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Attualità

Tricase, sindaco De Donno: «Uffici da potenziare»

Il neo eletto sindaco. Nessuna anticipazione sulla giunta. Sulla polemica con Carmine Zocco: «Mi aspetto delle scuse»

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ESCLUSIVA


In attesa della proclamazione degli eletti da parte della Commissione elettorale centrale (al momento di andare in stampa non ancora avvenuta «possibile arrivi tra venerdì 16 e l’inizio della settimana successiva») il neoeletto sindaco Antonio De Donno sta prendendo contezza di cosa gli spetti, iniziando già ad operare, per quanto possibile, senza l’apporto di giunta e consiglio comunale.

A proposito di giunta, De Donno resta abbottonatissimo e non vuole rilasciare né nomi nè anticipazioni di altro genere, neanche sulla possibilità che gli assessori siano esterni rispetto agli eletti.

Ciò di cui parla volentieri, invece, è la questione degli uffici, «la carenza di personale e la difficoltà di mettere in moto tutto il meccanismo che possa consentire a Tricase di svoltare sul serio».


Lo aveva indicato come uno dei problemi più immediati da risolvere ed ora «sto toccando con mano quanto sia realmente delicata la situazione. Confermo come, almeno nella prima fase, sia il primo problema da affrontare e risolvere».


Nel frattempo De Donno annuncia che «ci sono procedure in corso per assunzioni da graduatorie in tempi rapidi per alcune figure e c’è un concorso già in prima fase avanzata per un ingegnere. Dodici, tredici persone nel breve termine dovrebbero rimpinguare il personale. Occorre fare in fretta perché ci sono degli uffici, non ultimo quello Tecnico, che versano in gravi difficoltà e, in queste situazioni, rischiano di paralizzare tutta l’attività».


Intanto, sul suo tavolo già si sono accumulate tutte le problematiche più urgenti della città: «Stiamo già lavorando ad alcuni capitoli e cominciando ad analizzare molte questioni presentatemi dal Segretario e dagli organi finanziari. Alcune urgenze le abbiamo già risolte, per altre stiamo avviando le procedure per giungere ad una soluzione. Stiamo mettendo mano alle urgenze per le quali può bastare il sindaco, in attesa di poter contare su giunta e consiglio e iniziare a programmare il lavoro per il quinquennio».


La campagna elettorale è stata molto civile fino ad un certo punto riservando i botti per la coda.


Le polemiche hanno lasciato strascichi? «Ho parlato con Giovanni Carità e Donato Carbone e ci siamo scambiati gli auguri di buon lavoro per prossimi 5 anni ognuno nel suo ruolo. Subito dopo mi ha chiamato anche Carmine Zocco, anche lui mi ha fatto gli auguri di buon lavoro. Sul contenuto delle polemiche che hanno caratterizzato la fine campagna elettorale non vi è stato alcun chiarimento. Auspico che arrivi perché quanto è stato detto, non risponde alla verità ed è stato grave. Non nascondo che mi aspetto delle scuse».

Giuseppe Cerfeda


Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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