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Andrano

Anche ad Andrano è Maggio dei Libri

In diretta facebook sulla pagina di “Ci Vediamo in biblioteca”. Ricco calendario che quest’anno si prolungherà fino al 31 ottobre

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Il Comune di Andrano, nonostante il difficile periodo causato dall’emergenza sanitaria da Covid-19, che ha paralizzato qualsiasi attività, continua il percorso culturale attraverso l’organizzazione di un ricco calendario di eventi che si inseriscono nel manifesto de “Il Maggio dei Libri”.


Quella de “Il Maggio dei Libri” è una campagna nazionale, nata nel 2011, con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale dei libri quale elemento fondamentale per la crescita personale, culturale e civile. Essa intende portare all’attenzione autori e libri diversi da quelli tradizionali per esplorare le nuove tendenze della lettura e della produzione letteraria.


Quest’anno, in via eccezionale, gli eventi de “Il Maggio dei Libri” potranno continuare fino al 31 ottobre 2020.


Gli eventi saranno gestiti direttamente dallo staff di “Ci vediamo in Biblioteca”, organizzazione di volontari che opera, ormai da diversi anni, nella Biblioteca “Don Giacomo Pantaleo”, organizzando incontri d’autore, laboratori creativi e spettacoli teatrali, con il patrocinio ed il supporto dell’amministrazione comunale.


Il programma è stato registrato nella banca dati de “il Centro per i Libri e la Lettura”, Istituto autonomo del “Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo”, che dipende dalla “Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali”, che coordina la predetta iniziativa culturale, coinvolgendo numerosi enti. L’iniziativa del Comune di Andrano ha ottenuto il patrocinio degli organizzatori.


“Ci vediamo in biblioteca” ed il Comune di Andrano arricchiscono con questo manifesto culturale un impegno iniziato sin dall’inizio del lockdown. Infatti, i difficili mesi non hanno bloccato i propositi culturali degli organizzatori che hanno promosso e realizzato più di tre eventi a settimana, tra presentazioni di libri, conferenze (non sono mancate quelle di approfondimento sulla difficile situazione che stiamo vivendo) e laboratori creativi.


Gli eventi de “Il Maggio dei Libri” – così come è stato fatto per quelli passati – verranno trasmessi sulla pagina facebook di “Ci vediamo in Biblioteca”.


Si parte quest’oggi con la presentazione degli albi illustrati di Adela Turin da parte di Anna Rita Pantaleo.


Domani, martedì 26 maggio, Roberta Pappadà presenterà il libro  “Il Meteo visto da qui” (Kurumuny Edizioni).


Continuando, rispettivamente il 27 ed il 28 maggio, saranno presentati “Per sempre tuo, Cirano” di Vincenzo Arena (I libri di Icaro) e “La pietra insanguinata” di Lorenzo di Lauro (Edizioni Milella).

Il 29 maggio sarà il turno di “Dalle teorie antisemite alla Shoah. L’Olocausto in pillole” di Donato Maglio (Edizioni Akademos). “Incontri a Sud Est” di Rita Rucco (Edizioni Milella) occupa la data del 30 Maggio.


Il 31 maggio, sarà la volta di “Pellegrino tra gli stormi” di Carlo Alberto Augieri (Edizioni Milella).


Da rimarcare la partecipazione anche di Paolo Borrometi, giornalista sotto scorta a causa di numerose minacce di stampo mafioso, con il suo “Il sogno di Antonio” (Edizioni Solferino)  l’11 Giugno 2020.


Sono stati inseriti nel calendario due altri eventi: la “Maratona Virgiliana” (lettura integrale de “l’Eneide” di Virgilio) del 5 settembre e la rassegna letteraria “Dal secolo all’eternità”, che racconterà gli scrittori Isaac Asimov, Gesualdo Bufalino, Charles Bukowski e Gianni Rodari.


Gli ultimi due appuntamenti verranno trasmessi alle ore 19, tutti gli altri menzionati inizieranno alle ore 19,30.


Il sindaco Salvatore Musarò


Teniamo moltissimo alla promozione culturale e, sin dal nostro insediamento di un anno fa, abbiamo deciso di impegnarci, programmando eventi culturali di vario genere. Ringrazio ancora il gruppo di “Ci vediamo in Biblioteca” per il loro servizio prezioso”, commenta il sindaco di Andrano, Salvatore Musarò, “Il Maggio dei Libri è una delle tante offerte culturali che continueremo a  promuovere”.


Il periodo difficile non ci ha impedito e non ci impedirà di dare linfa alla vita culturale della nostra comunità”, gli ha fatto eco il consigliere delegato alla cultura, al turismo ed al rapporto con le associazioni, Donato Accoto, “il Maggio dei libri è un fitto calendario di appuntamenti di grande spessore e, sin d’ora, intendo ringraziare, a nome mio e dell’amministrazione comunale, tutti coloro che hanno offerto la loro disponibilità. L’impegno è quello di qualificare, attraverso l’aiuto di tutti, il nostro Comune con offerte culturali serie e ben strutturate. Ringrazio, dunque, “Ci vediamo in Biblioteca” e tutte le Associazioni che collaborano. Vi aspettiamo sulla pagina facebook di Ci vediamo in Biblioteca”.


Andrano

Impianto eolico off-shore: il Parco boccia il progetto

I 12 comuni (Otranto,  Castro,  Santa Cesarea Terme, Andrano, Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo, Patù, Morciano di Leuca, Castrignano del Capo e Alessano) sono pienamente allineati. Il presidente del Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, Michele Tenore: «Siamo di fronte al rischio concreto di un’aggressione intollerabile a un paesaggio protetto da vincoli naturalistici di straordinaria importanza e mette a rischio l’equilibrio ambientale». I sindaci sottolineano anche il grave rischio per la foca monaca

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Il Parco Naturale RegionaleCosta Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, in forte sintonia con i 12 comuni che ne costituiscono il territorio, ribadisce, attraverso la deliberazione del proprio comitato esecutivo, la ferma opposizione al progetto di impianto eolico off-shore, proposto dalla società Odra Energia S.r.l., previsto nello specchio di mare tra Santa Cesarea Terme e Santa Maria di Leuca.

«È certo il rischio concreto», spiega Michele Tenore, presidente del Parco, «di un’aggressione intollerabile a un paesaggio protetto da vincoli naturalistici di straordinaria importanza. Il nostro territorio, tutelato da vincoli ambientali e paesaggistici, non può essere sacrificato per un progetto che non tiene in considerazione la straordinaria biodiversità e il valore ecologico delle nostre coste»

I 12 comuni del Parco (Otranto, Castro, Santa Cesarea Terme, Andrano, Tricase, Tiggiano, CorsanoGagliano del CapoPatùMorciano di LeucaCastrignano del Capo e Alessano) sono pienamente allineati con tale posizione, e attraverso il presidente Tenore si fanno portavoce di una ferma opposizione a un «progetto che minaccia l’integrità ecologica e paesaggistica della zona».

Seppur modificato nel numero di aerogeneratori (da 90 a 73), il progetto «rimane problematico, soprattutto a causa dell’aumento delle dimensioni delle turbine, che raggiungeranno i 315 metri, un impatto troppo significativo per una zona di tale valore ecologico. Inoltre, il corridoio di posa dei cavi marini continua a interferire gravemente con l’area destinata a diventare una riserva marina protetta, procedimento già consolidato dalle 11 delibere dei consigli comunali delle aree interessate e dall’istruttoria avviata formalmente da ISPRA il 15 luglio 2024».

La prima proposta di zonizzazione è attesa a breve, e questo intervento «minerebbe i delicati equilibri ecologici dell’area. Inoltre, il luogo di approdo a terra non è stato modificato, interessando un’area di elevatissimo valore naturalistico; l’intervento si pone, infatti, in forte contrasto con quanto stabilito dalla legge istitutiva del Parco, ricadendo in un’aera oggetto di numerosi vincoli a tutela del paesaggio e della biodiversità. La localizzazione della “buca giunti”, seppur spostata di pochi metri, continua a interferire direttamente con la Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT150002, aumentando ulteriormente i rischi per l’ambiente».

«La tecnologia TOC (Turbine Offshore Construction) proposta per il progetto», conclude Tenore, «non offre sufficienti garanzie riguardo ai suoi impatti ambientali, soprattutto in una zona carsica come la nostra, con un elevato valore storico, culturale, archeologico ed ambientale. ISPRA, nel parere del 19 aprile 2024, ha sollevato preoccupazioni che noi condividiamo integralmente».

Il Parco, sostenuto dai 12 comuni, si impegnerà a garantire, da un lato, «una rigorosa verifica degli impatti di questa opera e il rispetto stringente della normativa e dei vincoli, nei limiti delle proprie competenze», e, dall’altro, «a svolgere un ruolo attivo nella sensibilizzazione degli enti coinvolti nel processo decisionale, promuovendo una valutazione approfondita e accurata degli effetti ambientali e una protezione rigorosa delle risorse naturali che rendono questa area del Salento unica. La salvaguardia del nostro territorio, della sua biodiversità e dei suoi valori culturali e storici rappresenta e continuerà a rappresentare una priorità assoluta per questo Ente».

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Andrano

Tartufo nero del Salento: al via la nuova stagione della raccolta

L’iniziativa: mappare le aree per valorizzare la tartuficoltura nei terreni degradati dalla Xylella. Tenore: «Obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni, educandole alla responsabilità ambientale»

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Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase annuncia la riapertura dei termini per la presentazione delle richieste di autorizzazione alla raccolta dei tartufi per la stagione 2024-2025.

La decisione è stata presa con deliberazione del Comitato Esecutivo, con l’obiettivo di assegnare le ultime otto autorizzazioni disponibili, garantendo il rispetto delle normative nazionali e regionali.

Nel Parco si possono trovare due varietà dei pregiati tuberi: il tartufo nero, noto anche come scorzone (foto in alto), e il tartufo bianco, chiamato bianchetto o marzuolo (foto in fondo all’articolo).

AVVISO PUBBLICO

Le richieste possono essere inviate esclusivamente tramite mail pec all’indirizzo parcootrantoleuca@pec.it, entro e non oltre, le ore 12.00 del 12 dicembre 2024.

Le domande dovranno includere la documentazione completa, come dettagliato nell’avviso pubblico consultabile sul sito ufficiale del Parco.

Nel caso in cui le richieste superino il numero di autorizzazioni disponibili, si procederà con un sorteggio pubblico il giorno 12 dicembre, alle ore 17, presso la sede dell’Ente Parco.

TURISMO INTERNAZIONALE

«La rimodulazione del progetto di valorizzazione del Parco», spiega Michele Tenore, presidente dell’Ente, «mette al centro il ruolo strategico dei giovani, il turismo internazionale e la fruibilità del territorio durante i mesi estivi e oltre, consolidando il Parco come motore di sviluppo per l’economia locale. La raccolta dei tartufi non è solo una tradizione consolidata, ma rappresenta anche uno strumento potente di promozione territoriale, che intreccia economia, sostenibilità ambientale e gastronomia di eccellenza. Il tartufo, infatti, è non solo un prodotto gastronomico pregiato, ma anche un volano che sostiene le filiere agroalimentari locali, attrarre visitatori e valorizzare il patrimonio enogastronomico del nostro territorio».

RECUPERO TERRENI NEL POST XYLELLA

La riapertura dei termini per la gestione della raccolta ha l’obiettivo di regolamentare e tutelare tale risorsa preziosa, promuovendo una gestione sostenibile che preservi la biodiversità e gli ecosistemi.

«Il Parco», spiega ancora Tenore, «intende sviluppare specifiche attività per valorizzare il tartufo, non solo come prodotto di alta qualità gastronomica, ma anche come possibile fonte di reddito per le comunità locali. A tal fine, è in programma uno studio con il coinvolgimento di università ed esperti per individuare le aree più adatte alla tartuficoltura, utilizzando essenze micorrizzate, che, oltre a produrre i pregiati tuberi, possano contribuire al recupero di terreni ora degradati dalla Xylella, diventando un investimento paesaggistico e naturalistico di valore».

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Il tartufo bianchetto

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Andrano

Progetto Simona: immersione e inclusione per le persone con diverse abilità

Il convegno alle 18 in biblioteca. Il progetto si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità

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Il comune di Andrano presenta il convegno “Progetto Simona: Immersione e Inclusione per le Persone con Diverse Abilità”, un’iniziativa nata dalla collaborazione con la Fondazione “Noi Siamo Paola” e l’Associazione Gruppo A-Mare.

Il progetto, che sarà illustrato quest’oggi presso la Biblioteca Comunale “Don Giacomo Pantaleo”, rappresenta una straordinaria evoluzione dell’evento teatrale “Ho Amato Tutto” tenutosi questa estate presso l’Abbazia del Mito.

Durante lo spettacolo, dedicato alla vita di Donna Paola Menesini Brunelli, erano stati raccolti fondi destinati a supportare progetti di inclusione per persone con disabilità, in particolare con l’obiettivo di avvicinarle al mondo subacqueo.

Grazie ai fondi raccolti e alla partecipazione di organizzazioni specializzate, “Progetto Simona” si propone di formare istruttori esperti per consentire a persone con disabilità fisiche e motorie di vivere l’esperienza dell’immersione subacquea in sicurezza.

Durante il convegno, che inizierà alle ore 18, saranno presenti Alberto Brunelli, presidente della Fondazione “Noi Siamo Paola”; Salvatore Accogli, presidente dell’Associazione Gruppo A-Mare; Angela Pinto, presidente dell’Associazione Albatros, specializzata in immersioni per disabili non vedenti; e Salvatore Colazzo, garante dei diritti delle persone con disabilità dell’Unione dei Comuni Terre a Levante.

L’evento vedrà inoltre l’intervento dei sindaci di Tricase e Andrano, Antonio De Donno e Salvatore Musarò che ribadiranno l’impegno delle amministrazioni locali verso iniziative di inclusione sociale innovative.

“Progetto Simona” si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità.

Il Comune di Andrano invita tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni a partecipare a questo importante momento di confronto e presentazione.

Il convegno vuole essere non solo un’occasione per approfondire i dettagli di “Progetto Simona”, ma anche per sensibilizzare la comunità sui temi dell’inclusione e della solidarietà.

L’ingresso è libero e aperto a tutti.

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