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Attualità

A rischio l’olio DOP Terra d’Otranto

Cia-Agricoltori Italiani del Salento si fa portavoce del grido di aiuto lanciato dalle imprese. La zona di produzione, trasformazione e confezionamento comprende l’intero territorio della provincia di Lecce

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A rischio la produzione dell’olio extravergine di oliva Dop ‘Terra d’Otranto’.


Cia-Agricoltori Italiani del Salento si fa portavoce del grido di aiuto lanciato dalle imprese che necessitano dei contributi ritenuti indispensabili per continuare a tutelare le produzioni con il marchio Dop e sollecita un tempestivo intervento del Ministero, a cui già si era appellata.


«Nonostante la richiesta, avanzata già due settimane fa, di corrispondere i pagamenti anche per l’anno 2019 a favore delle aziende, non abbiamo avuto tuttora alcun riscontro in merito», sottolinea Emanuela Longo, direttore Cia Salento.


Il marchio è assegnato all’olio extravergine ottenuto dalle olive delle varietà “cellina di Nardò” e “ogliarola”, coltivate, da sole o congiuntamente, negli oliveti per almeno il 60 per cento (possono concorrere altre varietà presenti negli oliveti, però, in misura non superiore al 40 per cento).

«Il settore olivicolo e la produzione degli olii extravergine di qualità, in tutto il Salento, hanno già dovuto subire due emergenze epocali: prima la Xylella e ora l’emergenza pandemica», sottolinea Longo, «per questo motivo non sono accettabili ritardi e omissioni nei confronti delle aziende che devono programmare, restare attive, continuare a viverecelli per progettare il futuro e un deciso rilancio. Ecco perché è fondamentale che si proceda a quei pagamenti e lo si faccia nel minor tempo possibile. Le aziende agricole, infatti, non possono essere lasciate da sole nella salvaguardia e valorizzazione dell’olio extravergine di oliva Dop. Ci preoccupa il lassismo di chi presiede l’organismo che dovrebbe impegnarsi a sostenere tutte quelle aziende che continuano a rispettare il disciplinare istituito per la produzione dell’olio extravergine di oliva Dop».


La zona di produzione, trasformazione e confezionamento comprende l’intero territorio della provincia di Lecce e diversi Comuni delle province di Taranto e Brindisi.


Il disciplinare prevede che la raccolta delle olive deve essere effettuata a mano o con mezzi meccanici, mentre per l’estrazione dell’olio sono ammessi soltanto i processi meccanici e fisici e le operazioni di oleificazione devono avvenire entro due giorni dalla raccolta delle olive.


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Premio Apulions per Antonio Filograna Sergio

“Per aver saputo scrivere una nuova pagina imprenditoriale di successo per il nostro territorio in un periodo complesso di fragilità economica“

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Nel Chiostro del Palazzo Municipale di Casarano, il Lions Club Casarano e Leo Club Casarano, del Lions International Distretto 108AB, con il patrocinio del Comune di Casarano, hanno conferito il premio “Apulions” 2024, sezione Imprenditoria, ad Antonio Filograna Sergio, fondatore del più grande polo calzaturiero del Distretto Moda del Salento, che comprende “Leo Shoes”, “Manifattura Salento AF” e “Antonio Filograna”, presidente del Casarano Calcio e vicepresidente della Sezione Moda di Confindustria Lecce.

Cosi recita la motivazione del conferimento:
“Per aver saputo distinguersi e aver saputo scrivere una nuova pagina imprenditoriale di successo per il nostro territorio in un periodo complesso di fragilità economica, affrontando e vincendo la sfida dei nostri tempi, attraverso le capacità di trasformare la realtà con visione strategica e innovativa”.

Il Presidente Antonio Filograna Sergio nel corso della chiacchierata con il folto pubblico dei Soci non ha tralasciato di dichiarare, oltre al suo amore per il lavoro e per la sua Città, la sua sconfinata passione per i colori rossoazzurri, ritenendo la squadra di calcio volàno di socializzazione e di notorietà per Casarano e per il comprensorio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto, il presidente Antonio Filograna riceve il premio “Apulions” dal prof. Oronzo Russo e dall’avv. Leonardo Potenza
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Attualità

Congresso dei Testimoni di Geova: oltre 22mila fedeli

“Avvicinarsi alla fede oggi è una scelta controcorrente, spesso coraggiosa, e la gioia dei nuovi fedeli che si sono battezzati ha avuto un notevole effetto sugli oltre 22.000 partecipanti”, conclude Giuseppe Carbonara…

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Anche quest’estate, negli ultimi 2 fine settimana di luglio e nel primo fine settimana di agosto si è svolto presso la Fiera del Levante di Bari, il congresso dei Testimoni di Geova, intitolato quest’anno “Annunciamo la buona notizia!

All’evento hanno partecipato gli oltre 22.000 fedeli e simpatizzanti provenienti da, Puglia, Basilicata, Molise e Abruzzo, che si aggiungono ai circa 20 milioni di persone che partecipano allo stesso evento in tutto il mondo.

Sabato è stato uno dei momenti più attesi con il battesimo dei nuovi fedeli per immersione totale in acqua, seguendo il modello descritto nei Vangeli del battesimo di Gesù, che fu immerso nel fiume Giordano.

Nei 3 congressi tenutosi a Bari, si sono battezzate 166 persone. Lo scorso anno i nuovi battezzati in Italia sono stati più di 3.800 e nel mondo oltre 269.000.

Giuseppe Carbonara, portavoce dei Testimoni di Geova per la Puglia, spiega: “Il battesimo è una scelta personale. A battezzarsi non sono i bambini ma uomini e donne, giovani e anziani. Prima di prendere questa decisione, che comporta anche grandi cambiamenti, hanno studiato la Bibbia sicuramente per molti mesi, spesso per anni”.

Nicola, di 54 anni, ci ha confidato: “Sono cresciuto in un contesto familiare violento, con un padre alcolizzato, questo ha portato anche me ad essere schiavo delle dipendenze sin dalla giovane età.

Per 38 anni ho cercato di dare una svolta alla mia vita senza riuscirci.

I complessi problemi legati alla malattia di un figlio tetraplegico hanno ulteriormente complicato le cose. Infine i consigli e le promesse contenute nella Bibbia hanno fatto breccia nel mio cuore e mi hanno permesso, col tempo, di liberarmi da tutte le dipendenze dando un vero scopo alla mia vita. Questo mi spinge a parlare ad altri con convinzione del messaggio contenuto nella Bibbia”.

L’emozione è stata palpabile anche per le migliaia di presenti che hanno osservato i “nuovi fedeli” immergersi completamente nella piscina per il battesimo.

Avvicinarsi alla fede oggi è una scelta controcorrente, spesso coraggiosa, e la gioia dei nuovi fedeli che si sono battezzati ha avuto un notevole effetto sugli oltre 22.000 partecipanti”, conclude Giuseppe Carbonara.

Tutto il programma del congresso “Annunciamo la buona notizia!”, presentato sotto forma di discorsi, video, interviste e musica, ha dato a tutti noi molti motivi di riflessione”.

Da oltre 100 anni i Testimoni di Geova tengono congressi in stadi, arene, centri fieristici e teatri in tutto il mondo.

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Sanità, da Tricase a Gagliano: “Fermateli!”

Una nota delle opposizioni sulla questione dei servizi sanitari a Tricase. Il riferimento di Cantiere civico, Pd, Tricase che fare? e Alleanza Verdi-Sinistra è ai servizi per le vaccinazioni, alle gravidanze a rischio e alla commissione per le invalidità

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Riceviamo e pubblichiamo

E’ stato programmato e si sta realizzando in questi giorni. I responsabili forse contavano sulla distrazione dovuta alla calura o al calo di attenzione dovuto alla frenesia per gli eventi estivi.

Abbiamo avuto la notizia e con una interrogazione urgente nel C. C. del 18 luglio abbiamo sollecitato il Sindaco a mettersi in azione per scongiurare il pericolo di questa ulteriore perdita.

Abbiamo garantito anche la ns disponibilità di consiglieri di minoranza a prendere una posizione comune per avere maggior forza. Il Sindaco non ci ha informato nel successivo C. C. del 30 luglio, ma in un post sulla sua pagina Facebook ha dichiarato quanto segue: Sono in corso dei lavori di adeguamento dei locali di via Tommaso D’Aquino che termineranno a settembre. Oltre ad altri servizi sanitari già concordati, questi locali ospiteranno anche i servizi adesso in via di trasferimento e che torneranno a lavori ultimati. E ringraziava il direttore generale ASL “per la sensibilità e la collaborazione”.

Quindi, se si interpreta alla lettera, si effettua un trasloco a Gagliano degli uffici in agosto per poi farli ritornare a Tricase a settembre. Ci chiediamo:

-Risponde a criteri di buon uso delle risorse, spendere migliaia di euro per lo spostamento e l’allestimento dei nuovi uffici solo per un periodo così esiguo?

– Questa necessità è davvero così urgente da doversi realizzare in un mese, agosto, peraltro ad attività ridotta?

-E se effettivamente questi servizi sono destinati a tornare a Tricase nei tempi annunciati dal Sindaco, come mai i cittadini per le vaccinazioni o per le richieste di invalidità sono convocati per settembre a Gagliano?

Noi non ci sentiamo rassicurati da promesse che sembrano  assurde perché inverosimili. Stiamo registrando, invece, una crescita di inquietudine in tanti cittadini che vedranno aumentare i loro disagi per servizi essenziali.

Se il Sindaco  ha a cuore le esigenze di cittadini in condizioni di fragilità, deve chiedere una breve moratoria e la sospensione del provvedimento, garantendo una accelerazione dei lavori negli edifici interessati.

Se non si intraprende questa strada, assisteremo, purtroppo, all’ennesimo scippo di servizi sanitari primari dalla nostra città”.

 

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