Attualità
Statale 275: dice la sua anche l’ANCE
“Fa rabbia, ma è così! Se la classe politica nazionale e regionale tutta e gli amministratori dei Comuni del Sud Salento, condivisa la richiesta di ANCE Lecce, datata nel tempo, per una suddivisione in lotti funzionali della S.S. 275, avessero fatto fronte unico con l’imprenditoria nei confronti dell’ANAS, oggi, forse, avremmo già il cantiere con notevole risparmio di risorse finanziarie e meno incidenti stradali registrati”. Esordisce così, Nicola Delle Donne, presidente ANCE Lecce, nel commentare le recenti notizie in merito alla Statale 275. “Invece la costruzione della strada”, continua Delle Donne, “ha iniziato il suo percorso, che la porta ad una allocazione nelle aree giudiziarie per un tempo che, è facile prevedere, sarà lungo. Infatti, oggi, la giustizia amministrativa deve decidere quale progetto deve essere mandato in gara; domani, ci sarà la bagarre giudiziaria per l’aggiudicazione e dopo domani, ci sarà il contenzioso legato all’aggiudicazione dei lavori. Tant’é che il CIPE (profeticamente?) nella deliberazione del 31 luglio 2009 evidenzia che il 60 per cento del costo verrà sostenuto dopo il 2010”. Nella citata deliberazione e specificatamente nell’allegato 1 ci sono ulteriori motivi di preoccupazione, secondo il presidente Delle Donne, derivanti da presenze, emergenze e realtà archeologiche. “Di fatto il CIPE pone in testa all’impresa aggiudicataria, nell’avvio del progetto esecutivo, una ulteriore ricognizione dell’area archeologica, mentre impone al soggetto esecutore di avvalersi di due archeologi sotto la direzione della Soprintendenza. E questo per la doverosa salvaguardia del possibile patrimonio archeologico rinvenibile. Anche questo, tempo che si consumerà. E’, pertanto, realistico ipotizzare uno spostamento nel tempo della realizzazione della strada 275, che è di primaria importanza per la competitività e capacità di sviluppo non solo del Salento, ma della Puglia tutta”. Conclude poi Delle Donne: “Bene ha fatto Piero Montinari, Presidente di Confindustria Lecce, a riproporre la richiesta di più appalti per la costruzione della strada e non di uno solo, così come è oggi. Altrimenti, sullo sfondo ci sarebbe la possibilità che il Salento, come il Tenente Drogo nel ‘Deserto dei Tartari’ di Buzzati, si consumi nell’attesa di una strada che a tutt’oggi non si sa, se, quando e come arriverà”.
Ed a Tricase, sulla stessa questione, il Circolo Cittadino di Sinistra Ecologia Libertà chiede al Sindaco la convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario
“In questi giorni la vicenda della nuova SS 275 sta avendo uno sviluppo mediatico molto vivace soprattutto per il ricorso presentato dalla Regione Puglia e dal comitato 275 contro il progetto della strada nel suo tratto terminale (da Alessano a Leuca), in quanto l’Anas non ha recepito le indicazioni della Regione che, con una delibera del 2007, dava indicazioni sulle modalità progettuali nel tratto da Montesano a Leuca, il quale doveva avere caratteristiche di “strada Parco” fino all’incrocio con la SP 210 che porta a Novaglie. Il ricorso è stato accolto con sentenza del 14 aprile 2010; intanto i giornali annunciano un contro ricorso al Consiglio di Stato da parte della Provincia di Lecce e di alcuni comuni interessati. Vorremo sapere se il Comune di Tricase firmerà questo contro-ricorso, visto che i media affermano che tra i comuni aderenti ci sarebbe anche quello di Tricase. La nostra amministrazione comunale da che parte sta? Che posizione ufficiale ha preso o prenderà su questo argomento?
Con una dichiarazione pubblica, su un quotidiano locale del 17 aprile, si dice che bisogna far presto per evitare di perdere i soldi del finanziamento e che la strada si deve fare così come da progetto fino a Leuca. Forse non è un problema che interessa da vicino il paese? Forse questa amministrazione non sa che la NUOVA SS 275 passerà sul territorio di Tricase per circa 8 chilometri, interessando circa 1.000 particelle e quindi 1.000 famiglie tricasine (circa 5.000 persone, più del 20% della popolazione di Tricase). Cosa dirà, signor Sindaco, quando ai suoi cittadini arriverà la lettera di esproprio per il proprio terreno pagato solo 0,71 € a metro quadro? Lo sa questa amministrazione che il territorio di Lucugnano sarà sventrato da trincee kilometriche e sarà onorato dalla “prima” galleria del sud-salento? (a Tricase non ci facciamo mancare niente). Forse basteranno i 3.500.000 di € come indennizzo per il danno che il territorio di Tricase avrà per il passaggio della strada? Forse serviranno per “aggiustare i conti del Comune” ma certo non potranno cancellare il danno che Tricase subirà per sempre. Svendere il nostro territorio per un “piatto di lenticchie” ci sembra un oltraggio al bene comune soprattutto per un paese che ha come unica possibilità di sviluppo quello turistico.
Tricase pagherà un prezzo troppo alto per la realizzazione di questa scellerata strada. Il nostro paese è l’unico ad essersi dotato di una tangenziale (la cosiddetta Cosimina) per oltrepassare il nostro territorio senza percorrere l’abitato. Perchè per bypassare i centri cittadini di Alessano e Montesardo, Tricase dovrebbe pagare con 8 kilometri di asfalto, ponti e gallerie? Signor Sindaco i suoi concittadini forse meriterebbero di essere informati con adeguatezza su questo progetto. Ma soprattutto chiediamo che questa amministrazione si prenda le sue responsabilità, che il governo cittadino faccia la sua scelta nelle sedi opportune, convocando un Consiglio pubblico tematico sulla SS275 ed emetta successiva deliberazione, visto che l’ultima delibera che esplica la posizione di Tricase è quella del 2004 n. 24, portata in consiglio dalla vecchia amministrazione Coppola, che esprime parere negativo sul tratto Montesano-Leuca. L’Amministrazione di Tricase, non può più nascondersi, è tempo che si prenda le proprie responsabilità, perchè i tricasini hanno il diritto di sapere cosa hanno deciso il Sindaco e la sua giunta su un problema così importante che interesserà le generazioni future, visto che ha deciso di non fare ricorso al progetto così come messo in gara dall’ANAS”.
Attualità
La spiaggia più felice d’Italia è nel Salento
Secondo uno studio effettuato mediante un software di riconoscimento facciale, le “Maldive del Salento” a Pescoluse (marina di Salve) è la spiaggia italiana che riesce a strappare i sorrisi più grandi ai visitatori

Pescoluse, marina di Salve, spiaggia da tutti conosciuta come le Maldive del Salento, è la spiaggia più felice d’Italia ed una delle più felici al mondo.
In uno studio commissionato da un’agenzia di viaggi specializzata in affitti di ville di lusso, un software di riconoscimento facciale ha analizzato migliaia di foto Instagram e, sulla base dei sorrisi catturati, ha identificato la spiaggia più felice.
Pescoluse è famosa per la sabbia finissima e bianca, le acque turchesi e il fondale basso, che la rendono ideale per le famiglie.
È circondata da dune di sabbia e vegetazione mediterranea, creando un paesaggio naturale intatto.
La tranquillità e la bellezza del luogo hanno conquistato i turisti di tutto il mondo.
La spiaggia di Marina di Pescoluse è anche in cima alla classifica delle spiagge più felici al mondo.
Per elaborare il concetto di “spiagge felici”, lo studio si è riferito a quei luoghi in riva al mare che, oltre a essere esteticamente belli, riescono a suscitare sensazioni di gioia e soddisfazione per chi le visita.
L’intelligenza artificiale ha identificato le spiagge che riescono a strappare i sorrisi più grandi ai loro visitatori.
Sono questi, secondo gli esperti, i segnali inequivocabili di un’esperienza di vacanza positiva e gratificante.
Secondo il riconoscimento facciale quella delle Maldive del Salento è la spiaggia che ha strappato i sorrisi più grandi nel campione di persone analizzato, meritandosi il titolo di spiaggia più felice d’Italia.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Appuntamenti
Esplorare l’abbandono: focus sul Salento
Contest Fotografico promosso dall’Ordine degli Architetti PPC, in collaborazione con l’Associazione Tempo di scatto, aperto agli iscritti e alle iscritte di tutti gli Ordini nazionali. Obiettivo del Contest favorire una riflessione sulla rigenerazione dei luoghi a partire dal dato visivo su degrado, abbandono, consumo di suolo, nel nostro territorio. Partecipazione entro il 23 aprile e Mostra conclusiva in maggio

Favorire la riflessione sul consumo del suolo nel Salento attraverso un’analisi visiva dei tanti beni urbani in stato di abbandono e degrado presenti sull’intero territorio della città capoluogo e dell’intera provincia salentina: è l’obiettivo del Contest fotografico “Esplorare l’abbandono” promosso e organizzato dall’ Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con l’associazione fotografica Tempo di Scatto.
Aperto a tutti gli Ordini nazionali, e focalizzato esclusivamente sul territorio salentino, l’invito a partecipare (già sul sito dell’Ordine Architetti, clicca qui), interpreta l’abbandono come «una dinamica che, suscitando emozioni profonde e riflessioni inattese, consente di esplorare la bellezza nel degrado e la storia celata tra le rovine. Camminando in luoghi abbandonati come ville e fabbriche dismesse», osservano ancora gli organizzatori, «si crea un dialogo con il tempo, dando vita a narrazioni che raccontano di vite passate».
Il Contest fotografico, con scadenza per l’invio foto fissata al 23 aprile, costituisce il primo momento di un progetto a più vasto raggio che includerà, nei successivi step, percorsi guidati ricognitivi e l’invito a produrre specifici contributi di idee per la futura riqualificazione e rigenerazione anche alla luce dell’atlante dei luoghi individuato dalle suggestioni fotografiche e dalle immagini, che dovranno essere caratterizzate da specifici requisiti tecnici.
Le foto, infatti, saranno valutate alla luce di quattro distinti criteri: pertinenza, impatto, qualità della foto, visioni e originalità e, una volta selezionate, andranno a comporre una Mostra conclusiva prevista nel maggio prossimo, mentre tra quelle ritenute idonee 10 immagini saranno pubblicate on line sulla piattaforma dell’Ordine.
«Il tema dell’abbandono nel nostro territorio è quanto mai cogente e merita una riflessione puntuale e approfondita», sottolinea Tommaso Marcucci, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, «ed è la ragione per cui abbiamo accolto con grande favore la proposta dell’associazione Tempo di scatto facendo nostre le ragioni e gli obiettivi del progetto che, peraltro, prevede step successivi alla Mostra finale come percorsi guidati ricognitivi e l’invito a individuare per ognuno dei luoghi fotografati ipotesi di possibili future riqualificazioni. Ecco, dunque, che esplorare l’abbandono può significare, grazie all’esplorazione visiva e fotografico, immergersi in storie non raccontate, riconoscendo la fragilità e la resilienza come condizioni costitutive proprie del vivente in tutte le sue forme. La mostra fotografica con cui si concluderà il progetto costituirà, come già quella su i paesaggi della Xylella, promossa e organizzata dal nostro Ordine negli scorsi anni, un’opportunità ulteriore di conoscenza del territorio e per sottolineare la complessità e l’urgenza della rigenerazione urbana. Chiamare a raccolta la nostra comunità nazionale su questi temi, consapevoli anche di quanto negli anni il Salento sia divenuta terra di forte attrazione e appeal, riteniamo possa agevolare uno scambio proficuo di riflessione e di buone pratiche».
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Attualità
«Stiamo costruendo il futuro di Matino»
Videointervista con le anticipazioni dell’intervista al sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma in uscita, in versione integrale, sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”

di Giuseppe Cerfeda
Dal Premio nazionale ELOGE per la buona governance, ai progetti per il futuro.
Il sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma ospite in redazione.
I finanziamenti del PNRR, i progetti già realizzati, l’attenzione per il centro storico, l’albergo diffuso, il desiderio di restituire alla comunità la Storica Cantina Matinese, il terzo mandato, la preoccupazione per la diffusione della droga nel nostro territorio, tra gli argomenti trattati.
Nel video in basso un’anticipazione dell’intervista che sarà pubblicata integralmente sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”, in distribuzione nel fine settimana.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Cronaca3 settimane fa
Arresto sindaci di Ruffano, Maglie e Sanarica: ecco come è andata
-
Corsano3 settimane fa
Corsano: bomba inesplosa, auto e camion incendiati
-
Cronaca3 settimane fa
Don Antonio Coluccia: «Droga welfare criminale. Anche nel Salento»
-
Alessano3 settimane fa
Scontro nel Capo di Leuca: coinvolti in sette
-
Cronaca3 settimane fa
Furti a Tricase, due arresti
-
Andrano3 settimane fa
Truffa dello specchietto: arresto ad Andrano
-
Casarano2 settimane fa
Muore per un gelato a 16 anni. Ristoratore condannato
-
Corsano3 settimane fa
“Non ci lasciamo intimidire”