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Cronaca

Topi d’appartamento e ladri di gasolio: due arresti a Salve

Fermati due pregiudicati del posto ritenuti autori di furti in appartamento lungo il litorale ionico nonché di oltre 6mila litri di gasolio prelevati da macchine operatrici ed escavatori parcheggiati all’interno di alcuni cantieri

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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Salve e del Nucleo Operativo della Compagnia di Tricase, a conclusione di un’articolata attività di indagine hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura coercitiva personale della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Lecce, nei confronti di due pregiudicati del luogo «sul conto dei quali sono stati raccolti elementi penalmente rilevanti che, sebbene non acclarano profili di colpevolezza, nel pieno rispetto del principio di innocenza ultimamente rafforzato dalla legislazione di Governo, sostengono un consistente ed univoco compendio indiziario che ha portato al loro arresto».


L’attività investigativa è iniziata nello mese di dicembre, a seguito di una serie di furti in appartamento perpetrati lungo il litorale ionico nonché di oltre 6mila litri di gasolio prelevati fraudolentemente, in diverse circostanze, da macchine operatrici ed escavatori parcheggiati all’interno delle aree pertinenti ad alcuni cantieri.

Mediante l’utilizzo di attività tecniche (foto-trappole e rilevatori gps), accompagnate da concomitanti servizi di osservazione e pedinamento, i Carabinieri sono riusciti non solo ad identificare i due presunti colpevoli ma anche a cristallizzarne il consueto modus operandi: «I due indagati, una volta introdottisi all’interno dei cantieri, mediante l’utilizzo di un tubo di gomma adeguatamente artefatto e l’ausilio di taniche di plastica, si impossessavano di ingenti quantità di gasolio, prelevandole dai mezzi meccanici installati in loco». Tracciati anche tutti gli spostamenti sul territorio dei due indagati, prima e dopo il compimento dei furti e individuato così anche il luogo dove veniva accantonata parte della refurtiva che sarà restituita ai legittimi proprietari.


Cronaca

Ancora fiamme a Ruffano: brucia un furgone nella notte

L’incendio a mezzanotte in via Gramsci: brucia vano motore ed abitacolo di Fiat Ducato

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Secondo incendio notturno in breve tempo a Ruffano, dopo che pochi giorni fa aveva preso fuoco una Audi parcheggiata in via Rattazzi, dinanzi ad un centro scommesse.

Nella notte appena trascorsa invece è andato in fiamme un mezzo da lavoro. Un furgone di proprietà di una azienda del posto, fermo in sosta in via Gramsci.

Poco dopo la mezzanotte una chiamata al 115 ha portato sul posto una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Tricase.

Il mezzo, un Fiat Ducato, è stato interessato parzialmente nella parte anteriore (cabina e vano motore). L’intervento dei pompieri ha permesso il completo spegnimento e la bonifica dell’area, impedendo la propagazione dell’incendio verso altri veicoli presenti nel piazzale.

Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri di Casarano.

Le cause dell’accaduto sono in corso di accertamento.

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Cronaca

Lecce, spaccata in gioielleria piazza Mazzini, preso uno dei rapinatori

I poliziotti lo hanno arrestato dopo un inseguimento, prima in auto e poi a piedi. Recuperato e riconsegnato al proprietario il bottino dal valore di circa 600mila euro

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Questa mattina, poco prima delle 5, a Lecce, la Polizia di Stato è intervenuta per la segnalazione di una spaccata ai danni di una gioielleria sita in piazza Mazzini.

Alla vista delle pattuglie i malviventi, sorpresi mentre erano ancora all’interno della gioielleria, si sono dati alla fuga a bordo di una Alfa Romeo Stelvio con il bottino già caricato in macchina.

Durante l’inseguimento dalla macchina son caduti parte della refurtiva e alcuni attrezzi da scasso dal cofano rimasto aperto.

Per garantirsi la fuga ed impedire l’intervento delle pattuglie i malviventi hanno lasciato cadere dall’auto dei chiodi sulla strada.

In seguito, i poliziotti avrebbero accertato che i fuggiaschi avevano posizionato delle barre con dei chiodi in prossimità della gioielleria allo scopo proprio di bloccare l’eventuale intervento delle forze dell’ordine.

Dopo alcune centinaia di metri la Stelvio, tallonata dalla Volante della polizia, ha perso il controllo ed è impattata sulla vetrina di un negozio di ottica sita in via 95esimo Reggimento Fanteria.

I ladri si sono dati alla fuga, scendendo in fretta dalla macchina e correndo in diverse direzioni.

Gli agenti della Sezione Volanti li hanno inseguiti a piedi e sono riusciti a bloccarne uno, fermato dopo una breve colluttazione.

L’uomo, un 33enne di Brindisi, già noto alle forze dell’ordine, è stato tratto in arresto per rapina.

La Alfa Romeo Stelvio è risultata rubata nell’agosto del 2022 a Galatone; sulla stessa erano state apposte delle targhe risultate rubate a Fasano lo scorso 7 aprile da un’altra autovettura.

All’interno dell’Alfa Romeo sono stati rinvenuti vari attrezzi atti allo scasso, flex e passamontagna.

Inoltre, i malviventi indossavano delle tute bianche e dei guanti per non lasciare tracce.

La refurtiva del valore pari a circa 600 mila euro è stata recuperata e consegnata al proprietario.

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Cronaca

Gestore di centro scommesse arrestato per spaccio

Pochi grammi ci cocaina indosso, il resto nel rispostiglio della cucina di casa. Nei guai 46enne di Salice Salentino

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I carabinieri del NORM della Compagnia di Campi Salentina hanno portato a termine un’importante operazione nella lotta contro le piazze di spaccio di sostanze stupefacenti, culminata nell’arresto di un uomo di 46 anni, gestore di un centro scommesse situato a Salice Salentino.

L’operazione è iniziata con un controllo di routine presso il centro scommesse, durante il quale i militari dell’Arma hanno trovato addosso all’operatore un quantitativo di tre grammi di cocaina.

Ciò ha spinto i Carabinieri ad effettuare una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del sospettato.

All’interno di un ripostiglio della cucina, i militari hanno rinvenuto ulteriori 150 grammi cocaina, materiale per il confezionamento e una somma di denaro contante di 1.500 euro, ritenuta probabile provento dell’attività di spaccio.

Dopo le formalità di rito e in conformità con le disposizioni del PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce, che conduce le indagini, l’uomo è stato arrestato e condotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.

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