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Compro casa nel Salento: paese che vai prezzo che trovi

Il mercato immobiliare salentino dopo il covid: il valore al metro quadro degli immobili nelle diverse zone del Salento oggi e il raffronto col gennaio 2020, prima dell’inizio della pandemia da coronavirus

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A Lecce, a gennaio 2021 per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media € 1.243 al metro quadro, con un aumento del 5,43% rispetto a gennaio 2020 (1.179 €/m²).


Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio all’interno del capoluogo ha raggiunto il suo massimo proprio nel gennaio 2021.


Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato novembre 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.177 al metro quadro.


Attualmente il prezzo richiesto per gli immobili in vendita a Lecce è stato più alto nella zona centro, con € 1.495 per metro quadro.


Al contrario, il prezzo più basso è stato richiesto nelle zone Torre Chianca, Borgo Grappa, Villaggio Gelsi con una media di € 735 al metro quadro.


Il prezzo più alto per gli immobili in affitto a Lecce è stato registrato nelle zone Università, Via Taranto e Borgo Pace, con € 7,20 al mese per metro quadro. Il prezzo più basso, invece, è stato nelle zone Salesiani, Caliò, Santa Rosa e Cicalella con una media di € 6,00 al mese per metro quadro.


NEL CUORE DELLA PROVINCIA


A Galatina per gli immobili residenziali in vendita sono richiesti in media € 764 al metro quadro, con una diminuzione del 3,29% rispetto a gennaio 2020 (790 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel di marzo 2019, con un valore di € 844 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato settembre 2020: € 736 al metro quadro.


A Cutrofiano, richiesti in media per gli immobili residenziali in vendita € 765 al metro quadro,  con una diminuzione del 8,60% rispetto a gennaio 2020 (837 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo ad agosto 2019, con un valore di € 934 al mq. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato giugno 2020: € 740 al mq.


A Maglie, per gli immobili residenziali in vendita richiesti in media € 891 al metro quadro, con una diminuzione del 1,87% rispetto a gennaio 2020 (908 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il massimo a marzo 2019:  euro 928 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato settembre 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 874 al metro quadro.


A Scorrano la richiesta, in media, è di € 706 al metro quadro, con un aumento del 13,69% rispetto a gennaio 2020 (621 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel marzo 2019, con un valore di € 756 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato gennaio 2020 quando sono stati richiesti in media € 621 al metro quadro.


A Poggiardo il prezzo medio per gli immobili residenziali in vendita è di € 662 al metro quadro, con una diminuzione del 2,79% rispetto a gennaio 2020 (681 €/m²). Negli ultimi 2 anni il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo a maggio 2020, con un valore di € 704 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato novembre 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 661 al metro quadro.


LA DORSALE ADRIATICA


A Melendugno il prezzo richiesto, in media, è di € 1.340 al metro quadro, con un aumento del 1,90% rispetto a gennaio 2020 (1.315 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo a luglio 2020, con un valore di € 1.366 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato dicembre 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.312 al metro quadro.


Ad Otranto per gli immobili residenziali in vendita richiesti in media € 1.924 al metro quadro, con un aumento del 2,67% rispetto a gennaio 2020 (1.874 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel marzo 2019, con un valore di € 1.993 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato luglio 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.781 al metro quadro.


A Santa Cesarea Terme il costo medio degli immobili residenziali in vendita è di € 1.471 al metro quadro, con un aumento del 2,08% rispetto a gennaio 2020 (1.441 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio nella Città delle Terme ha raggiunto il suo massimo ad aprile 2020, con un valore di € 1.516 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato settembre 2019: euro 1.411 al metro quadro.


A Castro il prezzo medio degli immobili residenziali in vendita è di € 1.893 al metro quadro, con un aumento del 11,81% rispetto a gennaio 2020 (1.693 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il top A dicembre 2020, con un valore di € 1.943 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato marzo 2019: euro 1.660 al metro quadro.


BASSO ADRIATICO


A Diso e Marittima per gli immobili residenziali in vendita sono richiesti in media € 1.113 al metro quadro, con una diminuzione del 9,07% rispetto a gennaio 2020 (1.224 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio tra Diso e la sua frazione ha raggiunto il suo massimo nel giugno 2020, con un valore di € 1.237 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato dicembre 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.048 al metro quadro.

Ad Andrano il costo medio degli immobili residenziali in vendita è oggi di € 669 al metro quadro, con una diminuzione del 9,35% rispetto a gennaio 2020 (738 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il top a marzo 2019, con un valore di € 831 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato dicembre 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 650 al metro quadro.


A Tricase per gli immobili residenziali in vendita si richiedono in media € 867 al metro quadro, con una diminuzione del 2,36% rispetto a gennaio 2020 (888 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio tra Tricase, Lucugnano, Depressa, Tricase Porto e Marina Serra ha raggiunto il massimo a settembre 2020, con un valore di € 905 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato marzo 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 830 al metro quadro.


A Specchia il prezzo medio degli immobili residenziali in vendita è di € 769 al metro quadro, con una diminuzione del 15,12% rispetto a gennaio 2020 (906 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel marzo 2019, con un valore di € 1.002 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato luglio 2020: euro 764 al metro quadro.


Ad Alessano immobili residenziali in vendita ad un prezzo medio di € 778 al metro quadro, con una diminuzione del 5,81% rispetto a gennaio 2020 (826 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel luglio 2019, con un valore di € 867 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato marzo 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 758 al metro quadro.


A SUD OVEST


A Casarano per gli immobili residenziali in vendita sono richiesti in media € 765 al metro quadro, con un aumento del 6,69% rispetto a gennaio 2020 (717 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel gennaio 2021, con un valore di € 765 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato luglio 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 685 al metro quadro.


A Taviano prezzo medio degli immobili residenziali in vendita sono di € 904 al metro quadro, con un aumento del 4,03% rispetto a gennaio 2020 (869 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio all’interno ha raggiunto il suo massimo nel settembre 2020, con un valore di € 931 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato novembre 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 830 al metro quadro.


A Racale immobili residenziali in vendita al prezzo medio di € 748 al metro quadro, con una diminuzione del 14,12% rispetto a gennaio 2020 (871 €/m²). Negli ultimi 2 anni il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel settembre 2019, con un valore di € 1.014 al metro quadro.


Ad Ugento per gli immobili residenziali in vendita richiesti in media € 1.195 al metro quadro, con un aumento del 6,51% rispetto a gennaio 2020 (1.122 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio tra Ugento, Gemini, Torre San Giovanni e le altre marine, ha raggiunto il suo massimo nel novembre 2020, con un valore di € 1.244 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato giugno 2019 con una media di € 1.060 al metro quadro.


A Taurisano immobili residenziali in vendita ad una media di € 626 al metro quadro, con una diminuzione del 0,63% rispetto a gennaio 2020 (630 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il top nel luglio 2019, con un valore di € 710 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato febbraio 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 624 al metro quadro.


A Salve immobili residenziali in vendita ad una media di € 1.557 al metro quadro, con un aumento del 6,79% rispetto a gennaio 2020 (1.458 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio tra Salve e marine ha raggiunto il suo massimo nel mese di ottobre 2020, con un valore di € 1.667 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato marzo 2019 con una media di € 1.301 al metro quadro.


A Morciano di Leuca per gli immobili residenziali in vendita richiesti in media € 1.205 al metro quadro, con un aumento del 6,64% rispetto a gennaio 2020 (1.130 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio tra Morciano, Barbarano e Torre Vado ha raggiunto il massimo ad agosto 2020, con un valore di € 1.229 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato proprio gennaio 2020 (€ 1.130 al metro quadro).


NEL CAPO DI LEUCA


A Tiggiano per gli immobili residenziali in vendita richiesti in media € 612 al metro quadro, con una diminuzione del 18,29% rispetto a gennaio 2020 (749 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel mese di Ottobre 2019, con un valore di € 844 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato marzo 2019 con una media di € 575 al metro quadro.


A Corsano gli immobili residenziali in vendita costano in media € 710 al metro quadro, con una diminuzione del 0,28% rispetto a gennaio 2020 (712 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel mese di dicembre 2019, con un valore di € 766 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato ottobre 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 693 al metro quadro.


A Gagliano del Capo gli immobili residenziali in vendita hanno un prezzo medio di € 1.719 al metro quadro, con un aumento del 9,56% rispetto a gennaio 2020 (1.569 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il costo medio ha raggiunto il top a giugno 2019, con un valore di € 2.331 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato giugno 2020, quando sono stati richiesti in media € 1.446 al metro quadro.


A Castrignano del Capo e Leuca gli immobili residenziali oggi hanno un costo medio di € 1.438 al metro quadro, con una diminuzione del 7,11% rispetto a gennaio 2020 (1.548 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio tra Castrignano del Capo e la sua marina ha raggiunto il suo massimo ad aprile 2019, con un valore di € 1.776 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato dicembre 2020, quando per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.427 al metro quadro.


(fonte dati immobiliare.it)


Alessano

Quelle dimissioni che fanno rumore

La consigliera comunale alle pari opportunità, alla digitalizzazione e alla disabilità di Alessano, Chiara Giannì, ha rimesso il suo mandato: «Non sono stata ascoltata. Assenti coesione e la coerenza». Il sindaco Osvaldo Stendardo: «Sorpresi dalle dimissioni, ci spiace»

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di Giuseppe Cerfeda

La consigliera comunale alle pari opportunità, alla digitalizzazione e alla disabilità, Chiara Giannì, dopo tre anni, ha detto basta. Ci ha provato, ma non pensava, evidentemente, di dover lottare come una novella Don Chischiotte contro i proverbiali mulini a vento.

La ormai ex consigliera ha già protocollato la sua decisione e lo ha fatto consegnando una lunga riflessione (ripresa anche in alcuni manifesti affissi in paese), in parte dedicata ai suoi concittadini, che evidenzia molti punti critici che non si fermano ai confini di Alessano e riguardano anche tanti altri comuni ed enti locali nostrani. Soprattutto se si parla di disabilità.

La consigliera dimissionaria Chiara Giannì

Dopo aver ringraziato «tutti ad uno ad uno per aver creduto in me», premette: «Sono una persona emotiva e a volte questa mia emotività viene scambiata per debolezza. Vi posso assicurare che non sono affatto debole: sono caparbia e una grande osservatrice. Dall’inizio del nostro mandato», spiega, «mi ero prefissata alcuni obiettivi, con scadenza ad un anno. Purtroppo non mi è stato possibile realizzarli».

La sua frustrazione è tanta: «Forse sono stata mal capita, fraintesa o semplicemente non sono stata presa seriamente in considerazione. Così ho pensato di aspettare un altro po’ di tempo prima di mollare».

Il tempo di solito è galantuomo, ma solo lui. Altri meno: «Dopo i lavori nel centro storico ho constatato che non tutte le strade sono state rivalutate. Quello che mi rammarica è che ho fatto un’intera campagna elettorale per abbattere le barriere architettoniche del paese e proprio la mia strada, via Storella, è stata lasciata… a metà!».

Poi, donde evitare nuovi fraintendimenti puntualizza: «Non parlo solo per la mia situazione, ma per la mia e quella di tante altre persone. Mancano i fondi? Sarebbe servito un po’ di buon senso per riqualificare il centro storico».

«Purtroppo», riflette amara, «in questi due anni mi sono resa conto del malcontento generale di chi vive nel nostro paese che è meraviglioso, ma a tratti invivibile. Le famiglie e i giovani sono costretti a spostarsi nei paesi vicini per passare una serata tranquilli senza dover per forza fare attenzione alle automobili che attraversano la piazza, incuranti dei passanti. Allora mi chiedo: è possibile che solo ad Alessano sia impossibile chiudere il centro storico al traffico, almeno nei mesi estivi?».

Chiara si dice anche «rammaricata per la chiusura di Villa Potenza, ritrovo da decenni di giovani e famiglie. È possibile che non si sia potuto fare qualcosa per impedirne la chiusura? È possibile che non si possa fare alcunché per rivalutarla?».

La sua analisi è impietosa. Ma c’è dell’altro, che è decisamente peggio e rischia di essere una macchia per un paese storicamente civile e inclusivo come Alessano: «Vedo questo paese addormentato, quasi impotente nella non curanza altrui. In questi anni ho sentito dire che la mia disabilità è stata usata per raccogliere voti. Non solo da una persona, da tante. Cari cittadini, noi disabili abbiamo una testa e un cuore per decidere da quale parte stare. Io mi sono sentita cercata dall’amministrazione Stendardo e per questo sarò sempre grata al sindaco.

Probabilmente non sono stata ascoltata e questa è un’altra storia».

La ex consigliera puntualizza: «Ci ho messo e ci metto tutto il mio impegno, avrei voluto e voglio fare molto di più. C’è tempo per ogni cosa ma questo forse non è il mio momento. Forse i miei progetti devo mandarli avanti da sola. Amo troppo il mio paese per premettere che rimanga… addormentato».

Sul piano personale ricorda: «Il mio obiettivo nella vita era quello di laurearmi in scienze politiche, perché amo la politica, amo la storia ed il bene comune. Ho ottenuto la prima laurea e tra non molto conseguirò la seconda. Cosa ne faccio del mio sapere», si chiede, «se non posso metterlo in pratica?».

La riflessione sul piano politico: «Mancano due cose importantissime: la coesione e la coerenza. Quella coerenza per la quale non è necessario fare promesse se quelle promesse non possono essere mantenute.

Quella coesione che in passato grandi uomini hanno reso possibile nonostante le differenti idee politiche.

Ci elargiamo a grandi studiosi… forse la storia l’abbiamo studiata ma, da essa, abbiamo imparato veramente poco».

Chiara Giannì è demoralizzata ma non si è ancora arresa. Non può permetterselo: «Lo devo alla mia famiglia, a mio padre e a mia madre che mi hanno insegnato sempre e nonostante tutto ad avere coraggio e rispondere sempre con educazione. Lo devo, però, ancora di più a me stessa, se voglio che qualcosa cambi; se voglio che l’integrazione non sia solo facciata e una giornata all’annoda dedicare. Chi è disabile lo è ogni giorno e ogni giorno combatte. Abbiamo il diritto di farci sentire e, chi di dovere ha il… dovere di ascoltarci».

Nonostante le dimissioni, non smette di «sperare in un futuro migliore nel quale veramente il bene comune venga prima delle poltrone».

IL SINDACO: «SORPRESI E AMAREGGIATI»

Il sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo

Della vicenda si è detto molto amareggiato anche il sindaco Osvaldo Stendardo: «Le dimissioni ci hanno colto di sorpresa e il rammarico è tanto. Perché Chiara è una persona intelligente e capace».

Detto per inciso che l’amministrazione, anche in caso di passaggio della consigliera all’opposizione non avrebbe comunque avuto problemi di numeri e che la maggioranza resta salda, il primo cittadino precisa: «Ho cercato di chiamarla più volte per parlarle direttamente ma non mi ha risposto… Purtroppo non si può tornare indietro e saremo costretti a procedere con la surroga e sostituirla perché le dimissioni, una volta protocollate, purtroppo, sono irrevocabili e non sono ammessi ripensamenti».

«Mi spiace», insiste Stendardo, «perché per noi, per me, resta una brava persona con cui vi era un buonissimo rapporto. La sua è stata una scelta personale e non possiamo entrare nel merito. Al prossimo consiglio la ringrazierò per il lavoro svolto e le confermerò la mia stima».

La consigliera ha, però, denunciato poca coesione e poca coerenza. «No, questo non lo consento. La nostra è una maggioranza molto compatta ed anche la consigliera dimissionaria ha condiviso tutte le scelte fatte dall’amministrazione, compresa quella del centro storico».

Quello dei diritti delle persone con disabilità è sempre un tema delicato. Lei ritiene Alessano un paese inclusivo? «Ci mancherebbe! Noi il nostro è il paese di don Tonino Bello, non esiste! E non potrebbe essere diversamente. Anche per questo sono rimasto amareggiato dalla decisione di Chiara che, comunque, resta una persona squisita e, a nome mio e  della maggioranza, la ringrazio per tutto quello che ha fatto».

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Alessano

The South: Salento in Tv con i Kalàscima

Su Prime Video e Vimeo il documentario girato girato tra Tricase Porto, Alessano, Miggiano, Ruffano e Nardò con protagonisti la world band salentina e l’artista italo-canadese Andrea Ramolo

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È disponibile da oggi sulle piattaforme Amazon Prime Video Vimeo, distribuito in esclusiva per l’Italia da 8 e Mezzo, “The South”, il film documentario che segue l’artista italo-canadese Andrea Ramolo e la world band salentina Kalàscima dietro le quinte della realizzazione del loro omonimo album.

Diretto dal pluripremiato Giuseppe Marco Albano e creato, scritto e prodotto da Andrea Ramolo, “The South” esplora il profondo legame dell’artista con il Sud Italia, la terra dei suoi avi. 

Attraverso paesaggi mozzafiato e tradizioni secolari (è stato girato tra Tricase Porto, Alessano, Miggiano, Ruffano e Nardò), il film racconta il viaggio emozionante dell’artista che, dopo la morte della nonna, decide di tornare in Italia per esplorare il folklore e le leggende che musica e danza nascondono, nonché il suo legame con la terra e i suoi antenati. In questo film Andrea Ramolo ci guida in un percorso di esplorazione personale e artistica, un viaggio alla scoperta della propria identità culturale, un omaggio a chiunque cerchi di trovare il proprio posto nel mondo.

Nel cast: Andrea Ramolo, Federico Laganá, Massimiliano De Marco, Michele D’Elia, Luca Buccarella, Carlo Massarelli, Giovani Chirico, Veronica Calati, Alessandra Belloni, Francesca Silvano, Biagio Panico, Rosaria Gaballo, Franca Gaballo, Lucia Scarabino, Stefano Campagna, Mattia Politi, Luisa Del Giudice.

La collaborazione tra Kalàscima e Andrea Ramolo nasce nel 2019 al Folk International Alliance di Montreal e porta alla realizzazione del disco “The South”, da cui è tratto il film, presentato in anteprima mondiale il 4 luglio 2023 all’ICFF (Italian Contemporary Film Festival) Lavazza Inclucity di Toronto.

Il disco “The South“, prodotto da Michele D’Elia, presso gli Interstellar Studios a Tricase Porto, è un progetto culturale e musicale guidato da Andrea Ramolo e supportato dal Canada Council for the Arts.

L’obiettivo di Ramolo era quello di esplorare la musica tradizionale e ancestrale dei suoi antenati del sud Italia per far evolvere la sua voce e il suo suono insieme all’electro-folk e world music dei Kalàscima.

Proprio grazie alla guida e all’esperienza della band pugliese in questo genere musicale e nell’utilizzo di strumenti tradizionali italiani, l’inedito ensemble ha riarrangiato quattro brani salentini in modo fresco e contemporaneo per renderli accessibili al pubblico in tutto il Canada.

L’album include anche due brani originali: “The South” e “Balla“, quest’ultimo un pezzo dance che fonde pop, rap, rime italiane ed elettronica, testimoniando l’unione tra passato e presente.

LA BAND

Kalàscima sono sei amici del profondo Salento: Massimiliano De Marco (corde e voce) di Alessano, Federico Laganà (percussioni e voce) di Alessano, Luca Buccarella (organetto e voce) di Tricase, Michele D’Elia (batteria e sequenze) di Tricase, Carlo Massarelli (zampogna, ciaramella, flauti calabresi) di Sava (Ta), Giovanni Chirico (sassofono baritono) di San Michele Salentino (Br).

Cresciuti insieme suonando e cantando le melodie e i ritmi ipnotici del magico rituale della Taranta, reinventano la tradizione con un mix di elettronica, beat lisergici, melodie originali e atmosfere folk delle proprie origini: dialetto salentino, inglese e griko creano un ponte immaginario tra la musica pugliese e la scena internazionale.

Catapultati sulla scena world internazionale, hanno suonato in importanti Festival internazionali con un live in cui strumenti tradizionali si affiancano a quelli moderni ed elettronici.

Hanno calcato il palco di WOMAD CILE 2024, SXSW (US), Roskilde Festival (DK), Colours of Ostrava (CZ), Tallin Music Week (EE), SIM Sao Paulo (BR), Mundial Montreal (CA), Seoul Music Week (KR), Babel Med (FR), Seoul Music Week (KR), Folk Alliance International Conference (CA), Fira Mediterrania de Manresa (ES), Australasian World Music Expo (AU), Medimex (IT), Womex, Jova Beach Party 2022 e tanti altri.

A giugno 2019 hanno aperto il concerto italiano di Patty Smith a Taranto guadagnandosi l’attenzione e l’interesse dell’icona rock che ha lodato la loro energia sul palco. Due tour in Australia e Cina e poi Ecuador, Brasile, Giappone, Corea del Sud, India, USA, Israele, Germania, Danimarca, Belgio, Svizzera, Francia, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Slovacchia, Austria, Albania, Croazia, Slovenia, Kosovo, Macedonia, Estonia, Lettonia, Giordania hanno reso solida la loro reputazione internazionale.

Il loro album Psychedelic Trance Tarantella (Ponderosa, 2014) li ha portati alla candidatura al Premio Tenco inoltre, al primo posto nella World CMJ Radio Chart e al sesto posto nella World Music Chart Europe, nonché nelle trasmissioni dei più importanti network radiofonici internazionali tra cui: ABC Australia (AU), RTHK (Hong Kong), WDR (DE), RTBF (BE), RSI (CH), Radio 3 RAI (IT). Nel novembre 2015 la rivista musicale francese Trad Magazine ha dedicato loro la copertina. Psychedelic Trance Tarantella presenta inoltre una collaborazione artistica con il maestro Ludovico Einaudi che ha impreziosito, con il suo pianoforte, il brano “Due Mari”.

 

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Lampus! Ci vuole un po’ di swing

Atmosfere da “Dolce Vita” sabato 15 giugno (dalle 21) nella splendida cornice di Palazzo Sangiovanni ad Alessano con Daniela Tenerini alla guida del Four Seasons Swing & Soul Quintet

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Un appuntamento organizzato dall’associazione culturale Lampus in cui una band, unica nel suo genere, propone un repertorio accattivante capace di emozionare e divertire firmando una serata esclusiva dai toni piacevolmente retrò dal titolo “Ci vuole un po’ di Swing”.

Il quintetto nasce a Perugia nel 2015 con la voglia di dare vita ad un cocktail infallibile di Swing & Soul, formata da Daniela Tenerini alla voce, Roberto Cesaretti al basso, David Versiglioni al piano, Alberto Rosadini alla batteria e Paolo Bartoni alla tromba ed al flicorno.

Si considerano una band di “fratelli” che si sono trovati nel tempo e questo senso di comunità si estende anche al loro pubblico.

La loro musica è ispirata al periodo della Dolce Vita e alle orchestrine dei night club; la loro cifra è data dalla miscela delle loro diverse storie, dal rock al soul, dal funk al jazz, dal classico al contemporaneo.

Appuntamento sabato 15 giugno (start ore 21) a Palazzo Sangiovanni in piazza Castello ad Alessano.

Ingresso (20 €) riservato ai soci.

Tessera soci simpatizzanti (5€) sottoscrivibile in abbinamento al biglietto.

Biglietti su www.oooh.events

Informazioni al 347 5169946

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