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Andrano

Nasce l’Associazione delle “Città Oronziane”

Ieri, a Botrugno, i sindaci hanno firmato la Convenzione. Un progetto organizzativo per realizzare obiettivi strategici di sviluppo locale fondati sul riconoscimento di una identità territoriale che trova nella figura di Sant’Oronzo il suo riferimento più alto

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Gli amministratori di dieci centri pugliesi (Botrugno, Turi, Caprarica di Lecce, Campi Salentina, Surbo, Andrano, Diso,  Muro Leccese, Ostuni e Vernole) ieri, nel giorno della Solennità del Patrocinio di Sant’Oronzo (“La capu te Santu Ronzu”), hanno sottoscritto la Convenzione istitutiva della nuova Associazione delle Città Oronziane.


Presente anche Aldo Patruno, in rappresentanza della Regione Puglia, che ha portato i saluti e l’incoraggiamento da parte del governatore Michele Emiliano e del nuovo assessore regionale al turismo Gianfranco Lopane.


Il sindaco di Botrugno, Silvano Macculi, ha ricordato l’impegno preso due anni fa, nella stessa data e nello stesso luogo, il palazzo marchesale, con i colleghi amministratori, di realizzare questo primo obiettivo.


L’insorgenza della pandemia da Covid ha rallentato il percorso, ma non ha fatto desistere dall’impegno assunto.


«La convenzione», spiega Macculi, «non sancisce solo un patto formale tra sindaci di Comuni diversi, ma descrive un progetto organizzativo per realizzare obiettivi strategici di sviluppo locale fondati sul riconoscimento di una identità territoriale che trova nella figura di Sant’Oronzo il suo riferimento più alto».


Lo ha sottolineato molto bene don Giovanni Amodio, arciprete di Turi, che ha invitato i presenti a considerare quanto sia «importante valorizzare il patrimonio culturale di una comunità facendo riferimento alle sue radici cristiane e culturali».


Lo ha ripreso Aldo Patruno confermando che «per lo sviluppo di un territorio come la Puglia, vanno necessariamente coniugate Turismo e Cultura, va sostenuto il turismo di prossimità e vanno utilizzati i Cammini per riscoprire le ragioni dello stare insieme».


Patruno si è spinto fino a suggerire di perseguire una “diplomazia culturale” per superare le tentazioni di guerre anacronistiche, ricordando come San Nicola possa unire la Puglia alla Russia.


Il prof. Renato Di Gregorio che ha predisposto il testo della Convenzione sulla scorta dei criteri propri dell’Organizzazione Territoriale discussa e condivisa con i sindaci, ha sottolineato «l’importanza di gestire “la cultura” dei cittadini di un territorio, esattamente come fanno le imprese eccellenti le quali si preoccupano di gestire la cultura del personale in quanto, disporre di una organizzazione efficiente e di una tecnologia avanzata, non è sufficiente. Così come non è sufficiente disporre di risorse economiche straordinarie come quelle del PNRR, se poi non si dispone di progettisti sufficienti e adeguati per formulare progetti significativi e, per giunta, di valore territoriale e non solo comunali».


Tutti si sono dichiarati felici di aver raggiunto un primo obiettivo, ma di essere pure consapevoli di dover attivare un secondo processo, quello finalizzato a far funzionare la macchina organizzativa e ad acquisire la comprensione delle comunità locali nel dover tutti assieme valorizzare la propria identità culturale e utilizzarla come leva strategica di sviluppo locale.






 


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A Castiglione d’Otranto il primo Centro del Riuso dell’Aro le/7

Il sindaco Salvatore Musarò: «Per un’economia sostenibile che salvaguardi l’ambiente anche attraverso il riuso dei beni presenti in ogni famiglia»

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È stato inaugurato il nuovo Centro Comunale di Raccolta Differenziata con annesso Centro del Riuso, sito sulla S.P. Andrano-Castiglione.

Un intervento promosso dal Comune di Andrano del valore di 450 mila euro, finanziato dalla Regione Puglia.

La nuova struttura, per non aumentare i costi di gestione, sarà aperta nei giorni di mercoledì e sabato (9 -12) e giovedì (16 – 19).

Nel Centro del Riuso si potranno consegnare gratuitamente beni usati, in buono stato e funzionanti, che siano nelle condizioni di essere riutilizzati.

Il Servizio è rivolto ai residenti o ai soggetti diversi con sede nel territorio comunale.

«L’inaugurazione del Nuovo Ecocentro e Centro del Riuso rappresenta un obiettivo importante e di buon avvio di legislatura per l’amministrazione Musarò, appena riconfermata, che ha cosi creato le condizioni per dare nuova vita a tutti quei beni ancora in buono stato e funzionanti, senza che questi si trasformino direttamente in rifiuti», dichiara Rocco Surano, Vicesindaco con delega alle Infrastrutture e all’Ambiente, « Il modo migliore per ridurre l’impatto dei rifiuti, infatti, è non produrli, questa la lettura e la finalità del centro del riuso».

«Il Centro del Riuso», spiega il sindaco Salvatore Musarò, «si pone l’obiettivo di sviluppare sul territorio un’economia sostenibile che salvaguardi l’ambiente anche attraverso il riuso dei beni presenti in ogni famiglia. Promuovere la pratica del riutilizzo nelle famiglie, educare le nuove generazioni ad un uso responsabile dei beni sin dalla tenera età, lavorare sui benefici dell’economia circolare è l’ambizioso e non facile obiettivo che ci dobbiamo porre tutti come Comunità».

«Attraverso questo nuovo servizio solidale», conclude il primo cittadino, «possiamo andare incontro anche alle fasce più fragili della nostra comunità, distribuendo, d’intesa con i servizi sociali, i beni usati ancora in condizioni di essere utilizzati, prolungando la loro vita e dando così concretezza alla parola sostenibilità anche in termini ambientali».

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Parco Otranto – Leuca, caccia ai piromani con i droni

La Protezione civile da sabato avvierà l’attività di sorveglianza e contrasto agli incendi, attraverso i suoi droni dotati di termocamera e telecamere ad alta risoluzione, in grado di individuare precocemente gli incendi ma anche di riconoscere eventuali possibili piromani

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Nell’ambito delle attività di contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia posta in essere dal Parco Otranto-S. Maria di Leuca e Bosco delle Vallonee di Tricase per la stagione estiva 2024, sabato 29 giugno, alle ore 10, ad Andrano (piazzetta nei pressi della Grotta Verde) il Coordinamento Provinciale della Protezione Civile di Lecce, convenzionato con il Parco, avvierà l’attività di sorveglianza e contrasto agli incendi, attraverso i suoi droni dotati di termocamera e telecamere ad alta risoluzione, in grado di individuare precocemente gli incendi ma anche di riconoscere eventuali possibili piromani.

«Gli incendi boschivi distruggono la biodiversità, mettono a rischio la vita delle persone e degli animali ed oggi costituiscono la più grave minaccia per il Parco Otranto Leuca e Bosco delle Vallonee di Tricase», spiega il presidente Michele Tenore, «il nuovo sistema di controllo attraverso i droni con riconoscimento facciale ed Intelligenza Artificiale darà la caccia ai piromani».

Dalle 10 alle 12 di sabato 29, gli operatori specializzati ed autorizzati al servizio daranno una dimostrazione pratica del servizio, a cui seguiranno le azioni di animazione territoriale per il contrasto agli incendi in tutti i comuni del parco.

«Attraverso queste nuove tecnologie», aggiunge Tenore, «finalmente, sarà attivata la videosorveglianza e l’utilizzo dei droni con riconoscimento facciale, delle tipologie di veicolo, delle targhe automobilistiche, ecc.».

Insomma, la prossima estate saranno le nuove tecnologie ad aiutare il Parco a contrastare gli incendi ed a salvaguardare le vite umane: «I piromani, grazie alle nuove tecnologie ed all’Intelligenza Artificiale, potranno essere identificati dai droni in volo anche a diversi km di distanza, potranno essere monitorati ed inseguiti, triangolando le informazioni con le forze dell’ordine per il loro arresto e con la Protezione Civile per spegnere sul nascere ogni minimo focolaio».

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Andrano e Castiglione confermano Musarò

Alla fine di una campagna elettorale dai toni molto accesi l’ha spuntata il sindaco uscente con il 52,72% delle preferenze

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Dopo una campagna elettorale dai toni molto accesi l’ha spuntata Salvatore Musarò (Unione Popolare) su Alessandro Panico (Svolta Progressista).

Il sindaco uscente alla fine l’ha spuntata con 1.608 voti e il 52,72% delle preferenze.

Per Alessandro Panico ed il gruppo del centrosinistra che fa riferimento all’ex sindaco Mario Accoto, invece, 1.442 voti (47,28%).

Otto scranni in consiglio comunale andranno alla maggioranza di Unione Popolare; all’opposizione insieme al candidato sindaco Panico siederanno i tre candidati consiglieri più votati di Svolta Progressista.

*Nella foto in alto: è appena arrivato il risultatio del spoglio, Musarò e i suoi possono festeggiare la vittoria
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