Dai Comuni
Lettera semiseria ad un amico “presente”

Riceviamo e pubblichiamo
Carlo Cerfeda – “Nuove Opinioni”
Don Eugenio Carissimo, anzi Fratello Caro,
sono sicuro, anzi sicurissimo che ci siamo “rivisti” qualche sera fa nel modo e con lo spirito più veri e più intimi. Ormai appartieni ad un “mondo” in cui ci si ritroverà certamente: sono convintissimo che lassù c’è un posto per tutti e non solo per chi “lascia eredità di affetti” come te.
Avrai trovato altri amici che ti hanno aspettato per salutarti e riceverti: Donato, Francesco e Mario! Amico mio – onesto e sincero in ogni occasione – ho letto e riflettuto su quanto è stato scritto e detto dalla Comunità di Caprarica e di Tricase.
Nella stragrande maggioranza i “lodatori” postumi “del tempo passato” si sono fermati al “Don” con panegirici “post mortem” a me indigesti. Il “don” (prenome medioevale: 1200 d.C) mal si addice a chi, come te, preferiva essere chiamato “fratello” o “padre”.
Fatti e avvenimenti scritti da qualcuno per averne sentito solo parlare e ripetuti ora in modo fastidiosamente enfatico: soprattutto da chi, come da radicata <<tradizione politica>>, ha compreso a suo modo il tuo impegno culturale e socio-politico.
Le solite ipocrite “biografie post mortem”: delle quali certamente sei oggetto e su cui viene soltanto da ridere.
Sono assolutamente certo, e ho avuto conferma diretta, che come, meglio e più di me nessuno ha avuto il piacere di conoscerti e di conoscerci: anche litigando spesso e volentieri. Non mi sono più arrivate le “minute” delle tue lettere tramite il buon “Toto”, che mi avvertiva anche quando “don Eugenio ha detto di fermarti quando passi”: per discorsi vari e per il pacchetto di sigarette!…
Tutti sbandierano ai “quattro venti” le presenze – tramite il tuo impegno – dei “Don” importanti, delle “Eccellenze” e delle “Eminenze”, dei viaggi in Albania (conservo ancora il passaporto che mi facesti fare per un viaggio insieme: mai fatto!).
Quanti, della Comunità di cui eri Parroco e del Comune, ricordano dei viaggi, a tue spese, per accompagnare chi aveva bisogno a Genova, Bologna, Milano ecc.? Chi mai si è chiesto da chi e come veniva affrontato il costo ed il soggiorno dei personaggi che hanno cercato di renderne vivo e vitale il clima culturale? Mi viene in mente solo il nome di una gentile Signora, donna Giovanna Resci: generosamente disposta a dare una mano per la relativa necessaria ospitalità. La risposta: due auto bruciate, furti mai denunziati, malignità infamanti dalle vigliacche “gole profonde” ecc.ecc., anche esportate per il gusto sadico della maldicenza!…
Per le “voci” apparentemente fuori dal coro dei “ben pesanti” – anche ora attenti a non “disturbare i conducenti” del potere – “Nuove Opinioni” era il “parafulmine” di chi, come te, non si adeguava al “principio di Autorità” senza riserve ma criticando: anche se in “camera caritatis”. Facciamo nomi e citiamo fatti documentali, e intendo, caro DON Eugenio, richiamarteli in successione temporale.
Il francese Paul Gauthier: prete-operaio in Palestina, che si interessava di energie alternative e che, in un pubblico incontro, fu sbeffeggiato nella “sala culturale” di Caprarica da ignoranti locali, diventati poi “politici rifiniti” (era il 1977!): padre Alex Zanotelli; Giulio Girardi, sacerdote e teologo poi ridotto allo stato laicale; Ernesto Balducci che, a suo dire, quando andava a Roma, la prima tappa era la segreteria del S. Uffizio per chiedere “se ci fosse qualcosa che lo riguardava personalmente”, aggredito verbalmente e pubblicamente e etichettato come “comunista”. Don Franzoni, ex abate dei benedettini: gli fu pubblicamente “gridato”, neanche in maniera garbata, di “togliersi la tonaca”.
Raniero La Valle: ritenuto “eretico”, dal punto di vista politico dalla D.C. dopo essersi candidato, come “indipendente”, con il PCI del tempo; Luigi Pedrazzi di Bologna, direttore della editrice “Il Mulino”; Ettore Masina, giornalista della RAI, esponente del movimento “Radieresch” legato alla “teologia della liberazione” e alla lotta contro le dittature, in particolare sud-americane e Cilena.
Uno dei suoi esponenti fu il gesuita padre Ernesto Cardenal: indigesto a S. Giovanni Paolo II: un Papa formale amico del “Galantuomo” Pinochet che faceva condurre i suoi oppositori a “fare il bagno nell’oceano” spingendoli fuori dagli aerei della morte!
Secondo te, caro fratello, era un “modo per aggirare l’ “autorità“ a cui i personaggi citati non andavano molto a genio: neanche a molti dei tuoi confratelli dell’epoca, con l’eccezione di Don Tonino. Mai una loro presenza fisica durante gli incontri con le persone citate: fatta eccezione solo negli incontri con padre David Maria Turoldo e di Don Italo Mancini. Persone, ambedue, delle stesse idee dei precedenti ma esposte in forma “poetica” da P. Turoldo ed in forma “filosoficamente” elegante e più discreta ma uguali nella sostanza! Per gli Altri, l’assenza totale: forse come rimprovero perché sei stato, e continuerai ad essere “una voce fuori dal coro”.
Qualcuno doveva pure ricordare quello che sembra essere sfuggito, dimenticato o/e mai saputo, anche se ampiamente documentato.
Per quanto mi riguarda direttamente, ricorderai la mia doverosa confessione pre-matrimoniale con te nell’ufficio del Sindaco, e certamente ricorderai il discorso di “presa di possesso” della parrocchia di S. Andrea a Caprarica. Mi chiedesti tu questo atto: non come oggettivo privilegio personale, ma come ringraziamento per la richiesta di un colloquio riservato, chiesto tramite tuo, con S. E. Mons. Ruotolo: alcuni giorni prima della nomina a parroco, e come il “più vecchio” della F.U.C.I. fondata da te il 6 novembre 1965. Allora, insieme a don Egidio Bartolomeo, giovane sacerdote collaboratore della Parrocchia di Tricase.
Sono anche altri i ricordi che ci coinvolgono nel rapporto personale: che non escludono piacevoli incontri conviviali con i personaggi citati, e anche “litigi” chiarificatori per certe posizioni socio-politiche non pienamente condivise da uno dei due e da Altri della F.U.C.I. e, poi, del “Cineforum” e di “Nuove Opinioni”.
Sono sicuro che al “portone” del “Mondo dei giusti” sei arrivato con le carte in regola; perciò il portinaio non avrà alcuna difficoltà ad aprire: soprattutto se ricorda che fu Lui a “rinnegare” per ben due volte la “Verità rivelata” prima che il gallo cantasse per la terza volta!…
La tua “passeggiata terrena” è, secondo me, “degna di diventare un ricordo”: perché “non ha cercato il favore della moltitudine: esso raramente si ottiene con mezzi leciti e onesti”. Infatti, un manifesto firmato in modo acronimo, cioè con le iniziali di nome e cognome, ricorda la “immaturità dei tempi” di inizio della tua attività pastorale. Una immaturità ancora presente!
Se non si avesse la paura di volgersi indietro, ci accorgeremmo, fratello caro, che tutto sembra dimostrare la “perdita della memoria” di una Comunità!…
Ciao padre Eugenio! Ci rivedremo e continueremo a chiacchierare con Donato, Francesco e Mario!
Appuntamenti
Aree marine e specie protette a Tricase Porto
Valorizzazione della costa pugliese, seminario-Tavola Rotonda del CIHEAM Bari Sede di Tricase nell’ambito del progetto AMSP. Domani, giovedì 10 aprile, all’Avamposto Mare della Rotonda a Tricase Porto

Domani all’Avamposto Mare del Ciheam di Bari, sede di Tricase (località Rotonda a Tricase Porto) si terrà un importante seminario su “Valorizzazione della costa Pugliese: aree marine e specie protette”
I lavori avranno inizio alle 17,30. Dopo i convenevoli di benvenuto, con Gianfranco Cataldi si parlerà della istituenda AMP di Capo d’Otranto – Grotta Zinzulusa e Romanelli – Capo di Leuca.
Alle 17,50 è in programma l’intervento di Piero Carlino su “Recuperi lungo le coste salentine: tutela e protezione delle tartarughe marine”.
Dalle 18, Luigi Bundone interverrà su “Possibili ritorni: la foca monaca nel bacino Adriatico-Ionico”.
Dalle 18,20 tavola rotonda con discussione
Il seminario è organizzato nell’ambito dell’Adriatic Monk Seal Project (AMSP), progetto internazionale coordinato dalla Fondazione EuroNatur e finanziato dalla Monk Seal Alliance, con la collaborazione della Sede di Tricase del CIHEAM Bari.
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Appuntamenti
Matino di venerdì a teatro
Musica e recitazione diventano strumenti preziosi per integrare e umanizzare giovani, giovanissimi e anche adulti. Venerdì11 aprile l’Harvuà Trio con un concerto di world music; il 25 aprile, andrà in scena Autobahn, con l’attore biellese Francesco Logoteca

L’educazione emotiva e la libertà personale si coltivano anche attraverso il teatro: così musica e recitazione diventano strumenti preziosi per integrare e umanizzare giovani, giovanissimi e anche adulti.
Continua la rassegna teatrale “Di Venerdì… vediamoci a Teatro” presso il teatro comunale “G. Peschiulli” di Matino, nell’ambito del progetto “Teatro in Comune”, promosso dall’associazione “La Zattera di Ulisse”.
Due gli appuntamenti in programma ad aprile.
Venerdì 11 aprile, con ingresso in sala a partire dalle 20,30 e inizio alle 21, sarà protagonista l’Harvuà Trio con un concerto di world music a cura di Dionisia Cassiano, Angela Cosi e Alberto Stefanizzi.
Il trio presenta un raffinato repertorio di World Music con brani di diverse culture e lingue originali, come Tango di Nefelis, Oblivion, Donna Donna e Caminito.
Atmosfere multiculturali e cariche di pathos avvolgono il pubblico in un viaggio sonoro intenso.
L’arpa di Angela Cosi e il vibrafono di Alberto Stefanizzi creano una base armonica avvolgente per la voce calda e melodiosa di Dionisia Cassiano.
Batterie e cajón, con arrangiamenti originali, completano il suono con ritmo e profondità, offrendo un’esperienza musicale molto particolare e raffinata.
Venerdì 25 aprile, sempre alla stessa ora, andrà in scena Autobahn, spettacolo in atto unico tratto da Pier Vittorio Tondelli, con l’attore biellese Francesco Logoteca.
La regia è di Pierr Nosari, produzione Associazione Culturale Storie di Piazza.
La vicenda ruota attorno a un giovane uomo, poco più che ventenne, che tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80 vive una profonda inquietudine esistenziale, alimentata dai limiti geografici e culturali del piccolo paese della provincia emiliana in cui vive e da cui si sente prigioniero.
Una notte, spinto dai fumi dell’alcol, prende la sua 500 bianca e imbocca l’A22, l’autostrada che da Carpi conduce al Brennero e, idealmente, fino al Mare del Nord. Insegue l’odore di quel mare lontano, simbolo di avventura e libertà.
Nel suo viaggio delirante incontra vampiri, visioni romantiche, intellettuali capaci di prevedere il futuro… ma quando la benzina finisce e la macchina si ferma, si ritrova da solo, seduto a terra in un’area di servizio, perso nel nulla della Pianura Padana. Solo un miracolo potrebbe aiutarlo a ripartire. E infatti…
Info e prenotazioni: 380 756 3008
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Appuntamenti
Martano workshop dedicato ai gestori di strutture ricettive
Organizzato dall’Associazione Commercianti Artigiani ed Operatori Economici, “Gestire una struttura ricettiva oggi: normative, adempimenti e opportunità”, vuole offrire un’occasione concreta di confronto sui nuovi obblighi introdotti dal Decreto Legge n. 145/2023, in particolare in materia di trasparenza, sicurezza e adeguamento alle normative

ACAM 2.0 APS, con il patrocinio del Comune di Martano, organizza un importante workshop dedicato a proprietari, gestori e operatori del settore ricettivo, per approfondire il quadro normativo e operativo delle strutture turistiche nel 2025.
L’evento dal titolo “Gestire una struttura ricettiva oggi: normative, adempimenti e opportunità”, in programma dalle 18,30 di questa sera presso il Centro Culturale Santi Medici di Martano, vuole offrire un’occasione concreta di confronto sui nuovi obblighi introdotti dal Decreto Legge n. 145/2023, in particolare in materia di trasparenza, sicurezza e adeguamento alle normative.
Interverranno: Maria Gabriella Rossi (UniSalento), sul tema degli obblighi introdotti dal DL 145/2023; Antonio Magurano (presidente Confesercenti Lecce), sul ruolo strategico della formazione per la gestione delle attività ricettive; Giancarlo Devenuto (presidente Assohotel e Assoturismo Confesercenti) sull’inquadramento normativo delle strutture ricettive.
Milena Turi, vicepresidente ACAM e operatrice turistica, si fa portavoce della volontà dell’Associazione Commercianti Artigiani e Operatori Economici di Martano che rafforza il proprio ruolo con una presenza tangibile per dare risposte concrete ai dubbi degli operatori commerciali salentini: «Questo è solo il primo dei Workshop che ACAM intende organizzare per i nostri associati e non solo. Abbiamo avviato questo nuovo ciclo di appuntamenti con professionisti di vari ambiti perché crediamo che la chiarezza di informazioni, la formazione e il confronto possano accrescere le competenze e generare un impatto concreto sul territorio. ACAM 2.0 APS nasce proprio per sostenere la crescita della collettività e valorizzare la nostra terra».
Temi ed esigenze che emergono con forza dalle istanze degli operatori turistici e che ACAM ha colto appieno.
L’importanza di questo convegno è stata sottolineata dall’avvocato Maria Gabriella Rossi: «Ben vengano queste iniziative che contribuiscono alla diffusione sul territorio di informazioni opportunità per chiunque voglia intraprendere quella strada, per i giovani e per i diversamente abili. I confronti come questo organizzato da ACAM servono a far comprendere il ruolo del turismo oggi».
Giancarlo Devenuto, presidente Assohotel Confesercenti Lecce e presidente Assoturismo Confesercenti Puglia rimarca il tema di grande interesse: «Le nuove norme del 2023 rafforzano il controllo e la trasparenza del settore ricettivo, introducendo obblighi come il Codice Identificativo Nazionale e dispositivi di sicurezza. Tuttavia, la classificazione resta in capo alle Regioni, mantenendo una frammentazione normativa a livello nazionale.”
Antonio Magurano, presidente Confesercenti Lecce, ha espresso soddisfazione per iniziative come questa che contribuiscono, senza alcun dubbio, ad accrescere il livello dell’offerta turistica salentina: «È un piacere rappresentare Confesercenti Lecce al workshop organizzato da ACAM a favore degli operatori turistici. Informazione e formazione sono fondamentali per l’efficace gestione di una struttura ricettiva».
Dopo i saluti istituzionali del presidente di ACAM 2.0 Aps Lorenzo Luceri, del sindaco di MartanoFabio Tarantino, del consigliere comunale con delega al Commercio, Andrea Aprile, si apriranno i lavori a cui seguirà il confronto con gli operatori presenti.
Modererà Tiziana Protopapa, che ha affiancato ACAM nell’organizzazione del workshop.
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