Casarano
Voleva legare e torturare le vittime: “Rideva mentre l’han prelevato dal Fazzi”
Il presunto killer puntava al delitto perfetto: torture, nessuna traccia e una scritta sul muro. Poi il ritorno alla vita normale: una festa e la routine in ospedale
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Riservato ed educato. Questi i principali aggettivi con cui, chi ha avuto modo di conoscere Antonio De Marco nella sua esperienza universitaria, lo avrebbe descritto sino a poche ore fa.
Un ragazzo tranquillo quello che all’improvviso è finito sulle pagine di cronaca di tutta Italia.
Lui, ritenuto responsabile di quel duplice omicidio che aveva scosso l’opinione pubblica già quando, ancora ipoteticamente, era stato catalogato sotto l’etichetta del “delitto passionale”.
Ora, dopo le dichiarazioni del Procuratore capo di Lecce che hanno lasciato spazio ad uno scenario agghiacciante, quella descrizione del 21enne di Casarano stride incredibilmente con ciò di cui si è reso responsabile.
Il suo duplice delitto era stato pianificato meticolosamente. I bigliettini da lui smaritti sono al contempo testimonianza e falla nel diabolico piano preparato. Su quei pezzi di carta i vari step dell’omicidio. Il killer avrebbe infatti dovuto legare con delle fascette la coppia per poi martoriarla e infine ripulire la scena con dei solventi che si sarebbe portato appresso nello zainetto. E prima di andare via avrebbe dovuto lasciare una grande scritta su un muro.
A raccontarli, sembra di parlare di un film. Un copione hollywoodiano ambientato in Salento.
Faticano ancora a credere di esservisi ritrovati dentro i ragazzi di Scienze Infermieristiche. Loro, lo hanno conosciuto proprio al Vito Fazzi di Lecce dove era uno stagista e dove, nel pomeriggio di ieri, i presenti hanno assistito al suo fermo. È da qui che i carabinieri lo hanno prelevato sotto gli occhi attoniti dei presenti. Secondo una testimonianza raccolta da TrNews, Antonio De Marco all’arrivo dei militari avrebbe riso. Sarebbe caduto a terra ed avrebbe continuato a ridere.
Sconvolti dall’accaduto, i ragazzi che avevano condiviso con lui l’esperienza dello stage, ne parlano come di un tipo “introverso e riservato”: una persona in grado di attirare a sé la benevolenza degli altri e di non rendersi antipatico.
Nei giorni seguenti il delitto, raccontano, “ha continuato a recarsi in ospedale normalmente“. Addirittura in una di queste sere avrebbe partecipato ad una festa. Lì, come è accaduto un po’ in tanti locali, bar e piazze del Salento in questi giorni, il presunto killer si è trovato ad ascoltare discussioni proprio sui fatti di cui è artefice. Senza esprimere opinioni, senza prender parola. Quasi a voler tastare il polso all’opinione pubblica in merito all’idea in circolazione su quello che avrebbe dovuto essere il suo delitto perfetto.
Attualità
Medici salentini contro l’autonomia differenziata
Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»
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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».
È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.
«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».
Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».
«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».
In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.
Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».
Casarano
Calciomercato, il Casarano batte due colpi
Arrivano il terzino sinistro Giovanni Pinto e l’attaccante Francesco Magnati. Confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena
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Formalizzata senza alcun problema l’iscrizione al campionato di serie D, girone H, stagione 2024-2025, il Casarano Calcio, nelle persone del direttore generale Fulvio Navone e del segretario generale Antonio Obbiettivo, hanno avviato le operazioni di mercato con due arrivi e due conferme, a disposizione di mister Giuseppe Laterza.
È giunto a indossare la maglia rossoazzurra delle Serpi, il terzino sinistro Giovanni Pinto (classe 1991, valore “Transfermarkt” 150mila euro) che in carriera ha militato in Monopoli, Ascoli, Pescara, Catania, ancora Monopoli e Brindisi.
L’altro acquisto riguarda l’attaccante esterno Francesco Magnati (classe 2006) proveniente dalle giovanili del Lecce e dalla Primavera della Virtus Francavilla.
Due conferme, peraltro attese da “radiomercato“, sono state quelle di Leandro Versienti (classe 1996) e Antonio D’Alena (classe 1998).
Nel frattempo, si sono svolti allo stadio “Capozza” i raduni del Settore giovanile, con la partecipazione di cinquecento ragazzi delle diverse categorie, per la soddisfazione del presidente Antonio Filograna Sergio, che ha inteso ringraziare i responsabili Marco Carrozzo, Raffaele Quaranta e gli altri tecnici, oltre ai genitori dei giovani per la fiducia riposta nella Società del Casarano Calcio.
Giuseppe Lagna
Nella foto in alto i nuovi acquisti Giovanni Pinto e Francesco Magnati con il presidente Antonio Filograna Sergio. Qui sotto i confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena . Più in basso due immagini del raduno del settore giovanile allo stadio “Capozza”
Attualità
Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto
Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…
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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.
Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.
Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.
Clima afoso. Venti a regime di brezza.
Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.
Quanto durerà l’ondata di caldo?
Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.
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