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Cronaca

Covid clemente: oggi un solo caso in provincia

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C’è un nuovo contagio in provincia ma anche buone notizie.





Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 29 settembre in Puglia, sono stati registrati 4.131 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 76 casi positivi: 24 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 6 nella provincia BAT, 37 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.

Non sono stati registrati decessi.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 404.787 test.

4.622 sono i pazienti guariti.

2.433 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 7.687, così suddivisi:

3002 nella Provincia di Bari;

664 nella Provincia di Bat;

773 nella Provincia di Brindisi;

1854 nella Provincia di Foggia;

795 nella Provincia di Lecce;

538 nella Provincia di Taranto;

59 attribuiti a residenti fuori regione;

2 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti




Buone nuove invece dalla mappa: Lizzanello vede calare i positivi sul suo territorio. La zona rosa sulla mappa schiarisce. Da 6-10 scende all’intervallo 1-5.


Attualità

Morte giovane 23enne morso da un ragno: storia, consigli e precauzioni

Dopo la morte nel luglio 2024 del brigadiere dei carabinieri Franco Aiello, 52 anni, siciliano che sarebbe stato morso da un ragno violino, si aggiunge quella di un 23enne, morto nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari per le complicazioni dovute al morso di un ragno violino che lo ha punto alla gamba destra..

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Morso dal ragno violino muore 23enne in Salento. Questo aracnide ha causato due vittime in un mese circa. I consigli dello Sportello dei Diritti

Dopo la morte nel luglio 2024 del brigadiere dei carabinieri Franco Aiello, 52 anni, siciliano che sarebbe stato morso da un ragno violino, si aggiunge quella di un 23enne, Giuseppe Russo, morto nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari per le complicazioni dovute al morso di un ragno violino che lo ha punto alla gamba destra lo scorso 13 luglio a Collepasso, mentre faceva pulizie in una campagna per conto della ditta per cui lavorava.

Il giovane inizialmente pensava si trattasse della puntura di una zanzara ma poi il pomfo è diventato sempre più grande e il 23enne ha cominciato ad accusare forti dolori. Sulla gamba si è formato un ascesso che ha mandato in necrosi l’arto.

E’ morto per shock settico e insufficienza multiorgano. Il giovane, dato il peggioramento delle sue condizioni, era andato in ospedale ed era stato ricoverato prima a Tricase e poi a Lecce.

La situazione però è peggiorata, in particolare la scorsa notte, quando è stato deciso il trasferimento al Policlinico di Bari dove, all’alba di ieri, è deceduto.

Noi dello “Sportello dei Diritti” il 22 ottobre 2022 avevamo lanciato l’allerta sulla pericolosità del morso del ragno violino dopo il decesso di due persone nel giro meno di un mese.

Nel pomeriggio di domenica, 16 ottobre 2022, una bambina di 18 mesi è deceduta a causa di una diagnosi tardiva al Lincoln nel Regno Unito.

Pochi giorni prima di questo evento, a metà settembre, un uomo di 52 anni di La Plata, in Argentina, è morto per un morso.

La diagnosi era la stessa della bambina: morso di un aracnide: il cosiddetto “ragno violino”.

I ragni violino, noti anche come ragni d’angolo o reclusi bruni, tendono ad apparire più predisposti durante le stagioni delle piogge, ed è un animale che va tenuto con grande rispetto e precauzioni, perché il suo veleno può essere pericoloso per la vita dell’uomo.

Come descritto dagli specialisti del settore sanitario del Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, l’animale  “È un ragno di modeste dimensioni e dall’aspetto apparentemente insignificante, ma estremamente pericoloso. Si tratta del Loxosceles rufescens, conosciuto anche come ragno violino, per via di una caratteristica macchia che riachiama lo strumento musicale presente sul corpo. Come proteggersi dal ragno violino e dal suo morso? Ha una colorazione marrone-giallastro con lunghe zampe. Il ragno violino può raggiungere le dimensioni di 7 mm (corpo del maschio) e di 9 mm (corpo della femmina). Il ragno violino dove si trova? Nelle regioni del nord è presente principalmente nelle nostre case, dato che non sopporta le nostre temperature invernali, ma nella stagione più calda si può trovare anche negli spazi aperti in vicinanza delle abitazioni, come ad esempio nei giardini. Noto anche come ragno eremita, è un animale notturno che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure.

Il ragno violino in casa può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria. Tra gli habitat dove vive il ragno violino ci sono sono anche solai, scantinati e bagni. È tra i ragni italiani più velenosi. Inizialmente è asintomatico, indolore e l’area interessata non presenta alterazioni. Nelle ore successive al morso di ragno compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell’arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi.

Oltre all’iniezione del veleno, il ragno violino con la puntura può veicolare nei tessuti batteri anaerobi (microrganismi che vivono in assenza di ossigeno), che proliferano e complicano il decorso della lesione. La loro azione provoca infatti la liquefazione dei tessuti. Nelle situazioni più gravi oltre a febbre, rash cutaneo, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie. In molti casi, inoltre, può essere necessario un trattamento in camera iperbarica. Lavare abbondantemente con acqua e sapone. Se ci accorgiamo in qualche modo della presenza del ragno cercare di catturare l’animale e, anche se ucciso, conservarlo. L’identificazione è possibile anche se il ragno risulta malamente danneggiato: valutando il capo al microscopio si evidenzia la presenza di 6 occhi invece di 8, come è tipico per tutti gli altri ragni. Anche una foto può essere d’aiuto, facendo attenzione che la parte anteriore del ragno sia ben visibile e a fuoco.

Assolutamente. Chiamare il Centro Antiveleni (0266101029) soprattutto se i sintomi locali nelle ore successive compaiono e si aggravano. Attenzione se compare una lesione caratterizzata da una zona centrale inizialmente più arrossata che diventa più scura con il passare delle ore”.

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Cronaca

Marittima, la saga continua: 65enne perseguitata e minacciata con la roncola

Si ripete l’episodio iniziato nel luglio 2023. L’epilogo è giunto in occasione del Ferragosto, quando la donna, nel corso del pomeriggio, sarebbe stata nuovamente minacciata dalla coppia….

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DISO (LE): MINACCE, VESSAZIONI E DISPETTI. ARRESTATI CONIUGI.

Ennesima misura cautelare personale quella adottata dai Carabinieri di Spongano che hanno arrestato nella flagranza di reato due coniugi pensionati, un 75enne ed una 70enne, entrambi residenti nel centro cittadino di Marittima di Diso poiché ritenuti responsabili di atti persecutori, violazione del provvedimento di avvicinamento alla parte offesa e porto abusivo di arma impropria.

Il tutto sarebbe nato già nel corso del mese di luglio 2023 quando l’uomo si sarebbe reso protagonista di atti persecutori ed intimidatori nei confronti di una donna 63enne del luogo che ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri per denunciare il tutto.

Nei mesi successivi, la situazione è degenerata per l’intervento della moglie dell’anziano e la vittima è stata costretta a rivolgersi nuovamente ai Carabinieri, per ripetuti episodi di minacce, vessazioni, angherie e dispetti messi in atto dai coniugi. 

Per tali episodi, il Tribunale di Lecce ha emesso provvedimento del “divieto di avvicinamento alla persona offesa” per entrambi i coniugi, a seguito delle indagini dei Carabinieri e della Procura della Repubblica salentina.

L’emissione del predetto provvedimento non è bastato a placare l’ira dei due che, verso i primi di agosto di quest’anno, secondo quanto denunciato dalla vittima, oltre a minacciarla si sarebbero resi responsabili del danneggiamento della sua utilitaria.

L’epilogo è giunto in occasione del Ferragosto, quando la donna, nel corso del pomeriggio, sarebbe stata nuovamente minacciata dalla coppia. 

Inizialmente le minacce sarebbero giunte dalla moglie che, dal balcone di casa, le avrebbe mostrato una “roncola” e poi dal coniuge che l’avrebbe invece inseguita in strada brandendo un’altra arma dello stesso tipo. 

In quest’ultima occasione, la donna è riuscita inizialmente a far desistere l’uomo dopo essere salita a bordo della propria autovettura nel tentativo di darsi alla fuga.

Lo stesso però non si sarebbe dato per vinto. Non soddisfatto, infatti, avrebbe tentato di inseguirla con la propria auto, una Fiat Punto. Solo il tempestivo intervento di alcuni vicini e dei militari dell’Arma ha evitato il peggio.

Immediatamente sottoposti a perquisizione personale e domiciliare, i coniugi sono stati trovati in possesso di 3 roncole ed un pugnale. 

Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Al termine delle operazioni i coniugi sono stati arrestati e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotti presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola.

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Collepasso

Morso da un ragno, muore 23enne

Shock settico e insufficienza multiorgano per un ragazzo di Collepasso

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Collepasso in lutto per la tragica scomparsa di un suo giovanissimo concittadino.

Giuseppe Russo ha perso la vita in queste ore a Bari, in ospedale, ad appena 23 anni. Vi era stato trasferito in condizioni gravi dal nosocomio Cardinale Panico di Tricase, dove era stato ricoverato in seguito ad un morso di un ragno.

Il 23enne era rimasto ferito alla gamba alcune settimane fa, mentre lavorava in campagna.

Il morso riportato alla gamba sarebbe quello di un ragno violino, un ragno abbastanza piccolo (7-7,5 mm), con le zampe lunghe, e con una particolare macchia sulla parte anteriore del corpo, che secondo alcuni dovrebbe ricordare un violino. Nella gran parte dei casi il suo morso è letale.

Inizialmente si pensava fosse una puntura di zanzara. Il gonfiore poi è aumentato di pari passo col dolore, portando il ragazzo a rivolgersi alle cure mediche.

Purtroppo però il ricovero ospedaliero si è rivelato insufficiente.

Il giovane è deceduto per shock settico e insufficienza multiorgano.

Ci sono notizie che tolgono il respiro ed è difficile trovare le parole giuste per esprimere vicinanza e cordoglio ad una famiglia che improvvisamente e troppo presto perde un figlio. Tutta la nostra comunità si stringe commossa al dolore che ha colpito Antonio e Rosaria per la perdita del caro Giuseppe. Un angelo di soli 23 anni che da oggi veglierà su di voi. Le più sentite condoglianze da parte mia e da parte di tutta la nostra comunità ai familiari e ai parenti”, il messaggio affidato a Facebook della sindaca di Collepasso Laura Manta.

Le esequie domani sera a Collepasso, alle 18 nella chiesa Cristo Re.

(Immagine in evidenza di repertorio)

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