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Calcio: comunicato curva sud Gallipoli

Vista la grave situazione che si è venuta a creare, visto il disagio in cui versano calciatori e staff tecnico del Gallipoli Calcio

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Gallipoli Calcio Comunicato Curva

Gallipoli Calcio Comunicato Curva Vista la grave situazione che si è venuta a creare, visto il disagio in cui versano calciatori e staff tecnico del Gallipoli Calcio e considerato l’immobilismo politico-amministrativo che imperversa in questa città, ci teniamo a far sapere di esserci messi a disposizione del tecnico e degli atleti per garantire loro tutti i generi di prima necessità tramite una raccolta fondi effettuata in questi giorni. Si è deciso di: 1- garantire una fornitura di acqua minerale e di detersivi per il lavaggio degli indumenti; 2- far spazzolare il terreno dello stadio Bianco ormai diventato più duro dell’asfalto; 3- provvedere al pagamento degli allenamenti presso l’Hilton di Lecce e, qualora ce ne fosse bisogno, di garantire alcune spese per le trasferte rimanenti. Cercheremo in tutti i modi a noi possibili di permettere alla squadra di lavorare nella maniera più serena possibile al fine di provare, con tutte le forze, contro tutto e contro tutti, a salvare una categoria della quale molti non hanno capito ancora l’importanza e per salvaguardare il futuro del calcio gallipolino. Avremmo voluto che tutto ciò non venisse amplificato a livello mediatico, ma, se il nostro sforzo deve servire a dare uno “schiaffo morale” alle istituzioni, soprattutto quelle cittadine, allora ben venga. Queste, invece di garantire un qualcosa che porterebbe innegabili vantaggi, in termini di ritorno di immagine, per la città di Gallipoli e per i suoi cittadinitifosi, assicurano un contributo di € 1.000,00 ad un raduno Ferrari effettuato nel fine settimana scorso. Precisiamo, a scanso di equivoci, che si tratta di un contributo dato a gente milionaria che va in giro con auto di lusso, quando invece per una squadra che, volenti o nolenti, porta in tutta Italia il nome di Gallipoli non si è potuto o voluto dare nemmeno il più misero aiuto economico; chissà, magari con un piccolo contributo non si sarebbe arrivati a quella che diversi quotidiani hanno definito “situazione da terzo mondo”, proprio nella città in cui abbiamo amministratori che si vantano di operare secondo le regole del “buon padre di famiglia”. Forse “qualcuno” si sentirà autorizzato a rispondere a questo nostro comunicato dicendo che quanto sopra è un dovere della società (Gallipoli Calcio) non della comunità!. Ma non scopriamo certo l’acqua calda affermando che ormai si vive in una situazione di estrema criticità senza società e Presidenti (ammesso che ci siano stati), senza l’ombra di un centesimo di euro; e precisiamo comunque che parliamo del Gallipoli Calcio e cioè di un bene della comunità. Se il Sindaco o le Istituzioni tutte avessero motivato con dati inconfutabili e incontestabili il loro totale disimpegno riguardo al Gallipoli Calcio, forse avremmo potuto capire le loro ragioni di fondo. Le loro “parole” in taluni casi, le loro scuse in altri, il silenzio assordante in altri ancora non hanno fatto altro che portarci a due conclusioni: – o sono totalmente disinteressate al tema (cosa molto grave) – o hanno ragioni indotte e talmente meschine che anche a loro il pudore impone di tacerle. Ancora non si è capito o si fa finta di non capire che una situazione del genere lede gravemente all’immagine della Città di Gallipoli. Provate ad immaginare un calciatore che, finita la stagione, dopo aver lasciato Gallipoli dirà, ovunque si recherà in giro per l’Italia, che a Gallipoli non vi era neppure l’acqua per bere o che vi era la concreta possibilità di contrarre qualche infezione a causa dell’assenza del detersivo per igienizzare la biancheria. In altre città con gli stessi problemi come Mantova, Perugia, Catanzaro la realtà è totalmente diversa. Le Amministrazioni locali si stanno muovendo, con in testa Sindaci ed Assessori, per scongiurare il peggio, per evitare la scomparsa delle compagini calcistiche. A Gallipoli si opera in senso contrario, si fa di tutto per staccare la spina ad un malato terminale… Ma questa è un’altra storia! Inoltre, un’altra cosa si può affermare, questa sì positiva e che tutti dovrebbero capire una volta e per tutte: i tifosi del Gallipoli sono un patrimonio prezioso, non solo per la nostra città. Ma per tutti quelli che, ancora oggi, sono capaci di amare una città e la maglia che la rappresenta, di un amore vero e profondo. Una passione che non è sul mercato, che non ha prezzo, che non può essere comprata da nessuno, che vive da decenni e che sempre vivrà. E che proprio per questo è temuta. Un modo di vivere il calcio e la propria città che molte altre realtà si sognano di poter vantare.

Gallipoli siamo noi!

Politicanti o finti tali: vergognatevi!


Specchia

Dopo il Mondiale anche l’Europeo per lo specchiese Placì

Il figlio del coach di volley Camillo conquista il titolo di campione europeo per le arti marziali

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Luigi Placì, superando l’irlandese John McGeady, ha conquistato il titolo europeo di Arti Marziali per i pesi massimi di “Kumite Kombat Submission”, appuntamento sportivo organizzato dalla Federazione Internazionale di Lotta (XFC – Xtreme Fighting Championships), nella giornata di domenica 6 aprile a Roma in occasione degli “European Championship Spartan Fight”.

I due atleti, John McGeady ( 190 cm per 100 kg ) e Luigi Placì ( 185 cm per 105 kg ), Campione del Mondo in carica nelle arti marziali di specialità, si sono presentati agli angoli con i rispettivi allenatori, evidenziando una concentrazione riservata solo ai grandi atleti. Al suono del gong, Placì è partito subito forte, con l’irlandese che lo ha tenuto a distanza con dei calci forti e precisi, ma l’italiano non ha arretrato, partendo con dei pugni molto forti, McGeady è riuscito a schivare due ganci precisi, ma un diretto e un montante destro di Placì hanno costretto l’irlandese all’intervento medico che, in 25 secondi netti, ha sancito di fatto la conclusione dell’incontro e la proclamazione di Placì a Campione Europeo di categoria.

Al termine dell’incontro, Luigi Placì ha dichiarato: «Sono molto contento della mia prestazione, sono giunto fin qui in uno stato psicofisico eccellente, ringrazio il direttore tecnico della Tkr Giovanni Santoro e il mio allenatore. Mi inchino al coraggio e alla sportività del mio avversario».

 L’Allenatore di Placì, Oreste Pellegrini, ha aggiunto: “Grande prestazione da parte di Gigi che ha rispettato in pieno il game plan. L’avversario è noto per avere buoni colpi di gamba e noi avevamo preparato il match puntando a tagliare gli angoli e tenerlo sotto pressione senza dargli la possibilità di esprimersi sui colpi a lunga distanza. Sono molto soddisfatto del risultato, un ko tecnico alla prima ripresa che conferma la bontà del nostro lavoro!».

Ha aggiunto il direttore tecnico della Tkr Santoro, Giovanni Santoro: «Un risultato che rispecchia la preparazione di Placi’ Ovviamente ci stavamo lavorando da Novembre 2024 e non abbiamo mai mollato. Abbiamo un calendario folto di attività e di impegni e squadra che vince non si cambia quindi spero di avere il Campione Placì sempre nel roster XFC..

Il salentino Luigi Placì, appartenente ai reparti specialistici della Marina Militare Italiana, nel novembre scorso ha vinto a Roma il titolo di Campione del Mondo nel “Kumite Kombat Submission”, in occasione del Campionato Mondiale di Arti Marziali. Il Fighter Luigi Placi’, nome di battaglia Lumberjack, cintura nera di jujitsu israeliano, nato nel 1983 a Specchia, in provincia di Lecce, per raggiungere l’ambito traguardo si confrontò contro avversari provenienti da tutto il globo.

In occasione dell’appuntamento sportivo internazionale erano in palio le cinture per diverse discipline dal karatè alle MMA, tra queste anche il “Kumite Kombat Submission”, un mix tra judo, jujitsu e lotta greco romana. Uno sport per fini competitivi tra due atleti che combattono fra di loro impiegando delle determinate regole d’ingaggio (di solito significativamente diverse da quelle simulate nei combattimenti intensi per pratica), simulando parte di un combattimento corpo a corpo all’interno di un contesto agonistico.

Luigi è figlio di Camillo Placì, coach internazionale di volley, che nelle scorse settimane, ha sottoscritto con la Federazione tunisina di pallavolo, un contratto per la supervisione tecnica della Nazionale maschile, avendo come obiettivi: vincere la Coppa d’Africa 2026, migliorare la classifica mondiale e qualificarsi per le Olimpiadi di Los Angeles del 2028.

Nella sua carriera, oltre che in Italia, alla guida di squadre di vertice a livello internazionale, ha conquistato numerosi trofei allenando in Bulgaria, Russia, Turchia e Serbia. Nel suo curriculum annovera Coppe dei Campioni, medaglie olimpiche, World League, intere stagioni senza avere mai perso un match, dimessosi alla fine del 2024 per motivi personali da allenatore della Saturnia Acicastello, team che disputa il campionato di volley maschile di serie A2.

Camillo Placì, al termine della stagione 2007/08 diventa vice di Alekno nella nazionale russa con cui vince la medaglia di bronzo alla World League 2008 e alle Olimpiadi di Pechino 2008. Dal 2008 al 2010 assiste Silvano Prandi alla guida della nazionale bulgara, ottenendo la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino, alla World League 2008 ed al campionato europeo 2009. Nel 2012 torna nello staff della nazionale bulgara (partecipando alle Olimpiadi, con coach Nayden Naydenov), diventando primo allenatore nel 2013 lasciando l’incarico a luglio 2014.

Nel gennaio 2015 è direttore tecnico del Al-Jaish Sport Club (QAT), con cui vince il bronzo del Campionato Qatar e quello degli Stati Arabi. Da marzo 2015 è vice di Nikola Grbic con la Serbia (argento alla World League 2015). Alla guida del Club russo Fakel Novij Urengoi vince la Challenge Cup 2017, la medaglia d’argento nella Coppa di Siberia e quella di bronzo al Campionato mondiale per club 2018. Dal 2021/22 all’Hebar Pazardzhik con cui vince la Supercoppa bulgara, la Coppa di Bulgaria 2021/22 e la Superlega dello stesso anno. La sua squadra quell’anno non perde nemmeno una partita, con la squadra bulgara ottiene il bis nella Coppa di Bulgaria nell’annata 2022/23.

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Casarano

Fuga per la vittoria

Sette punti di vantaggio a 4 giornate dalla fine. Al “Capozza” i rossoazzurri battono il Manfredonia e allungano sulla Nocerina seconda (+7). Casarano prepara la festa

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CASARANO-MANFREDONIA 3-2

Marcatori: pt 28′ Ferrara, 36′ Versienti; st 7′ Loiodice (rig.), 24′ De Luca (M), 42′ Puzirevskis (M)

Prende decisamente il largo il vascello rossoazzurro al timone di mister Vito Di Bari.

Impossibile per le avversarie resistere alla forza impressa dai suoi motori, forti di 11 vittorie, 4 pareggi e zero sconfitte, per un totale di 37 punti su 45 disponibili.

Un ruolino di marcia impressionante, che ha gradualmente staccato le principali concorrenti al primato ossia Nocerina, Martina, Andria, Virtus Francavilla.

Da tante giornate ormai si assiste al Capozza ad uno spettacolo entusiasmante in campo e sugli spalti, una simbiosi capace di trascinare la squadra sempre più in alto verso l’obbiettivo atteso da ventisei anni: il ritorno al professionismo.

A dire il vero, il Casarano edizione 2024-2025 è il frutto primario della conduzione diretta del presidente Antonio Filograna Sergio, creatore di un entourage sapientemente scelto e di un esoso ma mirato investimento economico.

Inoltre, determinante per le prestazioni della squadra, altalenanti nelle prime quindici giornate, si è rivelata la panchina affidata al giovane e ambizioso tecnico andriese.

Quando mancano soltanto quattro giornate

al termine del campionato, le Serpi prossime al salto di categoria affronteranno le restanti gare, circondati dal grande fervore della città e del comprensorio, che da anni non si vedeva tale.

Giuseppe Lagna

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Sport

Miggiano e Palombara per la domenica del Rally di Casarano

Dopo quelle di Specchia del sabato, è il momento delle altre due prove speciali, per poi far ritorno a Casarano sotto la bandiera a scacchi

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Da “Il Gallo” cartaceo nr.06 del 2025

A cura di Gianluca Eremita

(Foto Andrea Calsolaro: Rizzello-Sorano 2^ assoluto al 29° Rally di Casarano)

Novità e tradizione: bastano queste due parole per riassumere il modo in cui è stata concepita la trentesima edizione del “Rally Città di Casarano”.

Il “Casarano” 2025, gara organizzata dalla “Scuderia Casarano Rally Team” con la preziosa collaborazione di Automobile Club Lecce, si è aperto sabato 5 e si chiude domenica 6 aprile e vedrà la partecipazione di molti dei più forti equipaggi di zona a bordo delle auto più prestanti.

Per la prima volta in assoluto l’headquarter della manifestazione, il Parco Assistenza e tutta la logistica di gara sono allestiti all’interno dei padiglioni dell’ex stabilimento “Filanto ’92”, nella zona industriale di Casarano.

E’ invece un ritorno, dopo tante edizioni, quello dello Shakedown in contrada “Monticelli” (2,10 km) a Casarano.

I concorrenti, abbandonata la tradizionale sede di Partenza/Arrivo di Piazza San Domenico a Casarano, hanno preso il via, per la prima volta nella storia della corsa,alle ore 16.01 di sabato da piazza San Giuseppe (ex piazza Indipendenza) dove ritorneranno domenica alle 17:30 per passare sotto la bandiera a scacchi.

7 Prove Speciali (2 sabato e 5 domenica) per un totale di 62,20 km di tratti cronometrati pari al 20,23% dei 307,40 km complessivi del percorso: questi i numeri del “30° Rally Città di Casarano”.

Inusuale, ma interessante, la scelta di far disputare per due volte nel primo stint di gara – sabato – la Prova Speciale di Specchia (Km 7,20): alle 17:15 e, in notturna, alle 20:24. La “Specchia” è in una configurazione molto usata nel passato con partenza ubicata sulla strada in salita che porta da Specchia a Presicce e arrivo a ridosso della Miggiano-Taurisano (il tratto finale è quello rimasto inutilizzato per tantissimi anni). Spettacolo garantito non solo dai tornanti in salita ma anche dal ritorno del tornantino in discesa ai piedi della Serra dei Cianci.

Domenica 6

L’”apertura” di domenica 6 aprile è affidata alla “Miggiano” (8,60 km), unica P.S. ad essere percorsa per tre volte: 09:19; 13:02; 16:45.

Questa Prova, accorciata rispetto alla precedente edizione, partirà nelle vicinanze del Quartiere Fieristico di Miggiano per concludersi nei pressi dell’incrocio Miggiano-Montesano-Ruffano.

Ritorno al passato anche per l’impegnativa P.S. “Palombara”, la più lunga del rally con i suoi 11 Km netti ed i cui passaggi sono previsti alle 10:13 e 13:56. Partenza di P.S., come non accadeva dal lontano 2004, vicino alla SP 325 Salve-Ugento e poco prima dell’incrocio con la Presicce-Lido Marini. Fine prova a ridosso della Salve-Pescoluse.

L’edizione numero 29 del “Casarano”, quella del 2023, è stata appannaggio del pluricampione 54enne Luca Pedersoli affiancato dal 55enne Corrado Bonato su Citroen DS3 WRC. Il bresciano di Gavardo si è aggiudicato, sempre alla guida della DS3 WRC e con l’imperiese alle note, anche il “Rally del Salento” 2024 la cui 57esima edizione è in programma il 23 e 24 maggio.

Confermata la presenza delle “tre versioni” della gara organizzata da Automobile Club Lecce nei calendari del T.I.R.-Trofeo Italiano Rally, della C.R.Z.-Coppa Rally Zona 8, del T.R.A.-Trofeo Rally Auto Storiche di 4^ Zona e del neonato Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità.

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