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Cronaca

Da fuori provincia per mangiare: chiuso ristorante

Sorpresi dalla polizia di stato mentre mangiavano all’interno di un ristorante di Gallipoli.  Scattano sanzioni e chiusura immediata dell’attività

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Era all’incirca l’ora di pranzo di ieri quando gli agenti della squadra volante del Commissariato di Polizia di Gallipoli hanno notato qualcosa di strano nei pressi di un ristorante di via Buccarella.


Nello specifico hanno notato la presenza di alcuni gruppi familiari  tenuto conto che i ristoranti secondo il recente DPCM del 3 novembre scorso devono stare chiusi e possono solo esercitare il servizio di ristorazione con le modalità dell’asporto e della consegna a domicilio.


Così per un po’ sono rimasti in zona controllando la situazione.


Vedendo che dal locale non usciva nessuno, neanche con vassoi per il trasporto di cibo all’esterno, i poliziotti si sono avvicinati alla porta d’ingresso del ristorante per verificare se fosse aperta. La porta, invece, è risultata chiusa a chiave ma dall’interno gli agenti hanno sentito provenire voci di adulti che addirittura invitavano gli altri commensali a fare silenzio perché fuori c’era la polizia”!

A quel punto, gli agenti, dopo aver bussato ed essersi fatto aprire la porta dal titolare, sono entrati nel locale ed hanno sorpreso gli otto commensali, tra cui due minorenni, mentre pranzavano tutti riuniti in un unico tavolo regolarmente apparecchiato ed imbandito di cibo e bevande.


Gli agenti, quindi, al termine dell’attività di identificazione hanno sanzionato con la contravvenzione di 400 euro, i 4 adulti commensali, per violazione del DPCM che vieta gli spostamenti intercomunali, considerato che un nucleo familiare proveniva da un’altra provincia ed uno da un comune limitrofo. Gli altri due adulti, seduti al tavolo, erano il proprietario e la moglie.


Inoltre, al titolare del ristorante oltre alla contravvenzione di 400 euro è stata applicata anche la sanzione accessoria dell’immediata chiusura dell’attività per un periodo di 5 giorni.


Cronaca

Violento impatto nella notte: due auto ko a Ruffano

Il sinistro all’ingresso del centro abitato sulla via per Casarano

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Incidente stradale a Ruffano nella tarda serata di ieri.

Due vetture si sono scontrate sulla via per Casarano, all’incrocio con via San Nicola.

Con tutta probabilità la causa del sinistro è stata una mancata precedenza. Le due macchine scontratesi sono una Renault Clio ed una Lancia Y. Entrambe non marcianti, a causa dell’impatto, sono state portate via da un carro attrezzi.

Per i coinvolti per fortuna nessuna conseguenza rilevante: in ospedale solo per accertamenti.

Prima che le forze dell’ordine riaprissero al regolare transito veicolare, si è reso necessario anche un intervento di pulizia stradale.

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Campi Salentina

Non si ferma all’alt dei carabinieri ed inizia l’inseguimento in città

Ne è scaturito un inseguimento sviluppato per le vie del centro abitato dove, la condotta di guida particolarmente spregiudicata e azzardata posta in essere dal fuggitivo è risultata particolarmente pericolosa per l’incolumità dei residenti…

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Un 47enne salentino è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver tentato la fuga per sottrarsi ai controlli. Per lui l’ipotesi accusatoria, da cui si dovrà difendere, è resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

È quanto avvenuto nella serata di ieri a Squinzano dove, un 47enne, già noto, è stato arrestato nella flagranza di reato dai Carabinieri di Campi Salentina perché ritenuto presunto responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

Nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, i militari hanno intimato l’alt ad un conducente che, a bordo della propria utilitaria, aveva assunto una condotta di guida pericolosa ed inosservante delle norme sulla circolazione stradale.

Alla vista dei militari, nel tentativo di sottrarsi ai controlli, l’uomo, dopo aver effettuato una manovra repentina, si dava precipitosamente alla fuga a folle velocità non prima di aver tentato, senza riuscirci, di speronare la “gazzella” dell’Arma.

Ne è scaturito un inseguimento che si è sviluppato per le vie del centro abitato dove, la condotta di guida particolarmente spregiudicata e azzardata posta in essere dal fuggitivo è risultata particolarmente pericolosa per l’incolumità dei residenti.

La folle corsa è terminata in prossimità di un’intersezione stradale dove, proprio a causa dell’alta velocità, l’uomo ha perso il controllo del veicolo andando ad impattare violentemente contro un’altra autovettura in sosta.

Una volta bloccato l’uomo ha continuato ad opporre resistenza al punto che, nel tentativo di immobilizzarlo, uno dei militari operanti è rimasto ferito, ragione per la quale si è visto costretto a ricorrere alle cure mediche.

Al termine delle formalità di rito il 47enne è stato arrestato e, come disposto dalla P.M. condotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Ruffano, Cavallo torna a casa da libero cittadino

Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione: dopo l’assurda attesa per l’indisponibilità di braccialetti elettronici, l’ex primo cittadino rientra in paese senza restrizioni

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L’ex sindaco di Ruffano Antonio Cavallo lascia il carcere e torna a casa. Questa volta per davvero e senza restrizioni.

Già una settimana fa il gip Stefano Sala aveva disposto il rientro a Ruffano, ai domiciliari, in seguito alla dimissioni dalla carica di primo cittadino.

Nonostante ciò, Cavallo ha trascorso un’altra intera settimana in carcere a causa dell’incredibile indisponibilità di braccialetti elettronici.

Il tempo trascorso, oltre a sollevare un sacrosanto polverone anche di natura mediatica, ha portato dritti alle tempistiche utili per il Riesame. La richiesta di scarcerazione presentata avantieri dai legali Luigi Corvaglia e Giancarlo Sparascio, ha permesso quindi ad Antonio Cavallo di ottenere il rientro a Ruffano.

Venute meno le esigenze cautelari, questa mattina Antonio Cavallo torna in paese da libero cittadino. L’inchiesta sui presunti appalti truccati farà il suo corso, ma nel frattempo Cavallo ha potuto far rientro a casa.

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