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Tricase: il “Megafono Rosso” contro la violenza di genere

Un approccio multidisciplinare a confronto. Palazzo dei Principi Gallone 8/9/10 luglio, convegno nazionale di formazione e informazione multidisciplinare  a cura dell’Associazione “Non Siamo Soli” con l’ausilio di “Mai Più Violenza Infinita” e “Crimini Seriali”

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Un convegno nazionale di formazione e informazione multidisciplinare analizza la violenza di genere in tutti i suoi aspetti, sociale, psicologico, giuridico, sanitario e istituzionale, riunendo i maggiori esperti in Italia.


In presenza e in streaming, con riconoscimento di ECM e crediti formativi, il convegno si rivolge alle professioni degli ambiti sociale, legale, sanitario e dell’istruzione, alle forze dell’ordine, alle pubbliche amministrazioni, ai sindacati e a tutti coloro che operano nella pratica di tutela, protezione e riconoscimento dei diritti dei soggetti fragili, potenziali vittime di violenza.


Accanto alla parte teorica sono previsti due corsi teorico-pratici, su autodifesa e pillole di psicologia della prevenzione tenuto dallo psicologo e psicopatologo Fabio Delicato, e sul ruolo del soccorritore sulla scena del crimine, quest’ultimo tenuto dal Generale Luciano Garofano, ex Comandante del RIS e Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, e dalla giornalista e criminologa Cristina Brondoni, con la partecipazione della psicoterapeuta e criminologa Virginia Ciaravolo.


Salvatore Musio, Karen Visintin e Alina Fano dell’Associaizone “Non siamo soli”


L’organizzazione del Megafono Rosso è a cura dell’Associazione “Non Siamo Soli”, con sede ad Alessano, in collaborazione con le associazioni “Mai più violenza infinita” e “Crimini seriali”, che opera a prevenzione e sostegno di coloro che vivono situazioni di violenza o maltrattamenti e non trovano via d’uscita, offrendo ascolto, supporto sociale, psicologico, legale, abitativo, anche in emergenza, e orientamento verso i servizi.


«Siamo contenti del riscontro ottenuto in pochi giorni da tutta Italia, segno della grande necessità di un’occasione di formazione e informazione professionale multidisciplinare sul tema», dicono dall’associazione.


Violenza di genere


«È indispensabile un approccio multidisciplinare al tema della violenza, dalla magistratura (inquirente e giudicante), dalle forze di polizia, agli assistenti sociali e psicologi, psicoterapeuti, associazioni, sportelli di ascolto e quanto altro serva per fare emergere e per sostenere la vittima di violenza» (Elisabetta Garzo, prima Presidente donna del Tribunale di Napoli).


Con l’espressione violenza di generesi indica ogni atto di violenza fondato sul genere che abbia come risultato, o che possa avere come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della liberta`, che avvenga nella vita pubblica o privata” (art. 1 della dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne).


La normativa contro la violenza di genere persegue tre obiettivi principali: prevenire i reati, punire i colpevoli, proteggere le vittime.


L’introduzione della L. 19 luglio 2019 n. 69, conosciuta come “Codice Rosso”, nata per cercare di arginare la crescente ondata di violenze in ambito familiare e affettivo, non ha purtroppo rallentato il fenomeno, che rimane crescente. Presupposto fondamentale per la sua applicazione è la formazione professionale di tutti i soggetti che operano attorno alla vittima, di modo che ognuno per la propria parte possa favorire – e non inconsapevolmente ostacolare – il percorso di tutela e riconoscimento dei diritti della persona colpita.


Ad oggi il tema della formazione rimane un rilevante gap da superare.


Il Convegno


Il Megafono Rosso. Violenza di genere: un approccio multidisciplinare a confronto è il titolo del primo di una serie di convegni nazionali di formazione e informazione multidisciplinare sulla violenza di genere in tutti i suoi aspetti, sociale, psicologico, giuridico, sanitario e istituzionale: in programma dall’8 al 10 luglio nel Palazzo dei Principi Gallone di Tricase, riunirà i maggiori esperti e professionisti del tema in Italia, che analizzeranno la violenza in tutte le sue sfaccettature.


Il convegno, che si svolgerà in presenza e in streaming, con riconoscimento di ECM (provider MED3) e crediti formativi, si rivolge alle professioni degli ambiti sociale, legale, sanitario e dell’istruzione, alle forze dell’ordine, alle pubbliche amministrazioni, ai sindacati e a tutti coloro che operano nella pratica di tutela, protezione e riconoscimento dei diritti dei soggetti fragili, potenziali vittime di violenza. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i professionisti provenienti da diverse discipline creando un’occasione di confronto e crescita professionale in ogni settore attinente.


L’organizzazione è a cura dell’associazione Non Siamo Soli”, con sede ad Alessano, in collaborazione con le associazioni “Mai più violenza infinita” e “Crimini seriali”, che opera a prevenzione e sostegno di coloro che vivono situazioni di violenza o maltrattamenti e non trovano via d’uscita, offrendo ascolto, supporto sociale, psicologico, legale, abitativo, anche in emergenza, e orientamento verso i servizi.


L’evento si realizza con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce – Salento D’Amare, Comune di Tricase, ONB – Ordine Nazionale dei Biologi, OPI Lecce – Ordine Professioni Infermieristiche, Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Lecce, Ordine Assistenti Sociali – Consiglio Regionale della Puglia, Ordine degli Avvocati di Lecce, Ordine dei Farmacisti di Lecce.


Aree Tematiche


Il programma di studio delle tre giornate è suddiviso per aree tematiche di interesse e prevede la partecipazione, tra gli altri, del Generale Luciano Garofano, ex Comandante del RIS di Parma e Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, della criminologa e giornalista Cristina Brondoni, di Virginia Ciaravolo, psicoterapeuta, criminologa, Presidente di “Mai Più Violenza Infinita”, esperta di violenza di genere, e di Fabio Delicato, psicologo, criminologo e Presidente di “Crimini Seriali”. Interverrà l’Onorevole Valeria Fedeli, già Vicepresidente del Senato della Repubblica, già Ministra dell’Istruzione, prima firmataria della Commissione Parlamentare sul fenomeno del femminicidio. SPECIAL GUEST sarà l’attrice Barbara De Rossi, voce narrante durante la presentazione del libro “D’improvviso si è spenta la luce. Storie di stupri, lacrime e sangue” (Armando Editore, 2022, collana “dentro le storie”) di Virginia Ciaravolo, prevista nella giornata dell’8 luglio.


Sociale


Per l’area tematica legata al sociale, durante il convegno, proprio con la psicoterapeuta, criminologa ed esperta di violenza di genere Virginia Ciaravolo verranno esaminati i vari aspetti inerenti alla vittima di violenza, scardinando pregiudizi e stereotipi comuni; con Fabio Delicato, psicologo, psicopatologo forense, criminologo, Perito e CTU, si tratterà la manipolazione affettiva e la violenza all’interno della coppia; Alina Fano, dottore di ricerca e Assistente Sociale dell’Associazione Non Siamo Soli, invece, analizzerà il suo ruolo, cardine nella presa in carico della vittima di violenza, nonché punto di congiunzione nel lavoro di rete come strumento di prevenzione e contrasto alla violenza di genere; Antonio Marsella, docente di Politica Sociale, discuterà il ruolo fondamentale della formazione accademica degli assistenti sociali. Ospite sarà Francesca Cisternino, Assistente Sociale Regione Puglia e responsabile della rilevazione dei fabbisogni formativi delle strutture regionali. La figura dell’operatore di sportello di ascolto sarà l’argomento trattato dal neurologo e psicoterapeuta Giovanni Saladino. Katia Lotteria, Docente Universitario Sociologia delle Migrazioni parlerà della violenza sulle donne straniere, mentre lo psicoterapeuta Guido Scopece analizzerà, dal punto di vista psicologico, l’autostima che spesso diviene una trappola per le donne vittime di violenza


Legale


Avvocati con esperienza nel settore, tra cui Paolo Maci, penalista cassazionista, Professore di legislazione scolastica e Chiara Landolfo, avvocato penalista, criminologa, analizzeranno la normativa contro la violenza di genere in ambito penale e gli ordini di protezione in ambito civile. La corretta stesura della denuncia per arrivare alla sentenza e gli istituti di protezione degli incapaci. Rocco Turco, avvocato civilista, approfondirà la vittimizzazione secondaria e la sofferenza del minore. La consulenza tecnica della vittima di violenza di genere sarò curata da Fabio Delicato, psicologo, criminologo, CTU e Perito, mentre la corretta raccolta di prove informatiche utili in ambito processuale verrà discussa da Sandro Salvati e Silverio Greco, entrambi esperti Digital Forensics.


Istruzione


Il rispetto per il genere e la disparità tra uomini e donne è già evidente in ambiente scolastico: l’importanza di trasmettere il linguaggio della non-violenza e sensibilizzare all’importanza del ruolo delle scuole nell’educazione al rispetto del genere verranno analizzati attraverso l’esperienza di docenti ed esperti di comunicazione. Due docenti, Laura Brunettini, docente IISS “Francesco Calasso” e Melissa Perrone, docente presso Ammirato Falcone di Lecce analizzeranno il ruolo della scuola nella violenza. La violenza assistita sarà trattata dal punto di vista psicologico ma anche giuridico e criminologico da Fabio Delicato. Domenico Mortellaro, dottore di ricerca e criminologo, analizzerà come madri vissute in un ambiente violento e non incline al rispetto delle regole, nella maggior parte dei casi, non siano portate ad educare al tema della legalità e del rispetto.


Sanitario


In tutti gli ambiti analizzati, ma soprattutto in quello sanitario, sottovalutare i fattori di rischio e non effettuare una corretta valutazione può significare rimettere una donna nelle mani del suo carnefice. Il ruolo assunto dal personale sanitario nel tempestivo riconoscimento di ogni segnale di violenza, anche, e soprattutto, quando non dichiarata, sarà il tema trattato da medici e infermieri, i quali analizzeranno il riconoscimento e l’accoglienza della vittima di violenza, in particolare la violenza di genere sulle donne speciali.


Gaetano Tammaro, Infermiere e formatore 118, analizzerà la corretta accoglienza sanitaria della vittima di violenza.


Pratico


Chiuderanno la parte teorica due differenti corsi teorico-pratici: un workshop di autodifesa personale, pillole sulla psicologia della prevenzione e aspetti pratici, tenuto dallo psicologo e criminologo Fabio Delicato, e “Il soccorritore sulla scena del crimine”, quest’ultimo tenuto dal Generale Luciano Garofano, ex Comandante del RIS e Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, e dalla giornalista e criminologa Cristina Brondoni, con la partecipazione della psicoterapeuta e criminologa Virginia Ciaravolo.


In particolare, a quest’ultimo sarà dedicata l’intera ultima giornata di studio, il 10 luglio, per approfondire gli errori da non fare quando si entra sulla scena del delitto. Della durata di otto ore, è rivolto ai soccorritori in ambito di emergenza-urgenza extraospedaliera, ma anche a medici, biologi, infermieri, giornalisti, educatori, psicologi e psicoterapeuti, tecnici della prevenzione negli ambienti e nel luogo di lavoro, tecnici della riabilitazione psichiatrica, chimici, tecnici sanitari di laboratorio biomedico, appartenenti alle forze dell’ordine, magistrati e avvocati. Verranno analizzate le tecniche per l’ingresso dei soccorritori sulla scena del crimine in modo da evitare consistenti alterazioni e la dispersione di prove o tracce, che andrebbero ad inficiare un procedimento. Completerà un focus sulle armi bianche, il linguaggio del corpo, la comunicazione e la negazione in situazioni di emergenza.


Ecm e crediti formativi


Il convegno il Megafono Rosso intende rivolgersi al territorio pugliese soprattutto come occasione di formazione professionale e dibattito sulle problematiche argomento di interesse, ma anche a tutti coloro che vogliano approfondire tali argomenti. È prevista la condivisione in streaming dell’evento, al fine di permettere la fruibilità dello stesso ad un pubblico più ampio rispetto a quello che, per limiti di capienza, è possibile accogliere nella Sala del Trono del Palazzo dei Principi Gallone.

Per le professioni sanitarie sono stati richiesti e ottenuti gli ECM attraverso il provider MED3, per un totale di 18 ECM così suddivisi: 10 ECM per le prime due giornate e 8 ECM per la giornata del 10 di luglio.


Modalità di partecipazione, costi e dettagli sul sito https://nonsiamosoliaps.com/convegno/ e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/nonsiamosoliaps


«Siamo contenti del riscontro ottenuto in pochi giorni dal lancio del convegno, in termini di richiesta di informazioni e iscrizioni, da tutta Italia, segno della grande necessità di un’occasione di formazione e informazione professionale multidisciplinare sul tema», dichiara Karen Visintin, presidente dell’associazione “Non siamo soli”, «ad oggi il tema della formazione è ancora un gap da superare. Siamo orgogliosi che un contributo sostanziale arrivi proprio dal Salento. L’obiettivo è proprio formare sulle procedure corrette che devono mettere in atto i vari professionisti per non vanificare ognuno il lavoro dell’altro e, dunque, il percorso di riconoscimento della vittima. Quando tutti operano nel modo corretto il risultato si ottiene. Quando noi come associazione e tutti gli esperti coinvolti (forze dell’ordine per la denuncia, avvocati, consulenti tecnici, operatori sanitari per i referti, giudici e psicologi/psicoterapeuti) abbiamo lavorato in equipe nel modo corretto, abbiamo ottenuto un risultato ottimo. Istituto di protezione della vittima, quindi codice rosso attivato come da normativa, ascolto della vittima in tempi brevissimi e udienza in meno di un mese. Questo risultato lo portiamo come esempio per poter dire che quando si è formati nel modo corretto si possono aiutare concretamente le vittime di violenza».






Appuntamenti

Il Festival Maria Corti tra Otranto, Maglie e Lecce

Il 13, 14 e 15 giugno 2025 a Otranto. Novità di quest’anno, l’anteprima con la tappa leccese di martedì 29 aprile. Tutto il programma del Festival

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Il Festival Maria Corti arriva alla sua quarta edizione, che avrà luogo a Otranto il 13, 14 e 15 giugno, un giorno in più rispetto alle passate edizioni.

Altra novità di quest’anno, la tappa a Lecce di martedì 29 aprile.

Ideato dalla giornalista Paola Moscardino, che ne cura la direzione artistica, è dedicato a una delle intellettuali più importanti del Novecento. Figura poliedrica, Maria Corti è stata storica della lingua italiana, semiologa, scrittrice, fondatrice di riviste letterarie, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e, nel primi anni Sessanta, all’Università del Salento, all’epoca denominata Università di Lecce.

Il Festival è promosso da Otranto Culture Aps in collaborazione con il Comune di Otranto, la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia e con il patrocinio del Centro Manoscritti dell’Università di Pavia e dell’Università del Salento.

IL TEMA

Il rapporto tra la scrittura e il tempo che viviamo è il tema di questa edizione, e Scintilla è la parola-chiave.

«La scelta di questa parola», spiega la direttrice artistica Paola Moscardino, «muove da una riflessione sulla funzione sociale della letteratura, che non può non aver a che fare con la vita, e non può esimersi dalla responsabilità di un impegno. Dalla frizione tra scrittura e realtà deriva la scintilla della letteratura, che è materia incandescente: brucia, specie quando è scomoda, e propaga luce allo stesso tempo, per orientarci in questi tempi bui, e per tentare se non di trasformare le cose, almeno di ripararle».

All’interno del grande tema dell’impegno civile attraverso la scrittura, ogni autore tratterà i temi che attraversano il nostro tempo: le relazioni familiari, la memoria, i femminismi, il Meridione, il futuro, la poesia, l’editoria, le riviste, il ruolo della cultura.

GLI OSPITI

Nadia Terranova è la prima ospite del Festival Maria Corti. L’incontro con la scrittrice candidata al Premio Strega avrà luogo a Lecce il 29 aprile, a Palazzo Scarciglia, in collaborazione con Rotary Club Lecce, Rotary Club Galatina-Maglie-Terre d’Otranto, Liberrima e la cooperativa sociale Artwork.

A Otranto, invece, dal 13 al 15 giugno, è confermata la partecipazione di Claudia Durastanti, Fabio Pusterla, Alessandra Battaglia, Lorenzo Pavolini, Giorgio Panizza, Benedetta Centovalli, Mariarosa Bricchi, Stefano Cristante, Marzio Porro, Simone Giorgino, Roberto Vetrugno, Marta Lagna, Brizia Minerva, Guenda Bernegger, Giuditta Busà, Chiara Sicurella.

OTRANTO E IL LEGAME CON PAVIA

Otranto è stata fonte d’ispirazione continua per la Corti, fino a diventare non semplice paesaggio ma personaggio stesso.

«Ospitiamo per il quarto anno il Festival Maria Corti la cui forza sta nell’originalità del format: lo stretto legame tra letteratura e luoghi», sottolinea il sindaco di Otranto Francesco Bruni, «la manifestazione, infatti, non è semplicemente una rassegna di libri, ma è un modo di vivere il territorio e di raccontarlo in maniera diversa, più intensa, traendo ispirazioni proprio dagli scritti di Maria Corti, ed in tal modo la letteratura diventa risorsa per la nostra città».

Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia e il Centro Manoscritti fondato da Maria Corti a Pavia.

«Con questo quarto anno di Festival», aggiunge il presidente della Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia, Giorgio Panizza, «Maria Corti torna viva e presente nel Salento che è stata una delle sue case, e riallaccia così per noi i legami che aveva intessuto con la sua vivacità, la sua curiosità intellettuale, il bisogno stesso di amicizie e di scambi. La Fondazione Maria Corti e l’Università di Pavia hanno per questo il piacere di collaborare e di mantenere vivi questi rapporti. Ricordiamo anche così il prestigio e il fascino non solo di una personalità protagonista della scienza e della letteratura, ma anche di un’intera scuola, che del resto volle accompagnare Maria Corti quando iniziò la sua carriera accademica all’Università di Lecce. Come Presidente della Fondazione parteciperò al Festival, cui vanno tutti i miei auguri e i più cari ringraziamenti a Paola Moscardino e a tutta la squadra che permetterà il successo anche di questa impresa».

TOUR, LABORATORI, VISITE TEATRALIZZATE

Per tre giorni interi, mattina e sera, il Festival diffonde parole e incontri in tutta la città di Otranto.

Numerose le iniziative coordinate da Otranto Culture aps, tra cui l’originale tour letterario I luoghi di Maria Corti, che racconta il passaggio della studiosa in questa terra. Un percorso che lega letteratura, libri, cultura locale e turismo.

Numerose altre iniziative coinvolgono le associazioni culturali, le imprese di produzione artigianale ed enogastronomica d’eccellenza locali.

Gli appuntamenti – a ingresso libero (previa registrazione fino a esaurimento posti) – sono itineranti e prevedono laboratori creativi sulla scrittura e sulla parola, visite teatralizzate, city escape, performance musicali e teatrali.

«Otranto Culture è lieta di sostenere il progetto del Festival che si sta arricchendo di nuove iniziative e importanti collaborazioni», commenta Laura Carone, presidente di Otranto Culture aps, «il Festival è sicuramente il più importante progetto dell’associazione e ne rispecchia perfettamente la mission: valorizzare il territorio e incentivare la lettura».

IL RAPPORTO CON LE SCUOLE

L’impegno del Festival Maria Corti non si esaurisce nei giorni della rassegna, ma dura tutto l’anno con il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Uggiano La Chiesa “Karol Wojtyla” e i Licei “Francesca Capece” e “Leonardo da Vinci” di Maglie. L’obiettivo è far conoscere la vita, le opere, il genio di Maria Corti, e allo stesso tempo rafforzare il legame tra le nuove generazioni e la tradizione culturale del proprio territorio.

NOVITÀ: UN CONTEST POETICO PER I PIÙ GIOVANI

Per motivare gli studenti a riflettere sui temi di forte interesse individuale e collettivo e sull’uso delle parole, il Festival Maria Corti ha indetto un contest poetico sul tema: Cambiare il mondo.

Con linguaggio poetico, gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Uggiano La Chiesa Karol Wojtyla” e dei LiceiFrancesca Capece” e “Leonardo da Vinci” di Maglie daranno voce alle loro idee, alle loro speranze per il futuro, al desiderio di influire sulle scelte ed essere partecipi. Perché la poesia?

Perché piace particolarmente ai più giovani e perché è sempre stata strumento di propagazione di idee importanti e universali. Gli elaborati saranno esaminati dal Comitato Scientifico del Festival, e per i tre vincitori, uno per ogni scuola, è previsto un buono per l’acquisto di libri del valore di cento euro, premio offerto dalla libreria Liberrima.

ALTRA NOVITÀ: KIDS LAB E GIOCHI URBANI PER I PIÙ PICCOLI

Il ricco programma del Festival prevede laboratori destinati a ragazzi tra gli 8 e i 12 anni.

Attraverso il gioco, i partecipanti impareranno l’uso e il rispetto delle parole: “La grande fabbrica delle parole” è il titolo del laboratorio a cura di Otranto Culture.

Mentre “Le avventure del Capitano Zurlo” è il titolo dell’urban game for kids, a cura di ArtEscape, ispirato al romanzo di Maria Corti “L’Ora di tutti”.

IL LEGAME CON L’UNIVERSITÀ DEL SALENTO

Nel 1962, proprio l’anno in cui usciva il suo capolavoro “L’Ora di tutti”, Maria Corti vinse il concorso per l’ordinariato in Storia della Lingua italiana. Tra La Sapienza e l’Università di Lecce scelse il Salento, che conosceva fin dall’infanzia e in cui era già considerata un punto di riferimento intellettuale.

Dunque l’Università del Salento, all’epoca denominata Università di Lecce, è stata la sua prima esperienza d’insegnamento accademico, prima di trasferirsi all’Università di Pavia, dove avrebbe insegnato per più di quarant’anni.

La prolusione, tenuta il 9 marzo del 1963, aveva per titolo “Storia della lingua e dialettologia: convergenze e integrazioni”.

Nell’archivio della Fondazione Maria Corti è conservata una lettera del rettore Giuseppe Codacci Pisanelli, che si rallegra con la neovincitrice: «Sarà la prima prolusione del nascente ateneo. Fausto auspicio per l’Università salentina: avere come prima titolare di cattedra proprio una salentina e del suo valore».

«L’Università del Salento», commenta il professore Stefano Cristante, «è ben lieta di collaborare con un Festival dedicato a una intellettuale del rilievo di Maria Corti, che fu una grande scrittrice, un’animatrice culturale di prestigiose riviste e, non per ultimo, una docente molto amata dai suoi studenti per la passione con cui insegnava e molto apprezzata dai colleghi per il rigore della sua ricerca. Insegnò a Lecce per due anni e fece in tempo a sostenere il giovanissimo ateneo del Sud (nato solo da sette anni) prima di passare a Pavia. Non possiamo quindi che essere complici di un Festival che si propone di approfondire la figura, le opere e l’influenza di questa straordinaria studiosa».

Il logo e la grafica del Festival Maria Corti sono realizzati da Alessandro Panigada di LB Factory.

 IL PROGRAMMA COMPLETO

LECCE – martedì 29 aprile

Ore 18,30 Palazzo Scarciglia, Chiesa di Sant’Elisabetta, Incontro con Nadia Terranova. A partire dal suo ultimo romanzo, “Quello che so di te” (Guanda), la scrittrice candidata al Premio Strega tratterà i temi della mitologia familiare, le radici, l’incantesimo della scrittura e l’impegno. In dialogo con Paola Moscardino.

MAGLIE – OTRANTO – sabato 31 maggio

Una littorina per Maria Corti. Viaggio poetico andata e ritorno in un treno d’epoca. Stazione di partenza: Maglie; stazione d’arrivo: Otranto. Un percorso suggestivo tra letture, racconti, pagine di poesia e spartiti di jazz. In collaborazione con ARCI-Biblioteca di Sarajevo, e con le Associazioni 34° Fuso, Bud Powell, Fidapa, La Scatola di latta.

OTRANTO – venerdì 13 giugno

Ore 10, Community Library Le Fabbriche, La grande fabbrica delle parole, a cura di Otranto Culture. Lettura dell’albo “La grande fabbrica delle parole” di Agnès de Lestrade e Valeria Docampo e laboratorio creativo ispirato al libro. Laboratorio per ragazzi 8-12 anni, partecipazione gratuita su prenotazione 328.2918418 (posti limitati).

Ore 11, piazza all’Umanità Migrante, Le avventure del Capitano Zurlo, a cura di ArtEscape. Curiosità, astuzia e coraggio sono le caratteristiche del perfetto concorrente di questo nuovo entusiasmante urban game for kids. Per ragazzi 8-12 anni, partecipazione gratuita su prenotazione 339.4912816 (posti limitati).

Ore 19, Castello Aragonese, La sera si andava tutti a casa Scheiwiller. I favolosi anni di Otranto e l’impegno civico e intellettuale di Maria Corti.

Talk.

OTRANTO – sabato 14 giugno

Ore 10, Community Library Le Fabbriche, Workshop/Laboratorio di Calligrafia, a cura di Marta Lagna. Workshop di scrittura condotto dalla calligrafa Marta Lagna, per riscoprire il piacere di scrivere a mano. Partecipazione gratuita su prenotazione 328.2918418 (posti limitati).

Ore 11, Porta Terra, I luoghi di Maria Corti, a cura di Otranto Culture aps. Tour letterario sulle orme di Maria Corti, alla scoperta dei luoghi dei suoi romanzi, animato dall’esibizione della danzatrice Ambra Berni Canani, dalla voce di Mario Morroi, con la degustazione di cibi e bevande citati dalla scrittrice a cura della Pasticceria Natale e la performance di musica popolare a cura dell’Associazione Hydro. Partecipazione libera.

Ore 18, piazza all’Umanità Migrante, Otranto 1480, a cura di Salentomnibus. Visita teatralizzata in cui i personaggi dei romanzi di Maria Corti racconteranno la loro storia personale e collettiva legata al tragico evento accaduto a Otranto nel 1480. Partecipazione gratuita su prenotazione 324.7452762.

Ore 18,30 Terrazza Palazzo de Mori, La studiosa che immaginò il futuro. Perché Maria Corti è ancora attuale (e il fermento editoriale intorno ai suoi libri lo conferma).

Talk.

Ore 21, Castello Aragonese, Il Salotto delle Sirene, incontro con Fabio Pusterla.

0re 22, Castello Aragonese, La poesia per riparare il mondo – Contest poetico. Premiazione dei vincitori del concorso letterario istituito nelle scuole dal Festival Maria Corti.

Ore 22,30, Castello Aragonese, Performance musicale

Luciano Eleazaro Fuso, arpista.

OTRANTO – domenica 15 giugno

Ore 9,30, Torre del Serpe, Sulla strada dei ricordi. Passeggiata alla Torre del Serpe, luogo del cuore di Maria Corti e oggetto di ricordi e suggestioni per tanti. A cura di Club per Unesco Otranto.

Ore 10, Community Library Le Fabbriche, Workshop “Le Meraviglie della Voce”. A cura di Alessandra Battaglia. Percorso intensivo per chi desidera dare vita e movimento alle parole, per comunicare bene attraverso la voce. Partecipazione gratuita su prenotazione 328.2918418 (posti limitati).

Ore 12, L’Ortale, Aperi-Corti, Emily e le altre. Presentazione del libro “Nella stanza di Emily” (La Tartaruga, 2025) di Benedetta Centovalli. L’autrice dialoga con Claudia Durastanti, curatrice editoriale de La Tartaruga. Reading poetico e aperitivo in un tipico ortale salentino. Si ascolteranno poesie declamate da un attore professionista, degustando prodotti selezionati tra le eccellenze del territorio. A cura di Animamundi e L’Ortale. Partecipazione con contributo su prenotazione 0836.307413.

Ore 17, Giardini comunali, Idrusa – Urban game. A cura di Art Escape. City escape ispirato al romanzo “L’Ora di tutti”. Seguendo le orme di Idrusa, si esplorerà il borgo di Otranto, risolvendo enigmi e cercando gli indizi. Si partecipa in piccoli gruppi. Partecipazione gratuita su prenotazione 339.4912816 (posti limitati).

Ore 18, Piazzetta Lopez, Le riviste letterarie: scrittura e scintille.

Talk.

Ore 19, Terrazza Lega Navale, Incontro con Alessandra Battaglia.

Ore 21, Castello Aragonese, Il Salotto delle Sirene, incontro con Claudia Durastanti.

Ore 22, Castello Aragonese, Sei fatta d’arcobaleno. Omaggio a Idrusa. Performance artistica con l’attrice Carla Guido, con la partecipazione della danzatrice Ambra Berni Canani.

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Riapre la sede LILT a Lecce

Taglio del nastro il 23 aprile. I nuovi locali assegnati dalla Provincia in viale Marche 2/b

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I nuovi locali che dallo scorso mese di aprile ospitano l’Associazione, si trovano in viale Marche al civico 2/B (nei pressi della Questura) e sono stati messi a disposizione dalla Provincia di Lecce al termine di alcuni lavori di ristrutturazione. L’inaugurazione si terrà mercoledì 23 aprile, alle ore 18 (la cittadinanza è invitata a partecipare).

Benedirà i locali don Michele Marino, parroco della Chiesa Sacro Cuore di Gesù.

La nuova sede è dotata di un’ampia sala riunioni/convegni, uffici amministrativi e ambulatorio di prevenzione per le consulenze oncologiche gratuite e il supporto psicologico e sociale ai malati oncologici e ai loro caregiver.

In programma giornate dedicate alla prevenzione maschile e femminile, corsi di formazione per i nuovi volontari Lilt (attivi anche presso il Centro di Orientamento Oncologico – C.Or.O dell’ospedale di Lecce) e incontri di divulgazione scientifica.

Tutti i servizi erogati dalla Lilt di Lecce, lo ricordiamo, sono gratuiti.

«Siamo davvero felici di poter ripartire con le nostre attività nel capoluogo salentino e ringraziamo la Provincia di Lecce con il presidente Stefano Minerva per averci prontamente trovato una nuova casa. Grazie anche al Comune di Lecce che si è adoperato da subito per venire incontro alle nostre richieste», sottolineano la presidente Lilt Lecce, Simonetta Pepe e l’oncologo Giuseppe Serravezza, direttore del Centro Ilma-Lilt di Gallipoli.

«Si tratta di un trasferimento forzato», ricordano, «dovuto agli enormi disagi e problemi di igiene e ordine pubblico che hanno caratterizzato per mesi l’accesso alla storica sede Lilt presso il Monumento dei Caduti in piazza d’Italia, più volte depredata, occupata e oggetto di numerosi atti vandalici, tutti puntualmente da noi denunciati. Una situazione davvero grave e sconfortante, rimasta inspiegabilmente irrisolta (la sede è stata murata) proprio lì nel cuore del capoluogo salentino, di fronte a Porta San Biagio. Duole aver dovuto prendere atto di questa che è per noi una sconfitta, ma insieme ai Volontari e ai residenti della zona abbiamo fatto davvero l’impossibile per cercare di tutelare la sede e i servizi offerti, dopo aver interessato e smosso le Autorità locali ai vari livelli, e la Soprintendenza alle Belle Arti compresa. Sopralluoghi e riunioni con varie proposte atte a garantire decoro, igiene e ordine pubblico per l’intera area sono alla fine rimaste lettera morta per ragioni che ancora oggi stentiamo ancora a comprendere e accettare. Considerata la situazione divenuta ingestibile e pericolosa per i nostri volontari e per l’utenza, abbiamo preso la decisione di abbandonare la sede per trasferirci altrove, dopo oltre 25 anni di attività nello storico edificio di piazza d’Italia che per molti è stata la Casa della Prevenzione».

«Una sede che porteremo comunque nel cuore», rimarca l’oncologo Serravezza, «perché lì ha mosso i primi passi il Registro Tumori Jonico-Salentino e lì, appena qualche anno fa, nonostante la pandemia, abbiamo realizzato e portato a termine il progetto triennale degli Stati Generali della Prevenzione dei Tumori (SGPT) nel Salento. Ma ora guardiamo avanti, la nuova sede Lilt di viale Marche sarà presidio di Prevenzione e Assistenza oncologica per tutti».

I servizi offerti dalla Lilt di Lecce continuano ad essere gratuiti in tutte le 36 sedi di Delegazione presenti nella nostra provincia (elenco completo sul sito legatumorilecce.org).

Tutto questo è reso possibile grazie al generoso impegno volontario di tanti specialisti.

Per contattare la sede Lilt di Lecce: 329 6994481.

Referenti: dr. Amedeo Serra e Teresa Varrazza.

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La Foto del Carabiniere

Oggi al Teatro Apollo la pièce, scritta, diretta e interpretata da Claudio Boccaccini che rende omaggio al Venerabile Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto, esempio di coraggio, abnegazione e amore per il prossimo

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Il Teatro Apollo di Lecce ospita quest’oggi “La Foto del Carabiniere”, una rappresentazione teatrale che rende omaggio al Venerabile Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto.

La pièce, scritta, diretta e interpretata da Claudio Boccaccini, discendente diretto di uno dei sopravvissuti alla fucilazione, rappresenta un’importante occasione per ricordare il sacrificio di un uomo che ha dedicato la propria vita al servizio degli altri durante la Seconda Guerra Mondiale.

L’evento si inserisce nel progetto “Port_Attori di Legalità“, un’iniziativa promossa dal Comando Provinciale Carabinieri di Lecce in collaborazione con l’Ufficio Scolastico dell’Ambito Territoriale Provinciale e la Fondazione “Splendor Fidei”.

L’obiettivo è trasmettere a oltre 700 studenti di scuola superiore della provincia i valori fondamentali di altruismo, solidarietà e gratitudine, nonché la conoscenza delle proprie radici attraverso la toccante storia di Salvo D’Acquisto.

«Un esempio luminoso di coraggio, abnegazione e amore per il prossimo, che supera i confini del tempo e rappresenta un modello di riferimento per tutti i Carabinieri e per le future generazioni», ha dichiarato il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

La narrazione di Claudio Boccaccini inizia nell’estate del 1960, quando, da bambino, scopre che suo padre, Tarquinio, custodiva con cura la foto di un giovane in uniforme all’interno della sua patente di guida.

La curiosità del piccolo Boccaccini lo conduce a scoprire la storia di Salvo D’Acquisto, il Carabiniere che nel 1943 si sacrificò per salvare la vita di Tarquinio e di altri 21 uomini innocenti.

Attraverso il racconto di questa amicizia, i ragazzi verranno catapultati in una Roma degli anni ’60, ricca di ricordi, vita di quartiere e momenti di spensieratezza.

La forza evocativa del testo, che intreccia memoria personale e storia collettiva, promette di toccare profondamente il cuore di tutti i partecipanti, offrendo un momento di riflessione e commozione.

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