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Sport

Calcio: il Lecce prova a tornare se stesso

Venerdì 19 marzo, dalle ore 21, giallorossi in campo in uno dei tre anticipi della 30^ giornata cadetta. Sfida cruciale al “Granillo” contro la Reggina, dopo le deludenti uscite degli ultimi tempi: mister De Canio vara novità nella formazione. Il Lecce ad un bivio, fa visita alla Reggina. Per scacciare la crisi, per allentare la morsa d’una preoccupazione crescente dopo gli ultimi risultati non esaltanti.

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Su tutti la cinquina rimediata sabato scorso, da cui ripartire per una reazione rabbiosa, degna d’una capolista. Al “Granillo” conterà solo vincere, da troppo tempo la squadra di De Canio non intasca la piena posta in palio, ossia da quel poker rifilato al Frosinone il 6 febbraio scorso. Con il disastro interno al cospetto del Cittadella, è caduta (dopo sei mesi) l’imbattibilità interna e s’è spezzata la serie positiva perdurante da nove turni. Eppure il primato è sempre in mano a Giacomazzi e compagni, che però hanno visto issarsi in seconda piazza il Sassuolo, con subito dietro il Grosseto e un altro trio di squadre. Per i salentini vietato fallire ancora, visto che si apre la settimana cruciale con ben tre sfide una dietro l’altra: dopo la trasferta in Calabria, visita alla Salernitana e sabato prossimo l’atteso derby contro il Gallipoli.


Se i salentini, che hanno totalizzato solamente quattro punti nelle ultime cinque uscite, avranno l’obbligo di tornare alla vittoria, non starà certo a guardare la traballante Reggina di Iaconi, affamata di punti salvezza a causa d’un terz’ultimo posto che non promette nulla di buono. De Canio rinuncia al lungodegente Giuliatto e allo squalificato Fabiano, che sarà rimpiazzato da Ferrario, chiamato al debutto dall’inizio al centro della difesa. Rispetto alla figuraccia rimediata con il Cittadella, dovrebbero trovare spazio anche Belleri (preferito ad Angelo) e Baclet, avvantaggiato su un Corvia deludente nell’ultimo periodo. Rimandato Defendi, ecco il possibile 4-4-2 di partenza: Rosati, Belleri, Terranova, Ferrario, Mazzotta, Munari, Vives, Giacomazzi, Mesbah, Marilungo, Baclet. Arbitrerà il signor Saccani di Mantova.


Giorgio Coluccia


Il programma della 30^ giornata, sabato 20 marzo, ore 15,30:


Ascoli-Albinoleffe

Piacenza-Ancona (venerdì 19, ore 21)

Gallipoli-Brescia

Triestina-Empoli

Crotone-Frosinone

Reggina-Lecce (venerdì 19, ore 21)

Mantova-Padova

Cittadella-Salernitana (venerdì 19, ore 19)

Grosseto-Sassuolo

Modena-Torino

Cesena-Vicenza


Classifica: Lecce 49; Sassuolo 48; Grosseto 47; Ancona, Cesena, Brescia 45; Cittadella, Modena 42; Torino, Empoli 41; Ascoli, Vicenza 39; Albinoleffe, Frosinone 38; Triestina 36; Crotone 35; Gallipoli, Padova, Piacenza 34; Reggina 33; Mantova 31; Salernitana 22.

* Ancona e Crotone penalizzati di 2 punti


Casarano

Rossoazzurri ancora imbattuti ma scavalcati

Pari a Manfredonia (2-2), il Casarano resta senza macchia: resiste lo zero alla casella sconfitte ma il Francavilla mette la freccia

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MANFREDONIA-CASARANO 2-2

Reti: pt 18′ Carbonaro (M), 30′ Logoluso (C), 43′ De Luca (M); st 42′ Loiodice (C)

Note: espulso 31′ pt Montinaro (M) per fallo a gioco fermo

Al “Miramare” di Manfredonia, il Casarano salva lo “zero” nella casella delle sconfitte, ma perde il primo posto e passa secondo insieme alla coinquilina Nocerina.

Ne approfitta per risalire in testa la Virtus Francavilla e avanzano di grado Andria e Palmese.

Insomma le prime cinque in cinque punti.

Se consideriamo che Martina e Matera non stanno a guardare, si comprende subito quanto sia complicato il girone H di serie D.

Ma, limitando il discorso ai Rossoazzurri di mister Laterza, va detto della ormai costante di finire sotto ad inizio gara e dover poi sudare sette camicie (nel caso “maglie”), per raddrizzare il risultato.

È accaduto tante di quelle volte, in casa e fuori, da aver perso il conto e, pertanto, sarebbe il momento giusto per farla finita una buona volta, se davvero si vuol mantenere il proposito del benedetto salto di categoria.

Siamo sicuri che personale tecnico e Società interverranno nei modi e tempi opportuni, onde porre riparo a tali situazioni.

Nel dopogara il tecnico delle Serpi ammette “dobbiamo farci un esame di coscienza” e “siamo ancora imbattuti, certo potevamo fare meglio in alcune partite fuori casa”.

Domenica il Casarano affronterà al Capozza i lucani del Francavilla in Sinni per la quattordicesima giornata, mentre la Virtus Francavilla se la vedrà in casa contro il Matera e la Nocerina si recherà a Brindisi.

È severamente vietata ogni minima distrazione!

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Giuseppe Lagna

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Casarano

Coppa Italia, prima sconfitta stagionale per il Casarano. Ora testa al Campionato

Si interrompe a Martina la striscia positiva dei rossoazzurri. La Coppa Italia non da sbocchi alla promozione e, a lungo andare, rischia di essere dannosa per la cosa in campionato

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MARTINA-CASARANO 1-0

Rete: 4′ Resouf, (M)

Note: espulso al 50′ Pinto (C)

Si ferma in Valle d’Itria la striscia positiva di risultati senza sconfitte in questa stagione per il Casarano.

Come spesso accaduto in campionato, la squadra di mister Laterza regala”ad inizio gara una rete agli avversari, ma stavolta non si realizza poi la necessaria rimonta.

Così i rossoazzurri abbandonano il percorso di Coppa Italia ai sedicesimi, mentre il Martina di mister Pizzulli gongola in attesa di affrontare negli ottavi (con andata e ritorno) la Scafatese.

Ne derivano alcune riflessioni o quesiti che dir si voglia.

Pur costituendo un prestigioso titolo, ma senza sbocchi alla risalita di categoria, sarebbe convenuto per il Casarano continuare a sobbarcarsi tali impegni infrasettimanali, allorquando Nocerina, Virtus Francavilla, Andria, Gravina, Palmese, avversarie di testa in campionato, se ne sono sbarazzate?

Anche con una panchina lunga, al netto degli infortuni o squalifiche dietro l’angolo, non conviene destinare forze fisiche e mentali all’impegno nel progetto primario?

Almeno così lascia intendere mister Laterza nelle dichiarazioni post-gara: “Non è un bene uscire da questa Coppa, ma è chiaro che in questo punto della stagione, se dobbiamo fare delle scelte, cerchiamo di preservare giocatori per la prossima di campionato”.

Domenica, difficile trasferta a Manfredonia, con l’imperativo di conservare il posto di capolista tanto faticato.

Nella foto in alto, Martina e Casarano (in maglia gialla) a centrocampo.

Giuseppe Lagna

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Casarano

Derby e aggancio in vetta, festa al “Capozza”

Dopo 96 anni anni si è rigiocata Casarano – Ugento. Spalti gremiti e bella partita vinta dai rossoazzurri che raggiungono la Nocerina al primo posto (anche se i campani hanno una differenza reti migliore)

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CASARANO-UGENTO 2-1

Reti: pt 9′ Ancora (U); st 31′ rig. Loiodice (C), 39′ Opoola

Una di quelle partite che farebbero avvicinare al calcio anche i più riottosi.

Due squadre in rappresentanza di due cittadine del basso Salento, distanti meno di dieci chilometri, ma il cui primo e ultimo incontro risaliva a 96 anni fa.

Per l’occasione a trecento ugentini viene decretato il permesso di accedere al settore ospiti di un Capozza quasi sold-out, in una serata freddina con leggera foschia.

Spettacolo sugli spalti con cori di incitamento d’ambo le parti, ma anche sul terreno di gioco, dove i calciatori rossoazzurri e giallorossi
non si risparmiano.

Passa per prima l’Ugento, deciso a fare lo sgambetto ai blasonati avversari, ma poi, rimasto in dieci uomini per espulsione di uno dei suoi per gioco pericoloso, affonda su rigore del fantasista Loiodice e colpo di testa di Opoola, che festeggia così il suo compleanno.

Applausi per tutti al termine dell’incontro, mentre giocatori, tecnici e presidente Filograna vanno a raccogliere l’entusiasmo dell’instancabile curva Nord.

Salutate la capolista” azzarda qualcuno in tribuna centrale, anche se secondi alla Nocerina per differenza reti.

Ma in sala stampa mister Laterza commenta saggiamente: “Godiamoci questo momento e rimaniamo con i piedi per terra; la stagione è lunga, la concorrenza è di alto livello, ci sarà da sudare“.

Intanto, mercoledì incombe l’andata dei sedicesimi a Martina Franca, per una Coppa Italia ritenuta inutile a fini di salto di categoria, ma comunque un titolo pregevole.

Giuseppe Lagna

* Nella foto in alto il gol di Opoola. In basso la formazione iniziale del Casarano e l’entusiasmo dei tifosi del Casarano

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