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Attualità

860 offerte di lavoro, 532 del settore turistico e ristorativo

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Per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, i dieci Centri per l’Impiego della provincia di Lecce stanno lavorando di gran lena: sono numerose le nuove offerte contenute nel report di questa settimana, distribuite in tanti settori, per un totale di 860 posizioni aperte e 154 annunci.


Si sta rivelando importante il supporto degli operatori Arpal Puglia alle imprese del settore turistico e ristorativo, in questo periodo alle prese con la ricerca affannosa di personale: sono 532 i posti di lavoro da coprire, di cui 300 come animatori per villaggi turistici presso una cooperativa leccese.


In due settimane, i numeri dei posti vacanti sono calati di quasi il 14 per cento (erano 618 due lunedì fa), segno dello sforzo che i Centri per l’impiego stanno facendo per favorire rapide preselezioni e assunzioni di collaboratori.


Ad oggi, si offrono ancora contratti a 119 lavoratori lungo la fascia ionica da Porto Cesareo fino a Torre Suda (-31,2 % in sette giorni); 58 nel Capo di Leuca, concentrati soprattutto nelle marine di Ugento; 14 nell’entroterra; 12 lungo la costa idruntina; 329 a Lecce e nel nord Salento.


A questi numeri si aggiungono quelli crescenti dell’indotto: si cercano 96 addetti nel settore delle pulizie da svolgersi nelle strutture ricettive.


Aumentano anche i posti nel settore commercio: sono 61. Sono, invece, 41 nel settore costruzioni e impianti; 20 in ambito sanitario e di servizi alla persona, a cui si sommano 2 posti nel settore chimico e 6 in quello dedicato alla bellezza e benessere; 15 nei trasporti e riparazione veicoli e altrettanti nel metalmeccanico; 21 nell’industria del legno; 8 nel settore ambiente e territorio; 12 nel tessile-abbigliamento; in agricoltura e agroalimentare così come nell’artigianato; 8 nel settore amministrativo; 4 gli addetti da assumere in ambito informatico e uno nell’editoria. Ai sensi dell’art. 1 L. 903/77, la ricerca è sempre rivolta ad entrambi i sessi.


Questa settimana, si contano anche 5 offerte, per un totale di 9 posti, riservate esclusivamente ad appartenenti alle categorie protette ex art.18 L. 68/99 (non disabili) e altre 3 per persone con disabilità. Numerose, infine, le possibilità di lavorare all’estero tramite la rete Eures.

È la fotografia che restituisce il report settimanale delle offerte di lavoro elaborato dall’Ufficio coordinamento Servizi per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Lecce di Arpal Puglia, che promuove le vacancy quotidianamente pubblicate sul portale lavoroperte.regione.puglia.it


Per candidarsi, basta cliccare sui codici offerta contenuti nel report per collegarsi direttamente ai relativi annunci presenti sul sito.


Da lì, poi, si può presentare direttamente la propria candidatura tramite Spid oppure scaricare il modulo da compilare e inviare via mail ai Centri per l’Impiego.


Ci si può, in alternativa, recare direttamente nei Centri per l’Impiego, dove si può ricevere supporto nella compilazione dei moduli e informazioni anche relative ad altre possibilità di impiego: gli sportelli sono aperti al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30; il martedì anche dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento) presso le sedi dislocate a Lecce, Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Martano, Nardò, Poggiardo, Tricase e presso l’Ufficio collocamento mirato disabili, che ha sede a Lecce in viale Aldo Moro (per info e contatti: www.arpal.regione.puglia.it).


Per consultare il report completo clicca qui.


Attualità

Santa Caterina, strada intitolata al Giudice Sodo

L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada della marina di Nardò al compianto “Pretore d’assalto”

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L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada di Nardò, precisamente nella marina di Santa Caterina, al compianto giudice Angelo Sodo.

L’iniziativa è stata proposta da Carlo de Bartolomeis, diciassettenne, studente del Liceo Scientifico Banzi di Lecce e nipote del giudice Angelo Sodo.

Il giudice Sodo è ricordato per quanto si spese in favore della comunità neretina e non solo, tutelando beni paesaggistici dalle speculazioni edilizie.

Pretore di Nardò per 42 anni, Consigliere di Cassazione, Presidente della Commissione Tributaria di II grado della Puglia, sez. di Lecce e docente universitario presso l’Università di Bari.

Per i tempi furono innovative le sue sentenze, come il sequestro dei volatili al di sopra del Parco Naturale di Porto Selvaggio affinché i bracconieri, se colti in flagranza di reato con la selvaggina, sarebbero stati punibili o arrestati per Legge.

Tante le altre sue sentenze conosciute, adottate negli anni a cavallo tra il 70 e il 90.

Inoltre, fu il “Pretore d’assalto” a preoccuparsi e a far porre il limite di velocità sulla strada che collega Nardò alle marine, teatro di numerosi incidenti mortali.

L’idea iniziale era, come di prassi, porre il limite di 50 km/h lungo il tratto di strada (attuale via Benedetto Leuzzi e Str. Santa Caterina) e, così, assieme al sindaco di Nardò di quegli anni, si recarono ad acquistare i paletti con sopra il limite di velocità.

Per sfortuna da un lato, ma per fortuna dal lato che riguarda la sicurezza stradale, il giudice Sodo ed il sindaco, non trovando divieti di oltrepasso di 50 km/h, furono costretti a porre il limite di 30 km/h.

La perseveranza da cui era accompagnato Sodo, costrinse ad applicare quei limiti, che tutt’oggi sono presenti lungo la strada.

Tante sono le sentenze emanate dal dott. Sodo, ad esempio il sequestro del tratto di mare ove era affondata una nave romana con all’interno varie anfore e suppellettili dell’epoca.

Il tutto al fine di consentire il recupero di questi oggetti, il successivo restauro ed infine l’esposizione al pubblico presso il museo provinciale.

Inoltre, una celebrazione della strada intestata al compianto dott. Sodo, la già via Monte Alto di Santa Caterina, sarà programmata prossimamente in accordo con l’amministrazione comunale di Nardò.

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Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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Attualità

“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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