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Cronaca

Matrimonio in piazza a Tricase: tre consiglieri richiedono parere di legittimità

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“Questo matrimonio non s’ha da fare”, avrebbe scritto Manzoni se fosse stato, in questi giorni, tra le fila dell’opposizione a Tricase.





La vicenda delle “nozze con occupazione di suolo pubblico” ha tenuto banco in paese anche oggi. Proprio nel giorno in cui la cerimonia si è tenuta (con inizio questo pomeriggio alle 17e30, nella chiesa di San Domenico).





A contestare la decisione del sindaco De Donno di concedere l’utilizzo del suolo pubblico per l’evento (ve ne abbiamo parlato approfonditamente qui) è stata oggi contestata, regolamento comunale alla mano, dall’ex consigliere comunale Nunzio Dell’Abate prima e dagli attuali consiglieri comunali Antonio Baglivo, Armando Ciardo e Giovanni Carità poi.





Secondo l’avvocato Nunzio Dell’Abate, “il Regolamento Comunale del Canone Unico Patrimoniale approvato dalla sua Amministrazione con Delibera di Consiglio n.6 del 29.1.21 (…) non prevede l’occupazione di spazi ed aree pubbliche per lo svolgimento di matrimoni. L’art.26 disciplina tassativamente fattispecie e soggetti legittimati, nonché procedimento per il rilascio di competenza esclusiva dei funzionari, e taccia categoricamente come “improcedibili le istanze prodotte per la concessione di occupazione suolo pubblico riguardanti aree di tipologia differenti da quelle di cui al precedente comma 2), che non siano previste da regolamenti comunali o che, se pur previste, sono oggetto di bando pubblico”.




Sulla base di queste evidenze, i consiglieri Baglivo, Carità e Ciardo nella mattinata di oggi hanno protocollato una richiesta di parere di legittimità, indirizzata al Segretario Comunale della Città di Tricase, in merito alla deliberazione di Giunta in questione: la N. 104 del 19/05/2022.





“Come consiglieri comunali di un’Istituzione della Repubblica Italiana riteniamo ribadire, come ci ricorda l’Art. 3 della Costituzione Italiana, il rispetto delle norme e, soprattutto, la parità di trattamento per tutti i cittadini senza distinzione di genere, di religione, di lingua, di appartenenza sociale. Tutto ciò che riguarda il gossip o altro non ci interessa e non ci riguarda. Ci interessa invece ribadire che quanti amministrano un Comune devono sempre tener conto del ruolo e dell’Istituzione che rappresentano”, ha commentato Carità.





Su piazza Pisanelli, intanto, il matrimonio è iniziato. Oltre agli ospiti, si sono riversati in piazza curiosi, giornalisti e televisioni.





Queste sono senz’altro le nozze che, a Tricase, han fatto discutere di più sin dall’inizio del nuovo millennio.


Cronaca

Baby gang accerchia e malmena 17enne invalido

Choc a Galatina: si filmano mentre aggrediscono coetaneo in stazione. Sabato scorso avrebbero pestato e denudato un altro minorenne

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Inaudita violenza di tanti contro uno, solo e indifeso. Una baby gang, ripresa dalla videocamera di uno smartphone, con un blitz serale dello scorso mercoledì, accerchia e malmena un ragazzo di origini straniere, invalido al 100%.

Siamo a Galatina. La vittima, 17 anni, in un primo momento ha tenuto l’episodio per sé, probabilmente temendo di subire ripercussioni nel raccontarlo.

Ma quando la madre ha notato lividi e ferite sul suo corpo, il ragazzo ha ripercorso quei terribili momenti.

Nel frattempo, le immagini, girate da uno degli smartphone dei presenti, sono finite sui social (il video è a fine articolo).

I fatti

L’aggressione da parte del gruppo di bulli (coetanei della vittima) si è verificata nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina.

La vittima si trovava qui in compagnia di alcuni amici.

A scatenare la violenza sarebbero stati motivi futili motivi: probabilmente il 17enne si sarebbe concesso la “licenza” di rispondere ad una provocazione verbale.

Ecco quindi la spedizione punitiva, con tanto di testimonianza video e di commento di sottofondo.

Nel video originale, si sente la voce di una ragazza che incita gli aggressori, definendoli “la gang del bosco”.

Identificati

La Polizia avrebbe già identificato i componenti della gang, composta da una decina di minorenni, tra cui anche ragazzine, alcuni dei quali infra quattordicenni già resisi in passato responsabili di atti vandalici e scorribande.

Secondo l’ANSA, al gruppo è attribuita anche un’altra aggressione avvenuta sabato scorso ai danni di un minorenne che sarebbe stato picchiato e denudato. Il gruppo è conosciuto perchè posta le proprie bravate sui social e i vari componenti si fanno ritrarre anche in pose aggressive, incappucciati e armati con coltelli e spranghe

Il 17enne aggredito in stazione mercoledì sera è stato trasportato in ospedale, dove ha avuto una prognosi di 25 giorni. La madre, nella serata di ieri, ha sporto denuncia.

Le immagini

Abbiamo provveduto a sfocare le immagini originali, che restano comunque forti e sconsigliate ad un pubblico suscettibile. Il video è suddiviso nei due seguenti file.

Video 1:

Video 2:

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Casarano

Auto in fiamme a Casarano, danni anche ad una seconda vettura

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Pochi minuti prima dell’una, nella notte appena trascorsa, un’auto è stata data alle fiamme nel centro abitato di Casarano.

I Vigili del Fuoco di Lecce, dal Distaccamento di Gallipoli, sono intervenuti in via Carlo Poerio Alberto, dove una Renault Kalos ferma in sosta era stata avvolta dalle fiamme.

Gli operatori del 115 hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme, evitando che l’incendio si propagasse e arrecasse ulteriori danni a persone, cose o rappresentasse un pericolo per la pubblica e privata incolumità.

A causa dell’irraggiamento termico, l’incendio ha causato danni anche a una seconda autovettura, una Lancia Y, parcheggiata nelle immediate vicinanze.

Sono attualmente in corso le indagini per accertare le cause che hanno originato l’incendio.

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Cronaca

Militare salentino sventa suicidio a Pescara

Gesto eroico per 25enne matinese in servizio presso la locale Capitaneria di Porto

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Un gesto esemplare, dettato da grande umanità ma anche da grande prontezza all’intervento e all’azione, quella che caratterizza uomini e donne della Guardia Costiera.

Giovanni Manuel Carbone, 25 anni, originario di Matino, comune di prima classe in servizio nella motovedetta Cp 729 della capitaneria di porto di Pescara, ha scongiurato una tragedia, salvando la vita ad un giovane che stava per lanciarsi dal ponte del mare di Pescara.

Il giovane salentino stava percorrendo di sera, fuori servizio, l’area pedonale del ponte del mare quando ha notato nel punto più alto del ponte un ragazzo seduto sul parapetto, con lo sguardo perso nel vuoto e il busto che dondolava pericolosamente nel baratro.
Intuendo lo stato confusionale in cui versava il giovane, il militare si è avvicinato e lo ha afferrato dalla giacca e dai pantaloni per evitare che cadesse.

Poi dopo una delicata opera di convincimento è riuscito nell’impresa di farlo scendere dal parapetto e lo ha affidato agli agenti della Questura, nel frattempo arrivati sul posto.

La stampa abruzzese ha accolto con grande enfasi la notizia. Lo stesso si può dire per il corpo della Guardia Costiera, da cui si è pronunciato così il Contrammiraglio Fabrizio Giovannone, Direttore Marittimo di Pescara: “La salvaguardia della vita umana in generale, ed in mare in particolare, è uno dei compiti più nobili affidati al Corpo delle Capitanerie di porto, che contraddistingue e caratterizza, anche fuori dal servizio, le donne e gli uomini della Guardia Costiera”.

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