Cronaca
Con Capitale Rifugiato nasce la start-up Tongust
Laure, del Camerun, lancia con il compagno Sergio il suo negozio d’abbigliamento grazie al progetto dell’Arci che supporta le idee d’impresa dei titolari di protezione internazionale
Il progetto Capitale Rifugiato, grazie al percorso dedicato alle start-up per migranti titolari di protezione internazionale, vede nascere in Salento un’altra piccola impresa.
Promosso dall’Arci Nazionale, in collaborazione con Altra Qualità, e finanziato dalla Presidenza del Consiglio con il fondo dell’otto per mille IRPEF, Capitale Rifugiato vede in Arci Lecce Cooperativa Sociale il suo ente attuatore in Puglia. Il progetto si snoda attraverso vari step formativi e preparativi: dopo il potenziamento della lingua italiana ed un pacchetto informativo, si susseguono la fase di elaborazione e la selezione delle idee imprenditoriali che, tra quelle avanzate dai vari partecipanti, vengono valutate come potenzialmente di successo.
È così che alcuni dei percorsi avviati sotto la guida della Cooperativa Sociale Arci Lecce, in questi due anni stravolti dalla pandemia ed intervallati anche da numerosi lockdown, hanno raggiunto il traguardo.
Dei 18 beneficiari che nell’autunno 2019 han preso parte alla prima fase, quella di studio e formazione, due ad oggi sono giunti alla realizzazione del loro sogno.
Dopo l’apertura a Lecce, lo scorso febbraio, del supermarket multietnico “Sapori del Mondo”, gestito da Ali Ashgar del Pakistan , è la volta di Tongust, un’attività d’impresa nel mondo della moda frutto dell’idea di una coppia camerunese. Inaugurato lo scorso lunedì, Tongust è un negozio di abbigliamento a Lecce, in via Arditi, che presto sarà accompagnato da un sito web per la vendita parallela online. Il progetto, nato dalla passione per la moda, per l’estetica e per le tendenze del mercato, punta a realizzare e registrare un vero e proprio marchio riconoscibile dapprima in città e, in un secondo momento, in rete, importando prodotti realizzati in Camerun e, a lungo termine, creando una propria linea di abbigliamento esclusiva.
“Il Salento meta fertile e non luogo di transito”
“I percorsi di inserimento socio-lavorativo dei titolari di protezione internazionale sono tra gli aspetti più importanti del nostro lavoro”, spiega Anna Caputo, presidente della Cooperativa Sociale Arci Lecce che gestisce diversi progetti d’accoglienza SAI in Salento, “e Capitale Rifugiato ci ha dato ulteriori strumenti per perseguire uno dei nostri obiettivi principali: far sì che la provincia di Lecce non sia più solo un luogo di transito verso i grandi agglomerati continentali, ma anche un posto dove i rifugiati possano realizzare i loro piccoli grandi sogni imprenditoriali. L’aver portato a termine i percorsi di studio e formativi nonostante la pandemia, ed aver supportato l’avvio di due start-up in un momento storico come questo, ci rende poi ancora più felici”.
“La tradizione tessile africana tra le griffe europee”
Ondoua Laure, titolare del progetto, ed il compagno Tonye Gustave Sergio, raccontano: “Abbiamo lasciato il nostro Paese anni fa e, dopo aver attraversato il deserto ed il Mediterraneo, abbiamo raggiunto l’Europa. In Salento, grazie al progetto Capitale Rifugiato di Arci Nazionale, abbiamo avuto la possibilità di coltivare un’idea maturata nel tempo: quella di realizzare un brand di vestiario che possa portare la tradizione tessile africana a farsi spazio tra le tante le griffe europee. Grazie al lavoro ed alla guida degli operatori sociali della Cooperativa Arci Lecce, mediante impegno, studio e programmazione, abbiamo potuto costruire le basi del progetto che, nonostante le difficoltà portate dalla pandemia, finalmente vede la luce”.
Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
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Cronaca
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto
Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.
Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.
L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.
Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.
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