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Attualità

“Mezzi di trasporto sovraffollati senza garanzia di distanziamento”

Mariano: “Sono tanti e tante a segnalare dall’inizio di quest’anno scolastico la mancata adozione delle misure di sicurezza e l’insufficienza di corse”

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Dall’avvio del nuovo anno scolastico all’interno dei mezzi di trasporto si verificano situazioni di sovraffollamento che non garantiscono il rispetto delle misure anti-covid e non permettono a tutti gli studenti di raggiungere le proprie scuole: è necessario ripensare interamente il TPL e garantire continuità didattica alla luce delle problematiche e ininfluenza dal punto di vista valutativo delle assenze accumulate per questi disagi.


Ogni anno ci ritroviamo ad affrontare i numerosi problemi causati dalla pessima gestione e organizzazione delle aziende di trasporto. I mezzi  rappresentano per gli molti studenti l’unica possibilità per raggiungere i luoghi scolastici e sono tanti e tante a segnalare dall’inizio di quest’anno scolastico la mancata adozione delle misure di sicurezza e l’insufficienza di corse” dichiara Stefano Mariano, Coordinatore dell’Unione Degli Studenti Puglia.


Lo sviluppo della nostra Regione non può prescindere dalla logistica e dalla capacità di movimentazione delle persone. Il sindacato studentesco denuncia da anni l’inefficienza del servizio trasporti, che oltre a non garantire un servizio completamente gratuito presenta delle problematiche che condizionano fortemente gli studenti pendolari delle nostre città. Molti, dall’avvio dell’anno scolastico, dicono di non essere riusciti a salire su nessun mezzo e di aver dovuto provvedere autonomamente a raggiungere le proprie scuole – continua il Coordinatore del sindacato studentesco pugliese – le politiche di definanziamento dei servizi pubblici affiancato al continuo aumento delle tariffe e ai mezzi fatiscenti,  mettono gli studenti in una condizione di estremo disagio.

MUP research e Norstat attraverso l’indagine che hanno condotto ha rilevato che in Puglia quest’anno più di 1 alunno su 5, parti a circa 126.000 bambini e ragazzi (21,1%) cambierà, del tutto o in parte, mezzo di trasporto per il tragitto casa-scuola. I dati ci dicono che gran parte degli studenti ha perso la fiducia nel servizio trasporti, ed é urgente più che mai  ripensarlo totalmente, sopratutto in un’ottica di diminuizione delle emissioni di gas inquinanti rendendolo sostenibile e garantendo un reale diritto alla mobilità gratuita” dichiara Vittorio Ventura, coordinatore di Rete della Conoscenza Puglia.


Sarà fondamentale ripensare in chiave gratuita e sostenibile l’intero TPL regionale poiché oggi oltre ad essere necessario garantire la tutela del diritto alla salute tanto negli istituti quanto anche e soprattutto all’interno dei mezzi di trasporto, gli studenti e le studentesse non possono essere posti davanti al ricatto tra questo e il diritto allo studio. Chiederemo inoltre come UDS Puglia all’Ufficio Scolastico Regionale garanzie e sicurezze in merito a didattica e valutazione per tutti gli studenti e le studentesse che per questi problemi non hanno potuto seguire le lezioni programmate in questi giorni e che non dovranno subire le conseguenze ingiuste delle problematiche strutturali della nostra Regione e dell’Italia intera.” concludono Mariano e Ventura.


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Santa Caterina, strada intitolata al Giudice Sodo

L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada della marina di Nardò al compianto “Pretore d’assalto”

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L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada di Nardò, precisamente nella marina di Santa Caterina, al compianto giudice Angelo Sodo.

L’iniziativa è stata proposta da Carlo de Bartolomeis, diciassettenne, studente del Liceo Scientifico Banzi di Lecce e nipote del giudice Angelo Sodo.

Il giudice Sodo è ricordato per quanto si spese in favore della comunità neretina e non solo, tutelando beni paesaggistici dalle speculazioni edilizie.

Pretore di Nardò per 42 anni, Consigliere di Cassazione, Presidente della Commissione Tributaria di II grado della Puglia, sez. di Lecce e docente universitario presso l’Università di Bari.

Per i tempi furono innovative le sue sentenze, come il sequestro dei volatili al di sopra del Parco Naturale di Porto Selvaggio affinché i bracconieri, se colti in flagranza di reato con la selvaggina, sarebbero stati punibili o arrestati per Legge.

Tante le altre sue sentenze conosciute, adottate negli anni a cavallo tra il 70 e il 90.

Inoltre, fu il “Pretore d’assalto” a preoccuparsi e a far porre il limite di velocità sulla strada che collega Nardò alle marine, teatro di numerosi incidenti mortali.

L’idea iniziale era, come di prassi, porre il limite di 50 km/h lungo il tratto di strada (attuale via Benedetto Leuzzi e Str. Santa Caterina) e, così, assieme al sindaco di Nardò di quegli anni, si recarono ad acquistare i paletti con sopra il limite di velocità.

Per sfortuna da un lato, ma per fortuna dal lato che riguarda la sicurezza stradale, il giudice Sodo ed il sindaco, non trovando divieti di oltrepasso di 50 km/h, furono costretti a porre il limite di 30 km/h.

La perseveranza da cui era accompagnato Sodo, costrinse ad applicare quei limiti, che tutt’oggi sono presenti lungo la strada.

Tante sono le sentenze emanate dal dott. Sodo, ad esempio il sequestro del tratto di mare ove era affondata una nave romana con all’interno varie anfore e suppellettili dell’epoca.

Il tutto al fine di consentire il recupero di questi oggetti, il successivo restauro ed infine l’esposizione al pubblico presso il museo provinciale.

Inoltre, una celebrazione della strada intestata al compianto dott. Sodo, la già via Monte Alto di Santa Caterina, sarà programmata prossimamente in accordo con l’amministrazione comunale di Nardò.

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Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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