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Attualità

La maglia dei Cammini di Leuca: i vincitori del bando

Sono stati ritenuti particolarmente significativi e rappresentativi del messaggio che i Cammini di Leuca vogliono comunicare ad ogni ospite che li attraversa. Tutti e tre i progetti riceveranno il premio di mille euro

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Dopo un’attenta valutazione delle idee progettuali pervenute entro il 28 aprile scorso, la Fondazione di partecipazione PCE “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae” ha selezionato e definito i tre progetti vincitori, a pari merito.


Sono quelli proposti: da Michela Meroni, Ilario Bartolomeo ed Elisa Chiatti, da Laura Dimastromatteo e da Vito Panniello. Sono stati ritenuti particolarmente significativi e rappresentativi del messaggio che i Cammini di Leuca vogliono comunicare ad ogni ospite che li attraversa. Tutti e tre i progetti riceveranno il premio di mille euro.


La premiazione avverrà a De Finibus Terrae il 23 giugno, alle ore 18.


Al PCE “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae” sono giunte 171 candidature, provenienti da tutta l’Italia, da nord a sud, passando per le isole. Non solo origini italiane, ma tratti di internazionalizzazione che hanno dato il loro contributo nel rappresentare il cammino con le proprie radici culturali. La Commissione di valutazione era composta da: Maria Cristina Rizzo, Presidente della Fondazione Le Costantine – Presidente della Commissione, Giuseppe Alessio, artista e Presidente Centro Artistico Internazionale del Mediterraneo e Anna Catia D’Amico, artiste e docente di Arte e Immagine con il vicedirettore del PCE, Alberto Antonio Capraro, segretario verbalizzante.


Michela Meroni: nata e cresciuta a Milano, dove si laurea in pittura presso l’Accademia delle belle arti di Brera (MI). Dopo alcuni anni di lavoro in agenzie pubblicitarie nel 2000 apre il suo studio di design a Milano, con sede anche in Val di Fiemme (TN): MM-DESIGN. Opera freelance come consulente strategico della comunicazione e art director per alcune agenzie internazionali ed aziende (Ogilvy, Landor, Doxa, Inventa CPM, Interbrand…).

Il concept di Michela Meroni: sabbia, cuoio, panna, azzurro… Nuance primarie e stile minimal, dalla Natura perché mai come in questo momento storico vi è un desiderio di stare all’esterno a contatto con essa. Il Cammino è uno scambio di esperienze. Individuale o collettivo. Un incontro di storie. Il fine ultimo del viaggio è tornare a casa con lo zaino più Pesante perché hai trovato le risposte che stavi cercando e più Leggero perché hai lasciato per strada alcune domande che ti appesantivano. Il viaggiatore che sta cercando un Senso al suo camminare.


Ilario Bartolomeo: geometra, esperto di habitat designer, le sue skills sono: progettazione CAD, modellazione tridimensionale e parametrica, renderizzazione scene e prodotti, prototipazione rapida “Stampa 3D”, prototipazione con utilizzo “Macchine CNC”, generazione artworks digitali.


Elisa Chiatti: designer, esperta di habitat designer, le sue skills sono: allestimento set fotografico, generazione book fotografico, post produzione e fotoinserimenti, generazione artworks digitali, sviluppo grafico per strategie di marketing, elaborazione elementi pre-stampa. Insieme hanno collaborato e partecipato in vari progetti in Italia e all’estero.

Il concept di Ilario Bartolomeo ed Elisa Chiatti: il cammino è un percorso volto alla scoperta della propria interiorità, compresi i limiti fisici e psicologici che ognuno di noi ha. É metafora dell’esistenza. Come la vita, ci insegna che tutto si può fare da soli, ma con la gioia della condivisione, tutto è più bello. E che dopo la pioggia, arriva sempre il sole. In questa eterna corsa contro il tempo, viviamo vite frenetiche, piene di situazioni che si susseguono, giornate che hanno tutte lo stesso sapore. Possiamo tradurre questa esperienza con tre parole chiave: Speranza, Rinascita e Condivisione. Le illustrazioni, nascono dalla volontà di creare una fusione tra le parole identificate ed elementi caratteristici dei Cammini di Leuca.


 


Laura Dimastromatteo: graphic designer freelance, ha acquisito nel corso degli anni creatività e professionalità nella progettazione e realizzazione di marchi, corporate identity, brochure, cataloghi, manifesti e riviste, libri, packaging, progetto e allestimento di stand fieristici e per eventi.


Vito Panniello: studente di medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, appassionato di fotografia, ha collaborato come fotografo di scena alla realizzazione del corto “Dentro il mare” di Leonardo Dell’Olio (pre selezionato al festival di Venezia del 2019). Attualmente impegnato nella conduzione del programma radiofonico “Altri 5 minuti” presso la web radio RKO-Radio Kismet Opera.


Il concept di Dimastromatteo e Panniello: nel panorama nazionale dei vari itinerari proposti ai pellegrini del nostro tempo, la proposta del PCE “De finibus terrae” svetta per la coerenza con cui persegue l’integrazione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio ambientale e culturale del territorio attraversato dai Cammini di Leuca. Merita una nota di approfondimento la scelta del faro, operata sia per la sua riconoscibilità che, principalmente, per il significato simbolico che esso veicola. La luce che guida il cammino verso il porto ma che consente anche di riprendere la navigazione verso nuovi orizzonti simboleggiati dalla stella, presente anche nel logo, che svetta sulla composizione ad indicare che il cammino non termina.


Infine le splendide parole di don Tonino Bello, con la sua firma: «Il viaggio più lungo è quello che conduce alla casa di fronte”, che tengono insieme gran parte dell’esperienza del cammino, inteso anche come metafora della vita: fatta di fatica e stupore, di ricordi e inedito».


Attualità

Come mettersi in proprio

Riprendono gli approfondimenti negli Ambiti territoriali sociali di Poggiardo e Martano: I seminari di “Lav.O.R.A.” sull’auto-impiego con associazioni di categoria e “storie d’impresa”. Domani a Poggiardo, giovedì a Melendugno. I seminari sono aperti a tutti e sono gratuiti

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Come mettersi in proprio e creare un’impresa.

Il nuovo appuntamento di “Lav.O.R.A.”, acronimo di “Lavoro, Orientamento e Ricerca attiva”, il ciclo di seminari ideato da Arpal Puglia, punta a svelare i segreti dello sviluppo di un’idea imprenditoriale

Dopo i primi quattro incontri a febbraio e a marzo, dedicati alla ricerca attiva di lavoro e alla gestione di Cv e colloquio, riprendono gli approfondimenti negli Ambiti territoriali sociali di Poggiardo e Martano, dove da un anno è stato avviato in via sperimentale il progetto “Li.DiA.”, relativo all’accompagnamento al lavoro per donne fragili, poco scolarizzate, migranti o prese in carico dal Ser.d.

I seminari sono aperti a tutti e sono gratuiti. 

Il primo seminario su “Come mettersi in proprio” è in programma domani, martedì 8 aprile, dalle ore 16 alle ore 18, presso il Palazzo della Cultura di Poggiardo.

Il secondo giovedì 10 aprile, stesso orario, presso il Centro anziani in via Roma 28 a Melendugno.

Cliccando qui è possibile scaricare il programma completo

Obiettivo di questi due nuovi appuntamenti è fornire suggerimenti utili per iniziare a progettare la propria idea di impresa, a partire dai servizi offerti dai Centri per l’Impiego di Arpal Puglia – Ambito di Lecce, con i progetti speciali di autoimpiego e autoimprenditorialità come “Futuro proprio” e “Capitane d’impresa“.

Entrambe le giornate si apriranno con i saluti di Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento Servizi per l’impiego Ambito di Lecce Arpal Puglia; dei sindaci di Poggiardo, Antonio Ciriolo, e Melendugno, Maurizio Cisternino; del presidente dell’Ambito di Martano, Fabio Tarantino; del direttore del Consorzio di Poggiardo, Rossano Corvaglia; delle referenti dei locali Centri per l’impiego di Poggiardo e di Martano.

A Poggiardo introdurrà l’incontro la Consigliera di Parità della Provincia di Lecce, Antonella Pappadà.

Successivamente, gli operatori Arpal terranno le relazioni sui seguenti temi: “Imprenditori di se stessi: se decidessi di aprire una mia attività?” e “Futuro proprio: i Cpi per l’auto-impiego”.

Previsto anche un focus su finanziamenti regionali e nazionali.

A seguire ci saranno gli interventi di rappresentanti delle associazioni di categoria.

A Poggiardo saranno presenti Antonio Martella, direttore Confindustria Lecce, Emanuela Longo, direttora CIA Lecce, e Tatiana Adamuccio, C.a.t. Confcommercio Lecce.

A Melendugno, invece, ci saranno: Luigi Derniolo, presidente Confartigianato Lecce; Gianluca Imbriani, responsabile Startup Confesercenti Lecce; Paolo Vantaggiato, responsabile provinciale Epaca Coldiretti Lecce.

Uno spazio particolare, infine, sarà dedicato a “Storie d’impresa“, con la testimonianza di imprenditrici del territorio: a PoggiardoSara Greco di Jewelry e Sara Passaseo di Glowfood Home food vegan; a MelendugnoEmanuela De Donne di Manufatti Laboratorio di sartoria ed Eleonora Mariano di Agriturismo Costarella.

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Otranto diventa un brand

City Branding, presentato il progetto. Il sindaco Francesco Bruni. «La nostra Città merita un salto di qualità e i tempi sono maturi per farlo. Attraverso il progetto cercheremo di dare coerenza e ordine ai contenuti prodotti e alla promozione del nostro territorio»

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La Sala Triangolare del Castello Aragonese ha ospitato la presentazione del progetto di City Branding voluto dall’amministrazione comunale, curato da Marea Digitale Srl di Lecce.

La città è pronta a fare un salto in avanti, diventando un Brand.

«Otranto è più di una destinazione: è un’emozione, un sentimento, un luogo dove il cuore batte forte, mentre l’anima si conforta in infinita bellezza».

Il City Branding è la definizione strategica dell’identità e dell’immagine di una città.

Si tratta quindi di definirne in modo coerente i punti di forza, il patrimonio culturale e i valori distintivi con il duplice obiettivo di attrarre maggiore interesse, comunicare nel modo giusto e creare valore per i propri cittadini. L’obiettivo è far vivere esperienze autentiche, immerse nella bellezza naturale e nella ricchezza culturale della nostra città.

Otranto deve raccontare la sua bellezza, le sue particolarità, le sue persone, i suoi luoghi, i suoi imprenditori e il suo impegno, non solo come località turistica, ma molto di più.

Si punta a definire l’identità del Brand Otranto, lanciare nuovi e più accattivanti canali di comunicazione off/on-line, posizionarsi nella relazione con i cittadini e con gli ospiti per parlare ad ognuno con il giusto linguaggio, offrendo racconti e soprattutto creando legami ancora più forti.

Questa iniziativa consentirà di valorizzare il progetto “Blue4all” e di promuovere le campagne di sensibilizzazione in esso previste mirate a popolazione e stakeholders in ordine all’istituzione dell’area marina protetta Otranto-Leuca e alla realizzazione di reti di aree marine già in funzione.

Il progetto prevede la realizzazione di un sito web turistico, lo sviluppo dei social collegati, l’aggiornamento per tre anni, una campagna promozionale mirata, la produzione di materiale video e fotografico, con il montaggio di reel emozionali che saranno diffusi su più canali e video da utilizzare nelle fiere turistiche ed eventi in cui promuovere la Città.

La gestione dei canali social per la promozione del turismo a Otranto, che sarà curata da personale appositamente impiegato e che interagirà, lavorando in sinergia, con l’ufficio di comunicazione del Comune di Otranto, rappresenta un’opportunità unica per mettere in risalto le peculiarità del territorio e attrarre visitatori.

Attraverso una strategia mirata, contenuti di qualità e un continuo dialogo con la comunità, Otranto potrà porsi come una delle destinazioni turistiche più apprezzate del Mediterraneo.

Sarà utilizzata una comunicazione semplice, diretta e coinvolgente, un linguaggio fresco e contemporaneo che parla al cuore delle persone.

Le immagini evocative, i colori vivaci e i racconti di esperienze reali, creano un legame emotivo con chi desidera visitare Otranto.

È stato, inoltre, effettuato un attento studio che ha portato alla realizzazione di un logo turistico di Otranto.

Si è partiti dall’idea di ridisegnare e stilizzare le moderne cementine rimandandole alle icone delle App, creando un mosaico visivo e cromatico, come a fornire all’utente-viaggiatore l’idea di un sistema di esperienze a cui accedere on demand, secondo le proprie preferenze di viaggio.
Così come il nostro smartphone multitasking ci offre infinite possibilità di accedere a contenuti e servizi, la Città di Otranto, con le sue molteplici caratteristiche uniche e variegate, ci permette di creare una vacanza modulabile all’infinito e soprattutto tailor made.

Un logo che certamente potrà essere utilizzato per la produzione di merchandising (bag, cover, borracce, ecc.).

“CUORE DEL SALENTO. ANIMA DI PUGLIA”

 Il Payoff diviene fondamentale completamento nella narrazione della ricchezza di Otranto, sottolineandone l’importanza storica e geografica e rafforzandone la percezione di luogo di accorata accoglienza, di passione totale e di appartenenza, sentimenti guida degli otrantini e dei pugliesi.

Il Payoff rimane altamente comprensibile (Cuore, Salento, Puglia) anche non tradotto in lingua straniera, rafforzando l’identità del brand.

«Otranto, con il suo affascinante patrimonio storico, le splendide spiagge, i valori del proprio paesaggio e dell’ambiente incontaminato e la vibrante cultura locale, rappresenta una meta turistica di grande interesse. Per valorizzare questa ricchezza, è fondamentale implementare una strategia efficace e mirata e questo nuovo progetto, che sarà sviluppato in tre anni, mira appunto a questo», dichiara il sindaco Francesco Bruni. «La nostra Città merita un salto di qualità e i tempi sono maturi per farlo. Attraverso il progetto cercheremo di dare coerenza e ordine ai contenuti prodotti e alla promozione del nostro territorio».

«Finalmente ogni angolo del nostro territorio, ogni monumento, sito archeologico, bellezza naturale e culturale avrà la sua vetrina pronta a raccontarsi a chi desideri scoprire la nostra città e la nostra storia», commenta l’assessora al Turismo Cristina De Benedetto, «il sito è pensato non solo per i turisti, ma anche per i nostri cittadini affinché si possano sentire parte di un progetto comune che punti al futuro. Otranto rappresenta da tempo una destinazione di riferimento e da oggi avrà uno strumento all’altezza delle sue potenzialità».

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Attualità

Staffetta della solidarietà per bimbo di Melissano

Consegnato sussidio posturale a bambino della scuola dell’infanzia. La dirigente scolastica Roberta Manco: «Nobile gesto di aiuto che garantisce il diritto allo studio di uno splendido bambino e segno tangibile di solidarietà civica e sociale»

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Le cose belle, a volte, accadono.

Con ad una staffetta di solidarietà è stato consegnato il Sistema di postura dinamico X-Panda al plesso della scuola dell’infanzia San Giovanni XXIII di Melissano, sussidio indispensabile per garantire ad un bambino in situazione di fragilità inclusione scolastica e pari opportunità formative

rispetto ai piccoli compagni di scuola.

La ditta Orthogea, nella persona di Simona Moretto, ha consegnato il sussidio posturale alla presenza della dirigente scolastica Roberta Manco, dell’assessora Matilde Surano, del dirigente del Comune di Melissano Tommaso Manco, della Cooperativa Sociale Solidarietà di Parabita (presidente Claudia Nicoletti) e del dirigente dell’Ufficio

di piano di Gallipoli Eugenio Hofbauer.

«Grazie a questo dispositivo, il bambino potrà svolgere tutte le attività ludico didattiche al pari dei suoi coetanei», ha dichiarato la dirigente scolastica Roberta Manco «permettendo così un’inclusione scolastica reale e concreta. Abbiamo provato un’emozione indescrivibile alla consegna del sussidio, soprattutto nel vedere il sorriso del nostro bimbo finalmente comodamente seduto e partecipe».

Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione tra Comune di Melissano e Ufficio di Piano di Gallipoli. Una vera e propria staffetta di solidarietà: la richiesta è partita dalla scuola e dalla famiglia e, supportata dalle istituzioni locali, ha trovato terreno fertile e disponibilità nella Cooperativa Sociale Solidarietà di Parabita, che nel

giro di poco tempo ha acquistato e fornito il dispositivo.

«A tutti loro va il mio personale ringraziamento, quello della famiglia e di tutta la comunità scolastica dell’Istituto comprensivo Alliste – Melissano», ha concluso la dirigente Roberta Manco, «si è trattato di un nobile gesto di aiuto che garantisce il diritto allo studio di uno splendido bambino e, soprattutto, di un segno tangibile di solidarietà civica e sociale».

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