Cronaca
Taglio cesareo ritardato, muore bimba: 2 condanne e un’assoluzione
Rispettivamente due anni ed un anno per una ginecologa ed una ostetrica dell’ospedale di Tricase, assolta invece una terza professionista
La morte di una bambina (causata, presumibilmente, da un eccessivo procrastinamento del taglio cesareo) due condanne ed una assoluzione. Questi gli elementi cardine di una vicenda risalente al 2016, registrata nell’ospedale di Tricase e finita in tribunale.
Il giudice monocratico Francesca Mariano ha condannato in queste ore due professioniste del “Cardinale Panico”: a 2 anni la 50enne ginecologa Simona Alcaino e ad un anno la 41enne ostetrica Maria Antonietta Peluso, entrambe di Tricase, per il reato di omicidio colposo. Assolta, invece, la 36enne ostetrica Valentina Pironti, di Cutrofiano. Mentre, in precedenza, la posizione di un’altra ginecologa era stata già ritenuta estranea ai fatti.
La vicenda
Era un giorno di fine aprile del 2016 quando la tragedia si consumò nel nosocomio tricasino. Poche ore dopo l’accaduto, fu la zia della piccola vittima a sporgere denuncia-querela presso la locale stazione dei carabinieri. L’intento era quello di approfondire le cause del decesso della bambina visto che, sino al giorno del parto, la gravidanza non aveva incontrato particolari intoppi.
Le indagini portate avanti dalla Procura hanno ricostruito, con dovizia di particolari, tutti gli snodi di quella notte di travaglio. Come riporta LecceNews24, il taglio cesareo fu ritardato di diverse ore nonostante i segnali dapprima critici e poi allarmanti emersi, in particolar modo, sin dalle 5 del mattino. Pochi minuti prima delle 9e30 il parto e la tragica scoperta: la piccola era deceduta per sofferenza ipossico-ischemica acuta.
Secondo il giudizio in primo grado, quindi, la decisione di non praticare tempestivamente il taglio cesareo si sarebbe rivelata fatale.
Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
Cronaca
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto
Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.
Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.
L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.
Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.
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