministero svolto nell’estremo lembo d’Italia, in quel Capo di Leuca, durante il suo lungo ministero sacerdotale come professore e vice-rettore presso il Seminario vescovile, come parroco a Ugento e Tricase, nei vari incarichi pastorali.

La presidenza del Pax Christi

Cade in grave errore chi sostiene che l’episcopato, in particolar modo la presidenza di Pax Christi, abbia segnato una svolta ministeriale in don Tonino, una conversione verso le tematiche sociali, in particolar modo quella della pace e della non violenza. A tal proposito Angiuli nell’Introduzione del libro è perentorio nel sostenere il fatto che non vi è nessuna discontinuità di pensiero tra il don Tonino sacerdote e vescovo, e che pensare il contrario significherebbe mistificare la realtà.

Quest’ultimo durante il suo percorso di studio ha consolidato un ottimo utilizzo del metodo deduttivo tramite la sua formazione filosofica e teologica, così come una padronanza del metodo induttivo nel confrontarsi e padroneggiare le scienze moderne: sociologia, psicologia, diritto del lavoro, legislazione sociale, all’interno delle quali venne introdotto durante gli anni seminariali a Bologna presso l’ONARMO.

La cultura sessantottina

Accanto a coloro che sostengono una discontinuità ministeriale di don Tonino, vi sono quelli che manifestano una certa antipatia nei confronti del suo ministero, sostenendo come quest’ultimo sia il prodotto di quella cultura sessantottina che ha avuto i suoi risvolti più nefasti all’interno degli anni ’70 del secolo scorso. A costoro risponde il decreto che sancisce la Venerabilità di don Tonino, definendolo come un ottimo interprete delle istanze conciliari. 

L’aspetto, forse il più deleterio, è rappresentato da coloro che del ministero di mons. Bello prendono in considerazione e ne propagano solo i temi sociali (pace, giustizia e salvaguardia del creato), dandone una lettura ideologica. 

Costoro affrontano i temi sociali senza tener conto di quelli etici (divorzio, aborto, eutanasia), quest’ultimi aspetti non possono essere separati dai primi ed è chiaro come don Tonino gli abbia mantenuti sempre insieme. Proseguire su questa linea – sostiene Angiuli – significa trovarsi dinanzi a un Giano Bifronte dove diviene molto difficile cogliere, per esempio, la profondità teologica di alcune immagini eloquenti che don Tonino ci ha lasciato come quella della Convivialità delle differenze e della Chiesa del grembiule. 

Le radici nel basso Salento

Ciò che mons. Bello esprime nel periodo molfettese, affonda le sue radici nel basso Salento e nella formazione bolognese. Nello specifico va considerata l’impronta ministeriale di mons. Ruotolo, il vescovo di Ugento che ha ordinato presbitero don Tonino e con cui quest’ultimo ha molto collaborato: l’amore all’eucarestia, la devozione mariana, l’impegno ad attuare gli orientamenti pastorali scaturiti dal Concilio Vaticano II, la programmazione per gli itinerari di formazione per i laici, l’attenzione alle problematiche sociali presenti in questa parte del Salento. 

Un particolare merito del libro lo si riscontra nel III Capitolo Scritti vari. 

In questa sezione si trovano, come già detto, degli scritti inediti di don Tonino, i quali pur non avendo lo stesso spessore o valore di quelli pubblicati da lui stesso, hanno il merito di contenere quelle tematiche che rappresentano la continuità ministeriale che Angiuli, a ragione, evidenzia.

Quest’opera è imprescindibile per chi ha un serio interesse a conoscere la sensibilità e le radici in grado di nutrire il ministero pastorale di don Tonino dal punto di vista teologico e sociale. 

Il grande merito di Angiuli consiste nell’averci consegnato un testo che in continuità con le altre sue pubblicazioni su mons. 

Bello, ci dona una chiarezza, una verità, che non può essere tralasciata e non considerata, un atteggiamento contrario significherebbe alterare il suo pensiero, oscurare aspetti essenziali e sostanziali della sua santità.

Il vescovo Angiuli in mezzo ai bambini

 

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Appuntamenti

Due “Panchine Rosse” per Cerfignano e Vitigliano

“La violenza contro le donne è una piaga sociale cronica, derivante da antichi retaggi culturali difficili da scardinare”, ha dichiarato il consigliere con delega alle politiche sociali e giovanili del Comune…

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INAUGURAZIONE PANCHINE ROSSE 21 DICEMBRE

Sabato 21 dicembre 2024, alle ore 17:00, presso l’Aula Magna “Torquato Cursano” di Cerfignano, si terrà la presentazione delle “Panchine Rosse”, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Le due nuove panchine saranno installate nei giorni successivi in Piazza Vittorio Emanuele II, a Cerfignano e in Piazza IV Novembre a Vitigliano.

Interverranno il Sindaco di Santa Cesarea Terme, Pasquale Bleve, la Consigliera di Parità della Provincia di Lecce, Antonella Pappadà, la Presidente dell’associazione ANEMOS Lombardia-Puglia, Anna Marsella, Rossano Corvaglia, Presidente del Consorzio per la realizzazione del sistema Welfare – ambito di Poggiardo, Salvatore Maggio, Consigliere con delega alle politiche sociali e giovanili di Santa Cesarea Terme, Raffaele Ciriolo, Assistente sociale del medesimo Comune, la sociologa e mediatrice penale Anna Leo e l’avvocato Antonio Mastrolia.

La cerimonia terminerà poi con la benedizione delle panchine da parte di Don Pasquale Fracasso e Don Salvatore Febbraro, parroci di Cerfignano e Vitigliano.

La violenza contro le donne è una piaga sociale cronica, derivante da antichi retaggi culturali difficili da scardinare”, ha dichiarato il consigliere con delega alle politiche sociali e giovanili del Comune, Salvatore Maggi, “vogliamo sensibilizzare e responsabilizzare la cittadinanza facendo leva sul senso di comunità, con l’auspicio che le donne trovino sempre più il coraggio di denunciare. Per fare questo serve la mano di tutti, tendiamocela

L’iniziativa, parte della campagna “Un’altra vita è possibile: Rompi il silenzio“.

Mira a sensibilizzare la comunità sul contrasto alla violenza di genere ed a promuovere una cultura basata sul rispetto e sull’uguaglianza. L’evento rappresenta un momento di riflessione e condivisione, sottolineando l’importanza di un impegno collettivo contro ogni forma di abuso.

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