Cronaca
Bolletta Tari recapitata a ridosso della scadenza: agitazione a Ruffano
In serata l’intervento del sindaco che annuncia l’intenzione di risolvere la questione posticipando la scadenza

Una lettera dall’Ufficio Tributi, una scadenza prossima ed una somma da versare.
Non una bella sorpresa quella apparsa nella buca delle lettere dei ruffanesi venerdì. Il saldo Tari del 2020 (già di per sé non una delizia) è stato recapitato nella giornata ieri. La data entro cui versare quanto dovuto? Il 31 gennaio (foto a fine articolo). Una domenica. Insomma, poche ore a disposizione, con la giornata di sabato diventata unico appiglio per chi bisognoso di un pagamento “fisico”, a mezzo sportello.
Ed infatti questa mattina il disagio (cumulatosi già tra le famiglie costrette a reperire in quattro e quattr’otto l’importo dovuto in un momento economicamente non per tutti serenissimo) si è scaricato quasi interamente sull’ufficio postale del luogo.
Una lunga fila (nella foto, scattata oltre l’orario di chiusura delle 12e30, ormai più che dimezzata) si è snodata lungo l’ingresso. Una corsa allo sportello e contro il tempo. Con gli utenti ritrovatisi a condividere lo stesso sconcerto: quella bolletta arrivata ieri e già, praticamente, scaduta.
Qualche minuto prima dell’orario di chiusura l’agitazione si è trasformata tensione. Con il personale dell’ufficio postale costretto a rimarcare, a muso duro, la sua estraneità alla vicenda e la sua impossibilità a soddisfare tutte le richieste di accesso agli sportelli.
In molti pagheranno dopo la scadenza, con gli annessi e connessi. Il rammarico è nella reiterazione degli episodi di questo tipo. Non è il primo caso di comunicazioni tardive in paese. In tanti lo fanno presente. Per tributi e non solo.
Dalla nostra stessa Redazione una testimonianza diretta, per quanto meno grave, di un residente a Ruffano, invitato a recarsi in Comune con una lettera spedita dopo la data entro la quale si chiedeva di presentarsi…
Il sindaco in serata
In tarda serata arriva dal sindaco Cavallo l’annuncio via Facebook dello spostamento della data di scadenza, così giustificato: “A seguito di un ritardo nella procedura di notifica relativa alla quarta rata della Tari, non dovuto agli uffici comunali, il termine ultimo per il pagamento della stessa sarà prorogato almeno fino al 10 febbraio“.

Cronaca
Baby gang accerchia e malmena 17enne invalido
Choc a Galatina: si filmano mentre aggrediscono coetaneo in stazione. Sabato scorso avrebbero pestato e denudato un altro minorenne

Inaudita violenza di tanti contro uno, solo e indifeso. Una baby gang, ripresa dalla videocamera di uno smartphone, con un blitz serale dello scorso mercoledì, accerchia e malmena un ragazzo di origini straniere, invalido al 100%.
Siamo a Galatina. La vittima, 17 anni, in un primo momento ha tenuto l’episodio per sé, probabilmente temendo di subire ripercussioni nel raccontarlo.
Ma quando la madre ha notato lividi e ferite sul suo corpo, il ragazzo ha ripercorso quei terribili momenti.
Nel frattempo, le immagini, girate da uno degli smartphone dei presenti, sono finite sui social (il video è a fine articolo).
I fatti
L’aggressione da parte del gruppo di bulli (coetanei della vittima) si è verificata nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina.
La vittima si trovava qui in compagnia di alcuni amici.
A scatenare la violenza sarebbero stati motivi futili motivi: probabilmente il 17enne si sarebbe concesso la “licenza” di rispondere ad una provocazione verbale.
Ecco quindi la spedizione punitiva, con tanto di testimonianza video e di commento di sottofondo.
Nel video originale, si sente la voce di una ragazza che incita gli aggressori, definendoli “la gang del bosco”.
Identificati
La Polizia avrebbe già identificato i componenti della gang, composta da una decina di minorenni, tra cui anche ragazzine, alcuni dei quali infra quattordicenni già resisi in passato responsabili di atti vandalici e scorribande.
Secondo l’ANSA, al gruppo è attribuita anche un’altra aggressione avvenuta sabato scorso ai danni di un minorenne che sarebbe stato picchiato e denudato. Il gruppo è conosciuto perchè posta le proprie bravate sui social e i vari componenti si fanno ritrarre anche in pose aggressive, incappucciati e armati con coltelli e spranghe
Il 17enne aggredito in stazione mercoledì sera è stato trasportato in ospedale, dove ha avuto una prognosi di 25 giorni. La madre, nella serata di ieri, ha sporto denuncia.
Le immagini
Abbiamo provveduto a sfocare le immagini originali, che restano comunque forti e sconsigliate ad un pubblico suscettibile. Il video è suddiviso nei due seguenti file.
Video 1:
Video 2:
Casarano
Auto in fiamme a Casarano, danni anche ad una seconda vettura

Pochi minuti prima dell’una, nella notte appena trascorsa, un’auto è stata data alle fiamme nel centro abitato di Casarano.
I Vigili del Fuoco di Lecce, dal Distaccamento di Gallipoli, sono intervenuti in via Carlo Poerio Alberto, dove una Renault Kalos ferma in sosta era stata avvolta dalle fiamme.
Gli operatori del 115 hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme, evitando che l’incendio si propagasse e arrecasse ulteriori danni a persone, cose o rappresentasse un pericolo per la pubblica e privata incolumità.
A causa dell’irraggiamento termico, l’incendio ha causato danni anche a una seconda autovettura, una Lancia Y, parcheggiata nelle immediate vicinanze.
Sono attualmente in corso le indagini per accertare le cause che hanno originato l’incendio.
Cronaca
Militare salentino sventa suicidio a Pescara
Gesto eroico per 25enne matinese in servizio presso la locale Capitaneria di Porto

Un gesto esemplare, dettato da grande umanità ma anche da grande prontezza all’intervento e all’azione, quella che caratterizza uomini e donne della Guardia Costiera.
Giovanni Manuel Carbone, 25 anni, originario di Matino, comune di prima classe in servizio nella motovedetta Cp 729 della capitaneria di porto di Pescara, ha scongiurato una tragedia, salvando la vita ad un giovane che stava per lanciarsi dal ponte del mare di Pescara.
Poi dopo una delicata opera di convincimento è riuscito nell’impresa di farlo scendere dal parapetto e lo ha affidato agli agenti della Questura, nel frattempo arrivati sul posto.
La stampa abruzzese ha accolto con grande enfasi la notizia. Lo stesso si può dire per il corpo della Guardia Costiera, da cui si è pronunciato così il Contrammiraglio Fabrizio Giovannone, Direttore Marittimo di Pescara: “La salvaguardia della vita umana in generale, ed in mare in particolare, è uno dei compiti più nobili affidati al Corpo delle Capitanerie di porto, che contraddistingue e caratterizza, anche fuori dal servizio, le donne e gli uomini della Guardia Costiera”.
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