Connect with us

Cronaca

Cassazione assolve presunto assassino di Sonia Marra: il caso resta irrisolto

Pubblicato

il


La Cassazione ha definitivamente confermato l’assoluzione di Umberto Bindella processato con l’accusa di avere ucciso la studentessa originaria di Specchia, Sonia Marra, scomparsa dall’abitazione dove viveva a Perugia la notte tra il 16 ed il 17 novembre del 2006, all’età di 25 anni.





Il corpo della giovane non fu mai ritrovato. Omicidio e occultamento di cadavere, infatti, sono i reati dei quali era accusato.





Come riporta ANSA, Bindella – difeso dagli avvocati Silvia Egidi e Daniela Paccoi – si è sempre proclamato innocente. Era già stato assolto in primo grado e in appello.




Il giovane era già stato interrogato in passato come persona informata sui fatti e ai magistrati aveva spiegato che con Sonia Marra non aveva avuto nessuna relazione sentimentale, ma soltanto “una semplice conoscenza”.





Per l’accusa Bindella doveva rispondere del “delitto di cui all’art. 575 c.p., per avere cagionato la morte di Marra Sonia In località sconosciuta, in data 16 novembre 2006; delitto di cui agli artt. 61 n. 2 e 412 c.p., per avere occultato il cadavere di Marra Sonia al fine di ottenere l’impunità del delitto di omicidio ai danni della stessa; delitto di cui agli artt. 61 n. 2 e 5, 624 e 625 c.p., per essersi impossessato al fine di trarne profitto, consistito anche nell’ottenere l’impunità del delitto di omicidio ai danni di Marra Sonia, dei telefoni cellulari dalla stessa detenuti e degli ulteriori documenti e beni in uso detenuti in vita dalla medesima”.





Sonia Marra a Perugia frequentava l’Università con l’obiettivo di diventare tecnico di laboratorio biomedico. Viveva da sola in un appartamento della zona dell’Elce, a ridosso del centro. E frequentava anche la scuola di Teologia di Montemorcino, dove avrebbe conosciuto l’impiegato finito sotto inchiesta. Sempre per l’accusa il movente dell’omicidio sarebbe stata la notizia che Sonia fosse incinta. L’uomo non sarebbe stato pronto ad assumersi la responsabilità di una gravidanza e così avrebbe deciso di uccidere la ragazza.


Cronaca

Ruffano, Cavallo torna a casa da libero cittadino

Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione: dopo l’assurda attesa per l’indisponibilità di braccialetti elettronici, l’ex primo cittadino rientra in paese senza restrizioni

Pubblicato

il

L’ex sindaco di Ruffano Antonio Cavallo lascia il carcere e torna a casa. Questa volta per davvero e senza restrizioni.

Già una settimana fa il gip Stefano Sala aveva disposto il rientro a Ruffano, ai domiciliari, in seguito alla dimissioni dalla carica di primo cittadino.

Nonostante ciò, Cavallo ha trascorso un’altra intera settimana in carcere a causa dell’incredibile indisponibilità di braccialetti elettronici.

Il tempo trascorso, oltre a sollevare un sacrosanto polverone anche di natura mediatica, ha portato dritti alle tempistiche utili per il Riesame. La richiesta di scarcerazione presentata avantieri dai legali Luigi Corvaglia e Giancarlo Sparascio, ha permesso quindi ad Antonio Cavallo di ottenere il rientro a Ruffano.

Venute meno le esigenze cautelari, questa mattina Antonio Cavallo torna in paese da libero cittadino. L’inchiesta sui presunti appalti truccati farà il suo corso, ma nel frattempo Cavallo ha potuto far rientro a casa.

Continua a Leggere

Castrignano del Capo

Singolare invasione di libellule a Leuca

Il video inviato alla Redazione da un lettore da località “Francesi”

Pubblicato

il

Non è una piaga d’Egitto, come nelle Sacre Scritture, ma quantomeno un fenomeno altrettanto singolare.

Siamo a Santa Maria di Leuca, località Francesi, a poche dozzine di metri dal mare. Tra le campagne spuntano centinaia di libellule. Ecco il video inviato ieri alla nostra Redazione da un lettore, ritrovatosi circondato da queste splendide creature volanti.

Il fenomeno ha interessato anche aree di centri limitrofi, come Salve e Patù.

Il video

Continua a Leggere

Cronaca

Paura tra Gagliano e Corsano: auto si ribalta

Pubblicato

il

Una tragedia sfiorata quella verificatasi nella serata di mercoledì tra Gagliano e Corsano.

Lungo la provinciale che unisce i due centri abitati, un’auto è finita fuori strada e si è ribaltata.

L’incidente è avvenuto in prossimità dell’area di servizio Apron, attorno alle 20.

La macchina, una Lancia Y, è finita fuori dalla carreggiata ed ha terminato la sua corsa sul tettuccio, con tutte le ruote per aria.

Fortunatamente le persone coinvolte non hanno riportato ferite gravi. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno effettuato anche i rilievi utili alla ricostruzione dell’accaduto, e la locale protezione civile.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti