Cronaca
Ancora un positivo: scuola media di Lucugnano in DAD
Sospensione delle attività didattiche in presenza per tutte le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado (sez. A – sez. B – sez. C). Il plesso sarà sottoposto a sanificazione

Tricase continua a fare i conti con la pandemia che continua a creare disagi soprattutto nelle scuole.
Dopo la chiusura del plesso scolastico di scuola primaria “On. Codacci Pisanelli” (come ha precisato la dirigente scolastica Anna Maria Turco «il plesso scolastico chiuso per positività al COVID 19 di un’alunna è unicamente il plesso di scuola primaria “On. Codacci Pisanelli” e non anche il plesso “G. Pascoli”, che, oltre alla scuola secondaria di I grado, ospita quest’anno anche tre classi di scuola primaria, per le quali soltanto è stata disposta la DAD»), oggi registriamo la chiusura dell’ala della Scuola Secondaria di Primo Grado di Lucugnano facente capo all’Istituto comprensivo “Via Apulia”.
La dirigente scolastica Rina Mariano, dopo «le comunicazioni del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl conseguenti un caso confermato Covid19 per un alunno della classe prima C», interpellato il sindaco di Tricase Antonio De Donno e concordato un intervento di sanificazione per l’ala della media del plesso di Lucugnano, ha decretato «la sospensione delle attività didattiche in presenza per tutte le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado (sez. A – sez. B – sez. C) fino a nuove disposizioni. In detto periodo le lezioni si svolgeranno in modalità a distanza secondo quanto previsto dal Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata».
Inoltre «gli alunni della classe Prima C della scuola secondaria di 1° grado di Lucugnano e il personale scolastico individuati come contatti stretti rispetteranno le prescrizioni di isolamento fiduciario domiciliare con Sorveglianza Sanitaria presso il proprio domicilio a partire dal 3 febbraio 2021 e rispetteranno le disposizioni del Dipartimento di Prevenzione».
Cronaca
Rubava smartphone e coltivava marijuana in casa
Arrestato 47enne gallipolino dalla Polizia di Stato. L’uomo è stato individuato grazie alle videocamere di sorveglianza del negozio di elettrodomestici. Durante la perquisizione domiciliare i poliziotti hanno scoperto anche le piante di marijuana coltivate in una piccola serra

La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza un uomo di 47 anni, per aver rubato dei telefoni cellulari.
Il direttore di un negozio di elettrodomestici di Gallipoli, accortosi del furto di tre cellulari, ha immediatamente contattato i poliziotti del Commissariato locale.
Stesse circostanze del 21 marzo scorso, qunado dal negozio era stato sottratto un tablet.
I poliziotti, giunti presso la rivendita di elettrodomestici, hanno visionato le telecamere di sorveglianza e hanno individuato subito l’autore del furto.
Un equipaggio della Squadra Volante del Commissariato di Polizia ha trovato l’uomo nei pressi della sua abitazione con indosso ancora gli stessi vestiti utilizzati per il furto e come si evince dalle riprese delle telecamere.
Interpellato riguardo ai fatti accaduti lo stesso ha ammesso di avere rubato un telefono e di averlo riposto nella propria stanza.
La perquisizione domiciliare ha consentito di trovare proprio all’interno della sua stanza, accanto al letto, i tre telefoni cellulari ancora chiusi nelle rispettive confezioni con sigillo di garanzia.
E inoltre, è stato ritrovato un tablet che, da successivi accertamenti, è risultato essere quello sottratto il 21 marzo.
I poliziotti, durante il controllo nell’appartamento, hanno anche trovato tre piante di marijuana con infiorescenza coltivate in una piccola serra, la quale presentava al suo interno, un sensore di temperatura e umidità ed una lampada da coltivazione UV, collegata alla rete elettrica.
Tutto il materiale e le piante venivano sequestrati e sottoposti ad analisi, mentre i tre telefoni ed il tablet venivano restituiti all’avente diritto.
L’arrestato ora è agli arresti domiciliari.
Cronaca
Ancora violenza contro le donne, arresto a Marittima
Fermato 41enne, già ai domiciliari per furto, per aver aggredito la convivente cercando di colpirla con le forbici. Solo l’ultima di una serie di aggressioni

I carabinieri della Stazione di Spongano hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 41 anni, residente a Marittima di Diso, già noto alle forze dell’ordine per essere sottoposto a regime di arresti domiciliari a seguito di furti aggravati in concorso con la stessa convivente.
Il suo comportamento violento ha comportato ulteriori e gravi accuse.
Durante un controllo di routine, i militari dell’Arma hanno notato evidenti segni di violenza sul viso della convivente, una donna di 36 anni.
Quel dettaglio ha acceso un campanello d’allarme.
La testimonianza della donna ha rivelato una drammatica situazione di minacce di morte e aggressioni, culminate in un attacco con un paio di forbici durante una lite domestica.
I carabinieri hanno messo in sicurezza la vittima e bloccato l’aggressore, conducendoli entrambi in caserma per ulteriori accertamenti.
Accertato un precedente storico di comportamenti aggressivi da parte dell’uomo con reati di maltrattamenti in famiglia e violenza privata.
Al termine delle formalità e come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica che conduce le indagini, il 41enne è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
I carabinieri sottolineano che «non esiste una situazione di violenza domestica che debba essere tollerata o silenziata. Invitano chiunque si trovi in una situazione simile a non esitare a chiedere aiuto e a contattare le autorità competenti. La sicurezza e il benessere di ogni individuo sono una priorità e ogni segnalazione è fondamentale per combattere questo grave fenomeno sociale».
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Cronaca
Ancora fiamme a Ruffano: brucia un furgone nella notte
L’incendio a mezzanotte in via Gramsci: brucia vano motore ed abitacolo di Fiat Ducato

Secondo incendio notturno in breve tempo a Ruffano, dopo che pochi giorni fa aveva preso fuoco una Audi parcheggiata in via Rattazzi, dinanzi ad un centro scommesse.
Nella notte appena trascorsa invece è andato in fiamme un mezzo da lavoro. Un furgone di proprietà di una azienda del posto, fermo in sosta in via Gramsci.
Poco dopo la mezzanotte una chiamata al 115 ha portato sul posto una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Tricase.
Il mezzo, un Fiat Ducato, è stato interessato parzialmente nella parte anteriore (cabina e vano motore). L’intervento dei pompieri ha permesso il completo spegnimento e la bonifica dell’area, impedendo la propagazione dell’incendio verso altri veicoli presenti nel piazzale.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri di Casarano.
Le cause dell’accaduto sono in corso di accertamento.
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