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Attualità

Comitato tecnico scientifico per ristorazione, wedding ed entertainment pugliesi

Sancirà regole e comportamenti per garantire la ripartenza con le più efficaci misure di prevenzione dell’infezione COVID-19 sul territorio regionale.

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Un comitato tecnico scientifico che sancisca, in virtù dell’andamento epidemiologico in Puglia, regole e comportamenti per la ripresa in Puglia delle attività di ristorazione, tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie, nelle aree di servizio e rifornimento carburante, wedding ed entertainment.


Lo ha istituito il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, nominandone anche i componenti, a titolo gratuito, che saranno in carica per un anno e rinnovabili.


L’obiettivo fondamentale del Comitato tecnico scientifico sarà quello di garantire la ripartenza con le più efficaci misure di prevenzione dell’infezione COVID-19 sul territorio regionale.


Il lavoro di confronto e di consultazione con tutte le associazioni di categoria che il Comitato tecnico scientifico sarà tradotto in linee guida regionali formulando precise prescrizioni di misure igienico-sanitarie sia per gli esercenti che per i clienti, con l’impegno a rispettare i principi di orientamento e di rispetto del cliente, di innovazione e miglioramento continuo dei processi di trasformazione e somministrazione, di trasparenza e correttezza, di flessibilità, di rispetto dell’individuo, rispetto dell’ambiente e della legalità.


Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è il presidente del comitato tecnico-scientifico mentre vicepresidente è il prof. Pierluigi Lopalco e segretario invece Serena Brandi.


Gli altri componenti del Comitato sono: Michele Boccardi, Presidente Assoeventi Nazionale Confindustria e coordinatore del settore wedding assieme a Eric Tantimonaco, consulente di medicina del lavoro, Fabio Vitto, consulente di progettazione dei luoghi di lavoro, Antonio Balacco, consulente della sicurezza degli ambienti di lavoro, Filippo D’oro, consulente tecnico per la prevenzione e sicurezza degli alimenti, Vito Ricci, medico igienista e gli imprenditori del settore Anna Laura D’Alessio, Presidente Assoeventi Confindustria Foggia e titolare sala ricevimenti Feudo della Selva, Luciano Pio Papagna titolare sala ricevimenti Lo Smeraldo, Gianluca Confalone titolare sala ricevimenti Villa Carafa, Paola Fiorito titolare sala ricevimenti Villa delle Querce, Giuseppe de Grecis titolare sala ricevimenti Villa de Grecis, Elena Longo titolare sala ricevimenti Parco della Serra, Pierangelo Argentieri titolare sala ricevimenti Tenuta Moreno, Massimo Maglio titolare catering eventi Maglio e Tenuta Lucagiovanni.


Nominati nel comitato tecnico-scientifico anche gli chef dei ristoranti stellati di Puglia coordinati da Antonio Magistà, assieme a Stefano Di Gennaro, Ristorante Quintessenza, Angelo Sabatelli, Ristorante Angelo Sabatelli, Domingo Schingaro, Ristorante Due Camini di Borgo Egnazia, Floriano Pellegrino e Isabella Potì, Ristorante Bros’, Teodosio Buongiorno, Ristorante Già Sotto l’arco, Pietro Penna e Pier Spinelli, Ristorante Cassamatta del Vinilia Wine Resort, Gianfranco Mazzoccoli, Ristorante Cielo della Sommità, Felice Lo Basso, Ristorante Memorie, Antonella Ricci e Vinod Sookar, Ristorante Antonella Ricci Vinod Sookar e Franco Ricatti del Ristorante Bacco.


Per il settore della ristorazione il comitato accoglierà anche le istanze della Unione Regionale cuochi di Puglia, rappresentata dal suo presidente Salvatore Turturo.

Anche la filiera dell’entertainment ha dato piena adesione al comitato attraverso Pasquale Dioguardi, presidente del Movimento imprese, assieme a Maurizio Mastrorilli del Gola Caffè Bistrot, Gaetano Portoghese, amministratore di Pubblivela, Ilaria Tatò, medico ed ingegnere del lavoro, Francesco Susca dell’azienda Musicaeparole, il virologo Enrico Girone, l’imprenditore Roberto Maggialetti, Nicola Catacchio, ingegnere pubblico spettacolo, Vito Iacovelli imprenditore del settore wedding, Carlo Ficarella, ristoratore Chez jo, Francesca Intermite, coordinatrice provinciale della Fipe (Federazione Pubblici Esercizi), Nicola Pertuso componente del consiglio direttivo nazionale della Fipe e Angelo Tortora, sala ricevimenti Casale San Nicola.


Ringrazio tutti i componenti per la loro disponibilità“, dichiara il governatore di Puglia Michele Emiliano, “ci aiuteranno a impostare bene il lavoro per garantire la ripresa delle attività in sicurezza e la loro prosecuzione”.


I componenti, hanno sottoscritto una dichiarazione di intenti con la quale dichiarano di:


– di aver accettato l’invito del Presidente Emiliano ad intraprendere un percorso di collaborazione no-profit finalizzato alla creazione di un comitato tecnico a supporto della Regione Puglia, per il superamento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19;


– di voler sviluppare, a supporto della Regione Puglia, un vademecum rivolto agli operatori del settore della ristorazione e dell’ospitalità, per garantire una graduale riapertura delle attività;


– di voler individuare, insieme ai tecnici della Regione Puglia, la migliore modalità di ripresa da adottare a breve, medio e lungo termine.


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Santa Caterina, strada intitolata al Giudice Sodo

L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada della marina di Nardò al compianto “Pretore d’assalto”

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L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada di Nardò, precisamente nella marina di Santa Caterina, al compianto giudice Angelo Sodo.

L’iniziativa è stata proposta da Carlo de Bartolomeis, diciassettenne, studente del Liceo Scientifico Banzi di Lecce e nipote del giudice Angelo Sodo.

Il giudice Sodo è ricordato per quanto si spese in favore della comunità neretina e non solo, tutelando beni paesaggistici dalle speculazioni edilizie.

Pretore di Nardò per 42 anni, Consigliere di Cassazione, Presidente della Commissione Tributaria di II grado della Puglia, sez. di Lecce e docente universitario presso l’Università di Bari.

Per i tempi furono innovative le sue sentenze, come il sequestro dei volatili al di sopra del Parco Naturale di Porto Selvaggio affinché i bracconieri, se colti in flagranza di reato con la selvaggina, sarebbero stati punibili o arrestati per Legge.

Tante le altre sue sentenze conosciute, adottate negli anni a cavallo tra il 70 e il 90.

Inoltre, fu il “Pretore d’assalto” a preoccuparsi e a far porre il limite di velocità sulla strada che collega Nardò alle marine, teatro di numerosi incidenti mortali.

L’idea iniziale era, come di prassi, porre il limite di 50 km/h lungo il tratto di strada (attuale via Benedetto Leuzzi e Str. Santa Caterina) e, così, assieme al sindaco di Nardò di quegli anni, si recarono ad acquistare i paletti con sopra il limite di velocità.

Per sfortuna da un lato, ma per fortuna dal lato che riguarda la sicurezza stradale, il giudice Sodo ed il sindaco, non trovando divieti di oltrepasso di 50 km/h, furono costretti a porre il limite di 30 km/h.

La perseveranza da cui era accompagnato Sodo, costrinse ad applicare quei limiti, che tutt’oggi sono presenti lungo la strada.

Tante sono le sentenze emanate dal dott. Sodo, ad esempio il sequestro del tratto di mare ove era affondata una nave romana con all’interno varie anfore e suppellettili dell’epoca.

Il tutto al fine di consentire il recupero di questi oggetti, il successivo restauro ed infine l’esposizione al pubblico presso il museo provinciale.

Inoltre, una celebrazione della strada intestata al compianto dott. Sodo, la già via Monte Alto di Santa Caterina, sarà programmata prossimamente in accordo con l’amministrazione comunale di Nardò.

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Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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