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Alliste

Vincenzo Arena ospite a “Il Cortile dei Libri Parlanti” di Alliste

La Piazza Municipio pronta ad ospitare la presentazione del volume “Per sempre tuo, Cirano. Un giornalista contro le mafie pugliesi”, di Vincenzo Arena

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La cultura torna a baciare Alliste anche quest’anno, con la rassegna di incontri culturali “Il Cortile dei Libri Parlanti”. Giunta alla sua quinta edizione, sabato 5 settembre alle 19e30 in Piazza Municipio, ospiterà la presentazione del volume “Per sempre tuo, Cirano. Un giornalista contro le mafie pugliesi”, di Vincenzo Arena, edito da “I Libri di Icaro” nella collana Sokrates, diretta dal giornalista Annibale Gagliani.

Dialogheranno con l’autore il vicesindaco Marilù Rega e l’editore Luciano Pagano.

Il Cortile dei Libri Parlanti”, la cui direzione artistica è affidata al poeta Vito Adamo, in collaborazione con Musicaos Editore, si avvale della collaborazione e patrocinio dell’assessorato alla cultura e dell’assessorato allo spettacolo del Comune di Alliste, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Casarano e la Consulta Giovani Alliste Felline.

Il motto della rassegna di quest’anno è l’ultimo verso dell’Inferno di Dante: “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, un augurio per tutti coloro che – artisti, operatori, lettori – negli ultimi mesi non si sono potuti incontrare, di persona, per celebrare la poesia e la cultura.


Per sempre tuo, Cirano”

L’opera racconta le inchieste raccolte da Vincenzo Arena nel corso degli ultimi dieci anni di giornalismo sulla mafia di Puglia, in un doloroso dossier di notizie e documenti sul racket, sulle dichiarazioni dei testimoni di giustizia, sugli scandali dei comuni pugliesi sciolti per infiltrazioni mafiose e su tutto ciò che orbita intorno alla criminalità organizzata pugliese, “il tutto incluso” nella collana Sokrates. «Il giornalista deve possedere il sapere, deve essere in grado di raccontare, deve fare collegamenti e inchieste. Poi a volte riesci a fare un lavoro dignitoso, altre volte meno. La verità è che in questo Paese c’è un giornalismo troppo pigro, troppo filogovernativo, troppo emebedded, al seguito; un giornalismo che si occupa troppo del noto e poco dell’ignoto. Vincenzo Arena, invece, con questo lavoro tenta di andare in profondità, al di là della cronaca quotidiana e delle apparenze e lo fa, in particolare, sul tema della presenza delle mafie in Puglia. Quella Puglia in cui ci sono tante mafie, forse troppe. Non così potenti come le calabresi e le siciliane, ma sicuramente feroci e per troppo tempo non adeguatamente investigate». (Attilio Bolzoni)


Due parole sull’autore

Vincenzo Arena, 37 anni, pugliese di nascita, siciliano di origine e romano d’adozione per dodici anni. Vive oggi a Bisceglie. Laureato in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo, l’autore ha conseguito un Master in Affari Pubblici e Parlamentari. Arena è stato consulente del Servizio Comunicazione del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dopo oltre un decennio trascorso nella Capitale, è tornato in Puglia dove lavora come Digital Project Manager e Web Designer. Giornalista pubblicista, editorialista e fondatore del periodico Mediapolitika.com, collabora con Ossigeno per l’Informazione, osservatorio nazionale dei cronisti minacciati e sotto scorta. È docente e formatore presso l’Università di Roma Tor Vergata e presso enti privati, pubblici, associazioni e spazi di coworking.


Informazioni:

Musicaos Editore

tel. 0836.618232

info@musicaos.itwww.musicaos.org

https://www.facebook.com/ilcortiledeilibriparlanti/



Alessano

Nostos – Ritorno alla Terra dei Padri

Giovedì 23 al Teatro di Italia di Gallipoli. Protagonisti dello spettacolo saranno gli alunni delle Scuole della Rete S.M.I.M. (Scuole Medie ad Indirizzo Musicale) che, insieme all’Istituto Comprensivo Statale a indirizzo musicale di Matino (scuola capofila), costituiscono l’Orchestra Giovanile Provinciale

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L’Istituto Comprensivo Statale a indirizzo musicale di Matino presenta, al Teatro Italia di Gallipoli,Nostos – Ritorno alla Terra dei Padri”.

Lo spettacolo, in programma giovedì 23 maggio (dalle ore 20) è liberamente tratto dal libro “Il mio nome è Nessuno – Il Ritorno” di Valerio Massimo Manfredi e racconta, in musica e parole, il viaggio eroico e umano di Odisseo, archetipo stesso dell’umanità in divenire, diviso tra l’irrefrenabile desiderio di realizzazione e di scoperta e il sentimento della nostalgia per la propria Itaca, luogo geografico e spazio interiore.

Il progetto è stato realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”. Protagonisti dello spettacolo saranno gli alunni delle Scuole della Rete S.M.I.M. (Scuole Medie ad Indirizzo Musicale) che costituiscono l’Orchestra Giovanile Provinciale:

  • Istituto Comprensivo Statale Matino (Scuola capofila)
  • Istituto Comprensivo Statale Alessano – Specchia
  • Istituto Comprensivo Statale Alezio – Sannicola
  • Istituto Comprensivo Statale Alliste
  • Istituto Comprensivo Statale Casarano Polo 2
  • Istituto Comprensivo Statale “B. Antonazzo” Corsano – Tiggiano
  • Istituti Comprensivo Statale “V. De Blasi” Gagliano del Capo
  • Istituto Comprensivo Statale Galatone Polo 1
  • Istituto Comprensivo Statale Gallipoli Polo 2
  • Istituto Comprensivo Statale “A. Vassallo” Racale
  • Istituto Comprensivo Statale Ruffano
  • Istituto Comprensivo Statale Taviano
  • Istituto Comprensivo Statale “G. Pascoli” Tricase
  • I.I.S.S. “E. Giannelli” – Parabita Casarano
  • Conservatorio “T. Schipa” Lecce.

Lo spettacolo potrà essere seguito dal vivo presso il Teatro Italia, previo invito, e in diretta streaming sul Canale YouTube dell’Istituto.

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Alliste

Colpi di pistola contro la porta di casa dopo la lite, due arresti

Spararono 6 colpi volte contro la porta di una abitazione di Alliste a scopo intimidatorio. Identificati ed arrestati gli autori. Tutto è nato da una discussione in piazza…

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I Carabinieri della Compagnia di Casarano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due persone ritenute responsabili dell’esplosione di colpi di arma fuoco, avvenuti la notte del 6 gennaio scorso, contro il portone di un’abitazione situata nel centro cittadino di Alliste.

Il provvedimento in esecuzione è frutto dell’attività info-investigativa condotta dai militari della Compagnia di Casarano.

Una dettagliata ricostruzione della vicenda ha permesso di comprendere i motivi che hanno spinto all’azione intimidatoria.

Nello specifico, la sera prima dell’evento delittuoso, uno dei due, avrebbe lanciato e fatto esplodere un grosso petardo nella piazza centrale di Alliste dove erano presenti anche alcuni minori.

A seguito delle rimostranze e lamentele avanzate dai genitori nei confronti dell’uomo riconosciuto quale presunto autore del gesto, nacque una lite al culmine della quale quest’ultimo, brandendo un coltello, avrebbe minacciato di morte tutti i presenti aggiungendo che gli avrebbe sparato.

La notte seguente quindi, il presunto autore, con l’ausilio di un complice, avrebbe esploso sei colpi di pistola a scopo intimidatorio, proprio contro il portone dell’abitazione di uno dei genitori che la sera prima aveva preso parte alla discussione.

L’attività condotta carabinieri militari ha permesso, quindi, di individuare i due colpevoli e dare esecuzione ad una prima misura cautelare personale già qualche giorno fa, arrestando il primo dei due, un uomo di 42anni.

Nell’occasione, i militari dell’Arma con l’ausilio delle unità cinofile, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nel corso della quale è stata rinvenuta una pistola cal.7,65, illegalmente detenuta, nonché varie cartucce.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Il secondo ricercato, un uomo di 34 anni, che si era reso irreperibile, è stato oggetto di serrate ricerche fino alla serata di ieri, quando i carabinieri, con l’ausilio di personale della Tenenza della Guardia di Finanza di Casarano, lo hanno rintracciato a Torre San Giovanni (Ugento) dove è stato arrestato.

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Alessano

Da domani il 112 vale per tutti

Attivo anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie quindi valido per tutti anche nella nostra provincia. Intanto sullo smartphone si può scaricare l’app “Where Are U”

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Da domani 112 NUE – Numero Unico di Emergenza Europeo sarà attivo in tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Ovviamente, anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie e quindi varrà per tutti i paesi della provincia di Lecce.

Il servizio, completamente gratuito, garantito 24 ore su 24, 7 giorni su 7, potrà essere utilizzato per ogni tipo di richiesta di intervento o soccorso.

Il 112 NUE sostituisce tutti quei numeri di emergenza attualmente utilizzati:

  • il 112 dei Carabinieri
  • il 113 della Polizia di Stato
  • il 115 dei Vigili del Fuoco
  • il 118 del Soccorso Sanitario
  • il 1530 dell’emergenza in mare

Il 112 farà capo ad una Centrale Unica di risposta del Dipartimento di Protezione Civile che provvederà ad indirizzare le chiamate a seconda del tipo di emergenza e assistenza necessaria nonché di priorità, avendo un quadro completo delle richieste sull’intero territorio.

Per tale motivo dalla Polizia di Stato invitano gli utenti residenti nei centri che fanno riferimento ai Commissariati di Galatina, Gallipoli, Nardò, Otranto e Taurisano a non contattare il numero diretto del Commissariato competente, ma di chiamare comunque il NUE 112 che sarà in grado di intervenire più velocemente.

Stesso discorso ovviamente per le caserme dei carabinieri, quelle dei vigili del fuoco per il soccorso sanitario e per le emergenze in mare.

Il numero può essere chiamato da rete fissa o mobile, anche da cellulare sprovvisto di SIM o privo di credito o bloccato ed è disponibile inoltre il servizio multilingue.

Inoltre il 112 NUE può essere chiamato direttamente scaricando dall’App store l’applicazione dedicata “Where Are U” che si consiglia di installare sul proprio telefono cellulari, in quanto la tecnologia utilizzata permette una localizzazione della chiamata in modo più preciso e veloce, particolarmente utile nel caso di chiamate mute o di utenti non udenti.

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