Attualità
I sogni d’estate volano via
Fine estate e ripartenza: sarebbe il caso di perseguire una rinascita spirituale e culturale fuori di un tecnicismo scientista che ha reso il consumo la divinità del nostro tempo. Intanto ci sono le elezioni…

Settembre è un mese triste, anche se dalle suggestioni infinite. Finisce l’estate accecante, le giornate diventano più corte e gli studenti tornano a scuola, ossia al loro lavoro. Le case si svuotano della presenza infantile. Settembre è pertanto ritenuto il mese della ripartenza e ciò porta da sempre un po’ d’ansia, soprattutto quando la ripartenza è incerta. Particolare poi questo settembre del 2022. È scomparsa la regina Elisabetta d’Inghilterra, la sovrana che più a lungo ha regnato in Europa dopo Luigi XIV di Francia (Elisabetta II oltre 70 anni e Luigi XIV oltre 72 anni; quest’ultimo divenne re a quasi 5 anni) e alla cui visione eravamo abituati nei programmi televisivi riguardanti la Gran Bretagna.
Una regina che, pur avendo retto con devozione e con capacità la sua terra, ha dovuto assistere negli anni al declino e alla fine dell’impero britannico. Intanto l’Europa non si è ancora liberata dalla pandemia e soprattutto assiste al prolungarsi di una guerra che secondo i programmi dei Russi doveva durare poco tempo, ma che sembra invece infinita e con esiti del tutto imprevedibili per il coinvolgimento – sia pure indiretto – di tante nazioni.
Né mancano i timori di disastri atomici.
E al tempo stesso le sanzioni economiche alla Russia si ritorcono sugli stessi Stati europei e l’Unione Europea mostra tutta la sua fragilità nel non saper fare, in tempo breve, fronte comune per affrontare una crisi energetica che è inevitabilmente crisi economica e che conduce ad una crescita notevole della miseria (si pensi tra l’altro all’aumento dei tassi deciso dalla Bce).
CAMPAGNA ELETTORALE LITIGIOSA
Estremamente litigiosa poi in Italia la campagna elettorale. Se il centrodestra ha saputo ben coalizzarsi, in frantumi l’area del centrosinistra con rivendicazioni di “voti utili” e altri appelli. Sarebbe interessante, a campagna elettorale conclusa, una analisi complessiva di uno scontro che talvolta è uscito dai canoni della correttezza competitiva, promuovendo forme di demonizzazione dell’avversario, come se fosse da escludere, in una società democratica, la presenza di un diverso sentire.
Per di più, sempre a campagna elettorale conclusa, i vincitori, chiunque essi siano, avranno il non semplice compito di formare un governo che sia capace di fronteggiare una situazione nazionale e internazionale assai complessa. Insomma ci sono tutte le ragioni per giudicare ansioso questo settembre.
E tuttavia, paradossalmente, proprio la presenza drammatica della recessione e dell’inflazione dovrebbe farci capire che la nostra società occidentale ha vissuto e sta vivendo gli eccessi di una realtà consumistica, con lo sperpero delle risorse, con la sollecitazione dell’acquisto del superfluo, con la cementizzazione del paesaggio e la distruzione della natura, con la scomparsa di antichi mestieri, con un impoverimento degli approfondimenti culturali, con un chiacchiericcio continuo e improvvisato sui social, con la disgregazione delle tradizioni e delle identità, con la proclamazione di un mondo fluido nel quale viene meno ogni significato di educazione. Il mondo della semplificazione linguistica che promuove, di conseguenza, un impoverimento intellettivo.
Tutto questo non solo impone la necessità di rivedere, come da più parti si auspica, il nostro stile di vita, ma avvia a discernere ciò che è davvero utile e ciò che è un di più, a ritrovare il senso di una convivenza che non si fondi sul glamour ma su una reale condivisione di princìpi.
La vera ripartenza non può che essere, nei tempi oscuri che viviamo, che una rinascita soprattutto spirituale e culturale, ossia capace di riconsiderare i veri valori, tra qui quello della solidarietà, fuori di un tecnicismo scientista che ha reso il consumo la divinità del nostro tempo. Al contrario, occorre pensare che si deve entrare nell’età della misura e della moderazione, che non vuol dire in alcun modo oscurantismo e intolleranza, bensì sapersi regolare e non strafare. Certo le comodità piacciono e piace pure il superfluo, non lo si può negare, ma non si può divenire succubi del non-necessario.
Di qui l’invito ad un ritorno a saper soppesare e a distinguere, come insegna la parabola evangelica, il grano dal loglio; compito peraltro di cui dovrebbe farsi particolarmente carico la scuola di ogni ordine e grado. Una scuola che riprenda il suo ruolo formativo e una rilevanza che tanti governi in vario modo hanno, in questi decenni, sottovalutato se non proprio sminuito. E qui il discorso ritorna a coloro che occuperanno i vari dicasteri. Molto dipenderà se essi sapranno circondarsi di collaboratori veramente capaci, che abbiano quelle competenze che non sempre gli eletti possiedono, competenze che vadano oltre la conoscenza normativa propria dei tecnici ministeriali. Si tratta, in verità, di intraprendere una totale ripresa che investa la politica interna e quella estera, in uno slancio costruttore tuttora da definire. Così accadrà, metaforicamente, che le foglie cadenti d’autunno saranno quelle di un mondo che volge al termine nell’attesa di un anno in cui possa veramente albergare la speranza (se non proprio la certezza) di un tempo migliore.
Hervé Cavallera
Attualità
A Scorrano una tappa del “Bicimparo Kinder Joy of Moving”
Una grande festa: non solo un’opportunità di divertimento, ma anche un importante momento formativo per educare i più giovani ai valori dello sport, alla sicurezza stradale e all’impegno

Mercoledì 16 aprile 2025, Scorrano grazie all’ASD FK-BIKE ha ospitato con orgoglio la tappa pugliese del tour nazionale “Bicimparo Kinder Joy of Moving”, un evento che ha unito sport, divertimento e educazione in una giornata memorabile. La manifestazione, nata dalla collaborazione tra Federazione Ciclistica Italiana (FCI), la Kinder e grazie al supporto della Polizia di Stato è iniziata con un focus sull’educazione stradale presso l’istituto scolastico di Scorrano. I tecnici federali e gli agenti della Polizia di Stato hanno coinvolto gli studenti con lezioni interattive sulla sicurezza stradale, mettendo in risalto valori fondamentali per chi si muove in strada, sia in bicicletta che a piedi.
Nel pomeriggio, la grande piazza cittadina si è trasformata in un vibrante circuito ciclistico, dove i giovani partecipanti si sono cimentati in una prova di abilità tipo Gimkana. Proprio in questa competizione la Scuola Ciclistica Alessanese ha brillato, con numerosi allievi che hanno raggiunto le fasi finali a eliminazione diretta. Il momento culminante è stato la straordinaria vittoria di Alberto Angilè, della categoria G1, che rappresenterà, insieme ad altri tre talenti pugliesi, la Regione Puglia alla gara nazionale di Viareggio dal 19 al 22 giugno 2025. Questi risultati testimoniano il grande impegno e la qualità del lavoro svolto dalla Scuola Ciclistica Alessanese, una realtà fondamentale nel panorama sportivo giovanile del territorio.
La manifestazione, contraddistinta da spirito sportivo e sano divertimento, è stata resa possibile grazie al sostegno delle istituzioni locali, tra cui il Sindaco Mario Pendinelli e l’Assessore allo Sport Mirko Urso. Un riconoscimento particolare è stato attribuito alla Scuola Ciclistica Alessanese per il ruolo centrale nel promuovere il ciclismo giovanile e ai collaboratori della FCI, come Sergio Quarta, Danilo Zollino, Antonio Simone, Fabrizio Marra e i tecnici istruttori federali Sergio Vizzino, Daniele Culiersi e Giuseppe Sperti. A completare l’atmosfera festosa, la voce e la musica di Francesco Casarano.
La tappa di Scorrano ha ribadito il valore di iniziative come “Bicimparo”, che non sono solo un’opportunità di divertimento, ma rappresentano anche un importante momento formativo per educare i più giovani ai valori dello sport, alla sicurezza stradale e all’impegno. La Scuola Ciclistica Alessanese si conferma come un esempio virtuoso di dedizione e passione per il ciclismo, offrendo ai ragazzi una piattaforma per crescere come atleti e cittadini consapevoli.
Attualità
Rinnovo RSU Unisalento, CISL FSUR: “Che risultato!”
“Grande attestazione con ben 3 seggi su 9 conquistati”

La CISL FSUR dell’Università del Salento esprime grande
soddisfazione per l’eccellente risultato ottenuto nelle recenti elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU).
“La lista presentata dalla CISL FSUR, composta da 6 candidati, ha raccolto complessivamente 120 voti, conquistando ben 3 seggi su 9 disponibili”, il commento riportato in una nota.
“Giovanni Paolo Candela, Segretario aziendale della CISL FSUR Unisalento, unitamente alla segreteria e al direttivo, si congratula vivamente con i colleghi eletti Luigi Riso, Marion Giraud e Ivan Taurino, augurando loro un proficuo lavoro. Un ringraziamento speciale va anche ai candidati Giovanni Boffa, Andrea Bisconti e
Tiziano De Salve per il loro impegno e contributo in questa importante tornata elettorale”.
Il Segretario aziendale Candela ha voluto poi sottolineare il “fondamentale apporto della squadra, della Segreteria Aziendale e del Direttivo della CISL FSUR di Unisalento, nonché di tutti i colleghi che hanno riposto fiducia nella competenza, preparazione e
disponibilità dei candidati”.
“Oltre al significativo risultato di squadra che ha dato prestigio alla nostra lista e alla sigla CISL FSUR,” ha dichiarato, “si conferma ancora una volta come la differenza in ogni campagna elettorale siano le persone candidate e, in particolar modo, l’elettorato, che ha saputo scegliere con attenzione, premiando la competenza e la preparazione. Con grande soddisfazione, possiamo inoltre annunciare che il candidato più votato in assoluto risulta essere il nostro Luigi Riso, che ha ottenuto ben 109 preferenze.”
Oggi, la CISL FSUR Unisalento si sente pienamente soddisfatta del risultato raggiunto e guarda con fiducia alle prossime sfide elettorali che attendono l’Ateneo, a partire dall’elezione del Rettore e del Consiglio di Amministrazione.
Grande soddisfazione per l’eccellente risultato raggiunto è stata espressa dal Segretario Generale della CISL di Lecce, Ada Chirizzi.
Attualità
Xylella, mezzo milione al GAL Capo di Leuca
Il GAL finanzierà interventi mirati alla riqualificazione del paesaggio attraverso la realizzazione di nuovi impianti di olivo o di altre specie arboree resistenti alla xylella

Il presidente del GAL Capo di Leuca Antonio Ciriolo ha firmato la convenzione integrativa tra Regione Puglia e GAL per l’attuazione del progetto “Sistema integrato per il rilancio paesaggistico ed economico dei territori colpiti da Xylella fastidiosa”.
Il progetto vede coinvolti diversi GAL della Puglia (capofila il Gal Terra d’Arneo) ed è finanziato ai sensi dell’art. 17 del Decreto Interministeriale 06/03/2020 n. 2484 “Piano straordinario per la Rigenerazione Olivicola della Puglia”.
La dotazione finanziaria assegnata al Gal Capo Di Leuca è pari a 500mila euro.
Il GAL finanzierà interventi mirati alla riqualificazione del paesaggio attraverso la realizzazione di nuovi impianti di olivo o di altre specie arboree resistenti alla Xylella.
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