Alezio
Tutti i candidati
La corsa alla fascia tricolore e ad uno scranno in aula consiliare da San Donato di Lecce, Giurdignano, Otranto, Santa Cesarea Terme, Spongano, Montesano Salentino, Salve, Alezio e Sannicola
SAN DONATO DI LECCE
Sfida per la fascia tricolore tra Alessandro Quarta, 47 anni, archeologo, sindaco uscente e Donato Salvatore Tanieli, 67 anni, docente in pensione, vice di Quarta sino alla rottura del febbraio 2021.
Oltre
Candidato sindaco Alessandro Quarta
Ezio Conte
Pietro Dell’Anna
Antonio Luceri
Antonio Pellè
Riccardo Pellegrino
Chiara Perrone
Luca Perrone
Stefania Rollo
Viviana Rollo
Armando Rotondo
Cesare Taurino
Ilenia Taurino
Ci siAmo
Candidato sindaco Donato Tanieli
Veronica Vergallo
Massimo Longo
Diego Rollo
Raffaele Cristofalo
Antonella Del Sole
Valerio Mellone
Elia Dell’Anna
Anna Cristofalo
Andrea Munno
Davide Grande detto Pintu
Anna Rita Perrone
Annamaria Milanese
GIURDIGNANO
Sfida tra amministratori esperti nel piccolo centro nel cuore del Salento (meno di duemila abitanti).
Sia l’uscente Monica Gravante (prima sindaca donna di Giurdignano) che lo sfidante Donato Fanciullo hanno occupato la poltrona più importante del paese per 10 anni.
La Gravante, 56enne avvocato chiede la fiducia per il trezo mandato consecutivo. Fanciullo, anche lui avvocato, 54 anni, è stato sindaco di Giurdignano dal 2003 al 2013.
Per Giurdignano
Candidato sindaco Monica Gravante
Gabriella Vilei
Maria Cristina Accoto
Emilio Pantaleo D’Aurelio
Orazio Salvatore Santoro
Immacolata Vizzino
Elisa Caroppo
Aurelia Spano
Enea Benvenga
Roberto Cervellino
Marica Rubichi
LeAli per Giurdignano
Candidato sindaco Donato Fanciullo
Eufemia Accoto
Salvatore Pagliara
Andrea Ricchiuto
Matteo Belmonte
Fabio Protopapa
Umberto Bello
Angelo Barone
Lorenzo Santoro
Lucia Merico
Maria Grazia Caprino
OTRANTO
Elettori di nuovo alle urne a distanza di meno di un anno dopo l’inchiesta giudiziaria Hydruntiade che ha azzerato il governo cittadino.
Due volti noti ai vertici delle rispettive liste: l’ex senatore Francesco Bruni il centrodestra e Lavinia Puzzovioa guidare il gruppo di centrosinitra.
Otranto Futura
Candidato sindaco Lavinia Puzzovio
Tommaso De Benedetto
Lorenzo Bello
Cristina De Benedetto
Paola Stefanelli
Stefania Temis
Ursula Caroppo
Stefano Panareo
Gianni Ricciardi
Matteo Papadia
Serena Rosati
Antonio Ottobre
Francesca Bortone
Otranto Insieme
Candidato sindaco Francesco Bruni
Sergio Schito
Francesco Antonio Caggese
Chiara Ricciardi
Chiara Carlucci
Marco Paiano
Serena Paoletti
Marilena Botrugno
Silvia Negro
Antonio Rossetti
Patrizia Convenga
Giuseppe De Cicco
SANTA CESAREA TERME
Nella città delle Terme (poco più di tremila abitanti) l’uscente Pasquale Bleve si ripresenta agli elettori per il terzo mandato. Dovrà vedersela con Claudio Mangia avvocato e già assessore in passato.
Insieme con Responsabilità
Candidato sindaco Pasquale Bleve
Simone De Rinaldis
Antonio Giunco
Salvatore Damiano
Salvatore Maggio
Massimiliano Viva
Fabio Salvatore De Paolis
Massimiliano Cristiano
Elena Calora
Lucio Guida
Ilario Bleve
Guarda Oltre
Candidato sindaco Claudio Mangia
Donato (detto Donatello) Carluccio
Salvatore Cazzato
Maria Corvaglia
Massimo Frangillo
Giuseppe Edoardo Galati
Luigi Martella
Cinzia Mita
Marco Nutricato
Emanuele Pispico
Rosario Rizzello
SPONGANO
Come già ampiamente anticipato dalle nostre colonne, a Spongano sarà Mauro Polimeno, preside del liceo Stampacchia di Tricase (ha già ricoperto l’incarico di assessore esterno) a sfidare l’uscente Luigi Rizzello, funzionario della Provincia di Lecce, in corsa per il secondo mandato.
Progetto Spongano
Candidato sindaco Luigi Rizzello
Giuseppe Vittorio Alemanno
Luigi Baccaro
Gabriele Bonavoglia
Serena Bramato
Michele Casarano
Clemente Corvaglia
Marco De Ronzo
Oronzo Donadeo
Claudia Lecci
Giovanni Leone
Claudio Letizia
Giancarlo Marti
Scelgo Spongano
Candidato sindaco Mauro Polimeno
Fernando Scarciglia
Vincenzo Tarantino
Giovanni Rizzo
Fabio Rizzello
Giuseppe Donadeo
Raffaela Zappatore
Giuseppe Guida
Costantino Donadeo
Maria Assunta Casarano
Gianluca Maggio
Roberto Galati
Salvatore Gambino
MONTESANO SALENTINO
Sfida nota da tempo come da noi largamente anticipato. È una riedizione del turno elettorale del 2018 perché si sfideranno di nuovo l’uscente Giuseppe Maglie ed il suo rivale di 5anni fa Massimo Maglie (nessuna parentela tra i due).
Nella lista “Cambiamo Montesano”, capeggiata da Massimo Maglie, c’è anche Alberto Toma che, dopo un iniziale ripensamento per “motivi strettamente personali”, è tornato sui suoi passi, ritirando la lettera di rinuncia e rimanendo pertanto a tutti gli effetti tra i candidati.
Uniti per Montesano
Candidato sindaco Giuseppe Maglie
Donato Contaldi
Rocco Luigi
Eros Verardo Tarantino
Alessandro Verardo
Antonio (Antonello) Rizzello
Luigi Mele
Silvia Coppola
Matteo Cosi
Clara Longo
Manuela Roascio
“Cambiamo Montesano”.
Candidato sindaco, Massimo Maglie
Giuseppe Fiorentino
Antongiulio Crocefisso Verardo
Marta Corrado
Alessio Lecci
Luigi Maglie
Tiziano Donato Annesi
Donato Rizzello
Chiara Ferraro
Mauro Verardo
SALVE
Primizia assoluta nella storia del paese quella di una donna in corsa per la fascia tricolore. Sarà, infatti, l’insegnante Simona Conte con la lista civica “Futura” (sintesi dei due gruppi “coordinamento civico” e “Salve2023”) a sfidare l’uscente Francesco Villanova (avvocato).
Futura
Candidato sindaco Simona Conte
Monica Andrioli
Antonio Cavallo
Giulio Cazzato
Massimo Chirivì
Elisa Giaccari
Claudio Martella
Elio Martella
Cosimo Morra
Matteo Pepe
Maria Assunta Pispero
Giovanni Romano
Corrado Giuseppe Villanova
Con noi per Salve
Candidato sindaco Francesco Villanova
Carola Buffelli
Antonio Cirillo
Salvatore Cosi
Walter De Blasi
Francesco De Giorgi
Luigi De Solda
Giovanni Lecci
Cosimo Pepe
Elvis Petracca
Patrizia Pizzolante
Maurizio Ricciato
Silvana Simone
ALEZIO
Duello anche ad Alezio. A capo della civica “Grande Alezio”, il sindaco uscente Andrea Barone che dovrà vedersela con l’ex primo cittadino Vincenzo Romano (sindaco dal 2008 al 2018.
Grande Alezio
Candidato sindaco Andrea Barone
Gabriele Bottazzo
Roberto Bramato
Rocco (Roy) De Santis
Massimiliano Gianfreda
Fabiola Margari
Carmelina Marra
Antonio Marulli
Mariateresa (Teresina) Perrone
Eleonora Serena Romano
Gianpaolo Sansò
Rosa (Rosy) Scigliuzzo
Roberta Toscano
Viviamo Alezio
Candidato sindaco Vincenzo Romano
Andrea Carrisi
Armenia Cotardo
Fernando D’Aprile
Paola De Mitri
Alessandra Assunta Luchina
Agnese Milano
Rizzo Sonia
Emanuele Romano
Guido Sansò
Stefano Solida
Angelica Spinzi
Davide Todaro
SANNICOLA
Gli elettori dovranno scegliere tra Giuseppe Nocera (Sannicola Futura) e Graziano Scorrano (Sannicola Cambia) in continuità con l’amministrazione uscente. Giuseppe Nocera è già stato per dieci anni primo cittadino nel periodo precedentemente al decennio Piccione.
Sannicola Cambia
Candidato sindaco Graziano Scorrano
Cosimo (Mino) Piccione
Marta Aloisi
Anna Maria Bidetti
Grazia De Filippo
Katia De Matteis
Amedeo Cosimo Manco
Mariangela (Mari) Marra
Valentina (Vale) Marra
Valentina Antonella Mercuri
Gabriele Antonio Petruzzi
Patrizio Romano
Domenico Romeo
Sannicola Futura
Candidato sindaco Giuseppe Nocera
Verena Adamo
Luigi Albanese
Cosimo (detto Mimmo) Cataldi
Claudia Conte
Roberto Fonte
Giada Leo
Maurizio Musica
Felice Nucida
Valerio Nocera
Lucia Tricarico
Alezio
“Opportunit@”: tavolo ad Alezio per il Patto Educativo
“Facciamo Rete! Progettiamo insieme per realizzare il cambiamento” è il terzo appuntamento del percorso promosso da “Con i Bambini”, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
Il progetto “Opportunit@ da costruire” organizza il terzo appuntamento del percorso di approfondimento e co-progettazione per la creazione del Patto educativo della comunità educante. L’evento si terrà presso la sala consiliare del Comune di Alezio, in via San Pancrazio 34, domani, 22 ottobre 2024.
L’iniziativa, dal titolo “Facciamo Rete! Progettiamo insieme per realizzare il cambiamento”, punta a promuovere la collaborazione tra istituzioni, enti, scuole e famiglie per affrontare le sfide educative e sociali del territorio. Il focus è costruire insieme soluzioni e sinergie per una rete educativa inclusiva e capace di rispondere ai bisogni delle nuove generazioni.
Un’intera giornata (che comincerà alle 9:30 col Focus group, sino alle 13:30 per poi riprendere alle 14:30 sino alle 19:30, con la stesura delle conclusioni) durante la quale i partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi sui temi della partecipazione attiva, delle interconnessioni tra le realtà educative locali e del ruolo cruciale della comunità nella crescita dei giovani. Il pomeriggio sarà dedicato alla sintesi delle proposte e alla definizione delle azioni concrete da intraprendere.
«È un momento importante – ha commentato il vicesindaco di Alezio, Rocco De Santis – che viene offerto alla nostra comunità, quello che si svolgerà il prossimo 22 ottobre all’interno della sala consiliare del Comune di Alezio, grazie ad una stretta collaborazione tra l’associazione Mediterranea e l’Amministrazione comunale. È un percorso che porta alla costruzione di un Patto educativo di comunità attraverso le relazioni sociali e culturali che saranno il faro e il supporto per i più giovani per contrastare la povertà educativa. Grazie alla collaborazione di esperti del settore ai rafforzeranno anche le competenze lavorative per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro con un confronto con la politica per meglio comprendere ciò che è stato fatto e ciò che si può fare per migliorare l’offerta con la domanda, facendo rete».
Il progetto “Opportunit@” si inserisce nel contesto delle iniziative promosse da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ed è finalizzato a costruire una rete solida e collaborativa che coinvolga tutti gli attori chiave del territorio.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: contattare Maria Teresa al numero 328 590 5708 oppure scrivere a progetti@medinforma.it.
L’invito è rivolto a tutte le realtà educative, culturali, associative e istituzionali che vogliono contribuire attivamente alla crescita di una comunità educante più forte e coesa. Unisciti a noi per costruire insieme il cambiamento!
Opportunit@ – “Interconnessioni per lo Sviluppo di una Comunità Educante” è un’iniziativa selezionata nell’ambito del Bando per le Comunità Educanti.
Alezio
Scoperta discarica abusiva, denunciato imprenditore
Su terreno agricolo ammassati e livellati 1.700 metri cubi di rifiuti. Area sequestrata
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La campagna di controlli per contrastare gli abusi edilizi e la gestione illecita dei rifiuti nel Salento continua, ogni giorno e senza soste, da parte dei Carabinieri Forestali lotta senza quartiere dei Carabinieri Forestali.
Operazioni come Another Brick hanno evidenziato il fenomeno degli interventi edilizi nella zona del Capo di Leuca, aggirando il vincolo paesaggistico che tutela gran parte di quel territorio.
L’ultimo episodio, invece, riguarda un’altra zona, anch’essa vincolata ai sensi del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, quella dell’ entroterra gallipolino.
Nel corso di un pattugliamento mirato, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli hanno infatti individuato, all’ interno di un fondo rustico di Alezio, un’imponente massa di materiale lapideo, in gran parte rifiuti da demolizioni edili, depositati e livellati in superficie, ricoprendo un’area di circa 850 metri quadri, per un volume stimato in 1.700 metri cubi.
I militari hanno individuato nel proprietario del terreno, imprenditore del settore della gestione dei rifiuti, l’autore della realizzazione, di fatto, di una discarica abusiva, nella forma di un terrapieno, e quindi di un intervento edilizio, in zona vincolata per il paesaggio.
All’uomo, deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lecce, sono stati contestati i reati di cui all’ art. 256, commi 1, 2 e 3 del Decreto Legislativo 152 del 2006 (Testo Unico Ambientale) per gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva, nonché all’ art. 181, comma 1 del Decreto Legislativo 42 del 2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) e all’ art. 44, comma 1, lett. c) del Decreto del Presidente della Repubblica 380 del 2001 per intervento edilizio in zona vincolata in assenza di permesso di costruire e di autorizzazione paesaggistica.
Tutta l’area della discarica abusiva è stata sottoposta a sequestro preventivo, di iniziativa dei Carabinieri Forestali.
Alezio
Serravezza della Lilt: “Bisogna cambiare paradigma, tornate in campagna, coltivate sano”
Nonostante le cure, i passi da gigante fatti dalla ricerca, le morti sono in leggera crescita rispetto a 40 anni fa. E parliamo dei tumori al seno, perché se tocchiamo altre neoplasie, come quelle allo stomaco, al pancreas, ed altre è un’ira di Dio: sono tutte in aumento!
intervista esclusiva
Giuseppe Serravezza della LILT: “Qui si muore più che altrove”
«Sono stanco di ripetere sempre le stesse cose, diciamoci la verità, fuori dai denti: il mercato vuole i malati!».
Questa la risposta, laconica, ricevuta dal dott. Giuseppe Serravezza, 73 anni, a commento di una trasmissione televisiva, andata in onda la sera prima, che affrontava il tema delle dipendenze, della malattia e dei tumori e che la dice lunga sul pensiero critico dello stesso.
Sempre pronto, disponibile all’ascolto, gentile ma prone alla lotta contro il cancro, (battaglia che conduce da decenni con discreto successo), Serravezza, ci accoglie nella sede della Lilt di Casarano, pronto a difendere con vigore quella che, da 31 anni, è la sua creatura ed i suoi malati: l’associazione provinciale Lilt di Lecce.
«È uno sconforto vedere, sentire che l’OMS, il Ministero della Salute e tutti gli attori deputati sono pronti a denunciare, a parlare di questi scottanti temi. Il risultato finale qual è? Non se ne fa nulla».
Ci scatta una foto della situazione nel Salento?
«Siamo in controtendenza: nella nostra provincia, nel 2021, si sono registrati 2.482 decessi per tutti i tipi di tumore, contro i 2.360 dell’anno precedente; tradotto si ha un tasso ‘grezzo’, per 10mila abitanti, pari al 31,99%, nettamente superiore rispetto alla percentuale nazionale, che si attesta sul 29,43%, ed a quello pugliese del 27,36%».
È un triste ritornello: “Qui si muore più che altrove”.
«Gli ultimi dati Istat disponibili ci rivelano che la “strage silenziosa” continua. Allarmante è il dato del primato nazionale per mortalità del tumore del polmone in provincia. In salita anche i tumori della vescica (in entrambi i sessi), e del tumore al seno per le donne. Pensa, solo nel 2021 sono morte, per il cancro alla mammella, 162 donne».
Vogliamo parlare di politica?
«Parliamo delle scelte scellerate di certi politici. Proprio qualche sera fa ho avuto modo di parlare alla gente di Lequile, a proposito della costruenda centrale a biometano che sarebbe dovuta nascere nel territorio, sulla strada per Copertino, e dicevo loro: “È ora di aprire gli occhi, nulla si muove per caso, dietro ci sono sempre convenienze e accordi politici”.
Questi signori (le aziende), vengono a bussare dove sanno che qualcuno gli aprirà. Vengono a raccontarci frottole, a proporre follie. Ci stanno prendendo per i fondelli: coltivare mais, colza, ecc. per poi bruciare e produrre biometano… ma di cosa stiamo parlando? Con la desertificazione in atto, non potrà mai funzionare.
Noi dobbiamo ritornare al passato, invertire la tendenza, praticare una agricoltura sana, quella dei nostri nonni, senza utilizzare concimi, fosfati e quant’altro!».
Anche nel Salento sono in aumento i casi di tumore tra i giovani?
«Certo, tutti i dati lo dimostrano: la generazione X (nati fra il 1965 ed il 1980) e i millennials (metà anni ottanta e i primi anni 2000), hanno un rischio maggiore di ammalarsi, rispetto alle generazioni precedenti, di 17 tipi di tumore.
Mi lasci precisare, dopo questi numeri da Cassandra, e dare speranza: oggi nel Salento l’80% delle donne che si ammalano al seno guarisce!
Tanto più guarisce se vi è una diagnosi precoce, che non è fare prevenzione: la prevenzione la possiamo fare ai bambini o a quelli ancora nel grembo materno, il nostro destino è già segnato.
Oggi su 60mila donne che si ammalano di cancro al seno in Italia, l’80% guarisce, mentre, 40 anni fa, su 20mila che si ammalavano, il 50% moriva».
Lo reputa un successo questo?
«Certo, per la scienza! Di fatto, però, è una sconfitta per noi medici. Perché, nonostante le cure, i passi da gigante fatti dalla ricerca, le morti sono in leggera crescita rispetto a 40 anni fa. E parliamo dei tumori al seno, perché se tocchiamo altre neoplasie, come quelle allo stomaco, al pancreas, ed altre è un’ira di Dio: sono tutte in aumento!
Bisogna cambiare la strategia, fare prevenzione seria, concreta, indire una battaglia alle cause, chiedersi: perché mi sono ammalato? Che tipo di vita conduco? Bandire il fumo, l’alcool, la cattiva alimentazione che provoca obesità, le diete ricche di grassi».
Ci spiega cosa è il Centro Ilma?
«È una sfida del Salento al cancro. Un Istituto polifunzionale per la ricerca e la prevenzione dei tumori (e si trova sulla provinciale Gallipoli-Alezio). È un progetto di iniziativa popolare, preciso, senza soldi pubblici, che costa all’incirca 10 milioni di euro. Si farà prevenzione e ricerca. è un ospedale per sani e, speriamo, sarà in funzione dal 2025 ».
Diceva del fattore ambientale.
«Il fattore ambientale è determinante, al di là della genetica. Sappiamo che un 3-4% dei tumori può essere ereditario, è provato, ma il continuo aumento della malattia coincide soprattutto con l’aggravamento dal contesto in cui viviamo.
Infatti, ciò che faremo in quella struttura, sarà anche cercare di capire le cause e monitorare, paese per paese, ogni tre anni con dei dati, lo stato di salute dei cittadini.
Vivo quotidianamente con pazienti che hanno il cancro al seno e sapete cosa mi dicono? Maledetto il giorno che sono guarita!».
Come mai, dottore?
«Perché e una vita di m… mi rispondono, non è più vivere! Noi siamo responsabili del destino dei nostri bambini, sappiatelo: è nelle nostre mani. Non fare nulla è un crimine! Stiamo offrendo loro un futuro malato.
L’epigenetica oggi ci dice che fattori come l’età, l’esposizione a contaminati ambientali chimici e fisici, la dieta, ecc., possono cambiare dei geni senza modificare la sequenza del DNA.
L’ambiente agisce sui nostri geni in diversi modi, attraverso ciò che mangiamo, che respiriamo, che viviamo. Il luogo in cui abitiamo, la qualità del cibo, le esperienze di vita, la qualità delle cure materne, il supporto sociale, le emozioni che proviamo, influenzano la nostra biologia».
Cosa fare per chi è in difficoltà?
«Informarsi. Oggi abbiamo tutti i mezzi. Possibilmente parlare con il contadino che abbiamo nelle vicinanze e assimilare le sue abitudini. Non entrare mai in nessun supermercato! Specialmente le mamme con i bambini, tenersi alla larga dalla grande distribuzione: li c’è tutto, cibi processati e confezionati con veleni, da paura!
La pizza surgelata, mai!
Tu mamma devi fare una pizza genuina ai tuoi figli! Non la sai fare?! Fatti aiutare dalla nonna, dalla zia, da chi ha conoscenze. Purtroppo, siamo diventati una società di edonisti ed egoisti, drogati di benessere e così stiamo uccidendo le generazioni future: ci preoccupiamo più della nostra salute (anche a 90 anni) di quella dei nostri nipoti!
Tornate in campagna, coltivate in modo sano, genuino, come si faceva una volta, praticate il buon senso ed informatevi, questo vuol dire ambiente e salute».
Quanti sono i Lilt Point nel Salento?
«Siamo presenti in 34 centri del Salento, oltre ad una pletora di medici che contribuiscono a diffondere il verbo. Trovate tutto sul sito www.legatumorilecce.org.
Ci vogliono politici illuminati, che abbiano il coraggio di cambiare. Ad esempio, nelle mense, negli asili, nelle scuole basta con questi pranzi precotti. Bisognerebbe tornare alla natura, comprare da chi produce biologicamente come si faceva una volta, anche se i risultati non sarebbero immediati ma li vedremmo fra 10-15 anni».
Un messaggio di speranza?
«Bisogna crescere culturalmente, fare una rivoluzione culturale, informarsi. Siamo noi che cambiamo il mondo. Come mai nei Paesi del nord, in Germania, nei Paesi Scandinavi, in Francia, ecc. non si possono vendere prodotti contenenti ciclammato, aspartame, ecc. mentre si vendono da noi, in Bulgaria, in Grecia? Questo grida vendetta a Dio. Bisogna conoscere ed informarsi, la conoscenza scientifica deve viaggiare di pari passo con il buon senso del contadino, solo così scorgo un futuro».
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