Cronaca
Omicidio falegname in pensione: due imputate vengono alle mani in aula
Tensione alla prima udienza della Corte d’Assise che deve fare i conti anche con la nuova legge Cartabia e fare un passo indietro

Tensione in aula ed un passo indietro nel processo per l’omicidio del falegname di Castrì di Lecce, ucciso nella sua abitazione lo scorso mese di giugno a margine di una rapina finita nel sangue.
Ieri nell’aula bunker del carcere di Lecce si è tenuta la prima udienza della Corte d’Assise (presieduta da Pietro Baffa) dopo che il gip Laura Liguori ha emesso nei confronti degli imputati un decreto di giudizio immediato.
Dopo appena un’ora e mezza la palla è tornata nelle mani del gip, dopo che la difesa, appellandosi alla nuova legge Cartabia, ha evidenziato la nullità del provvedimento del gip che dichiarava inammissibile la richiesta di rito abbreviato. Per la difesa, come previsto da una nuova norma, il giudice avrebbe dovuto convocare la camera di consiglio.
Al gip ora il compito di fissare l’udienza e valutare imputazione e richiesta di rito abbreviato, non ammissibile per i reati punibili con l’ergastolo.
A margine della seduta di ieri, intanto, gli animi tra due delle imputate si sono surriscaldati. Da dietro delle sbarre, una delle due non le ha mandate a dire all’altra, scagliandosi anche contro il rispettivo avvocato. Proprio l’avvocato, Silvio Verri, legale di Angela Martella, ha sottolineato a fine seduta ai microfoni delle tv locali presenti come l’imputata Patrizia Piccinni si sia scagliata fisicamente contro la sua assistita.
La vicenda
Ricordiamo che il processo in corso giudicherà proprio Angela Martella, 58 anni di Salve (difesa dall’avvocato Silvio Verri), Patrizia Piccinni, 48 anni, di Alessano (difesa dall’avvocato David Alemanno), Antonio Esposito, 39enne, di Corsano (assistito dall’avvocato Luca Puce) e l’ultimo degli arrestati in ordine cronologico: Emanuele Forte, 30 anni di Corsano (difeso dall’avvocato Marco Costantini). Rispondono, in concorso, dell’accusa di omicidio volontario con l’aggravante dell’aver commesso il delitto allo scopo di eseguire quello di rapina.
Avrebbero percosso, incappucciato e immobilizzato Donato Montinaro, 75 anni, la vittima, legandogli mani e piedi. E si sarebbero allontanati dall’abitazione, dopo averne provocato la morte, portando con loro anche una motosega e una somma di denaro in contante.
Campi Salentina
Non si ferma all’alt dei carabinieri ed inizia l’inseguimento in città
Ne è scaturito un inseguimento sviluppato per le vie del centro abitato dove, la condotta di guida particolarmente spregiudicata e azzardata posta in essere dal fuggitivo è risultata particolarmente pericolosa per l’incolumità dei residenti…

Un 47enne salentino è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver tentato la fuga per sottrarsi ai controlli. Per lui l’ipotesi accusatoria, da cui si dovrà difendere, è resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
È quanto avvenuto nella serata di ieri a Squinzano dove, un 47enne, già noto, è stato arrestato nella flagranza di reato dai Carabinieri di Campi Salentina perché ritenuto presunto responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
Nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, i militari hanno intimato l’alt ad un conducente che, a bordo della propria utilitaria, aveva assunto una condotta di guida pericolosa ed inosservante delle norme sulla circolazione stradale.
Alla vista dei militari, nel tentativo di sottrarsi ai controlli, l’uomo, dopo aver effettuato una manovra repentina, si dava precipitosamente alla fuga a folle velocità non prima di aver tentato, senza riuscirci, di speronare la “gazzella” dell’Arma.
Ne è scaturito un inseguimento che si è sviluppato per le vie del centro abitato dove, la condotta di guida particolarmente spregiudicata e azzardata posta in essere dal fuggitivo è risultata particolarmente pericolosa per l’incolumità dei residenti.
La folle corsa è terminata in prossimità di un’intersezione stradale dove, proprio a causa dell’alta velocità, l’uomo ha perso il controllo del veicolo andando ad impattare violentemente contro un’altra autovettura in sosta.
Una volta bloccato l’uomo ha continuato ad opporre resistenza al punto che, nel tentativo di immobilizzarlo, uno dei militari operanti è rimasto ferito, ragione per la quale si è visto costretto a ricorrere alle cure mediche.
Al termine delle formalità di rito il 47enne è stato arrestato e, come disposto dalla P.M. condotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.
Cronaca
Ruffano, Cavallo torna a casa da libero cittadino
Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione: dopo l’assurda attesa per l’indisponibilità di braccialetti elettronici, l’ex primo cittadino rientra in paese senza restrizioni

L’ex sindaco di Ruffano Antonio Cavallo lascia il carcere e torna a casa. Questa volta per davvero e senza restrizioni.
Già una settimana fa il gip Stefano Sala aveva disposto il rientro a Ruffano, ai domiciliari, in seguito alla dimissioni dalla carica di primo cittadino.
Nonostante ciò, Cavallo ha trascorso un’altra intera settimana in carcere a causa dell’incredibile indisponibilità di braccialetti elettronici.
Il tempo trascorso, oltre a sollevare un sacrosanto polverone anche di natura mediatica, ha portato dritti alle tempistiche utili per il Riesame. La richiesta di scarcerazione presentata avantieri dai legali Luigi Corvaglia e Giancarlo Sparascio, ha permesso quindi ad Antonio Cavallo di ottenere il rientro a Ruffano.
Venute meno le esigenze cautelari, questa mattina Antonio Cavallo torna in paese da libero cittadino. L’inchiesta sui presunti appalti truccati farà il suo corso, ma nel frattempo Cavallo ha potuto far rientro a casa.
Castrignano del Capo
Singolare invasione di libellule a Leuca
Il video inviato alla Redazione da un lettore da località “Francesi”

Non è una piaga d’Egitto, come nelle Sacre Scritture, ma quantomeno un fenomeno altrettanto singolare.
Siamo a Santa Maria di Leuca, località Francesi, a poche dozzine di metri dal mare. Tra le campagne spuntano centinaia di libellule. Ecco il video inviato ieri alla nostra Redazione da un lettore, ritrovatosi circondato da queste splendide creature volanti.
Il fenomeno ha interessato anche aree di centri limitrofi, come Salve e Patù.
Il video
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