Connect with us

Attualità

Dodici anni dopo, approvata la variante al porto di Leuca

Il consiglio comunale di Castrignano del Capo stabilisce la ripartizione dei bracci del molo. Finalmente potranno partire i lavori di ammodernamento

Pubblicato

il

a cura di Lorenzo Zito


Dodici anni dopo, Castrignano del Capo approva finalmente la variante tecnico funzionale al Piano Regolatore Portuale. Il consiglio comunale tenutosi ieri ha stabilito le destinazioni del secondo e del terzo braccio del molo del porto di Leuca, ponendo la parola fine anche ad una lunga diatriba di sfondo: quella tra i pescatori e la società mista Porto Turistico Marina di Leuca.


La variante sottoscritta segue il solco dell’accordo siglato in Prefettura nel 2008 e delle indicazioni emerse dalla Conferenza dei Servizi dello scorso anno.


Una storia lunga 12 anni


Parte tutto proprio nel 2008 quando la gestione del porto turistico viene affidata, con concessione 50ennale, alla Porto Turistico Marina di Leuca, spa di proprietà per il 51% della Igeco spa e per il 49% del Comune di Castrignano.


Sorge subito la questione della suddivisione delle aree portuali, con i pescatori in prima linea a rivendicare l’utilizzo del secondo braccio. E’ sempre il 2008 quando, in Prefettura, alla presenza della Regione e del Questore, si incontrano il Comune, la società Porto Turistico Marina di Leuca ed una rappresentanza dei pescatori leucani. Viene siglato un accordo: il Comune si impegna ad approvare una variante funzionale al P.R.P. nella quale il secondo braccio del porto e le aree ad esso annesse sarebbero state destinate alla pesca.


Intanto, la società Porto Turistico Marina di Leuca è tenuta tassativamente, entro 18 mesi dalla sottoscrizione della concessione 50ennale, ad avviare alcuni lavori di ammodernamento interni al porto (quali il prolungamento del molo di sottoflutto, il dragaggio dello specchio d’acqua in concessione, la realizzazione di pontili fissi e della palazzina servizi, la creazione della darsena e la viabilità di raccordo del porto con la città), pena la revoca della concessione stessa. Lavori ad oggi non ancora realizzati in quanto procrastinati proprio in attesa della nuova redistribuzione delle aree portuali, da tenersi secondo il suddetto accordo siglato in Prefettura.


La variante mai pronta


La variante viene quindi redatta e, sotto la precedente amministrazione (guidata dalla sindaca Rosafio) sottoposta agli Enti, ottenendo più di 3 anni fa i pareri necessari. Segue un’impasse burocratica che vede, la scorsa estate, l’attuale opposizione di Castrignano del Capo presentare un esposto. Il documento redatto, all’attenzione dei prefetti di Roma e di Lecce, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Governatore Emiliano, del Comandante della Capitaneria di Porto di Gallipoli e delle Procure di Lecce e Potenza, punta il dito contro l’amministrazione, ritenuta colpevole della cristallizzazione della questione, nonché contro la Igeco, in quanto nel frattempo colpita da interdittiva antimafia dal 2018.

Il clima attorno al porto intanto non è dei migliori: più volte ne viene denunciato il declino, prossimo allo stato di abbandono (la vicenda dello pneumatico del carroponte ne è un esempio). E la minoranza, per giunta, incalza paventando un intervento degli organi di Stato a revoca della concessione alla società mista Porto Turistico (vista l’inadempienza in merito ai lavori da eseguire), col susseguente rischio-beffa: che la Igeco possa, in un tale scenario, rivalersi sul Comune per i danni economici che ne deriverebbero.


La decisione finale


Si arriva quindi al 2020 dopo la Conferenza dei Servizi dell’estate 2019 che stabilisce, come già previsto dalla Prefettura a suo tempo, che il secondo braccio debba essere adibito alla pesca, quale “adeguata compensazione” per i pescatori; e che il terzo braccio debba essere suddiviso, nel suo utilizzo, tra più attori.


Indicazioni, queste, che rientrano nella linea portata avanti dalla minoranza e cozzano, invece, con l’idea dell’attuale sindaco Santo Papa che, già nel 2017, propone una assegnazione di tutto il terzo braccio alla società mista.


Anche alla luce di quanto evidenziato dalla Conferenza dei Servizi, però, l’amministrazione deve nel tempo rivedere la sua idea iniziale. Si arriva quindi al consiglio comunale di ieri nel quale viene, finalmente, approvata la variante stabilendo, appunto, che il secondo braccio vada ai pescatori ed il terzo: in parte alle attività operanti trasporto passeggeri; in parte alla Capitaneria di Porto, per la gestione di situazioni emergenziali; ed in parte alla società Porto Turistico Marina di Leuca.


Per noi è una vittoria“, commenta con giubilo l’opposizione. “L’assegnazione dell’intero terzo braccio del molo alla società mista sarebbe stata inammissibile. Così come lo sarebbe stato un ulteriore ritardo: i pareri positivi sulla variante sono pronti da ben 4 anni. Questa lunga attesa non ha fatto che ritardare la ripresa economica dell’intera marina, che ha anche corso il rischio di una revoca della concessione che avrebbe significato solo ulteriori spese per il Comune“.


Atteso ora il prossimo capitolo della storia: la palla passa alla società mista che dovrà avviare le opere di ammodernamento.


Attualità

A Scorrano una tappa del “Bicimparo Kinder Joy of Moving”

Una grande festa: non solo un’opportunità di divertimento, ma anche un importante momento formativo per educare i più giovani ai valori dello sport, alla sicurezza stradale e all’impegno

Pubblicato

il

Mercoledì 16 aprile 2025, Scorrano grazie all’ASD FK-BIKE ha ospitato con orgoglio la tappa pugliese del tour nazionale “Bicimparo Kinder Joy of Moving”, un evento che ha unito sport, divertimento e educazione in una giornata memorabile. La manifestazione, nata dalla collaborazione tra Federazione Ciclistica Italiana (FCI), la Kinder e grazie al supporto della Polizia di Stato è iniziata con un focus sull’educazione stradale presso l’istituto scolastico di Scorrano. I tecnici federali e gli agenti della Polizia di Stato hanno coinvolto gli studenti con lezioni interattive sulla sicurezza stradale, mettendo in risalto valori fondamentali per chi si muove in strada, sia in bicicletta che a piedi.

Nel pomeriggio, la grande piazza cittadina si è trasformata in un vibrante circuito ciclistico, dove i giovani partecipanti si sono cimentati in una prova di abilità tipo Gimkana. Proprio in questa competizione la Scuola Ciclistica Alessanese ha brillato, con numerosi allievi che hanno raggiunto le fasi finali a eliminazione diretta. Il momento culminante è stato la straordinaria vittoria di Alberto Angilè, della categoria G1, che rappresenterà, insieme ad altri tre talenti pugliesi, la Regione Puglia alla gara nazionale di Viareggio dal 19 al 22 giugno 2025. Questi risultati testimoniano il grande impegno e la qualità del lavoro svolto dalla Scuola Ciclistica Alessanese, una realtà fondamentale nel panorama sportivo giovanile del territorio.

La manifestazione, contraddistinta da spirito sportivo e sano divertimento, è stata resa possibile grazie al sostegno delle istituzioni locali, tra cui il Sindaco Mario Pendinelli e l’Assessore allo Sport Mirko Urso. Un riconoscimento particolare è stato attribuito alla Scuola Ciclistica Alessanese per il ruolo centrale nel promuovere il ciclismo giovanile e ai collaboratori della FCI, come Sergio Quarta, Danilo Zollino, Antonio Simone, Fabrizio Marra e i tecnici istruttori federali Sergio Vizzino, Daniele Culiersi e Giuseppe Sperti. A completare l’atmosfera festosa, la voce e la musica di Francesco Casarano.

La tappa di Scorrano ha ribadito il valore di iniziative come “Bicimparo”, che non sono solo un’opportunità di divertimento, ma rappresentano anche un importante momento formativo per educare i più giovani ai valori dello sport, alla sicurezza stradale e all’impegno. La Scuola Ciclistica Alessanese si conferma come un esempio virtuoso di dedizione e passione per il ciclismo, offrendo ai ragazzi una piattaforma per crescere come atleti e cittadini consapevoli.

Continua a Leggere

Attualità

Rinnovo RSU Unisalento, CISL FSUR: “Che risultato!”

“Grande attestazione con ben 3 seggi su 9 conquistati”

Pubblicato

il

La CISL FSUR dell’Università del Salento esprime grande
soddisfazione per l’eccellente risultato ottenuto nelle recenti elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU).

“La lista presentata dalla CISL FSUR, composta da 6 candidati, ha raccolto complessivamente 120 voti, conquistando ben 3 seggi su 9 disponibili”, il commento riportato in una nota.
“Giovanni Paolo Candela, Segretario aziendale della CISL FSUR Unisalento, unitamente alla segreteria e al direttivo, si congratula vivamente con i colleghi eletti Luigi Riso, Marion Giraud e Ivan Taurino, augurando loro un proficuo lavoro. Un ringraziamento speciale va anche ai candidati Giovanni Boffa, Andrea Bisconti e
Tiziano De Salve per il loro impegno e contributo in questa importante tornata elettorale”.

Il Segretario aziendale Candela ha voluto poi sottolineare il “fondamentale apporto della squadra, della Segreteria Aziendale e del Direttivo della CISL FSUR di Unisalento, nonché di tutti i colleghi che hanno riposto fiducia nella competenza, preparazione e
disponibilità dei candidati”.

“Oltre al significativo risultato di squadra che ha dato prestigio alla nostra lista e alla sigla CISL FSUR,” ha dichiarato, “si conferma ancora una volta come la differenza in ogni campagna elettorale siano le persone candidate e, in particolar modo, l’elettorato, che ha saputo scegliere con attenzione, premiando la competenza e la preparazione. Con grande soddisfazione, possiamo inoltre annunciare che il candidato più votato in assoluto risulta essere il nostro Luigi Riso, che ha ottenuto ben 109 preferenze.”
Oggi, la CISL FSUR Unisalento si sente pienamente soddisfatta del risultato raggiunto e guarda con fiducia alle prossime sfide elettorali che attendono l’Ateneo, a partire dall’elezione del Rettore e del Consiglio di Amministrazione.
Grande soddisfazione per l’eccellente risultato raggiunto è stata espressa dal Segretario Generale della CISL di Lecce, Ada Chirizzi.

Continua a Leggere

Attualità

Xylella, mezzo milione al GAL Capo di Leuca

Il GAL finanzierà interventi mirati alla riqualificazione del paesaggio attraverso la realizzazione di nuovi impianti di olivo o di altre specie arboree resistenti alla xylella

Pubblicato

il

Il presidente del GAL Capo di Leuca Antonio Ciriolo ha firmato la convenzione integrativa tra Regione Puglia e GAL per l’attuazione del progetto “Sistema integrato per il rilancio paesaggistico ed economico dei territori colpiti da Xylella fastidiosa”.

Il progetto vede coinvolti diversi GAL della Puglia (capofila il Gal Terra d’Arneo) ed è finanziato ai sensi dell’art. 17 del Decreto Interministeriale 06/03/2020 n. 2484 “Piano straordinario per la Rigenerazione Olivicola della Puglia”.

La dotazione finanziaria assegnata al Gal Capo Di Leuca è pari a 500mila euro.

Il GAL finanzierà interventi mirati alla riqualificazione del paesaggio attraverso la realizzazione di nuovi impianti di olivo o di altre specie arboree resistenti alla Xylella.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti