Attualità
Elezioni, il confermato Leonardo Donno: «Risultato M5S straordinario»
Il rieletto deputato galatinese: «Lavorerò per ripagare la fiducia di ognuno. Sarò a disposizione di tutti. Come sempre»
Il risultato delle urne è inequivocabile, anche se viziato da una legge elettorale che non piace a nessuno ma che resta sempre lì: il centrodestra ha stravinto le elezioni e Giorgia Meloni è destinata a diventare la prima donna presidente del consiglio della Repubblica italiana.
Nei prossimi gironi Presidente Sergio Mattarella convocherà i leader delle coalizioni.
Il leader dei partiti del centrodestra che fanno parte della maggioranza, proporranno un nome per la carica di presidente del consiglio. Se Mattarella riterrà la persona in questione adatta a ruolo, anche alla luce delle consultazioni fatte in precedenza, la incaricherà di provare a formare un governo.
Scontato che la persona indicata sarà Giorgia Meloni.
A quel punto la persona incaricata dovrà scegliere i ministri proporre alla Presidenza della Repubblica.
Una volta approvati da Mattarella sarà il momento di chiedere la cosiddetta fiducia camera e Senato.
In attesa degli eventi la Puglia, intesa come amministrazione regionale dovrà fare i conti con la leadership del Movimento 5 Stelle, capace da solo ad ottenere sul territorio più voti di tutti i partiti della coalizione di centrosinistra messa insieme.
Nel Salento, in particolare, gli elettori hanno premiato il galatinese Leonardo Donno, coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, confermandogli il mandato alla Camera dei Deputati.
«Avrò l’onore ed il privilegio di rappresentare i cittadini all’interno delle Istituzioni», ha postato il rieletto deputato salentino, «un compito importante che porterò avanti, come già fatto in passato, con disciplina e onore, nel solo interesse degli italiani».
Poi l’analisi del voto: «In Puglia il Movimento 5 Stelle con Giuseppe Conte ha raggiunto il 28%, un risultato straordinario che ci dà forza e ci impone di lavorare con ancor più coraggio e determinazione per ripagare la fiducia accordataci. È quello che faremo e da coordinatore regionale mi impegnerò per rafforzare l’azione politica del M5S in Puglia e su ogni territorio».
L’on. Donno nel ringraziare «tutte le persone che mi stanno chiamando per farmi gli auguri e per manifestarmi il loro sostegno e la loro vicinanza e a chi ha scelto di supportarmi e supportare il Movimento», promette: «Lavorerò per ripagare la fiducia di ognuno. Sarò a disposizione di tutti. Come sempre».
Nel suo post Leonardo Donno ha voluto anche ringraziare «mia moglie Vanessa che mi ha sopportato e supportato, sempre al mio fianco con Michael: senza di loro non avrei la forza di fare ciò che faccio! Grazie alla mia famiglia, a mia mamma, mio papà alle mie sorelle e ai miei cognati». Infine un pensiero ed un ringraziamento «alla mia città, Galatina, al mio Salento, alla mia Puglia e a tutti i cittadini che hanno scelto di stare #dallapartegiusta!».
Attualità
Santa Caterina, strada intitolata al Giudice Sodo
L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada della marina di Nardò al compianto “Pretore d’assalto”
L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada di Nardò, precisamente nella marina di Santa Caterina, al compianto giudice Angelo Sodo.
L’iniziativa è stata proposta da Carlo de Bartolomeis, diciassettenne, studente del Liceo Scientifico Banzi di Lecce e nipote del giudice Angelo Sodo.
Il giudice Sodo è ricordato per quanto si spese in favore della comunità neretina e non solo, tutelando beni paesaggistici dalle speculazioni edilizie.
Pretore di Nardò per 42 anni, Consigliere di Cassazione, Presidente della Commissione Tributaria di II grado della Puglia, sez. di Lecce e docente universitario presso l’Università di Bari.
Per i tempi furono innovative le sue sentenze, come il sequestro dei volatili al di sopra del Parco Naturale di Porto Selvaggio affinché i bracconieri, se colti in flagranza di reato con la selvaggina, sarebbero stati punibili o arrestati per Legge.
Tante le altre sue sentenze conosciute, adottate negli anni a cavallo tra il 70 e il 90.
Inoltre, fu il “Pretore d’assalto” a preoccuparsi e a far porre il limite di velocità sulla strada che collega Nardò alle marine, teatro di numerosi incidenti mortali.
L’idea iniziale era, come di prassi, porre il limite di 50 km/h lungo il tratto di strada (attuale via Benedetto Leuzzi e Str. Santa Caterina) e, così, assieme al sindaco di Nardò di quegli anni, si recarono ad acquistare i paletti con sopra il limite di velocità.
Per sfortuna da un lato, ma per fortuna dal lato che riguarda la sicurezza stradale, il giudice Sodo ed il sindaco, non trovando divieti di oltrepasso di 50 km/h, furono costretti a porre il limite di 30 km/h.
La perseveranza da cui era accompagnato Sodo, costrinse ad applicare quei limiti, che tutt’oggi sono presenti lungo la strada.
Tante sono le sentenze emanate dal dott. Sodo, ad esempio il sequestro del tratto di mare ove era affondata una nave romana con all’interno varie anfore e suppellettili dell’epoca.
Il tutto al fine di consentire il recupero di questi oggetti, il successivo restauro ed infine l’esposizione al pubblico presso il museo provinciale.
Inoltre, una celebrazione della strada intestata al compianto dott. Sodo, la già via Monte Alto di Santa Caterina, sarà programmata prossimamente in accordo con l’amministrazione comunale di Nardò.
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Attualità
Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.
Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.
Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
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