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Torna il Kascignana Music Fest con 5 grandi appuntamenti

Il festival promosso da Arci Lecce Coop. Sociale e dal Comune di Castrignano dei Greci ha in calendario serate con BandAdriatica, Giorgio Canali & Rossofuoco, Modena City Ramblers, Marlene Kuntz e Subsonica

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La Cooperativa Sociale Arci Lecce, in collaborazione con il comune di Castrignano De’ Greci, presenta l’edizione 2021 del “Kascignana Music Fest”, manifestazione dedicata alla promozione della cultura dell’accoglienza attraverso linguaggi e forme espressive diversi in un territorio, non a caso, noto come “Grecìa salentina”, che è sinonimo di incontro, dialogo e fusione tra popoli e tradizioni differenti.





Saltato un anno fa a causa della pandemia, il Kascignana torna con un calendario ancora più fitto che conta ben cinque serate ed altrettanti eccezionali ospiti: BandAdriatica, Giorgio Canali & Rossofuoco, Modena City Ramblers, Marlene Kuntz e Subsonica.





Il Festival prevede attività ed eventi che, nelle serate dal 9 al 13 agosto, si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme anti-Covid in vigore. È già possibile la prenotazione e l’acquisto delle prevendite. Le location saranno i Giardini Unicef “Aylan Kurdi” di Castrignano dei Greci (così nominati in memoria del bambino di tre anni, di etnia curda siriana, divenuto un simbolo della crisi europea dei migranti dopo la sua morte per annegamento) ed il Palazzo Baronale De Gualtieriis, uno dei luoghi culturali più importanti del Comune di Castrignano dei Greci.





La rassegna si pone l’obiettivo di creare, in tutte le fasi della manifestazione, occasioni di confronto e interazione culturale tra richiedenti asilo, rifugiat* e la comunità ospitante, grazie al coinvolgimento attivo di operatori e ospiti dei progetti di accoglienza gestiti dalla Cooperativa Sociale Arci Lecce.





Il fenomeno migratorio, con particolare riferimento a quello relativo alle migrazioni forzate, è spesso vittima di narrazioni distorte, che sono foriere di episodi di razzismo, pregiudizi e intolleranza diffusa: il Kascignana Music Fest 2021 offre l’opportunità a un gran numero di cittadini di conoscere meglio i progetti SAI, le storie dei rifugiati e delle rifugiate, le ricadute positive della solidarietà e dell’accoglienza nel rafforzare la trama dei diritti universali e i vincoli di solidarietà tra le persone, specie in un periodo, come quello che stiamo affrontando, caratterizzato da una “de-socializzazione” forzata a causa della pandemia.





Vi si esibiranno artisti scelti con riferimento ai testi ed alla cultura della musica che sono in grado di esprimere. Band con stili differenti che sono in grado di intercettare pubblico numeroso e variamente compost. E che daranno l’opportunità ai beneficiari dei progetti di accoglienza di prender parte ad un evento che concederà loro straordinarie opportunità di interazione con i cittadini del territorio ospitante.





I CONCERTI





Il Kascignana Music Fest si aprirà lunedì 9 agosto con l’esibizione del gruppo musicale BandAdriatica, dalle ore 22, con ingresso libero su prenotazione presso il Palazzo Baronale De Gualtieriis.

BandAdriatica ha pubblicato lo scorso settembre il brano “Odissea”, che dà il titolo all’ultimo album della band. Il brano ha due ospiti d’eccezione, Antonio Castrignanò e Redi Hasa, che insieme alla banda raccontano dell’odissea di un migrante. Nel testo, infatti, la figura di Ulisse si trasforma poeticamente in un Nessuno del nostro tempo, esaltando l’indifferenza che spesso il mondo riserva alle vicende dei popoli immigrati. Per la prima volta, la banda affronta in modo diretto un tema, quello dell’immigrazione, che ha da sempre fatto da sfondo alle musiche di confine, alle musiche migranti, di cui la stessa band si è resa protagonista negli ultimi anni.





Martedì 10 agosto sarà la volta di Giorgio Canali & Rossofuoco. La location sarà ancora Palazzo Baronale De Gualtieriis, con ingresso libero, su prenotazione, dalle 22. Nata nel 1998, la band è capitanata dallo storico rocker romagnolo Giorgio Canali, precedentemente nei Potemkin, nei Politrio, chitarrista dei CCCP Fedeli Alla Linea e poi dei CSI, nonché già tecnico del suono per Litfiba e PFM. Un artista intramontabile cui piace “stimolare la gente a pensare sempre oltre, a ragionare un po’ più del dovuto”. Con i Rossofuoco porterà in scena la sua musica schietta e irriverente.





Terza serata, mercoledì 11 agosto, sulle note dei Modena City Ramblers. Vincitori del premio “Voci per la libertà” di Amnesty International, con la canzone “Ebano”, per il modo in cui il brano racconta le attuali violazioni dei diritti umani, con particolare riferimento alle donne migranti vittime di sfruttamento, i “Modena” si esibiranno dalle ore 22 presso il Palazzo Baronale De Gualtieriis, con ingresso libero, su prenotazione.




Giovedì 12 agosto, sul palco dei Giardini Unicef Alan Kurdi, sarà la volta dei Marlene Kuntz. Start alle 22, con posti limitati. Le prevendite sono già disponibili su www.dice.fm. Nata nel 1989, la band cuneese ha più volte dimostrato vicinanza e sensibilità nei confronti di delicate tematiche dalla forte rilevanza sociale. Tra le gesta più esemplari, la scelta di devolvere il ricavato della cover di Bella Ciao all’associazione “È stato il Vento – Artisti per Riace”. Un modo per sostenere il progetto d’accoglienza di Riace, finito nel tritacarne della strumentalizzazione politica e spogliato con accanimento dalla cronaca nazionale di quei valori che, in vent’anni, aveva saputo trasmette a tutta la società italiana ed europea.





Ultima serata, venerdì 13 agosto, in compagnia dei Subsonica. Una band, quella torinese, in grado di cavalcare il successo senza distogliere lo sguardo da delicati temi d’attualità, dai diritti umani alla salvaguardia dell’ambiente, come dimostra il riconoscimento ricevuto da Amnesty International (con il premio “Voci per la libertà”) per il brano “Canerero” che affronta un tema scottante, come quello dell’abuso di un adulto su un bambino. I Subsonica porteranno il loro rock alternativo nei “Giardini Unicef Alan Kurdi” di Castrignano dei Greci dalle ore 22. I posti sono limitati. Le prevendite sono già aperte su www.dice.fm.





Tutte e cinque le giornate del Festival saranno accompagnate da attività complementari, come laboratori per bambini, mostre di prodotti dei laboratori artigianali realizzati dagli ospiti dei progetti di accoglienza, video delle buone pratiche realizzate nel corso delle attività di alfabetizzazione e interazione sociale.

Sarà inoltre visitabile una mostra fotografica e documentale curata per l’occasione da Alessandro Fiore, fotografo e operatore sociale, che metterà in evidenza alcune storie di successo e di positiva integrazione sul territorio maturate all’interno dei progetti di accoglienza di Arci Lecce Soc. Coop. Sociale.





Sono poi previsti diversi eventi culturali di dibattito e riflessione sui temi dell’accoglienza, della promozione della cultura dei diritti umani e dell’ecologia, anche alla presenza dei sindaci dei Comuni titolari dei progetti gestiti dalla Cooperativa Sociale Arci Lecce. Si parlerà, tra le altre cose, del ruolo della rete SAI nella promozione dello sviluppo socioculturale dei territori; si terrà un seminario sul tema della gestione dei progetti di accoglienza tra gli operatori del settore, ed uno sulla presa in carico sociosanitaria dei richiedenti asilo e rifugiati accolti nei progetti della rete SAI.





Info e prenotazioni per mail a: eventi@arcilecce.com e su Whatsapp al 327 767 82 74

Prevendite ai seguenti link:

Marlene Kuntz

Subsonica






















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Un weekend con due filosofe originali a Tricase Porto

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Continuano a Tricase Porto gli appuntamenti con L’approdo del pensiero. Un percorso che durerà fino al 6 settembre e che ci accompagnerà in una serie di eventi in cui la filosofia, che si fa esercizio del pensiero di ciascuno, approda nell’insenatura tricasina.

Una foto dalle scorse serate

Questo weekend saranno a Tricase Porto due filosofe originali, che hanno saputo intrecciare filosofia e vita, restituendo la prima alla seconda e la seconda alla prima.

● 31 agosto CAROLA BARBERO: Il suo interesse è rivolto in particolare agli oggetti non esistenti, alle teorie delle emozioni e al paradosso della finzione.

● 1 settembre FRANCESCA RIGOTTI: Studiosa di metafore e simboli sedimentati nel pensiero filosofico e politico, nella pratica culturale e nell’esperienza del quotidiano.

Le due serate sono presso la rotonda del porto ed hanno inizio alle 21. A seguire, oggi la musica jazz di Marco Puzzello e domani il duo De Pascalis (flauto) Nicolardi (piano).

Il progetto, di Maria Luisa Petruccelli e Irene Merlini, è realizzato in collaborazione con l’Associazione Maestrale e la Città di Tricase. Rientra infatti negli appuntamenti proposti dall’assessora alla Cultura Francesca Longo per 𝐓𝐫𝐢𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐃𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐀𝐮𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟎𝟐𝟒.

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Tricase: Cibo e Argilla

Con Liquilab, attraverso la Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari: “(Ri)Suoni d’argilla tra Puglia, America del Sud, Armenia, Balcani e Cina”

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Torna la Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari che quest’anno affronta il tema “(Ri)Suoni d’argilla tra Puglia, America del Sud, Armenia, Balcani e Cina”.

Si svolgerà a Tricase organizzata da Liquilab, ONG UNESCO, nelle stanze cinquecentesche dell’ex-Convento dei Domenicani nel Centro storico, in Piazza Dell’Abate, nel Castello Baronale dei Trane di Tutino, nel Capo di Leuca e in Terra d’Otranto. Tra i partner l’ICPI del Ministero della Cultura, l’Assessorato alla Cultura della Regione Puglia, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, l’Università del Salento.

L’ARGILLA

L’argilla, un materiale fondamentale dalla preistoria a oggi, ha avuto un ruolo centrale in numerose culture e tradizioni. Appare in miti e leggende di diverse culture, servendo come ponte tra mondi diversi.

In Puglia, la lavorazione dell’argilla è una tradizione antica, legata strettamente al territorio e alle sue risorse, sebbene oggi la produzione sia cambiata, con una maggiore enfasi sulla commercializzazione. Liquilab, attraverso la Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari, esplorerà quest’anno il legame tra “cibo e argilla“, sia nei suoi aspetti materiali che immateriali, coinvolgendo esperti di varie discipline per analizzare il ruolo dell’argilla nelle tradizioni e nel dialogo interculturale.

IL PROGRAMMA

Stasera, alle ore 20,30, in Piazza Dell’Abate a Tricase, si svolgerà l’evento “Benvenuto nella Bottega di Liquilab”, caratterizzato da numerosi interventi istituzionali e culturali. Interverranno rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, tra cui Leandro Ventura e Stefania Baldinotti del Ministero della Cultura, Loredana Capone, Presidente del Consiglio Regionale della Puglia e Marco Bascapè, Soprintendente – SAB Puglia.

Sarà inaugurata la sezione fotografica La produzione ceramica salentina nella ricerca di Annabella Rossi 1959-1961”, curata dal Laboratorio di Antropologia Visiva ICPI, MuCiv e Liquilab.

Seguiranno interventi sulla ceramica salentina nella ricerca antropologica, sulla sua rilevanza archeologica e testimonianze di figuli drammatizzate dalla compagnia Alibi Teatro.

Domani, domenica 31: alle ore 20,30, Piazza Dell’Abate a Tricase ospiterà una serata dedicata alle testimonianze e storie di vita di ceramisti figuli.

Donato Martucci, docente di Antropologia Culturale presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, introdurrà e coordinerà l’evento.

Luciana Vita, docente di Anatomia Artistica e Tecniche Ceramiche, discuterà il tema “Ceramica, arte per il cibo o cibo per l’arte?“, esplorando le connessioni tra Puglia e Calabria.

Seguiranno testimonianze di noti ceramisti locali, coordinate da Ornella Ricchiuto, e un’esibizione artistica intitolata “Storie e suoni d’argilla” con Donato Chiarello e Gianluca Milanese.

Lunedì 1° settembre: alle ore 20, sempre in piazza Dell’Abate a Tricase, si terrà un evento dedicato alla conservazione alimentare e alla cucina in terracotta. Eugenio Imbriani introdurrà e coordinerà la serata, che vedrà la partecipazione di Vitale Nuzzo, agronomo e docente universitario, con un intervento sul ritorno delle giare nella vinificazione.

Il programma include anche una discussione sulle connessioni tra ceramica e cibo, con la partecipazione di esperti locali come Rita Accogli e Renato Elia.

La serata si concluderà con una performance musicale intitolata “I colori del suono“, eseguita da Angelo Urso al contrabbasso.

Martedì 6 settembre: alle ore 19:15, in Piazza Dell’Abate a Tricase, si terrà una serata dedicata alla cultura, tradizione, cucina e musica armena.

L’evento sarà introdotto e coordinato da Eugenio Imbriani, con un saluto istituzionale di Dario Rupen Timurian, Console Onorario della Repubblica Armena in Terra di Puglia.

Seguirà la presentazione del romanzo “La Nuora” di K.G. Apelian, a cura di Kegham Jamil Boloyan (docente Uniba – Unisalento), con un dialogo tra Anna Santoliquido e Piero Fabris.

La serata proseguirà con la presentazione di elementi dell’identità armena, un concerto dedicato alla musica di Komitas con Anna Maria Giannelli, Luigi Morleo, Tiziana Portoghese e danze armene a cura di ArtiDEA.

8 settembre alle ore 19, presso il Castello Baronale dei Trane a Tutino – Tricase, si terrà un evento dedicato alla cerimonia del tè nella cultura e tradizione cinese.

L’evento, introdotto e coordinato da Eugenio Imbriani, prevede una presentazione intitolata “Un viaggio chiamato Gong Fu Cha” a cura di Maria Eugenia Verdaguer (Unisalento), con la partecipazione di June Liu, presidente dell’Associazione Il Filo di Seta. La serata si arricchirà con una danza Pipa xing e una sfilata in abito tradizionale cinese Qipao, entrambe curate dalle danzatrici Ya Zhu e Xiaxia Peng.

LA DIREZIONE SCIENTIFICA

Eugenio Imbriani, docente di antropologia culturale, Università del Salento. Presidente onorario Liquilab. Ornella Ricchiuto, ricercatrice in antropologia culturale. Fondatrice e presidente Liquilab. Monica Genesin, Presidente del Cesmil – Centro Studi Minoranze Linguistiche, docente di letteratura e lingua albanese, Università del Salento. Giuseppe Ricchiuto, docente di discipline pedagogiche e sociali, ricercatore in autobiografia. Liquilab. Donato Martucci, docente di antropologia culturale, Accademia di Belle Arti di Lecce.

UNA FITTA RETE DI PARTNER

L’iniziativa è organizzata da Liquilab, ONG UNESCO, con il supporto dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura, della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, dell’Università del Salento (Dipartimento di Scienze Umane e Sociali), e di SAGE (Scienze Antropologiche e Geografiche per i Patrimoni Culturali e la Valorizzazione dei Territori), un progetto che coinvolge le Università della Basilicata, di Napoli Federico II, di Foggia e del Salento. Collaborano inoltre l’Accademia di Belle Arti di Lecce, il Cesmil (Centro Studi Minoranze Linguistiche) dell’Università del Salento, e Palaver, sempre dell’Università del Salento. Partecipa anche l’Osservatorio Formazione (Osse.For.), centro servizi, studi e ricerche interdisciplinari per lo sviluppo del territorio di Tricase. L’iniziativa ha il patrocinio della Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, dell’Assessorato Cultura, Tutela e Sviluppo delle Imprese Culturali, Legalità e Antimafia Sociale della Regione Puglia, del Polo Biblio-Museale di Lecce, della Provincia di Lecce (Salento d’Amare) e del Comune di Tricase. A livello internazionale, sono coinvolti l’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, l’Unione degli Armeni d’Italia, il Consolato Onorario della Repubblica d’Armenia in Terra di Puglia, l’Associazione di Promozione Sociale Il Filo di Seta, la Fondation Stoyna Krastanova di Plovdiv (Bulgaria), la Școala de la Piscu (Muzeu – Atelier, Villaggio Piscu, Ciolpani, Romania), e l’Associazione Culturale ArtiDEA di Bari. Alibi, il Castello di Tutino, e Mondoradio Tuttifrutti di Tricase sono anch’essi partner dell’iniziativa, con Mondoradio Tuttifrutti come media partner.

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Impronte dal passato, i concerti di Poggiardo

Quando si esibivano i Pooh a Vasco Rossi, Antonello Venditti, Umberto Tozzi Eros Ramazzotti, i Litfiba… Un revival per ricordare i grandi concerti che si svolsero a Poggiardo negli Anni 80 e 90

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Tra il 1979 ed il 1997 Poggiardo divenne inattesa ribalta a livello non solo provinciale (giacché spesso non vi erano altre tappe nella programmazione) ma anche regionale ed oltre della musica leggera italiana.

In quegli anni, difatti, lo stadio comunale poggiardese fu palcoscenico di importantissimi concerti che hanno visto esibirsi alcuni tra i più grandi artisti nazionali ed internazionali, dai Pooh a Vasco Rossi, da Antonello Venditti a Umberto Tozzi, Eros Ramazzotti, i Litfiba e tanti altri.

Tutto questo grazie all’abnegazione ed alla passione di un gruppo di cittadini che si cimentarono ogni anno nell’organizzazione di questi grandi eventi ed alla professionalità, alla capacità ed alle magnifiche interpretazioni degli artisti che, via via, si sono succeduti sul palco.

Per ricordare quella che è stata una vera e propria impresa che ha dato lustro e contribuito a far conoscere Poggiardo anche fuori regione e che ancora oggi è motivo di orgoglio, a distanza di 45 anni dal primo evento (concerto dei Pooh nel 1979), nella serata di domenica 1° settembre, in piazza Umberto I, a partire dalle ore 21,30, l’associazione politico – culturale Pharos, attraverso uno spettacolo/revival che coniuga musica e ricordi, renderà il giusto riconoscimento a quel gruppo di amici che misero a disposizione il loro tempo e il loro impegno per far sì che tutto ciò avvenisse e agli artisti che furono protagonisti di quella bella e forse irripetibile esperienza.

In palio anche un quadro di valore del Maestro Giuseppe Afrune, originario di Poggiardo.

 

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