Connect with us

Attualità

“Le Asl non rimborsano i centri diurni”

Perruggini: “Tutto rimane sopito nei cassetti e nei bilanci della Regione Puglia”

Pubblicato

il

Dopo l’incontro che si è svolto ieri tra l’assessore Palese, le associazioni di categoria ed il suo presidente, è stato rilasciato un comunicato in cui si denuncia che “le Asl non rimborsano i Dpi ai centri diurni, l’assessore Palese alla ricerca di fondi”.


Già da novembre scorso – dichiara Antonio Perruggini, presidente dell’associazione di categoria «Welfare a Levante» – la Regione Puglia a seguito di un decreto legge del Parlamento, ha trasferito fondi verso le Asl affinché rimborsassero mascherine, tute, visiere ai centri diurni ma tutto rimane sopito nei cassetti e nei bilanci che, a scapito delle strutture, continuano indebitamente e non essere erogati.


Palese ha riferito pure di essere al lavoro con l’assessorato al Bilancio per reperire i fondi necessari alla copertura di spesa dedicata a tutto il settore socio sanitario.

È la dimostrazione della fondatezza delle nostre denunce – chiosa Perruggini – nel momento in cui abbiamo verificato a più riprese l’assenza di pianificazione finanziaria di un settore strategico per la tenuta dell’intero sistema di assistenza. È come aver invitato tutti a una sontuosa cena senza provvedere a fare la spesa».


Appuntamenti

Quarantasei anni in un battito d’ali

I giovani Aquilotti del Corso Urano 3 dell’aeronautica militare del 21 settembre 1978 si ritroveranno sabato prossimo nella Scuola di Volo di Galatina, la casa di tutte le giovani aquile

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Ci sono storie che non finiscono e altre storie che sfidano il tempo.

Ci sono storie, invece che non finiscono e che, sfidando ancora il tempo, fanno emergere legami indissolubili che si intrecciano con i sogni e con l’amicizia, con la condivisione di ogni istante vissuto insieme.

Una di queste storie ci riporta al 21 settembre del 1978, quando iniziò il cammino del Corso Urano 3.

Quel giorno segnò l’inizio di una straordinaria avventura che continua ancora oggi creare emozioni nuove che fanno battere i cuori di chi è stato protagonista.

Tutto inizia da un sogno comune, da una comune passione: entrare a far parte, come ufficiali, della grande famiglia dell’Aeronautica Militare.

In quegli anni, il concorso di ammissione selezionava i candidati tra piloti ed ingegneri ma, anche se distinti in questa tipicità, un unico sogno accomunava tutti quei ragazzi: la passione per il volo e, per il volo militare.

Circa 150 giovani, pieni di entusiasmo e speranze, superarono le rigide selezioni e, armati dei soi indumenti indossati in quel fatidico giorno, varcarono il cancello dell’Accademia Aeronautica ed intrapresero il lungo e impegnativo percorso verso il cielo, verso quell’ideale di libertà, servizio e responsabilità che rappresenta l’essenza dell’Aeronautica.

Furono quattro intensi anni in cui questi giovani vissero, studiarono e si formarono all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Ogni giorno è stata per loro una sfida, ogni lezione un passo più vicino al sogno, ogni delusione un motivo per non cedere e crescere insieme, supportandosi tra le difficoltà e il puro cameratismo. Ma, più di tutto, si forgiò l’amicizia col crescere e condividere ogni istante in quei corridoi, nelle aule, durante le notti insonni passate a immaginare il futuro. Il legame che si è creato tra loro non si è nutrito solo della condivisione degli stessi obiettivi, ma su un’alleanza profonda, forgiata tra mille difficoltà e successi.

Dopo quegli anni, è giunto il momento di dividersi. Alcuni sono partiti per le scuole di volo negli Stati Uniti, altri in Canada, altri ancora per la scuola dei pinguini di Lecce. Ognuno in tasca e nel cuore ha avuto il comune compito: completare il percorso che li avrebbe portati a diventare piloti. Anche gli ingegneri, seppur in un cammino diverso, si trovarono a proseguire il loro viaggio verso la realizzazione professionale, gli continuando a Napoli il percorso universitario, strenui rappresentanti del corso, guida per i corsi futuri…

Nonostante la distanza, quell’amore fraterno, quella comunione di sogni e fatica, non si è mai spezzata.

Al contrario, l’amore per il cielo e la missione comune ha continuato a legare tra loro i sentimenti di tutti i membri del Corso Urano 3, come un filo invisibile che attraversa gli anni e le distanze.

Esattamente 46 anni dopo, sabato 21 settembre di quest’anno, gli “Urano terzo” si ritroveranno nella Scuola di Volo di Galatina, la casa di tutte le giovani aquile. Galatina, che ha visto nascere tanti sogni di volo, li accoglie ancora una volta, come un porto sicuro dove il tempo sembra essersi fermato.

Sarà un ritorno a casa, un momento per tornare ragazzi, per rivivere negli occhi e nei cuori le emozioni di una vita trascorsa tra cielo e aerei.

Tuttavia, sebbene sembri che il tempo non sia passato, la Scuola di Volo di Galatina ha vissuto un’evoluzione straordinaria. Oggi, questa base è motivo di orgoglio non solo per l’Aeronautica Militare Italiana, ma anche per chi, come gli “Urano terzo”, torna a passeggiare su quelle piste e tra quegli hangar, ricordando com’era un tempo il loro addestramento.

Vedere quanto Galatina si sia trasformata, diventando un’eccellenza mondiale e un centro tecnologico all’avanguardia, suscita un profondo senso di fierezza in chi ha contribuito a forgiare quella tradizione.

Così camminando tra le strutture moderne, ridendo e ricordando le giornate trascorse in quegli hangar, i ragazzi dell’Urano 3 potranno ammirare non solo il cambiamento, ma anche la continuità di una tradizione che loro stessi hanno contribuito a costruire.

Ogni risata, ogni racconto, diventa una testimonianza viva di quanto siano rimasti legati a quell’esperienza unica, e di come quella base, che è stata casa per loro tanti anni fa, continui a far crescere generazioni di piloti con la stessa passione e dedizione.

In questo incontro, ancora come allora, gli sguardi si incroceranno di nuovo, i sorrisi saranno quelli di sempre, ma con la profondità ed intensità che solo il tempo può dare. Perché, alla fine, ci sono storie che non finiscono.

E la storia del Corso Urano 3 è una di queste. Una storia che vive nei ricordi, che continua a battere nei cuori, e che il 21 settembre, nel Salento, tornerà a volare alta nel cielo, come se quegli anni non fossero mai passati.

Le vite, certo, sono andate avanti. Alcuni non ci sono più, ma vivono vividi nei ricordi, negli occhi e nei cuori di chi ha condiviso con loro i momenti più intensi della giovinezza, nei sorrisi che emergono quando si rievocano le vecchie storie. Perché, anche se il tempo passa, quei volti, quelle presenze, non svaniscono mai veramente. Così intense e forti tanto che si possono risentire le voci nel cuore e nella mente dei nostri “Uranidi”.

Ogni volta che si sfiorano le mani di questi uomini, la vita torna indietro annullando le distanze e le rughe accumulate nel tempo. Non c’è traccia di stanchezza nelle voci, che si riempiono ancora di quella stessa energia giovanile. I 46 anni trascorsi sembrano un battito di ciglia, un soffio che non è riuscito a scalfire la loro amicizia. Ogni incontro diventa un’occasione per vivere quel legame ancora più intensamente, come se il tempo non avesse mai davvero separato i loro cuori.

E proprio dalla Base di Galatina che le risate dei ricordi riempiranno l’aria, come un eco lontano che ritorna vivido e presente. Le uscite insieme, gli scherzi, i racconti divertenti di quei giorni in Accademia o durante le esercitazioni di volo, tutto riaffiora come pagine di un libro a colori. E non è un libro qualunque, è uno di quelli che prende vita a ogni riga, trasformandosi in un film che scorre davanti agli occhi. Ogni racconto, ogni aneddoto condiviso sembra proiettarsi su uno schermo invisibile, dove le scene del passato si mescolano ai volti del presente. Lì, tra le risate, le battute e i sorrisi, si rivedono giovani, carichi di sogni, pronti a conquistare il cielo.

Ogni abbraccio, ogni parola è un ritorno a quel luogo magico dove tutto è iniziato. Le voci risuonano forti e chiare, le mani si stringono con la stessa forza di allora, come a voler trattenere per un istante quel senso di eternità che solo l’amicizia può dare. Ogni incontro come quello di quest’anno non è solo un ricordo del passato, ma una celebrazione del presente, di ciò che sono diventati, di ciò che hanno vissuto e di ciò che, ancora oggi, condividono.

E così, mentre le risate si mescolano alle emozioni, quei 46 anni si dissolvono, lasciando spazio a un unico grande respiro comune. Un respiro che attraversa il tempo e lo spazio, portando con sé l’essenza di una storia che non smetterà mai di esistere. Una storia che continua a vivere in ogni sorriso, in ogni sguardo, in ogni stretta di mano.

Una storia che, come un volo che non termina mai, rimane sospesa nel cielo, pronta a essere vissuta ancora, ogni volta più intensamente.

Federica D’Accolti

Continua a Leggere

Attualità

Un poeta salentino tra i vincitori della Biennale di Arte, Letteratura e Teatro di Sondrio

Con il “Libro del Fuoco”, la sua raccolta poetica di esordio; l’opera rappresenta la seconda parte di un più vasto poema in corso di composizione, intitolato “E S S E”

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Un poeta salentino con la sua opera prima è tra i vincitori della Biennale di Arte, Letteratura e Teatro di Sondrio, sezione “Volumi editi di Poesia“.

Si tratta di Massimo Monteduro, con la silloge intitolata “E S S E – Libro del Fuoco“.

Monteduro è professore ordinario di diritto amministrativo nell’Università del Salento e avvocato.

Originario del Capo di Leuca, vive a Lecce. Appassionato di poesia sin da bambino, ha vinto nel 1992 il Certamen Horatianum e il Premio di Poesia “Luigi De Donno”.

Il “Libro del Fuoco” è la sua raccolta poetica di esordio, pubblicata nel 2024 da RPlibri nella Collana “Poesia”; l’opera rappresenta la seconda parte di un più vasto poema in corso di composizione, intitolato “E S S E“.

La selezione dei vincitori della Biennale di Sondrio per le opere poetiche e letterarie è il frutto di una valutazione svolta, a seguito di un bando nazionale, da quattro giurie: la Giuria della Stampa, con giornalisti e critici letterari; la Giuria dei Social, con personalità del web; la Giuria del Pubblico, con numerosi lettori; la Giuria Tecnica, con scrittori, poeti e accademici, che ha espresso la valutazione finale.

Il “Libro del Fuoco” sarà presentato a Sondrio durante la Biennale, che si svolgerà dal 4 al 13 ottobre.

 

Continua a Leggere

Attualità

Dal Salento all’Europa, le offerte di lavoro

Trentatreesimo report Arpal Puglia: 595 posizioni aperte nella provincia di Lecce e giornate di selezione per lavorare in tutto il Continente

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Francia, Germania, Finlandia, Italia: sono tante le opportunità offerte dalla rete Eures in tutta Europa.

A partire dalla Puglia, dove il Club Med organizza un evento di selezione del personale il 1° ottobre presso il Centro per l’Impiego di Bari, alla ricerca di figure professionali per la stagione invernale 2024/2025 in Francia e Italia, offrendo numerosi benefit e opportunità di crescita.

I profili richiesti includono chef, camerieri, addetti alle pulizie, bartender, istruttori sportivi e altro personale per resort.

Si ricercano figure professionali anche a livello internazionale, con vari European Online Job Days (EOJD) previsti tra settembre e ottobre 2024.

Il 27 settembre si terrà “Make it in Germany 2024“, mirato a reclutare professionisti nei settori IT, sanità, ingegneria e ospitalità per il mercato tedesco.

Il 2 ottobre avrà luogo “Work in Denmark – Destination West Zealand“, con opportunità in Danimarca nei settori delle biotecnologie, assistenza agli anziani, edilizia e amministrazione.

Il 4 ottobre, l’evento “EURES Italy for BSBF2024” sarà collegato al Big Science Business Forum, finalizzato a promuovere collaborazioni tra ricerca e industria.

Infine, l’8 ottobre si svolgerà l’evento “Finland Works“, che offrirà opportunità lavorative in vari settori in Finlandia.

Questi eventi offrono ai candidati possibilità di impiego in numerosi ambiti, con il supporto della rete EURES per favorire la mobilità e l’occupazione in Europa.

Per info visitare la pagina facebook EURES Regione Puglia e il portale EURES.

Il 33° Report dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia riporta un totale di 221 annunci che corrispondono a 595 posizioni aperte nella provincia di Lecce.

Tra i settori con maggiore richiesta spicca il settore edile con la richiesta di 148 professionisti.

Segue il comparto turistico con 100 posizioni aperte, concentrate principalmente lungo la costa ionica e nel Capo di Leuca.

L’agricoltura e l’ambiente contano 68 risorse ricercate, mentre il comparto socio-sanitario registra 23 annunci per un totale di 89 posizioni.

Tra gli altri settori, il TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero) offre 41 posizioni, il settore commerciale 37, le telecomunicazioni 30 e il comparto trasporti e riparazione veicoli presenta 33 opportunità.

Inoltre, nel settore amministrativo, informatico ed educativo sono ricercate 28 figure professionali.

Il report segnala anche opportunità in ambiti più specifici, come l’industria metalmeccanica con 12 posizioni, il settore pulizie e multiservizi con 3 opportunità, l’industria del legno con 5 e il settore bellezza e benessere con altre 5 offerte.

Sono disponibili inoltre cinque posizioni riservate a persone con disabilità e tre per iscritti nelle categorie protette.

Infine, la sezione tirocini include 12 opportunità in diversi ambiti, mentre la rete Eures offre numerose possibilità di lavoro e formazione all’estero, anche per personale altamente qualificato come medici, infermieri ed educatori.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it  e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.

Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER CONSULTARE IL 33° REPORT SETTIMANALE DI ARPAL PUGLIA NELL’AMBITO DI LECCE

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus