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Nardò

Sarà migliorata la funzionalità di due “vore” a Nardò

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La Giunta Provinciale, presieduta da Antonio Gabellone, nella seduta odierna, ha approvato il progetto definitivo per il “Miglioramento della funzionalità idraulica mediante attivazione della vora “Grotta della notte” e la realizzazione del secondo scolmatore della vora “Colucce’ di Nardò”. Il costo dell’opera è di 450mila euro.


NATURA DELL’INTERVENTO


Il progetto fornisce le indicazioni per la realizzazione di un canale con funzione di secondo scolmatore della vora denominata ‘Vora Colucce’ e la conseguente riattivazione della vora denominata ‘Grotta della notte’ entrambe in agro di Nardò. Nella redazione di tale documento è stata rivolta una particolare attenzione al dimensionamento dell’opera, ma sono stati tenuti in grande considerazione quegli aspetti che possono garantire la fruizione dell’opera sia da un punto di vista funzionale che turistico. Per consentire le operazioni di manutenzione  e pulizia sono state previste, infatti, per tutta la lunghezza del canale, la realizzazione di una viabilità di servizio, con annessa area di manovra per i mezzi meccanici, ed una pista ciclabile lungo il corso dello stesso canale che avrà una lunghezza di m. 424 e una sezione trapezoidale con larghezza della base superiore  di m. 3, la base inferiore  m. 1,60, l’altezza di m. 1,70. Per rendere l’opera perfettamente integrata con la zona a vocazione rurale, l’intera area interessata dal progetto sarà delimitata da un muretto a secco che abbinerà alla funzione prettamente estetica, quella naturalistica (l’area presenta notevoli interessi faunistici) e di filtraggio delle acque meteroriche ruscellanti in occasione di precipitazioni eccezionali.


IMPORTANZA


La penisola salentina è caratterizzata da un sistema idrografico costituito da una serie di bacini senza sbocco naturale a mare, sicché le acque meteoriche che ruscellano in questi bacini tendono a concentrasi verso i punti più depressi e si disperdono gradualmente nel sottosuolo per infiltrazione o mediante i sistemi carsici naturali costituiti dalle vore. Il canale Asso è l’elemento idromorfologico più importante del Salento e raccoglie acque da un bacino imbrifero di circa 225 km quadrati. Il suo recapito finale si attesta in un area a nord di Nardò, costituita da vore , in particolare dalla vora “Colucce”. Questo canale (Asso), in occasione di eventi meteorici importanti provoca esondazioni  creando situazione di notevole rischio idraulico a causa dell’insufficienza delle sezioni dello stesso canale e per la scarsa capacità di assorbimento  delle voragini attive. Per questo motivo il miglioramento della funzionalità idraulica della vora “Colucce” e la riattivazione del alcune vore limitrofe tra cui la “Grotta della notte”, attraverso il loro recupero funzionale, potrebbero determinare una notevole riduzione dell’attuale  rischio idraulico.

UBICAZIONE


La vora “Grotta della notte” è ubicata a circa 4 km N-E di Nardò, in località “Parlatano” in un’area pianeggiante e depressa che rappresenta il recapito finale dell’Asso. Per rendere funzionale il canale da realizzare e per garantire sempre la massima capacità di assorbimento della “Grotta della notte”,  il progetto approvato dalla Giunta Provinciale prevede la realizzazione di un “dissabbiatore”, costituito da una vasca orizzontale (dimensioni: m.40xm.10xm.3) che permetterà la sedimentazione dei residui detritici e sabbiosi trascinati dalla corrente verso l’ingresso della vora, eliminando il rischio di intasarlo o addirittura ostruirlo.


DICHIARAZIONE


“Questo provvedimento”, dichiara Giovanni Stefano, Assessore provinciale alla Gestione Territoriale, “rappresenta un ulteriore passo in avanti in direzione della messa in sicurezza del territorio dal punto di vista idraulico e contestuale valorizzazione dello stesso attraverso l’esaltazione della naturalità e della fruibilità. E’ proprio quest’ultimo aspetto, la fruibilità, che determina una maggiore conoscenza del territorio e delle sue caratteristiche”.


Attualità

Avviata selezione nuovi dipendenti in ambito sanitario, socio-sanitario, socio-educativo e farmaceutico

Tra i profili ricercati infermieri, psichiatri, neuropsichiatri infantili, tecnici ortopedici, ostetriche, OSS, tecnici della riabilitazione psichiatrica, tecnici radiologi, farmacisti, cosmetologi, educatori sanitari e molti altri. Il 42° Report di Arpar con 652 posizioni aperte

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La Recruiting Week, evento dedicato alla selezione di professionisti qualificati negli ambiti sanitario, socio-sanitario, socio-educativo e farmaceutico, ha preso ufficialmente il via oggi, offrendo ben 435 posizioni aperte.

Tra i profili ricercati figurano infermieri, psichiatri, neuropsichiatri infantili, tecnici ortopedici, ostetriche, OSS, tecnici della riabilitazione psichiatrica, tecnici radiologi, farmacisti, cosmetologi, educatori sanitari, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, autisti soccorritori e di scuolabus, psicologi, educatori professionali, insegnanti, assistenti sociali e molti altri. Alle selezioni prendono parte 72 aziende delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, pronte a valutare e reclutare i candidati più idonei.

L’evento è strutturato in due fasi: la prima prevede colloqui in presenza dal 18 al 21 novembre presso i Centri per l’Impiego; la seconda, invece, colloqui online dal 25 al 29 novembre, concepiti nell’ambito della Strategia #mareasinistra della Regione Puglia, riservati a candidati che vivono fuori regione e vogliono cogliere l’occasione per tornare o trasferirsi in Puglia. Sarà possibile prenotarsi specificando il codice offerta a cui ci si intende candidare, compilando l’apposito Google form per iscriversi ai colloqui online.

Tutti i dettagli sulle posizioni disponibili e sulle modalità di candidatura sono consultabili nel Report Speciale Recruiting Week.

Clicca qui per sapere tutto sul Recruiting Week in corso e conoscere date e luoghi dei colloqui

IL REPORT SETTIMANALE

Intanto, nel 42° Report elaborato dall’Ambito di Lecce vengono segnalati 222 annunci che corrispondono a 652 posizioni aperte nella provincia.

Il settore edile è in testa con la richiesta di 167 professionisti, seguito dal comparto turistico offre 63 opportunità, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nel Capo di Leuca.

Nel settore amministrativo, informatico si cercano 20 figure, in quello pedagogico 118, le telecomunicazioni segnalano 10 opportunità, mentre il settore commerciale conta 31 posizioni aperte.

Per l’agricoltura e l’ambiente si cercano sette risorse, mentre il TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero) propone 23 posizioni.

Il comparto socio-sanitario pubblica 50 annunci per un totale di 174 posizioni disponibili, per il settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano nove lavoratori.

Il settore bellezza e benessere offre nove posizioni aperte mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste 12 figure. Infine, ci sono sette posizioni aperte per iscritti nelle categorie protette e una per persone con disabilità.

La sezione tirocini offre otto opportunità, mentre la rete Eures segnala anche opportunità di lavoro e formazione all’estero per personale altamente qualificato, come medici, infermieri, ingegneri ed educatori.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it  e sono diffuse anche sulla pagina Facebook Centri Impiego Lecce e Provincia, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.

Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

Clicca qui per consultare il 42° Report di Arpal nella sua versione integrale

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Cronaca

Felpe, tute e scarpe contraffatte sequestrate a Sant’Isidoro

Operazione della Polizia Locale di Nardò. Posti a sequestro oltre cento capi di abbigliamento. Il venditore ambulante si è dileguato. L’ambulante che le vendeva è riuscito a dileguarsi tra la folla

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Nel corso di un’attività di controllo presso i mercati domenicali nelle marine di Santa Maria al Bagno e Sant’Isidoro, previsti e annunciati dalla scorsa estate, la Polizia Locale ha sequestrato un ingente quantitativo di capi di abbigliamento e scarpe contraffatti.

Nell’area mercatale di Sant’Isidoro gli agenti hanno notato un gruppo di persone intorno a un venditore ambulante e ad un lenzuolo per terra con la merce.

L’uomo, di probabile origine extracomunitaria, alla vista della Polizia Locale si è dileguato in tutta fretta cercando maldestramente di portarsi dietro una parte della merce.

Gli agenti sono riusciti a recuperarla, desistendo dall’inseguimento a tutela dei numerosi presenti sul posto.

Poco distante, poi, sono stati rinvenuti alcuni sacchi di plastica con all’interno altri capi di abbigliamento e scarpe di vari marchi, tutti contraffatti.

Tutta la merce (oltre cento felpe, tute e scarpe), è stata sottoposta a sequestro ed è ora custodita presso il Comando di via Crispi a disposizione dell’autorità giudiziaria.
«Contrastare la vendita di merce contraffatta», spiega il comandante della Polizia Locale di Nardò, Cosimo Tarantino, «è giusto per tutti, perché è una pratica che mina l’integrità economica, sociale ed etica della società. Danneggia le imprese oneste e il fisco ed è legata allo sfruttamento di manodopera a basso costo, senza dimenticare che la merce contraffatta può essere pericolosa per la salute e la sicurezza dei consumatori, in quanto non rispetta gli standard di qualità richiesti».

«È doveroso ricordare», conclude il comandante Tarantino, «che sono previste sanzioni anche per chi compra merce contraffatta fino a 7 mila euro ed in determinati casi si può configurare l’ipotesi del reato di incauto acquisto di cui all’art. 712 del codice penale».

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Attualità

Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti

Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…

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Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.

I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.

Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.

Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).

Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».

Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.

 

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