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Sport

Calcio, Lecce e Gallipoli: vittoria cercasi

Ultimo turno in formato “spezzatino” per la serie cadetta, pronta a vivere la 27^ giornata. La capolista riceverà la Triestina, mentre gli ionici saranno di scena sul campo dell’Ancona: per entrambe l’obiettivo è tornare al successo. Fischio d’inizio alle ore 14 di sabato 27 febbraio.

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Qui Lecce. Dopo gli ultimi due pareggi, è arrivata l’ora di vincere. Mancata per un paio di volte la possibilità di fare il vuoto in vetta alla classifica, Giacomazzi e compagni ricevono al “Via del Mare” una Triestina affamata di punti salvezza. Due lunghezze di vantaggio sul Sassuolo, quattro sul terzo posto che vuol dire play off (ora occupato dal Grosseto), per restare in quota i giallorossi, contro gli alabardati, necessitano della piena posta in palio. E se in trasferta il team di De Canio riesce spesso a farsi rimontare l’iniziale vantaggio (vedi le ultime tre gare esterne contro Ancona, Sassuolo e Crotone), fra le mura amiche le garanzie sono quelle idonee, visto che l’unica e sola sconfitta interna risale agli inizi di settembre. Potrebbe ripetersi la gara di due settimane fa, contro quel Modena che strenuamente difese lo 0 a 0 finale. Starà poi alla capolista scardinare il mosaico di Arrigoni, da poco alla guida dei giuliani dopo aver rimpiazzato l’esonerato Somma.


LECCE giacomazzi gol piccolaFra i giallorossi, reduci da sette risultati utili di fila, mancheranno solamente Defendi (ancora out per una contrattura alla coscia destra) e lo squalificato Vives. Il centrocampista campano, finora assente in sole due occasioni, sarà rimpiazzato dall’ex granata Loviso, un regista dedito a giostrare una grande quantità di palloni e meno propenso ad offendere come ad esempio riesce a fare lo stesso Vives con le sue classiche puntate al limite dell’area altrui. Recuperato anche Giuliatto, sarà conunque confermato il pacchetto arretrato (ultimamente molto solido con soli 3 gol subiti in 7 incontri) e il tandem d’attacco: Corvia (a secco dallo scorso 18 dicembre) farà coppia con Marilungo, per buona pace di Di Michele, ancora destinato a subentrare a gara in corso. Il probabile 4-4-2 iniziale: Rosati, Angelo, Fabiano, Terranova, Mazzotta, Munari, Loviso, Giacomazzi, Mesbah, Corvia, Marilungo. Arbitra Guida di Torre Annunziata.


Qui Gallipoli. All’andata, proprio contro l’Ancona, lo storico gol di Abbate valse la prima storica vittoria in serie B. Un girone dopo, attraversando un campionato da applausi fra soddisfazioni ma anche qualche battuta d’arresto, ci sono nuovamente di fronte  i marchigiani di Salvioni. L’occasione è quella adatta per riscattare il pesante scivolone interno contro il Vicenza, per dimostrare d’aver archiviato un pomeriggio da incubo. Ovviamente la classifica cadetta è come al solito corta, serve sempre ossigeno nuovo e gli ionici non possono certo star tranquilli con soli quattro punti in più sulla cosiddetta zona rovente. Al “Del Conero” dovrà rivedersi la matricola terribile che spesso s’è fatta apprezzare in queste prime 26 giornate, cercando anche di trovare una certa continuità visto un calendario non semplice in prospettiva: sfida salvezza col Padova, poi gli scontri con i quotati Empoli e Brescia.


Mister Beppe Giannini, ancora squalificato e sostituito dal vice Carafa, in chiave formazione recupera il regista Pederzoli e il difensore Pallante, dovendo però rinunciare ancora all’appiedato Grandoni. Si punterà sul collaudato 3-5-2, provato anche nella sgambatura di rifinitura prima della partenza in treno, nel primo pomeriggio di venerdì, alla volta delle Marche. Nello spogliatoio s’è anche brindato alla nascita di Leonardo, primogenito del capitano Max Scaglia. Il probabile schieramento dei giallorossi: Koprivec, Abbate, Tagliani, Pallante, Daino, Mancini, Pederzoli, Viana, Scaglia, Lazzari, Di Carmine. Arbitra Nasca di Bari.


Giorgio Coluccia


Il programma della 27^ giornata


Venerdì 26 febbraio, ore 20,45:

Vicenza-Cittadella


Sabato 27 febbraio, ore 14:

Ancona-Gallipoli

Grosseto-Crotone

Lecce-Triestina

Salernitana-Piacenza (a porte chiuse)


Sabato 27 febbraio, ore 16,15:

Albinoleffe-Mantova

Cesena-Ascoli

Empoli-Modena

Padova-Torino

Sassuolo-Brescia


Domenica 28 febbraio, ore 12:

Reggina-Frosinone


Classifica: Lecce 47, Sassuolo 45; Grosseto 43; Brescia 42; Cesena 41; Ancona 40; Frosinone 38; Empoli 37; Modena 36; Vicenza, Torino 35; Cittadella, Gallipoli, Ascoli 33; Crotone, Albinoleffe 32; Triestina 31; Piacenza 30; Mantova, Reggina 29; Padova 28; Salernitana 18.

* Crotone penalizzato di 2 punti ** Ancona penalizzato di 1 punto


Sport

Torre San Giovanni: la nuova impresa dell’uomo dei record

Bruno Danovaro, da oltre trent’anni ai vertici mondiali dello sport professionistico tra pesistica ed arti marziali e detentore di diversi record mondiali, ha spinto sopra la testa due enormi manubri da oltre 104 kg cadauno

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Bruno Danovaro, conosciuto come l’uomo dei record: da oltre trent’anni ai vertici mondiali dello sport professionistico tra pesistica ed arti marziali.

Ha infranto diversi record mondiali nella pesistica tutt’ora imbattuti; da 119 matches è imbattuto nelle arti marziali ed è pluricampione del mondo in carica nella categoria -90 kg pro.

Poliedrico campione, con incursioni nel rugby, calcio storico,  football americano, rodeo (montando tori), corse a piedi sui 10 km, gare in bicicletta specialità Gravel, tutte ufficiali.

Il campione, in attesa di giocare la partita perfetta a football americano, nel ruolo di Quarterback, si sta allenando intensamente nell’amato Salento.

Tra allenamenti e visite enogastronomiche, ha stupito tutti in un luogo a lui caro, Torre San Giovanni, dove ha spinto sopra la testa due enormi manubri da oltre 104 kg cadauno, infrangendo l’ennesimo record.

A dimostrazione dello stato di forma del super campione le parole dei medici, tra cui il suo capo staff medico, Dottore Michele Bianchi primario di cardiologia e sport a Milano che lo definisce «capace di stupire la medicina in continuazione grazie alle sue incredibili prestazioni, frutto anche di una vita sana e pulita».

Il campione già in passato si era allenato in Salento per preparare i mondiali di Karate Kyokushinkay (karate a contatto pieno), in virtù di un legame forte con la nostra terra che il campione ama sottolineare.

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Lecce

10 piccoli tennisti conquistano il titolo di campioni regionali

Il successo giunge nell’ambito della “Coppa delle Province 2025”, la manifestazione FITP riservata a bambini e bambine degli anni 2015, 2016 e 2017….

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La rappresentativa della Provincia di Lecce centra l’obiettivo!

I piccoli tennisti Under 10, sotto la guida del Capitano Antonio Scala (tecnico nazionale e Fiduciario provinciale FITP) e del suo vice, Mino Leone, conquistano il titolo di Campioni regionali, battendo la squadra provinciale del Brindisi per 8 a 1, dopo aver già superato Bari e Foggia per 7 a 2.

Il successo giunge nell’ambito della “Coppa delle Province 2025“, la manifestazione FITP riservata a bambini e bambine degli anni 2015, 2016 e 2017.

In una domenica delle Palme assolata, i 14 giovani tennisti leccesi, in casa presso la Salento tennis, si aggiudicano il primo posto regionale per la prima volta nella storia. L’anno scorso arrivarono secondi.

Ora l’appuntamento è per il prossimo 26 e 27 Aprile, a Catania, dove affronteranno la fase di “Macroarea Sud Italia“, incontrando le migliori rappresentative dei coetanei del Sud, sfidandosi per accedere alla fase nazionale.

Come fiduciario e capitano in primis”, afferma Scala,  “devo ringraziare tutti i maestri di questi meravigliosi bambini per il lavoro che svolgono ogni giorno. Grazie a loro posso selezionare i migliori della provincia e costruire una squadra con la S maiuscola.

Quest’anno sapevamo di essere una delle migliori formazioni ed il campo ha dimostrato il nostro valore. Sono bambini che si divertono, soffrono e gioiscono per i loro compagni anche se sono fuori dal campo ed, oggi, ognuno di loro ha contribuito a questo traguardo. Adesso proveremo a dire la nostra anche nella fase di Macroarea e chissà, sognare non costa nulla, magari raggiungere le Final eight nazionali!“.

Della rappresentativa leccese fanno parte: Bono Francesca, Cannoletta Livia, Conte Emma, Indraccolo Enea, Lagioia Raffaele, Mancino Melissa, Mauro Davide, Meledí Denise, Portaluri Nicolò, Quarta Filippo, Rizzo Lorenzo, Seclì Nicolò, Zanon Nicole, Zappatore Francesco.

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Casarano

Che il giovedì sia santo, Casarano a un passo dalla gloria

I rossazzurri espugnano Francavilla in Sinni e sono a un tiro di schioppo dalla matematica promozione. Con una vittoria contro l’Andria al Capozza nell’anticipo di giovedì potrà avere inizio la festa

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FRANCAVILLA IN SINNI-CASARANO 0-1

Marcatore: 34′ st Saraniti

Casarano inarrestabile e corsaro espugna il “Fittipaldi” di Francavilla in Sinni con una zampata del subentrato Saraniti a poco più di dieci minuti dal termine.

Va detto che la squadra di casa ha disputato una partita accorta e volitiva, peccando forse nell’unica circostanza difensiva che ha prodotto il gol pesante dell’esperto attaccante avversario.

Lo stretto settore riservato ai cento tifosi salentini è letteralmente esploso con i calciatori accorsi nel virtuale abbraccio, ma altri mille hanno esultato a Casarano davanti al maxischermo posto in piazza sotto la statua del Santo protettore della Città.

Al rientro del pullman sotto la curva Nord del Capozza altre scene di entusiasmo collettivo con fumogeni rossoazzurri, fuochi d’artificio, cori interminabili e selfie di tifosi e relativi figlioli con il beniamino di turno.

Si è trattato, però, soltanto di un anticipo, rispetto a ciò che si sta preparando per l’anticipo di Giovedì Santo, quando si farà di tutto per ottenere la certezza matematica della promozione in serie C, battendo l’Andria al Capozza.

Seguiranno poi la trasferta a Gravina e l’ultima, ospite l’Ischia, per l’apoteosi.

A commento di quanto sopra descritto, non va assolutamente sottaciuto il valore determinante della discesa diretta in campo del presidente Antonio Filograna Sergio, al sesto tentativo di andar via dalla serie D, con l’allestimento di una rosa altamente competitiva ad opera di Fulvio Navone e Antonio Obbiettivo, nonché l’affidamento in corsa della panchina al giovane e ambizioso Vito Di Bari.

Si avvicina ormai un sogno cullato per ventisette lunghissimi e complicatissimi anni, il ritorno alla C1 (oggi Lega Pro) dell’indimenticato patriarca Mesciu Ucciu, per la gioia fino alla commozione dei tifosi avanti negli anni e dei giovani, molti dei quali nemmeno la ricordano.

Giuseppe Lagna

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