Attualità
“Supermercati e alimentari restino chiusi a Pasqua e Pasquetta”
Uiltucs Lecce: “Una decisione diversa cozzerebbe con l’invito a restare a casa rivolto a tutta la cittadinanza”. Ordinanze già firmate a Galatone, Sternatia e Salice. Se entro la serata non arriva l’ordinanza regionale di chiusura si accoderanno anche altri come Lecce, Cavallino e Tricase
“Non aderiremo allo sciopero, ma riteniamo fondamentale disporre la chiusura delle attività nei giorni festivi. I sindaci si adoperino”.
È in sintesi il messaggio fatto giungere ad ognuno dei Comuni della provincia di Lecce dalla Uiltucs (il sindacato di categoria della UIL che rappresenta i lavoratori del terziario, turismo, commercio e servizi) di Lecce.
«Non aderiremo allo sciopero generale dei lavoratori del commercio alimentare proclamato da Filcams Cgil di Puglia e Lecce per le giornate di Pasqua e Pasquetta. Ciò non toglie che la Uiltucs di Lecce resta fermamente contraria alle aperture commerciali nei giorni del 12 e 13 aprile, così come in tutti i giorni di festività religiose e civili. Tuttavia, in questo momento di grave emergenza sanitaria, riteniamo opportuno agire con la massima cautela e con senso di responsabilità».
Lo dichiara Antonella Perrone, segretaria provincia della Uiltucs, che lancia un appello ai primi cittadini del territorio: «Invitiamo tutti i sindaci della nostra provincia, sulla scorta del provvedimento già adottato dal primo cittadino di Bari Antonio De Caro, ad emanare apposite ordinanze di chiusura delle attività commerciali per le due giornate in questione, ritenendo peraltro superfluo garantire un tale servizio nei giorni di Pasqua e Pasquetta», dice la segretaria Uiltucs, «visto che cozzerebbe con l’invito a restare a casa rivolto a tutta la cittadinanza».
«Siamo convinti», prosegue la Perrone, «che occorra gestire l’emergenza con senso civico e responsabilità, comprendendo il momento che stiamo vivendo ed operando con la massima serietà. Senso di responsabilità che hanno dimostrato e continuano a dimostrare tutti i lavoratori del commercio consapevoli dei forti rischi a cui sono sottoposti, essendo anche loro in prima linea per garantire l’approvvigionamento di beni essenziali. Invitiamo pertanto le aziende del commercio ad applicare scrupolosamente tutte le norme di sicurezza sui posti di lavoro previsti dai protocolli, perché sia garantita la salute di questi lavoratori».
«Cogliamo l’occasione», conclude la segretaria provinciale, «per ringraziare tutti i lavoratori della grande, media e piccola distribuzione nel settore alimentare per l’abnegazione e il senso di responsabilità che stanno mettendo in campo in questi giorni per il bene della collettività».
Il punto centrale della questione è proprio quel «cozzerebbe con l’invito a restare a casa».
Negli ultimi anni il commercio alimentare ha sempre lavorato molto durante la mattinata del Lunedì dell’Angelo quando i negozi restavano aperti per consentire a chi organizzava la Pasquetta di approvvigionarsi del necessario nella stessa giornata.
È chiaro che nelle condizioni attuali non sono consentite né scampagnate, né tantomeno pranzi all’aperto. Ecco che allora tenere aperti anche nei giorni di festa supermercati ed alimentari potrebbe essere colto in maniera distorta come un invito a lasciarsi andare.
ORDINANZA REGIONALE SUBITO O CI PENSINO I COMUNI
Un pensiero immediato e logico che in tanti hanno subito realizzato e, proprio per questo, pare assai probabile che la Regione emani un’ordinanza di chiusura valida per tutto il territorio pugliese.
Nell’attesa Comuni, come Salice Salentino, Galatone e Sternatia, si sono già messi al sicuro con un’ordinanza del proprio sindaco.
Da molti altri Comuni, Lecce, Cavallino e Tricase in primis, i primi cittadini si sono già detti pronti ad emanare un’ordinanza nel caso non arrivino entro la serata chiare ed inequivocabili indicazioni dal Governatore Emiliano.
Anche perché una decisione tardiva potrebbe fare anche danni, con il rimedio che sarebbe peggio del male. Una corsa all’acquisto di chi pensava di trovare tutto aperto anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta infatti potrebbe favorire proprio quegli assembramenti che si vogliono evitare.
Attualità
Niente Ospedale del Sud Salento
Non ce n’è traccia alcuna nel nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute. Il deputato Andrea Caroppo: «La Regione ha messo la pietra tombale sul nuovo Ospedale del Sud Salento»
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Il 30 dicembre, con Delibera di Giunta n. 1897, la Regione Puglia ha approvato il nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute nel quale sono stati inseriti 2 interventi: la riqualificazione del “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e la realizzazione del nuovo Ospedale di Andria. Nessuna traccia, invece, del nuovo Ospedale del Sud Salento, di cui da mesi si attendeva la rimodulazione del progetto da parte dell’Asl di Lecce, per ridurne i costi.
«Dopo 13 anni di illusioni e milioni di euro sprecati, per il nuovo Ospedale di Maglie-Melpignano è arrivato il colpo di grazia», tuona il deputato salentino Andrea Caroppo, «al posto della prima pietra, nella beata apatia e nella generale inerzia, per il nuovo ospedale del Sud Salento è arrivata la pietra tombale».
«Un’opera che era partita male sin dall’inizio», aggiunge l’on. Caroppo, «perché, come da me sempre sostenuto in tutte le sedi ufficiali, era stata localizzata in un’area troppo piccola e totalmente inadeguata ad ospitare una struttura ospedaliera».
Alla resa dei conti, «finisce così, nel peggiore dei modi, una colossale presa in giro ai danni di un intero territorio, dei cittadini riuniti nel Comitato Nuovo Ospedale Sud Salento, in cui gli unici che ci hanno certamente guadagnato sono i progettisti. Una vera e propria truffa legalizzata di cui molti dovranno dare conto».
«Adesso c’è solo una cosa da fare», conclude Caroppo, «mettersi al lavoro per rendere l’ospedale di Scorrano un vero presidio di I livello. Ed è proprio quello che personalmente farò già nelle prossime ore, attraverso un incontro con i componenti del Comitato cittadino spontaneo di Scorrano per iniziare una battaglia che garantisca ai cittadini dei comuni del Salento centro-orientale un effettivo diritto alla salute».
Attualità
Lotteria Italia, come si gioca: dall’estrazione ai premi
Tra gli appuntamenti immancabili per gli italiani, la Lotteria Italia si colloca tra i primi posti. È un gioco semplice e la tradizione si rinnova ogni anno riuscendo a mettere tutti d’accordo l’acquisto di un biglietto cartaceo classico oppure digitale.
Si può acquistare un biglietto per sperare nella fortuna, oppure per regalarlo ad un caro; in ogni caso la Lotteria Italia continuerà ad affascinare le generazioni per molto tempo ancora. Scopriamo come si gioca e come controllare il biglietto dopo l’estrazione.
Come funziona la Lotteria Italia?
La Lotteria Italia è nata ufficialmente negli anni ’50 ed è diventata, con il tempo, il simbolo delle festività invernali. Conosciuta per la sua storica estrazione finale durante il giorno della Befana, questo gioco ha saputo evolversi al passo con le abitudini dei giocatori e le necessità. Oggi, infatti, c’è la possibilità di ottenere un biglietto della Lotteria Italia online per un gioco ancora più semplice e adatto a tutti.
Il meccanismo proposto è intuitivo e accessibile. Dal 16 settembre è possibile acquistare i biglietti al costo di 5€ (sia in formato cartaceo che online) per provare a vincere il premio massimo di 5.000.000€.
Ma la vera novità di questo gioco è rappresentata dalla possibilità di vincere premi giornalieri, annunciati durante la trasmissione televisiva “Affari Tuoi”, in onda tutte le sere su Rai Uno.
Un’idea apprezzata dai giocatori che, attraverso un codice personale, possono partecipare alle estrazioni quotidiane, con l’aggiunta di maggiore entusiasmo mentre si attende il giorno dell’Epifania. Il consiglio è di visitare il sito ufficiale per scoprire i giochi a disposizione e tutte le comunicazioni relative, per una maggiore chiarezza.
Estrazione finale il giorno della Befana
Come accennato, l’estrazione finale da tradizione è il giorno 6 gennaio, dedicato alla Befana, e avviene durante la popolare trasmissione “Affari tuoi”. Sarà in questa occasione che verranno annunciati i biglietti vincenti di prima categoria, incluso il tanto ambito premio massimo di 5.000.000€.
Non solo, infatti la Lotteria Italia è anche legata alla Lotteria di Capodanno, in programma dal 6 ottobre al 27 dicembre 2024. Durante questo periodo di tempo viene assegnato, ogni giorno, un premio da non perdere. Per coloro che non potessero sintonizzarsi in diretta, basterà andare direttamente sul sito web della Rai per rivedere le puntate e recuperare le varie comunicazioni sulle vincite.
Quello della Lotteria Italia è un appuntamento che unisce la gioia della tradizione, per un momento di leggerezza durante le festività.
Quando è nata la Lotteria Italia?
La Lotteria Italia affonda le sue radici in epoche lontane e, per comprenderne l’origine, è necessario fare un salto indietro nel tempo. Nella forma che conosciamo oggi, la lotteria si è affermata a metà del XX secolo, ma le sue prime manifestazioni possono essere fatte risalire all’Antica Roma. Durante le festività romane, infatti, era consuetudine distribuire biglietti numerati per assegnare premi, un’attività che mescolava intrattenimento e casualità.
La prima lotteria ufficiale documentata in Italia si è svolta nel 1449 a Milano. I biglietti costavano 1 ducato ciascuno e il premio più ambito consisteva in 300 ducati, una cifra impressionante per l’epoca. Con il tempo, questo tipo di gioco si è diffuso rapidamente in tutta la penisola, evolvendosi non solo come passatempo, ma anche come strumento strategico per raccogliere fondi destinati alla realizzazione di opere pubbliche.
Attualità
Una centenaria a Tricase Porto
Questa mattina nella RSSA Gaudium di Montesardo la signora Raffaela Cazzato ha festeggiato i suoi 100 anni, traguardo che la rende la cittadina più longeva di Tricase Porto.
Alla presenza del Sindaco di Tricase Antonio De Donno e della Presidente del Consiglio Comunale Rosanna Zocco, che hanno consegnato una targa del Comune di Tricase in dono, si è tenuta una commovente cerimonia, assieme ai parenti più stretti, agli amici di famiglia ed agli ospiti della struttura.
“Non possiamo che ringraziare l’intervenuta Amministrazione Comunale, la sig.ra Maria Cavalera in qualità direttrice della struttura Gaudium per l’ospitalità, l’immensa cura e la dedizione riposta verso il prossimo e coloro che hanno condiviso questo momento di pura emozione e gioia”, ha commentato la famiglia della centenaria.
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