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Cronaca

Madre derubata al cimitero, la sindaca: “Credevo l’emergenza ci avrebbe reso migliori”

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La sindaca di Neviano, Silvana Cafaro, esprime tutto il suo dissenso per quanto accaduto nel cimitero del suo paese e di cui vi abbiamo raccontato ieri: il furto consumato ai danni di una madre, derubata del portafogli mentre era davanti alla tomba del figlio scomparso in un incidente. In un post Facebook, che di seguito riportiamo, la delusione della prima cittadina nevianese.





“Non abbiamo imparato nulla”




È increscioso quanto triste dover scrivere un pensiero riguardo quello che si è verificato presso il nostro Cimitero Comunale, che, voglio sottolineare, è un LUOGO SACRO!
Faccio anche fatica a trovare soltanto le parole!
Mi è costato molto, moltissimo, nel periodo dell’Emergenza Sanitaria, dover chiudere l’unico mezzo a disposizione per sentire ancora vicini i nostri cari.
Lo stesso periodo che pensavo ci avrebbe reso persone migliori, dal quale, alla luce dei fatti, mi viene difficile pensare che abbiamo imparato qualcosa: dal rispetto per la vita, al rispetto reciproco, a quello per l’ambiente.
Le piantine, per rendere omaggio, sono sparite, sradicate con violenza, unitamente ai danni materiali e soprattutto quello che ancor più mi ferisce, è ciò che è stato fatto ad una MADRE che al Cimitero va a trovare il proprio figlio, una cosa innaturale e la più dura da accettare per un genitore, ancor più se nello stesso posto dove si dovrebbe avvertire il senso pace si è vittima di atti vigliacchi e squallidi come il furto.
Dei soldi importa poco, quelli vanno e vengono, per i documenti si ottiene il duplicato ma quel portafoglio conteneva la foto del FIGLIO che non c’è più!
Spero che la vostra coscienza bussi alla porta e vi suggerisca di riportare indietro almeno quella e che possiate capire, che, anche noi, su questa terra siamo solo di passaggio”.


Cronaca

Dramma a Maglie: muore uomo in bici

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Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.

Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.

Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.

Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.

Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.

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Cronaca

Lupi nel Salento: altro avvistamento

L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.

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Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.

«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.

Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.

Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue  tracce.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».

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Cronaca

Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana

L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto

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Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.

Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.

L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.

Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.

Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.

I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.

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