Cronaca
«Non è reato coltivare cannabis in casa a uso terapeutico»
Corte di Cassazione, nuovo orientamento: nessun intento criminale nel personale l’utilizzo del raccolto e la rudimentale gestione delle due piantine sulla finestra. Per il CTU la marijuana fa bene agli occhi

«Il fatto non sussiste». È assolto l’uomo che in casa coltiva cannabis a scopi terapeutici: le due piantine sul balcone, infatti, costituiscono una mera attività domestica, fruttano un modesto quantitativo di sostanza né risulta utilizzato alcun espediente per accrescere il prodotto.
Pesa la consulenza tecnica di parte: la marijuana fa bene contro l’uveite cronica, l’infiammazione alla retina, di cui soffre l’ex imputato.
Lo stabilisce la Cassazione con la sentenza 2388/22, pubblicata il 20 gennaio dalla sesta sezione penale.
È annullata senza rinvio la pronuncia del gup che dichiarava l’imputato non punibile per particolare tenuità del fatto, mentre il sostituto procuratore generale concludeva per il rigetto.
Non c’è dubbio che il prevenuto possa impugnare anche se dal provvedimento non può patire alcun danno sul piano civile o amministrativo, ma vuole solo cancellare l’iscrizione dal casellario giudiziale.
Le due piante incriminate sono alte 170 e 130 centimetri con un diametro, rispettivamente, di 85 e 66; trova ingresso la censura secondo cui non si tratta di una coltivazione tecnico-agraria: è rivolta soltanto all’uso personale e risulta del tutto priva del requisito di tipicità della condotta.
Nella sentenza, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, secondo i giudici della Suprema Corte sbaglia dunque il gup a ritenere integrato il reato, pur dichiarandolo non punibile per la particolare tenuità ex articolo 131 bis Cp. E ciò perché dà troppo peso al peso, nel senso del dato ponderale della sostanza, perché dalle piante si possono ricavare duecentoventi dosi medie singole: non sussiste infatti alcun elemento in grado di collegare l’imputato al mercato illegale.
La coltivazione è realizzata con tecniche rudimentali e produce un modesto quantitativo di principio attivo.
I due vasi, peraltro, sono collocati sul balcone dell’appartamento, che sta di fronte alla stazione dei carabinieri del paese siciliano, e risultano ben visibili dai militari.
Non c’è dunque una serra illuminata o qualche altro accorgimento per incrementare la resa.
Insomma: l’imputato non risulta legato alla criminalità.
Il consulente tecnico di parte conferma che la cannabis ha positivi effetti neuroprotettivi e antinfiammatori sulla retina: una mano santa contro l’uveite cronica che affligge l’uomo.
Cronaca
La Settimana Santa non ferma gli incendi: furgone in fiamme

Un autocarro nella notte ha misteriosamente preso fuoco a Casalabate (Trepuzzi).
Alle ore 01:24 circa una squadra del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce, dalla sede centrale, è intervenuta in via Provenzani per l’incendio di un autocarro Volvo FH16.
L’intervento ha permesso lo spegnimento completo del mezzo e la messa in sicurezza dell’area, evitando ulteriori danni a persone e cose e prevenendo ogni pericolo per la pubblica e privata incolumità.
Il furgone tuttavia è inutilizzabile a causa dei danni patiti.
Sul posto presenti i Carabinieri del NORM di Campi Salentina.
Cause in corso di accertamento.
Cronaca
Baby gang accerchia e malmena 17enne invalido
Choc a Galatina: si filmano mentre aggrediscono coetaneo in stazione. Sabato scorso avrebbero pestato e denudato un altro minorenne

Inaudita violenza di tanti contro uno, solo e indifeso. Una baby gang, ripresa dalla videocamera di uno smartphone, con un blitz serale dello scorso mercoledì, accerchia e malmena un ragazzo di origini straniere, invalido al 100%.
Siamo a Galatina. La vittima, 17 anni, in un primo momento ha tenuto l’episodio per sé, probabilmente temendo di subire ripercussioni nel raccontarlo.
Ma quando la madre ha notato lividi e ferite sul suo corpo, il ragazzo ha ripercorso quei terribili momenti.
Nel frattempo, le immagini, girate da uno degli smartphone dei presenti, sono finite sui social (il video è a fine articolo).
I fatti
L’aggressione da parte del gruppo di bulli (coetanei della vittima) si è verificata nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina.
La vittima si trovava qui in compagnia di alcuni amici.
A scatenare la violenza sarebbero stati motivi futili motivi: probabilmente il 17enne si sarebbe concesso la “licenza” di rispondere ad una provocazione verbale.
Ecco quindi la spedizione punitiva, con tanto di testimonianza video e di commento di sottofondo.
Nel video originale, si sente la voce di una ragazza che incita gli aggressori, definendoli “la gang del bosco”.
Identificati
La Polizia avrebbe già identificato i componenti della gang, composta da una decina di minorenni, tra cui anche ragazzine, alcuni dei quali infra quattordicenni già resisi in passato responsabili di atti vandalici e scorribande.
Secondo l’ANSA, al gruppo è attribuita anche un’altra aggressione avvenuta sabato scorso ai danni di un minorenne che sarebbe stato picchiato e denudato. Il gruppo è conosciuto perchè posta le proprie bravate sui social e i vari componenti si fanno ritrarre anche in pose aggressive, incappucciati e armati con coltelli e spranghe
Il 17enne aggredito in stazione mercoledì sera è stato trasportato in ospedale, dove ha avuto una prognosi di 25 giorni. La madre, nella serata di ieri, ha sporto denuncia.
Le immagini
Abbiamo provveduto a sfocare le immagini originali, che restano comunque forti e sconsigliate ad un pubblico suscettibile. Il video è suddiviso nei due seguenti file.
Video 1:
Video 2:
Casarano
Auto in fiamme a Casarano, danni anche ad una seconda vettura

Pochi minuti prima dell’una, nella notte appena trascorsa, un’auto è stata data alle fiamme nel centro abitato di Casarano.
I Vigili del Fuoco di Lecce, dal Distaccamento di Gallipoli, sono intervenuti in via Carlo Poerio Alberto, dove una Renault Kalos ferma in sosta era stata avvolta dalle fiamme.
Gli operatori del 115 hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme, evitando che l’incendio si propagasse e arrecasse ulteriori danni a persone, cose o rappresentasse un pericolo per la pubblica e privata incolumità.
A causa dell’irraggiamento termico, l’incendio ha causato danni anche a una seconda autovettura, una Lancia Y, parcheggiata nelle immediate vicinanze.
Sono attualmente in corso le indagini per accertare le cause che hanno originato l’incendio.
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