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Tricase: il “Megafono Rosso” contro la violenza di genere

Un approccio multidisciplinare a confronto. Palazzo dei Principi Gallone 8/9/10 luglio, convegno nazionale di formazione e informazione multidisciplinare  a cura dell’Associazione “Non Siamo Soli” con l’ausilio di “Mai Più Violenza Infinita” e “Crimini Seriali”

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Un convegno nazionale di formazione e informazione multidisciplinare analizza la violenza di genere in tutti i suoi aspetti, sociale, psicologico, giuridico, sanitario e istituzionale, riunendo i maggiori esperti in Italia.


In presenza e in streaming, con riconoscimento di ECM e crediti formativi, il convegno si rivolge alle professioni degli ambiti sociale, legale, sanitario e dell’istruzione, alle forze dell’ordine, alle pubbliche amministrazioni, ai sindacati e a tutti coloro che operano nella pratica di tutela, protezione e riconoscimento dei diritti dei soggetti fragili, potenziali vittime di violenza.


Accanto alla parte teorica sono previsti due corsi teorico-pratici, su autodifesa e pillole di psicologia della prevenzione tenuto dallo psicologo e psicopatologo Fabio Delicato, e sul ruolo del soccorritore sulla scena del crimine, quest’ultimo tenuto dal Generale Luciano Garofano, ex Comandante del RIS e Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, e dalla giornalista e criminologa Cristina Brondoni, con la partecipazione della psicoterapeuta e criminologa Virginia Ciaravolo.


Salvatore Musio, Karen Visintin e Alina Fano dell’Associaizone “Non siamo soli”


L’organizzazione del Megafono Rosso è a cura dell’Associazione “Non Siamo Soli”, con sede ad Alessano, in collaborazione con le associazioni “Mai più violenza infinita” e “Crimini seriali”, che opera a prevenzione e sostegno di coloro che vivono situazioni di violenza o maltrattamenti e non trovano via d’uscita, offrendo ascolto, supporto sociale, psicologico, legale, abitativo, anche in emergenza, e orientamento verso i servizi.


«Siamo contenti del riscontro ottenuto in pochi giorni da tutta Italia, segno della grande necessità di un’occasione di formazione e informazione professionale multidisciplinare sul tema», dicono dall’associazione.


Violenza di genere


«È indispensabile un approccio multidisciplinare al tema della violenza, dalla magistratura (inquirente e giudicante), dalle forze di polizia, agli assistenti sociali e psicologi, psicoterapeuti, associazioni, sportelli di ascolto e quanto altro serva per fare emergere e per sostenere la vittima di violenza» (Elisabetta Garzo, prima Presidente donna del Tribunale di Napoli).


Con l’espressione violenza di generesi indica ogni atto di violenza fondato sul genere che abbia come risultato, o che possa avere come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della liberta`, che avvenga nella vita pubblica o privata” (art. 1 della dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne).


La normativa contro la violenza di genere persegue tre obiettivi principali: prevenire i reati, punire i colpevoli, proteggere le vittime.


L’introduzione della L. 19 luglio 2019 n. 69, conosciuta come “Codice Rosso”, nata per cercare di arginare la crescente ondata di violenze in ambito familiare e affettivo, non ha purtroppo rallentato il fenomeno, che rimane crescente. Presupposto fondamentale per la sua applicazione è la formazione professionale di tutti i soggetti che operano attorno alla vittima, di modo che ognuno per la propria parte possa favorire – e non inconsapevolmente ostacolare – il percorso di tutela e riconoscimento dei diritti della persona colpita.


Ad oggi il tema della formazione rimane un rilevante gap da superare.


Il Convegno


Il Megafono Rosso. Violenza di genere: un approccio multidisciplinare a confronto è il titolo del primo di una serie di convegni nazionali di formazione e informazione multidisciplinare sulla violenza di genere in tutti i suoi aspetti, sociale, psicologico, giuridico, sanitario e istituzionale: in programma dall’8 al 10 luglio nel Palazzo dei Principi Gallone di Tricase, riunirà i maggiori esperti e professionisti del tema in Italia, che analizzeranno la violenza in tutte le sue sfaccettature.


Il convegno, che si svolgerà in presenza e in streaming, con riconoscimento di ECM (provider MED3) e crediti formativi, si rivolge alle professioni degli ambiti sociale, legale, sanitario e dell’istruzione, alle forze dell’ordine, alle pubbliche amministrazioni, ai sindacati e a tutti coloro che operano nella pratica di tutela, protezione e riconoscimento dei diritti dei soggetti fragili, potenziali vittime di violenza. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i professionisti provenienti da diverse discipline creando un’occasione di confronto e crescita professionale in ogni settore attinente.


L’organizzazione è a cura dell’associazione Non Siamo Soli”, con sede ad Alessano, in collaborazione con le associazioni “Mai più violenza infinita” e “Crimini seriali”, che opera a prevenzione e sostegno di coloro che vivono situazioni di violenza o maltrattamenti e non trovano via d’uscita, offrendo ascolto, supporto sociale, psicologico, legale, abitativo, anche in emergenza, e orientamento verso i servizi.


L’evento si realizza con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce – Salento D’Amare, Comune di Tricase, ONB – Ordine Nazionale dei Biologi, OPI Lecce – Ordine Professioni Infermieristiche, Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Lecce, Ordine Assistenti Sociali – Consiglio Regionale della Puglia, Ordine degli Avvocati di Lecce, Ordine dei Farmacisti di Lecce.


Aree Tematiche


Il programma di studio delle tre giornate è suddiviso per aree tematiche di interesse e prevede la partecipazione, tra gli altri, del Generale Luciano Garofano, ex Comandante del RIS di Parma e Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, della criminologa e giornalista Cristina Brondoni, di Virginia Ciaravolo, psicoterapeuta, criminologa, Presidente di “Mai Più Violenza Infinita”, esperta di violenza di genere, e di Fabio Delicato, psicologo, criminologo e Presidente di “Crimini Seriali”. Interverrà l’Onorevole Valeria Fedeli, già Vicepresidente del Senato della Repubblica, già Ministra dell’Istruzione, prima firmataria della Commissione Parlamentare sul fenomeno del femminicidio. SPECIAL GUEST sarà l’attrice Barbara De Rossi, voce narrante durante la presentazione del libro “D’improvviso si è spenta la luce. Storie di stupri, lacrime e sangue” (Armando Editore, 2022, collana “dentro le storie”) di Virginia Ciaravolo, prevista nella giornata dell’8 luglio.


Sociale


Per l’area tematica legata al sociale, durante il convegno, proprio con la psicoterapeuta, criminologa ed esperta di violenza di genere Virginia Ciaravolo verranno esaminati i vari aspetti inerenti alla vittima di violenza, scardinando pregiudizi e stereotipi comuni; con Fabio Delicato, psicologo, psicopatologo forense, criminologo, Perito e CTU, si tratterà la manipolazione affettiva e la violenza all’interno della coppia; Alina Fano, dottore di ricerca e Assistente Sociale dell’Associazione Non Siamo Soli, invece, analizzerà il suo ruolo, cardine nella presa in carico della vittima di violenza, nonché punto di congiunzione nel lavoro di rete come strumento di prevenzione e contrasto alla violenza di genere; Antonio Marsella, docente di Politica Sociale, discuterà il ruolo fondamentale della formazione accademica degli assistenti sociali. Ospite sarà Francesca Cisternino, Assistente Sociale Regione Puglia e responsabile della rilevazione dei fabbisogni formativi delle strutture regionali. La figura dell’operatore di sportello di ascolto sarà l’argomento trattato dal neurologo e psicoterapeuta Giovanni Saladino. Katia Lotteria, Docente Universitario Sociologia delle Migrazioni parlerà della violenza sulle donne straniere, mentre lo psicoterapeuta Guido Scopece analizzerà, dal punto di vista psicologico, l’autostima che spesso diviene una trappola per le donne vittime di violenza


Legale


Avvocati con esperienza nel settore, tra cui Paolo Maci, penalista cassazionista, Professore di legislazione scolastica e Chiara Landolfo, avvocato penalista, criminologa, analizzeranno la normativa contro la violenza di genere in ambito penale e gli ordini di protezione in ambito civile. La corretta stesura della denuncia per arrivare alla sentenza e gli istituti di protezione degli incapaci. Rocco Turco, avvocato civilista, approfondirà la vittimizzazione secondaria e la sofferenza del minore. La consulenza tecnica della vittima di violenza di genere sarò curata da Fabio Delicato, psicologo, criminologo, CTU e Perito, mentre la corretta raccolta di prove informatiche utili in ambito processuale verrà discussa da Sandro Salvati e Silverio Greco, entrambi esperti Digital Forensics.


Istruzione


Il rispetto per il genere e la disparità tra uomini e donne è già evidente in ambiente scolastico: l’importanza di trasmettere il linguaggio della non-violenza e sensibilizzare all’importanza del ruolo delle scuole nell’educazione al rispetto del genere verranno analizzati attraverso l’esperienza di docenti ed esperti di comunicazione. Due docenti, Laura Brunettini, docente IISS “Francesco Calasso” e Melissa Perrone, docente presso Ammirato Falcone di Lecce analizzeranno il ruolo della scuola nella violenza. La violenza assistita sarà trattata dal punto di vista psicologico ma anche giuridico e criminologico da Fabio Delicato. Domenico Mortellaro, dottore di ricerca e criminologo, analizzerà come madri vissute in un ambiente violento e non incline al rispetto delle regole, nella maggior parte dei casi, non siano portate ad educare al tema della legalità e del rispetto.


Sanitario


In tutti gli ambiti analizzati, ma soprattutto in quello sanitario, sottovalutare i fattori di rischio e non effettuare una corretta valutazione può significare rimettere una donna nelle mani del suo carnefice. Il ruolo assunto dal personale sanitario nel tempestivo riconoscimento di ogni segnale di violenza, anche, e soprattutto, quando non dichiarata, sarà il tema trattato da medici e infermieri, i quali analizzeranno il riconoscimento e l’accoglienza della vittima di violenza, in particolare la violenza di genere sulle donne speciali.


Gaetano Tammaro, Infermiere e formatore 118, analizzerà la corretta accoglienza sanitaria della vittima di violenza.


Pratico


Chiuderanno la parte teorica due differenti corsi teorico-pratici: un workshop di autodifesa personale, pillole sulla psicologia della prevenzione e aspetti pratici, tenuto dallo psicologo e criminologo Fabio Delicato, e “Il soccorritore sulla scena del crimine”, quest’ultimo tenuto dal Generale Luciano Garofano, ex Comandante del RIS e Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, e dalla giornalista e criminologa Cristina Brondoni, con la partecipazione della psicoterapeuta e criminologa Virginia Ciaravolo.


In particolare, a quest’ultimo sarà dedicata l’intera ultima giornata di studio, il 10 luglio, per approfondire gli errori da non fare quando si entra sulla scena del delitto. Della durata di otto ore, è rivolto ai soccorritori in ambito di emergenza-urgenza extraospedaliera, ma anche a medici, biologi, infermieri, giornalisti, educatori, psicologi e psicoterapeuti, tecnici della prevenzione negli ambienti e nel luogo di lavoro, tecnici della riabilitazione psichiatrica, chimici, tecnici sanitari di laboratorio biomedico, appartenenti alle forze dell’ordine, magistrati e avvocati. Verranno analizzate le tecniche per l’ingresso dei soccorritori sulla scena del crimine in modo da evitare consistenti alterazioni e la dispersione di prove o tracce, che andrebbero ad inficiare un procedimento. Completerà un focus sulle armi bianche, il linguaggio del corpo, la comunicazione e la negazione in situazioni di emergenza.


Ecm e crediti formativi


Il convegno il Megafono Rosso intende rivolgersi al territorio pugliese soprattutto come occasione di formazione professionale e dibattito sulle problematiche argomento di interesse, ma anche a tutti coloro che vogliano approfondire tali argomenti. È prevista la condivisione in streaming dell’evento, al fine di permettere la fruibilità dello stesso ad un pubblico più ampio rispetto a quello che, per limiti di capienza, è possibile accogliere nella Sala del Trono del Palazzo dei Principi Gallone.

Per le professioni sanitarie sono stati richiesti e ottenuti gli ECM attraverso il provider MED3, per un totale di 18 ECM così suddivisi: 10 ECM per le prime due giornate e 8 ECM per la giornata del 10 di luglio.


Modalità di partecipazione, costi e dettagli sul sito https://nonsiamosoliaps.com/convegno/ e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/nonsiamosoliaps


«Siamo contenti del riscontro ottenuto in pochi giorni dal lancio del convegno, in termini di richiesta di informazioni e iscrizioni, da tutta Italia, segno della grande necessità di un’occasione di formazione e informazione professionale multidisciplinare sul tema», dichiara Karen Visintin, presidente dell’associazione “Non siamo soli”, «ad oggi il tema della formazione è ancora un gap da superare. Siamo orgogliosi che un contributo sostanziale arrivi proprio dal Salento. L’obiettivo è proprio formare sulle procedure corrette che devono mettere in atto i vari professionisti per non vanificare ognuno il lavoro dell’altro e, dunque, il percorso di riconoscimento della vittima. Quando tutti operano nel modo corretto il risultato si ottiene. Quando noi come associazione e tutti gli esperti coinvolti (forze dell’ordine per la denuncia, avvocati, consulenti tecnici, operatori sanitari per i referti, giudici e psicologi/psicoterapeuti) abbiamo lavorato in equipe nel modo corretto, abbiamo ottenuto un risultato ottimo. Istituto di protezione della vittima, quindi codice rosso attivato come da normativa, ascolto della vittima in tempi brevissimi e udienza in meno di un mese. Questo risultato lo portiamo come esempio per poter dire che quando si è formati nel modo corretto si possono aiutare concretamente le vittime di violenza».






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Tricase: è la domenica di Porto Rubino

Tra i protagonisti Malika Ayane e Mace. Gli altri artisti, i temi, il piano traffico, parcheggi, navette e trasporto gratuito per disabili: tutte le info sull’unica tappa salentina  del festival del mare

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Torna a Tricase Porto il festival del mare Porto Rubino, la sesta edizione del tour ideato dal cantautore tarantino Renzo Rubino che sceglie i porti più belli di Puglia per farvi sbarcare la musica, celebrando l’amore per il mare.

L’appuntamento è fissato per domenica 21 luglio, quando lo specchio d’acqua del porto tricasino accoglierà l’ultima tappa dell’ormai rinomato evento.

A ciascuna delle quattro location proposte quest’anno è legato un tema.

Dopo l’apertura di Vieste, sul tema Poeti, ed i concerti di Giovinazzo e Monopoli, con Pirati e Sirene, sarà la volta del gran finale: la Rosa dei Venti a Tricase Porto.

Sul meraviglioso caicco Portus Veneris, ancorato al centro dello specchio d’acqua del porto, si avvicenderanno otto artisti: Lucio Corsi, Mace, Marco Castello, Maria Antonietta e Colombre, Popa, Populous, Studio Murena e, la più attesa, Malika Ayane.

È lei l’ospite di punta della serata, la voce inconfondibile che farà vibrare i cuori delle migliaia di spettatori che da ogni angolo della marina e della banchina si affacceranno verso il caicco, per unirsi in un abbraccio a suon di musica.

Grande attesa anche per Mace, all’anagrafe Simone Benussi, dj e producer tra i più importanti della scena musicale italiana e reduce dal successo dell’album Maya, come al solito ricco di collaborazione importanti.

Ovviamente la serata è organizzata e coordinata da Renzo Rubino, tarantino ma ormai tricasino d’adozione.

Una notte speciale, tra le più caratteristiche del calendario di eventi Tricase Destinazione Autentica 2024 promosso dall’assessora a Cultura e Turismo Francesca Longo.

Una notte in cui il mare è il protagonista della serata, con la sua bellezza, il suo profumo che culla i numerosi visitatori incantati da performance artistiche eccezionali. Il mare che protegge, il mare come ispirazione, come luogo in cui ritrovarsi. Complesso, controverso, libero e originale.

NAVETTE, PARCHEGGI E VARCHI

Il comune di Tricase, col supporto della Polizia Locale, ha redatto un apposito piano di razionalizzazione della mobilità urbana della marina nella giornata dell’evento.

Il provvedimento è finalizzato ad ottimizzare l’esperienza degli spettatori, ma anche a facilitare l’accesso a Tricase Porto per residenti, domiciliati, titolari di attività commerciali qui ubicate e loro dipendenti.

In proposito, saranno attivi tre varchi, ciascuno dei quali dedicato ad una specifica utenza a seconda della destinazione da raggiungere.

I residenti/domiciliati a Tricase Porto la cui abitazione ricade tra la s.p.78 e la s.p. 358, tra via C. Colombo fino alla rotonda (intersezione via Marco Polo) potranno accedere a Tricase Porto da via Marina Porto. Lo stesso varco sarà fruibile, entro le ore 18, dai commercianti e dai dipendenti delle attività commerciali, che potranno sostare nel parcheggio Area Porto Nuovo Diportisti.

I residenti/domiciliati tra la s.p. 358 via C. Colombo e via Bottego, dall’intersezione con via Borgo Pescatori e fino alla Marina di Andrano, faranno accesso dal varco sulla s.p.358, lato Marina di Andrano.

Infine, i residenti/domiciliati in via Duca degli Abruzzi, via della Vela, via Borgo Pescatori e sulle strade che convergono su detta via, accederanno alla marina dal varco della s.p.346 Chiesa dei Diavoli e dalla s.p. 358-Marina di Andrano.

Il pubblico invece potrà raggiungere Tricase Porto grazie all’apposito servizio navetta garantito dal Comune di Tricase.

Verranno predisposte tre aree di sosta in paese, da cui partiranno dei pullman da 50 posti.

I parcheggi, tutti aperti dalle ore 18, sono in zona ospedale, in zona mercato (“area 167” via G. Cesare) ed in zona Liceo Comi. Quest’ultimo, per via della capienza ridotta (80 posti) è sconsigliato dopo le ore 19.

Non ultimo, il servizio di traporto gratuito per disabili, che sarà richiedibile su chiamata.

Per attivarlo, sarà necessario chiamare il numero 392 8691842 entro e non oltre le ore 19:00 di domenica 21.

«UN’EMOZIONE SPECIALE»

La vice sindaco Francesca Longo

«Porto Rubino rappresenta uno degli appuntamenti più attesi dell’estate per Tricase», sottolinea la vice sindaco Francesca Longo, «un evento nato nel 2019, con l’approdo per la prima volta nel Porto Museo di Tricase, conosciuto per la sua bellezza incontaminata e per la sua autenticità che lo rende unico e differente da tutti gli altri porti, e diventato tappa imprescindibile per la manifestazione».

«Porto Rubino», prosegue l’amministratrice, «oggi è in grado di offrire alla nostra città al contempo la magia della grande musica ed un grande ritorno d’immagine. Parliamo infatti uno dei concerti più connotati dell’intera Puglia, in grado di catturare l’interesse di migliaia di spettatori ed un’attenzione mediatica di portata nazionale».

«Non a caso», conclude Francesca Longo, «la Regione Puglia ha risposto positivamente alla nostra candidatura al bando per iniziative di marketing territoriale, concedendo al comune un finanziamento che sosterrà parte delle spese di realizzazione dell’evento».

Il sindaco Antonio De Donno

Il sindaco Antonio De Donno ha aggiunto: «Tricase Porto sarà l’unica tappa in Salento di Porto Rubino. Una dei quattro luoghi mozzafiato scelti tra i ben oltre mille chilometri di costa di tutta la Puglia per celebrare la bellezza del mare e della musica. Questo non può che renderci felici: tornare ad accogliere Porto Rubino significa garantire alla nostra città un palcoscenico unico e prestigioso. Con importanti ricadute sull’economia locale. E con un contributo concreto alla diffusione della conoscenza dei luoghi e dei territori del nostro paese, che garantisce un ulteriore input ai flussi turistici che convergono da tutta la Penisola».

«Porto Rubino», conclude il primo cittadino, «è un’emozione speciale, che inizia giorni prima, con l’attesa dell’evento e dei suoi grandi ospiti, e che esplode in un’esperienza memorabile, quella della notte del concerto».

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Selvaggia Lucarelli apre il Salotto del Capo

A Gagliano del Capo giovedì 25 luglio presenterà il suo libro “Il vaso di pandoro”. Gli altri ospiti della rassegna: don Antonio Coluccia (23 agosto – “Il prete indigesto”); Alessandro Di Battista e Pier Giorgio Odifreddi (20 settembre – “Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza”

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C’è una lampada accesa nel logo de “Il Salotto del Capo” rassegna gaglianese che giunge alla sua quarta edizione, curata dall’Associazione Acrobati in collaborazione con il comune di Gagliano del Capo e la prof.ssa Giovanna Campanelli.

Non un faro ma una piccola luce, come quelle che servono solo a non inciampare, a vedere nel buio.

È una lampada che non risolve problemi, ma chissà che non esaudisca desideri.

Desideri di cittadinanza, di confronto.

Certamente ” Il Salotto del Capo” vuole sollevare incertezze, agitare i pensieri, spettinare per due ore il relax del lettino vista mare.

A Gagliano del Capo tre incontri con ingresso libero che, per chi ne avrà voglia, sapranno sollevare una guerra interiore.

Sperando di andare a dormire con qualche dubbio in più. E di svegliarci ancora con il cuore vista mare, ma con una luce diversa.

SELVAGGIA LUCARELLI

Il primo appuntamento della rassegna è con Selvaggia Lucarelli che sarà a Gagliano del Capo giovedì 25 luglio.

In piazza San Rocco, dalle 21, dialogherà con il giornalista Gianfranco Lattante di Telerama.

Dalla sovraesposizione dei minori alla compulsiva ostentazione del privilegio, dall’attivismo ruffiano alla beneficenza opaca, nel suo libro “Il vaso di pandoro”, Selvaggia Lucarelli ripercorre all’indietro la storia recente del fenomeno mediatico più discusso del Paese.

Il vaso di pandoro ” è l’inchiesta che ha cambiato per sempre il mondo degli influencer, imponendo più di una riflessione su come sia pericoloso, maneggiare un successo così incorporeo da svanire in un click, quel vaso di Pandoro, che sia sigillato o rovinosamente aperto, riguarda tutti.

Il libro e gli articoli della giornalista, opinionista e blogger di Civitavecchia hanno dato, forse, la più forte scossa per riflettere sul mondo dei social media, sempre più dominanti nella nostra società.

DON ANTONIO COLUCCIA

L’ospite del Salotto del Capo di venerdì 23 agosto (dalle 21) sarà Don Antonio Coluccia, il sacerdote originario di Specchia e a tutti noto per il suo attivismo come il parroco antimafia. Don Antonio, dialogando con l’attore e regista Marco Antonio Romano presenterà il libro “Il prete indigesto”. Titolo che, scommettiamo, gli varrà un altro nomignolo; sempre con riconoscenza e affetto.

ALESSANDRO DI BATTISTA E PIER GIORGIO ODIFREDDI

Terzo ed ultimo appuntamento dell’edizione 2024, venerdì 20 settembre (dalle 20,30) con Alessandro Di Battista e Pier Giorgio Odifreddi che spazieranno “Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza”.

Tre incontri che, forse, butteranno una luce piccola nella piccola penombra del nostro quieto vivere.

 

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A Leuca debutta il Piccolo Festival di Filosofia

Dialogo pubblico tra filosofi impegnati con alcune tra le questioni di senso più brucianti del nostro stare al mondo. Ideato e curato da Costantino Esposito, il Piccolo Festival avrà per tema “Esseri Intelligenti”

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Santa Maria di Leuca ospiterà, per la prima volta, il “Piccolo Festival di Filosofia”.

Costantino Esposito

Ideato e curato da Costantino Esposito (Università di Bari), filosofo e accademico di prestigio internazionale, il festival si svolgerà sul panoramico terrazzo dell’Albergo Maris Stella, presso il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae. Quelle di sabato 27 e domenica 28 luglio, saranno due serate nell’incanto en plein air di Leuca, per condividere domande, inquietudini, prospettive sull’intelligenza.

Un dialogo pubblico tra filosofi impegnati con alcune tra le questioni di senso più brucianti del nostro stare al mondo.

Esseri Intelligenti” è il tema su cui si confronteranno Esposito e gli altri dieci relatori partecipanti.

  • Che cosa significa “essere intelligenti”?
  • Si tratta di una prerogativa esclusivamente umana o condivisa anche con altri “esseri”?
  • Come è stata pensata l’intelligenza nel corso della storia e come si profila il suo futuro?

Dalle intelligenze angeliche a quelle vegetali e animali, dall’intelligenza collettiva a quella artificiale e post-umana…

Oggi l’intelligenza degli umani è chiamata a riconquistare sé stessa e a riproporre il problema della sua “specificità” proprio interrogando tutte le altre forme di essere intelligenti.

Dopo i saluti istituzionali di Francesco Petracca (sindaco di Castrignano del Capo) e Giulia Chiffi (assessore alla Cultura di Castrignano del Capo) si alterneranno gli interventi di Igor Agostini (Università del Salento) su “L’intelligenza senza corpo”, Mons. Vito Angiuli (Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca) su “L’intelligenza della fede”, Marienza Benedetto (Università di Bari) su “Intelligenza dei cieli, intelligenza degli angeli”, Antonio Carnevale (Università di Bari) su “L’intelligenza degli algoritmi”, Mario Carparelli (Università del Salento) su “L’intelligenza dei luoghi”, Maria Cristina Fornari (Università del Salento) su “L’intelligenza del corpo e della volontà”, Andrea Le Moli (Università di Palermo) su “Intelligenza vegetale, intelligenza animale”, Antonio Lombardi (Università di Bari) su “La ‘rete’ dell’intelligenza”, Francesco Marrone (Università di Bari) su “L’intelligenza e/è il mondo” e Giusi Strummiello (Università di Bari) su “L’intelligenza del cuore”.

L’introduzione e la conduzione del festival saranno affidate a Costantino Esposito, il cui intervento sarà quello del “narratore”, ossia “l’intelligenza degli umani cerca di comprendere di nuovo sé stessa”.

Il “Piccolo Festival di Filosofia” è patrocinato dal comune di Castrignano del Capo e realizzato con la collaborazione del Presidio del Libro del Capo di Leuca, di Ascla e Lovesalento.

Info: festivalfilosofia.leuca@gmail.com

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