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Attualità

A Nardò ora si esce solo con la mascherina

Il sindaco Mellone rinforza le prescrizioni anti-contagio. Altri obblighi per uscite con animali e accesso agli esercizi

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Il sindaco Pippi Mellone rinforza le prescrizioni anti-contagio.


Una nuova ordinanza (n. 167) in data odierna, infatti, si è resa necessaria per puntualizzare una serie di comportamenti e di azioni idonei a prevenire e contenere la diffusione dell’epidemia, anche attraverso l’adozione di misure di igiene e profilassi specifiche e comunque già adottate in altre città e in altri territori.


L’ordinanza prevede che in occasione delle uscite dalla propria abitazione nei casi in cui sia consentito, siano adottate tutte le misure precauzionali consentite e adeguate per proteggersi e per proteggere gli altri dal contagio, quindi l’utilizzo della mascherina o, in subordine, di qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca (contestualmente a una puntuale disinfezione delle mani).


Il provvedimento, inoltre, conferma che in ogni attività sociale esterna deve comunque essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, che è vietata ogni forma di assembramento con più di due persone nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, che ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e temperatura corporea superiore a 37,5 gradi, è raccomandato di rimanere presso la propria abitazione, di limitare al massimo i contatti sociali e di contattare il proprio medico curante al telefono.

La stessa ordinanza invita la persona che esce dalla propria abitazione con l’animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche a rimanere nelle immediate vicinanze dell’abitazione stessa e comunque a distanza non superiore a 200 metri.


Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, il provvedimento consente l’accesso ad ogni attività a un solo componente per nucleo familiare (fatta eccezione per la necessità di portare minori, disabili o anziani), al fine di limitare al massimo la concentrazione di persone. Agli esercizi commerciali al dettaglio, che sono autorizzati all’apertura dal DPCM dell’11 marzo, è raccomandato di mettere a disposizione dei propri addetti alle vendite, banconisti, cassieri, mascherine protettive idonee alla prevenzione della trasmissione del virus e, a beneficio dei clienti, guanti monouso e idonee soluzioni idroalcoliche per le mani in prossimità dell’accesso all’esercizio.


Ci sono comportamenti”, spiega il sindaco Pippi Mellone, “che è necessario puntualizzare e, se possibile, rinforzare. Sono piccoli e grandi sacrifici quotidiani che siamo costretti a fare per la nostra salute e per quella degli altri. Stiamo combattendo una guerra contro un nemico invisibile e subdolo, per questo ho adottato e adotterò ogni misura utile a salvaguardare la mia gente


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Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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