Connect with us

Attualità

Tricase, trasporto scolastico, il Pd: «Ecco come funziona»

Replica social: «Polemiche fomentate dai soliti professionisti nostrani, specializzati in fake-news»

Pubblicato

il

Sulla questione della retta per il trasporto scolastico anche in tempi di covid e Dad a Tricase interviene il locale circolo del Partito Democratico.


«Premesso che l’assessore competente risponderà nei modi e nei tempi prestabiliti all’apposita interrogazione presentata da Cantiere civico», fanno sapere dal Pd, «ci corre l’obbligo di intervenire nuovamente sulla questione del pagamento del servizio di trasporto scolastico col fine di spegnere definitivamente le polemiche fomentate dai soliti professionisti nostrani, specializzati in fake-news».


I dem difendono l’operato dell’amministrazione e, allo scopo, illustrano il loro punto di vista con  una serie di domande e risposte.


«𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚 𝐢𝐥 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨?


Il servizio è a richiesta individuale, valido per l’intero anno scolastico. I cittadini che compilano apposita istanza si impegnano a corrispondere il costo di euro 200.


𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨?


Il Comune di Tricase da anni – per venire incontro alle esigenze economiche dei cittadini – consente di pagare la quota di 200 euro in un’unica soluzione o in più rate.


Chiaro è che, all’atto della sottoscrizione dell’istanza, il cittadino si impegna a pagare l’intero importo dovuto.


𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐟𝐫𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐚 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐨𝐯𝐮𝐭𝐢 𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐯𝐞𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞/𝐨 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢?

Come già accaduto a fine dello scorso anno scolastico, verrà calcolato l’importo corrispondente al periodo in cui non si è potuto fruire del servizio».


Dal Pd altri due esempi circostanziati:


«𝐒𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐨 𝐡𝐚 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐥𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚𝐛𝐛𝐨𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 annuale:


Nel caso in cui il cittadino non usufruirà più del servizio, verrà rimborsato su istanza per l’importo corrispondente al periodo di mancata fruizione del servizio dovuta a provvedimenti e/o disposizioni regolamentari;


Nel caso in cui il cittadino usufruirà del servizio nell’anno scolastico successivo, l’importo corrispondente al periodo di mancata fruizione verrà accreditato a scomputo della relativa quota annuale.


𝐒𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐥𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚𝐛𝐛𝐨𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 annuale, l’importo corrispondente al periodo di mancata fruizione del servizio dovuta a provvedimenti e/o disposizioni regolamentari verrà scomputato dall’importo ancora dovuto».


Poi la replica a chi aveva sollevato la questione: «Questa è la conferma che i consiglieri di “Tricase Che Fare?” Giovanni Carità e Antonio Baglivo non conoscono il funzionamento del servizio. Alla già consigliera Francesca Sodero, invece, rispondiamo ironicamente: non occorre essere esperti, basterebbe semplicemente recarsi negli uffici comunali ed informarsi. A questo punto, la domanda sorge spontanea: nei tre anni in cui è stata consigliera, ha mai sentito la necessità di capire il funzionamento dei servizi erogati al cittadino?».


Attualità

“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

Continua a Leggere

Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

Pubblicato

il

L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

Continua a Leggere

Attualità

Fitto vicepresidente Commissione Ue, arriva il via libera

La situazione si è sbloccata ieri sera con il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti. Ma i Verdi non ci stanno e i Socialisti si spaccano. Il presidente della Camera del Commercio di Lecce, Mario Vadrucci: «Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini e aiuterà le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti»

Pubblicato

il

Alla fine, Raffaele Fitto ce l’ha fatta.

Dopo lunghi giorni di attesa, polemiche a non finire e qualche ironia social, dopo il suo intervento in un inglese non proprio fluente, è arrivato il via libera alla nomina del politico salentino.

I coordinatori delle commissioni Affari regionali dell’Eurocamera, con il quorum dei due terzi, hanno dato l’ok alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione.

Allo stesso tempo le commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente hanno dato l’ok definitivo alla nomina della spagnola Teresa Ribera.

Il voto finale previsto mercoledì 27 novembre, in seno alla plenaria della Commissione europea.

L’accordo, formalizzato nella serata di ieri, ha sbloccato il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti su Fitto, mentre Ribera ha ricevuto il sostegno anche di Verdi e Sinistra.

Non sono mancate, però, le critiche: i Verdi hanno accusato il PPE di minare la trasparenza e i principi democratici, mentre il gruppo Socialista si è spaccato, con delegazioni di paesi come Germania e Francia contrarie all’intesa.

Per molti la nomina di Fitto è inopportuna perché «rappresenta un partito contro lo Stato di diritto, l’ambiente e l’integrazione europea».

Il presidente della Camera del Commercio di Lecce Mario Vadrucci si compolimenta: «Da Italiani e soprattutto da salentini siamo particolarmente soddisfatti di come si è conclusa la vicenda connessa con il completamento della Commissione Europea, che vede Raffaele Fitto meritatamente nominato nel prestigioso incarico di vicepresidente esecutivo dell’organismo che regge politicamente e concretamente le sorti dell’Unione Europea».

«Le attestazioni di stima che, in questi giorni, da più parti politiche, sono state espresse sulla figura di Raffaele Fitto, èprosegue il presidente della Cammera del Commercio leccese, «ci fanno ben sperare in vista di un lavoro nei settori delicati cui è stato chiamato, quelli delle Riforme e della Coesione, che guardano al futuro ed alla crescita della parte meno sviluppata dei Paesi Europei».

«Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini salentine e, nel suo impegno politico per favorire la coesione europea», conclude Mario Vadrucci, «cercherà di fare gli interessi dell’Italia, aiutando anche le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti».

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti