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Attualità

Terra di Leuca, si al corpo di Polizia locale

“Dal Corpo Unico della Polizia possono derivare solo vantaggi in termini di efficienza del servizio”

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CORPO UNICO POLIZIA LOCALE “TERRA DI LEUCA” –


Primo Confronto congiunto tra Comandati Sindaci Consiglieri 


 Corpo Unico di Polizia Locale della Terra di Leuca


Si è svolto a Tiggiano un incontro tra i Sindaci, assessori e Consiglieri e i Comandanti e agenti delle Polizie locale degli undici comuni della Terra di Leuca.


L’incontro, voluto e organizzato dal Presidente del Consiglio Gianvito Rizzini, ha visto i Sindaci e rappresentanti delle amministrazioni locali confrontarsi sulla concreta possibilità di attivare nel 2021 le procedure volte a costituire un nuovo Corpo di Polizia Locale.


Ospiti del Sindaco di Tiggiano, Giacomo Cazzato, nel suggestivo Palazzo Baronale si è discusso per quasi due ore sulla possibilità di procedere con tale progetto che ha avuto già il via libera in una delibera del Consiglio unionale nell’estate passata.


Il Presidente dell’Unione, Sindaco di Corsano, Biagio Raona, ha sottolineato come la Giunta dei sindaci abbia avviato in questi mesi un significativo e atteso processo di ristrutturazione degli uffici e della pianta organica dell’Unione che permetterà, a breve, l’assunzione di due unità stabili all’ente ed ha garantito che anche la Polizia Locale è ormai improcrastinabile.

Per questo lo stesso ha sollecitato tutti i Sindaci ad accelerare sulla cessione delle porzioni delle proprie capacità assunzionali già promesse all’Unione, in modo da rafforzare l’Ente sovracomunale e permettere di rafforzare i servizi comuni nell’interesse esclusivo del Capo di Leuca e procedere, dunque, parallelamente a quella della Polizia.


I Comandanti hanno avuto modo di rappresentare le loro posizioni in maniera appassionato sottolineando il problema primario della carenza di organico.


Tra gli altri, sono intervenuti anche i neo Sindaci di Specchia, Anna Laura Remigi, e di Castrignano del Capo, Franco Petracca, i quali hanno sottolineato la necessità di superare gli ostacoli facendo leva allo spirito di solidarietà che deve permeare questo processo di rafforzamento dichiarandosi fortemente disponibili a fare quanto necessario per la realizzazione dello scopo di istituire la Polizia locale unica.


Il Presidente Rizzini ha dichiarato “Sono molto contento dell’esito che ha avuto l’incontro. È stato fondamentale che il Consiglio, che mi onoro di rappresentare, svolga attivamente quella funzione di sollecito verso l’esecutivo. Sono emerse in maniera limpida le difficoltà che hanno impedito negli anni l’avvio della procedura. Come ogni nuovo percorso, ci sono paure, emozioni idee apparentemente diverse sulle modalità di attuazione.


Ma la cosa importante è che siano venute palesemente meno le resistenze che risultavano essere fragilissime. Dal Corpo Unico della Polizia possono derivare solo vantaggi in termini di efficienza del servizio, di specialità nelle materie, di prevenzione e controllo del territorio. Ma soprattutto verrebbe a consolidarsi quella visione unitaria del territorio del suo carattere distintivo e unito Capo di Leuca.


Adesso dovrà essere elaborato un cronoprogramma, di cui il Consiglio si farà garante, e poi tutti uniti con grandissima umiltà verso la meta creando un rapporto intenso con gli uffici regionali per legge dedicati.


Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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