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Attualità

Capodanno in casa: come organizzarsi in base alle restrizioni

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Anche quest’anno arriveranno le festività natalizie, tanto attese da tutti gli italiani. Di contro, al pari del 2020, il Capodanno non sarà tutto rose e fiori, a causa delle restrizioni legate alla curva dei contagi e alla nuova variante Omicron. Di riflesso, per evitare possibili problemi, molte persone si stanno organizzando per trascorrere il Capodanno a casa, anche per via del fatto che i contagi sono in risalita, e che la situazione non è ancora ben chiara.


Le restrizioni previste per le festività natalizie


Allo stato attuale, le restrizioni maggiori riguardano quasi esclusivamente coloro che non sono in possesso del green pass. Tutti gli altri (green pass rafforzato) potranno partecipare senza problemi ad eventi pubblico o privati organizzati per Natale e Capodanno. Si parla quindi di pranzi e cene nei ristoranti al chiuso, dei concerti e dei pub.


È bene premettere, però, che dalla teoria poi si dovrà passare alla pratica. Alcune regioni e alcuni comuni hanno già deciso di imporre restrizioni più marcate, e di annullare qualsiasi evento pubblico per Capodanno, proibendo ad esempio i famosi “concertoni” e le feste nelle piazze. Questo ovviamente non impedirà alle persone di passeggiare per le città, anche perché nessuna regione è in zona rossa. Potrà circolare all’aperto anche chi non possiede il green pass, ma non avrà il diritto di accesso ai locali al chiuso, come nel caso dei ristoranti. Nel prossimo paragrafo, invece, vedremo come organizzare il Capodanno a casa.


Come organizzare il Capodanno 2022 a casa

Green pass o meno, molti italiani preferiranno affidarsi alla sicurezza delle quattro mura domestiche, evitando dunque il rischio di assembramento in strade e ristoranti. Ci sono diversi consigli utili per organizzare un perfetto Capodanno domestico, partendo dal menu.


È bene organizzarlo per tempo, così da acquistare tutto il necessario e non lasciare niente al caso, con il rischio di dover trovare una soluzione all’ultimo minuto. Oggi poi in molte delle grandi città italiane, come ad esempio Bologna, è possibile utilizzare un servizio di spesa a domicilio e quindi comprare tutto il necessario tra alimenti e bevande sul web così da riceverli direttamente a casa. In questo modo, oltre a non doversi caricare di buste e altro, si eviteranno anche le lunghe code tipiche del periodo natalizio presso i punti vendita fisici.


Poi è importante organizzarsi con le decorazioni della tavola, e stabilire un tema della festa (elegante, ad esempio, oppure in stile ugly). Naturalmente non possono mancare i classici riti del Capodanno, come il conto alla rovescia di fronte ai programmi tv, il brindisi di mezzanotte e molto altro ancora.


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Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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